Premio Stampa Teatro a Giuseppe Sartori, l’Edipo Re di Carsen

È Giuseppe Sartori il vincitore della diciannovesima edizione del Premio Stampa Teatro, riconoscimento assegnato dai critici delle testate giornalistiche nazionali e regionali accreditati.
Il premio, organizzato da Assostampa Siracusa, è stato consegnato ieri sera al termine della penultima replica dell’Edipo Re di Robert Carsen.
Sartori, che il 6 e 9 luglio sarà in scena nelle Coefore ed Eumenidi e nell’Orestea di Davide Livermore, è stato premiato dal segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente.
L’attore trevigiano, al suo secondo anno consecutivo a Siracusa, è stato scelto dai critici per il senso filologico della sua recitazione. “Ha dato tutto sé stesso al personaggio – si legge nella motivazione – mettendosi al servizio delle parole della tragedia e del suo autore.”
«Sono grato a Carsen per questa opportunità che mi ha dato – ha detto subito dopo aver ricevuto la targa che porta il suo nome – È stato capace di mettere insieme un gruppo di novanta persone. E poi tutti gli altri che, dietro le quinte, hanno reso possibile tutto questo.»
«Uno spettacolo che ha avuto il coraggio del silenzio, – ha commentato il sovrintendente dell’Inda, Antonio Calbi – ma anche il coraggio dell’ascolto e della purezza del teatro.»
Davanti ad oltre quattromila persone, anche la consegna della quinta edizione del Premio Stampa Teatro-Artisti di Sicilia. Il riconoscimento è andato a Dario Battaglia, secondo messaggero nell’Edipo Re.
«Questo premio lo dedico agli allievi dell’Inda – ha detto, emozionatissimo – Io stesso provengo da questa scuola e in questa occasione ho avuto il privilegio di recitare con alcuni miei maestri, come Graziano Piazza (Tiresia), Elena Polic Greco (Corifea) e Massimo Cimaglia (primo messaggero). Un grazie a Robert Carsen per questa meraviglia che ha messo in piedi.»
L’Assostampa siracusana ha poi voluto concedere una menzione speciale a tutte le maestranze della Fondazione Inda.
Sul palco, per ricevere il riconoscimento, una piccola delegazione delle 150 persone che hanno lavorato per la 57 ͣ edizione degli spettacoli classici.
Marco Branciamore, coordinatore degli allestimenti, Marcella Salvo, responsabile sartoria, Vincenzo Quadarella, coordinatore audio e video, e Aldo Caldarella, responsabile sala trucco e parrucco, hanno ricevuto il premio dalle mani di Maddalena Crippa, splendida Giocasta nell’opera di Sofocle.
«Un piccolo segnale di gratitudine nei confronti di queste donne e questi uomini – ha detto Prospero Dente – Il loro lavoro consente di rinnovare questa magia ogni sera. Una menzione nata in un mezzogiorno di giugno quando, con temperature altissime, li abbiamo visti lavorare per allestire le scene della tragedia in programma la sera.»
Anche quest’anno ai vincitori sono state consegnate le perle di mandorla by Alfio Neri in edizione speciale per l’evento.




Polo petrolchimico, il pessimismo degli industriali: “Passi forse tardivi”

Nessun ottimismo sul futuro del polo petrolchimico siracusano. La preoccupazione degli industriali resta forte, nonostante le azioni condotte dalla deputazione per scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento Isab.

Parla a chiare lettere il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. Se da un lato esprime apprezzamento per “l’impegno profuso dai parlamentari siracusani”, dall’altro evidenzia “i troppi nodi mai responsabilmente affrontati in questi anni e che oggi tutti insieme incombono”.

Secondo Bivona “può risultare infatti tardiva l’ipotesi di una convocazione del Ministero delle Attività Produttive insieme, per la prima volta, ai Ministeri della Transizione Ecologica e dell’Economia e Finanze per ammortizzare gli effetti dell’embargo del petrolio russo in vigore dal 5 Dicembre. Un’eventuale sostituzione del petrolio russo impone come, qualsiasi transazione commerciale, per acquisti di diverse centinaia di milioni di euro, tempi lunghi certamente superiori ad un mese: solo una decisa accelerazione da parte del Governo potrebbe dare un senso a questa nuova norma”.

Il presidente di Confindustria Siracusa ricorda, insieme a tutto questo, le vecchie e nuove emergenze che “affliggono le grandi imprese del polo. Da anni chiediamo un confronto con il Governo per “accompagnare” le imprese sul tema della transizione energetica che impone profonde conversioni dei cicli produttivi entro il 2030. Non abbiamo ad oggi avuto sulla questione alcuna interlocuzione formale con il Governo, nonostante le forze sociali, in difesa dei lavoratori , abbiano in più occasioni condiviso e denunciato lo stato di emergenza fino ad ipotizzare mobilitazioni ed azioni di sensibilizzazione similari”.

Bivona parla, infine, del “provvedimento della magistratura sulla zona industriale”, riferendosi alla vicenda Ias, che “ha aggravato la preoccupazione di tutta la comunità siracusana”.
L’auspicio di Confindustria è quello che “le istituzioni ed il Governo siano in grado di definire rapidamente un percorso definito, che possa venire incontro alla disponibilità delle aziende e non mortificarne il senso di responsabilità che hanno in questi anni dimostrato, a cominciare dall’emergenza pandemica “




RFI investe sulla stazione di Siracusa: 15 milioni per la riqualificazione

La stazione ferroviaria di Siracusa riqualificata attraverso un  progetto di RFI (Gruppo FS Italiane), con la partecipazione del Comune e a valere sui fondi del PNRR, in un collegamento ideale con alcuni punti di interesse storico e archeologico. Il progetto è stato illustrato  durante il convegno “Rivoluzione verde e transizione ecologica” nella sessione dedicata agli interventi architettonici, alla quale è intervenuto anche il sindaco, Francesco Italia.
Il progetto, che ha completato la fase dello studio di fattibilità tecnico-economica, verte su una profonda riqualificazione della stazione ferroviaria, preservando però l’aspetto storico dell’edificio, e la riorganizzazione degli spazi interni ed esterni così da collegarli al tessuto della città. L’investimento complessivo sarà di 15 milioni a carico di RFI e con una partecipazione del Comune alle spese per il rifacimento del piazzale della Stazione. L’obiettivo è di completare le opere entro il 2026, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’intervento prevede il recupero architettonico e funzionale dell’edificio storico, in particolare dell’atrio, degli spazi d’attesa e transito, della biglietteria e dei servizi ai viaggiatori. Nell’area interna, oltre al rifacimento dei sottopassaggi, saranno realizzati un nuovo piazzale, che si collegherà con corso Gelone, e un percorso pedonale verde dal quale si potrà arrivare in via Brenta e, dunque, a piazza della Repubblica e a piazza Adda con la possibilità di sfruttare i parcheggi della zona. All’esterno sono previsti stalli per bus, rastrelliere e parcheggi per auto e biciclette private e per l’uso condiviso dei mezzi.
«Finalmente – commenta il sindaco, Francesco Italia – avremo una stazione ferroviaria moderna ma perfettamente inserita, anche per caratteristiche architettoniche, nel centro storico e collegata alle vicine aree urbane. Sarà un importate tassello del percorso di riqualificazione dell’area iniziato in via Crispi, proseguito in viale Ermocrate e che presto ci vedrà impegnati nella zona compresa tra corso Umberto e piazzale Marconi. Grazie alla sinergia tra RFI e Comune, l’area della stazione ferroviaria cesserà di essere marginale e negletta per diventare la porta di accesso al centro storico e per collegarsi, attraverso piazza Adda, al vicino Parco archeologico».
Tutti gli interventi sono orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di best practices internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali dell’edificio, e più in generale del territorio. Il progetto è stato pensato per realizzare un’infrastruttura capace di ridurre della metà i consumi idrici, dotata di materiali a bassa emissione nell’ambiente, in grado di abbattere i consumi energetici (compreso il ricorso a un’illuminazione interamente e led) e di inserirsi in un percorso di transizione verso un’economia circolare.

 




Investita da un pirata della strada, Maria Grazia Cavarra: “Questa città mi fa paura”

Investita da un ragazzino alla guida di uno scooter mentre attraversava la strada. Un adolescente, che è fuggito via, facendo perdere le proprie tracce mentre Maria Grazia Cavarra, ex assessore comunale allo Sport ed imprenditrice, rovinava sull’asfalto.

Amarezza nel suo racconto, non tanto per le conseguenze della caduta, perché per fortuna ha avuto la prontezza di pararsi la testa con le mani. Un volo di un paio di metri che avrebbe potuto comportare lesioni ben più serie.

L’episodio si è verificato in via Augusta. “Dalla mia sinistra proveniva un’auto che si è fermata per farmi attraversare, idem dall’altro lato, con un altro veicolo che si è fermato. A quel punto è sbucato fuori uno scooter a velocità sostenuta. Mi è arrivato addosso, senza frenare, non mi aveva vista, sbalzandomi di qualche metro. E’ caduto anche lui. Si è rialzato, si è avvicinato e mi ha detto: “Mi scusi, non l’ho proprio vista”. Io, spaventata, non riuscivo in quel momento a parlare. Si è creata una folla intorno a me, sono stata soccorsa. Nella confusione, ha pensato bene di dileguarsi”

Poi Maria Grazia Cavarra prosegue.

“Per fortuna, nel cadere, sono riuscita a pararmi la testa con le mani, grazie al mio angelo custode che in quel momento era evidentemente presente…Mi sono ammaccata tutta ma non rotta. Trasportata in ambulanza in ospedale ho rilasciato le dichiarazioni del caso.
Il ragazzo di circa 16 anni, scooter nero, casco nero, occhiali, con pantaloncini e maglietta nera smanicata, sarà ricercato nelle immagini delle telecamere della zona che dovrebbero essere esaminate dalla polizia. È stato l’ennesimo caso di pirateria stradale. Avrà avuto paura delle conseguenze e questa non è di certo una giustificazione”.

Le considerazioni che ne derivano sono piene di dispiacere, delusione, forse anche disillusione.
“Vivo in una città che ormai mi fa paura- commenta Maria Grazia Cavarra- dove si va in tre sullo scooter e senza casco. Dove lo stop al rosso del semaforo è solo per i bacchettoni come me, si circola senza assicurazione, senza patente, si scorrazza a velocità assurde in pieno traffico e se rispetti i limiti ti suonano dietro, e bene che ti vada ti insultano e ti mandano a fanculo.
Su 100 automobilisti che vedo transitare, 98 sono con il cellulare in mano.
I cosiddetti “posti di blocco”, sempre negli stessi posti, quindi facili da eludere, non fanno più paura a chi circola violando ogni norma”.

Ed infine una speranza, che ha tutto il sapore di una sollecitazione, di un appello vero e proprio.
“Vorrei vedere -conclude – una presa di posizione dell’amministrazione, che chieda l’intervento urgente di tutte le forze dell’ordine, con personale che circoli a piedi, in moto, in borghese o in alta uniforme, che faccia sentire la propria presenza e dia sicurezza, protezione ai cittadini”.

 




Differenziata, i dubbi del M5S: “Come sono stati spesi i soldi per la formazione?”

Informazione insufficiente sulla gestione dei rifiuti a Siracusa, nonostante le ingenti somme previste per questo tipo di attività.

E’ il punto di vista che sembra emergere da una presa di posizione del Movimento 5 Stelle, che chiede che “fine abbia fatto la somma prevista per tutte quelle attività che avrebbero permesso ai cittadini di ricevere informazioni puntuali sulla raccolta differenziata e in cosa è stato investito il tesoretto di 1,4 milioni di euro che – secondo l’appalto – doveva essere utilizzato per educare, formare e sensibilizzare i siracusani verso una differenziata sempre più di qualità”.

Il M5S ricorda che “l’allegato tecnico al servizio di gestione dei rifiuti urbani elenca una serie di iniziative destinate a “scatenare grande impatto emotivo” per diffondere una capillare conoscenza sulla “corretta separazione dei rifiuti” con “campagne di richiamo e stimolo”. Campagne di comunicazione – si legge – che andavano di volta in volta rafforzata in base all’andamento della raccolta.
Nella relazione tecnica Tekra, che fa parte del materiale di gara per l’aggiudicazione del servizio, si parla di “campagna informativa chiara, trasparente e coinvolgente, al fine di migliorare la collaborazione e l’apporto che i cittadini e le utenze commerciali possono dare ad un corretto conferimento dei rifiuti”. Le ultime settimane -ritiene il Movimento 5 Stelle- confermano però che il Comune di Siracusa non si è minimamente curato di assicurarsi che i suoi cittadini venissero adeguatamente e costantemente preparati. Sono stati lasciati impreparati di fronte alla differenziata e, a distanza di anni, sempre più a corto di informazioni. Era inevitabile che ad un certo punto emergesse l’impreparazione delle famiglie, specie davanti alle difficoltà crescenti del servizio”.

Poi un ulteriore motivo di protesta.
“Mai visti -prosegue il M5S- gli annunciati spot video in motion grafica; non pervenuta la campagna di monitoraggio dei conferimenti domiciliari per promuovere la qualità, “intervenendo sugli irriducibili con controlli mirati contestuali alla raccolta”; punti informativi mobili; reclutamento di ecovolontari; campagne di richiamo e stimolo per la partecipazione alla raccolta differenziata da parte della popolazione; campagne di monitoraggio del compostaggio domestico con Monicomp; informazioni multilingue verso i turisti. Eppure il Comune di Siracusa insiste nel colpevolizzare il cittadino per le microdiscariche in città, quando invece lo ha da sempre lasciato privo di ogni formazione e supporto, pure previsti (e pagati)”.

Riguardo alle multe ai condomini con carrellati in strada, infine, il Movimento 5 Stelle, dopo aver evidenziato che per anni sono stati tollerati, parla di provvedimento “tardivo ma giusto se accompagnato da una seria azione di contrasto all’evasione”.




“Il Bosco delle Troiane cresce”, volontari in azione tra soddisfazioni e rammarico

“Il  bosco delle Troiane sta bene e cresce regolarmente”.

Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula, racconta con soddisfazione l’esito di un sopralluogo effettuato ieri, insieme ad un gruppo di volontari, sia nella mattinata, sia nel pomeriggio. Non solo un momento di verifica, ma di attività concreta.

“Crescono anche gli alberi non serviti dall’impianto di irrigazione-dice Morreale-  Con trincia e decespugliatori, i volontari stanno completando i lavori di decespugliamento fatti eseguire parzialmente dall’assessorato comunale alla Protezione civile”. Entrando più nel dettaglio degli interventi eseguiti, è stato necessario eseguire anche una prima potatura di allevamento su molti degli 850 alberi.
Impiantato nell’arco di 18 mesi a partire da dicembre 2019, il bosco insiste in viale Scala Greca su terreno comunale ed è stato piantato dai volontari del Comitato Aria Nuova, di cui Natura Sicula fa parte. A carico del Comune sono stati l’impianto di irrigazione e i lavori di decespugliamento, eseguiti
parzialmente per problemi economici. “Per questa iniziativa di utilità sociale, i volontari del Comitato, oltre a donare il proprio tempo libero, hanno affrontato a loro carico le spese dei paletti di castagno- prosegue Morreale- del carburante degli strumenti agricoli, e di alcune lavorazioni del terreno.
La riforestazione in viale Scala Greca è stata realizzata con giovani essenze forestali autoctone donate  dalla ex Azienda forestale di Siracusa. Si tratta di lecci, roverelle, carrubi, bagolari e olivastri, tutte  piante che una volta attecchite e cresciute, creeranno un bosco naturale. La scelta di utilizzare giovani  piante in fitocella è stata determinata da principi forestali ed economici”.

Non mancano le ragioni di rammarico.
“L’opera di forestazione -conclude infatti il presidente di Natura Sicula- doveva essere la prima di una lunga serie: a distanza di due anni e mezzo possiamo dire che è rimasta l’unica malgrado i ripetuti solleciti e suggerimenti del Comitato a poter operare in altre aree (la pista ciclabile, il parco della balza Akradina, il parcheggio via Luigi Spagna tra gli altri luoghi)




Operazione antidroga: marijuana in casa di un 28enne

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Un uomo di 28 anni è stato denunciato ieri dagli agenti del commissariato di Lentini. Il giovane, residente a Carlentini, è già noto alla giustizia. Ieri, nell’ambito di servizi mirati al contrasto del consumo e dello spaccio di stupefacenti nelle principali piazze di spaccio della zona, in casa del 28enne i poliziotti hanno rinvenuto 30 grammi di marijuana , un bilancino di precisione e banconote di diverso taglio, presunto provento dell’attività illecita. Rinvenuto anche un foglio con annotata rendicontazione dell’attività di spaccio.




“Bonus nascituri”, domande entro fine anno a Priolo

Supportare le famiglie e incentivare la natalità.

Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Bonus Nascituri”,che il Comune di Priolo ripropone anche quest’anno.
Per accedere al contributo economico una tantum, il bebè dovrà essere nato nel periodo tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
L’incentivo sarà concesso tenendo conto della situazione economica del nucleo familiare, che non dovrà superare il minimo vitale, e solo se almeno uno dei genitori è residente a Priolo da almeno un anno.
“Questo contributo – commenta l’assessore Diego Giarratana – intende aiutare in maniera concreta quei genitori che con l’arrivo di un figlio devono affrontare ulteriori spese. Ringrazio il sindaco Gianni e il consigliere Patrizia Arangio, che ha proposto l’iniziativa. Grazie all’Amministrazione per le iniziative portate avanti nell’ambito del sociale e per essere sempre intervenuta fattivamente per alleviare i disagi che purtroppo molte famiglie vivono. A queste famiglie voglio ricordare che non sono sole, che possono contare sul sostegno di una politica sociale che è stata attivata sin dall’inizio da questa Amministrazione. Il mio personale impegno è costante, sempre al servizio di questo paese”.
“Si tratta – sottolinea il sindaco Pippo Gianni – di un piccolo ma significativo sostegno per i neo genitori, un segno di attenzione verso le famiglie di Priolo. L’intento è quello di alleviare almeno in parte i bisogni di prima necessità e incentivare il ricambio generazionale nel nostro paese”.
L’avviso e il modulo sono pubblicati sul sito del Comune di Priolo Gargallo.
L’istanza potrà essere presentata entro il 31/12/2022. Le famiglie dei nati il 31/12/2022 potranno presentare istanza entro il 15/1/2023.
Per informazioni, l’ufficio Politiche Sociali rimane a disposizione dei cittadini, al numero 0931 779218, dalle 9:00 alle 12:00 il lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 15:30 alle 17:00 il giovedì.




Controlli della Guardia Costiera nella notte, sequestrati cinque tonni rossi

Cinque tonni rossi, trasportati senza documentazione che ne attestasse la tracciabilità. Sono stati rinvenuti nella notte tra il 27 ed il 28 giugno scorsi dagli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta a Brucoli. Dopo avere intimato l’Alt ad un furgoncino , agli occupanti è stato chiesto di ispezionare il vano refrigerato. I militari della Guardia Costiera hanno, pertanto, rinvenuto gli esemplari e chiesto il supporto del personale del  Servizio Veterinario dell’A.S.P. di Augusta che, intervenuto, ha effettuato i campionamenti per le successive analisi ad opera dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo, per escludere la presenza di tossine.
Gli esemplari di tonno rosso, sottoposti a sequestro, sono poi stati trasportati, dal furgone, scortato da due pattuglie della Guardia Costiera, presso il resort che si trova in quella zona, la cui direzione ha messo a disposizione una capiente cella frigo in attesa di ricevere il rapporto di prova da parte dell’Istituto Zooprofilattico.
Ai trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa pari circa a  2.600 euro.
Una volta giunto l’esito, negativo, degli esami tossicologici, gli esemplari di tonno rosso sono stati donati in beneficenza al Buon Samaritano di Augusta ed al Banco Alimentare di Catania.




Viaggio nei cantieri di Siracusa, documentario della Fillea: “Quasi nessuno rispetta le regole”

“Sulla pelle dei lavoratori” . La Fillea Cgil di Siracusa ha realizzato in questi giorni un documentario, in cui racconta le condizioni di lavoro nei cantieri, con le alte temperature che si registrano e i rischi a cui gli operai sono sottoposti. Un viaggio, attraverso dei piccoli “blitz” che il segretario provinciale Salvo Carnevale ha effettuato, insieme ad altri esponenti del sindacato, per verificare la situazione concreta, a prescindere da quella raccontata o garantita dalle imprese. Il risultato parla di regole rispettate da pochissimi. Le norme prevedono che quanto le temperature superano i limiti consentiti dal  D.lgs 148/2015 le attività di cantiere vengano interrotte. Nel documentario, il risultato delle verifiche condotte.