Siracusa. Prestiti: il 10,80% di chi li ha chiesti ha già avuto problemi finanziari

Tra i siracusani che tra novembre 2017 e gennaio 2018 hanno richiesto un prestito, il 10, 80 % ha avuto in passato problemi con società di credito in Sicilia. Emerge dall’analisi realizzata da Facile.it e Prestiti.it , che hanno esaminato un campione di circa 60.000 richieste di prestito, presentate utilizzando i portali internet che forniscono informazioni sulle diverse possibilità e sui diversi costi da sostenere anche in termini di interessi da pagare con le finanziarie o gli istituti di credito. In Sicilia la percentuale è più bassa, 10, 53%, mentre il dato nazionale è pari al 9,72%. Tornando alla regione, le province in cui si registra una maggiore percentuale sono Trapani, con il 14,69%, Enna, con l’11,54% e Ragusa con l’11, 35%. Dato più basso, invece, a Caltanissetta, dove l’8,33% di quanti hanno richiesto un prestito nei mesi presi in considerazione hanno in passato avuto problemi con altre società di credito. A Catania, 9, 87%. In Italia i disguidi finanziari hanno riguardato principalmente i disoccupati (13, 81%), seguiti dalle le casalinghe (12, 65 %) e dai lavoratori autonomi (12,51%).sIRACUSA.




Siracusa. Lite per una relazione interrotta, 7 coinvolti: intervengono i carabinieri

Una violenta lite, fra sette persone, nel cuore della notte. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma in un appartamento di via Adria. Ad allertare i militari, un residente, preoccupato. Una volta sul posto, i carabinieri hanno separato i litiganti, sedandone gli animi. All’arrivo della pattuglia, all’esterno dell’abitazione erano presenti 2 giovani, un italiano e una romena che hanno riferito ai Carabinieri di aver accompagnato lì una propria amica che aveva necessità di parlare con il suo ex fidanzato. All’interno della villetta, altri 5 giovani fra i 17 e i 21 anni che stavano discutendo animosamente per motivi riconducibili alla recente separazione della coppia ma soprattutto per la nuova relazione del giovane siracusano. La presenza della nuova compagna poi, ha fatto sì che gli animi si infervorassero ancora di più e che si arrivasse ad una violente lite fra le due donne, accompagnata dalle urla degli altri giovani che tentavano di separarle. I militari dell’Arma, delineati con chiarezza i contorni della vicenda, hanno riportato la calma fra i presenti ed hanno invitato coloro che non dimoravano all’interno dell’abitazione ad allontanarsi. Le parti poi sono state invitate in Caserma per sporgere eventuale denuncia.




Melilli. Alimenti in cattivo stato di conservazione e carenze igieniche, i Nas in un supermercato: chiuso

Alimenti in cattivo stato di conservazioni e carenze igieniche e strutturali.E’ quanto i carabinieri hanno accertato in un supermercato di Melilli. Ad intervenire, gli uomini della Compagnia di Augusta insieme ai Nas di Ragusa e al personale dell’Asp. I controlli congiunti hanno portato alla luce la mancata attuazione del piano per la tracciabilità dei prodotti alimentari, oltre a carenze igienico-sanitarie e strutturali dei locali. Rilevato anche il cattivo stato di conservazione degli alimenti. Disposta la chiusura dell’esercizio commerciale. Deferito all’autorità giudiziaria il titolare.




Ruba carburante agli americani, smascherato dai carabinieri di Augusta

I Carabinieri della Compagnia di Augusta e della Compagnia Carabinieri per l’Aeronautica di Sigonella, dopo aver concordato specifici servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione dei furti di carburante lungo l’oleodotto trasporto combustibile per aviogetti “gp5”, dalla stazione di spinta “N.A.T.O.” San Cusumano Augusta (SR) alla base U.S.A. di Sigonella (SR), proprietà aeronautica militare, sono riusciti nuovamente a sorprendere in pochi giorni un altro uomo, catanese, come già accaduto la scorsa settimana, nella flagranza del reato di furto di combustibile ai danni degli americani.
Nelle prime ore del mattino di ieri una delle pattuglie in servizio ha avvistato un mezzo pesante in prossimità di uno dei luoghi nevralgici della conduttura, ove in passato, erano stati trafugati importanti quantitativi di cherosene e pertanto dando immediata comunicazione alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta attivavano il piano accuratamente messo a punto in sinergica collaborazione tra i Carabinieri dell’Arma territoriale e quelli in servizio presso la Base Aeronautica. I militari dell’Arma quindi si approssimavano verso l’obiettivo cogliendo con le mani nel sacco Filippo Basile, cinquantaseienne di Catania, che nel cassone del proprio autocarro, in quella contrada Tenuta Grande, aveva già riempito dei serbatoi per un totale di 5.000 litri di gasolio appena asportato tramite l’applicazione di una cravatta di raccordo alla conduttura. L’uomo veniva tratto in arresto per furto aggravato e, come disposto dall’A.G., posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre il carburante veniva restituito all’avente diritto.




Portopalo. Cuccioli abbandonati in una cassetta di plastica: salvati dai carabinieri

Prosegue l’attività preventiva e repressiva dei carabinieri di Noto contro i maltrattamenti e l’abbandono di animali. Un utente della strada ha segnalato, ieri mattina,la presenza di tre cuccioli meticci abbandonati in una cassetta di plastica nei pressi di un’isola ecologica. L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Portopalo di Capo Passero ha permesso di mettere in sicurezza gli animali e di provvedere a fornirgli le necessarie cure veterinarie affidandolo ad una associazione di volontari.




Augusta. Il giovane pestato perchè "vestito da gay", Stonewall: "L'omofobia può colpire tutti"

“L’omofobia può colpire tutti. E l’episodio di Augusta lo conferma se mai ce ne fosse bisogno”. Il presidente e la vice presidente dell’associazione Stonewall di Siracusa, Alessandro Bottaro e Tiziana Biondi intervengono sull’aggressione del ventenne di Augusta da parte di un coetaneo, lo scorso fine settimana, tanto da comprometterne l’uso dell’occhio e, secondo la ricostruzione effettuata, per via del suo abbigliamento, ritenuto “da gay”. Una vicenda gravissima, non solo per quanto accaduto ma anche per come l’episodio è stato percepito e commentato da alcuni sui social network.
“Pare che l’aggressore abbia inveito contro la vittima perché pensava fosse gay, a causa del suo abbigliamento o del suo comportamento, ritenuto troppo “poco maschile e virile. La notizia è stata ovviamente commentata anche sui social, dove, purtroppo,- spiega Alessandro Bottaro – ci è capitato di leggere che, data l’eterosessualità della vittima, non si sarebbe trattato di violenza omofoba bensì di una “semplice” aggressione per futili motivi, come se la cosa più importante, per alcuni, fosse “difendere l’onore” della vittima, garantendo sulla sua eterosessualità. Sono affermazioni come queste, – continua Bottaro – che ci lasciano ancor più l’amaro in bocca e che ci danno la conferma su quanto lavoro culturale ci sia ancora da fare sull’uso non sessista, non omofobo e non discriminatorio delle parole. Il problema non è sapere se la vittima, è etero o omosessuale ma perché sia stata aggredita.”
“L’omofobia in molti casi ha colpito e continua a colpire anche ragazzi e ragazze che non sono né gay né lesbiche e che, – aggiunge Tiziana Biondi – hanno la “colpa” di apparire non conformi, nel vestire, nel parlare, nell’atteggiarsi, rispetto a una “norma” eterosessista”, sessista e machista. La violenza verbale e fisica a sfondo omofobo insomma può colpire tutti quanti indipendentemente dall’orientamento sessuale.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo e di batterci, – concludono Bottaro e Biondi – affinché in tutte le scuole di ogni ordine e grado si affrontino i temi delle “differenze” intese come ricchezza e all’affettività. Atti di bullismo omofobo e machista come quelli subiti dal povero ragazzo di Augusta, potranno essere prevenuti ed evitati dando la giusta importanza e il giusto spazio all’educazione al rispetto di tutte e tutti e attraverso l’approvazione di leggi che garantiscano punizioni più severe e certezza della pena nonché conseguenti programmi di rieducazione per chi si è reso colpevole di terribili atti di violenza come questo.”




Il ragazzo picchiato ad Augusta, Arcigay: "Lontani da logiche povere, parliamo solo se certi dei fatti"

Polemiche alla luce della vicenda che riguarda la violenta aggressione subita da un ragazzino ad Augusta da parte di un coetaneo. Ad intervenire è Arcigay . Queste le parole del presidente Armando Caravini: “Un chiarimento sulla vicenda di Augusta, un chiarimento che ritenevamo non fosse necessario ma che invece purtroppo lo è per ragioni che non stiamo qui a definire volendoci estraniare a talune logiche abbastanza “povere”. Riteniamo serio e corretto raccontare la storia non sulla base dei “pare” o “sembra” ma solo sulla constatazione reale dei fatti sui quali ancora non disponiamo di elementi validi che solo l’autorità inquirente potrà fornire. Ciò sia in ossequio alla buona pratica deontologica di fornire elementi reali e non presunti, sia per evitare, come bene ha sottolineato Maria Vittoria Zaccagnini, il pericolo di gridare al lupo quando questo non c’è e risultare impreparati quando invece appare davvero”. Caravini puntualizza che “mai abbiamo pensato ovviamente di “difendere l’onore” della eterosessualità della vittima, concetto questo a noi del tutto estraneo e che lascia a noi “l’amaro in bocca” per la voluta distorsione che se ne è voluta proporre per piccole ragioni strategiche che come sempre caratterizzano chi se ne assume la paternità. Volendo restare ai “sembra” e “pare” risulta che l’aggressore si sia reso autore in passato di analoghe aggressioni a donno anche di donne e non perché “non conformi, nel vestire, nel parlare, nell’atteggiarsi” ma solo per una sua instabilità mentale. E’ evidente a tutte e tutti – aggiunge- che anche solo il ricorso a termini qualificanti in orientamento sessuale o di qualunque genere costituisce una aggravante e farebbe rientrare la violenza da bullismo in violenza di natura omofoba. La prudenza che intendiamo praticare scaturisce da passate esperienze che hanno, in alcuni casi, clamorosamente smentito l’allarmismo creato, e che spesso ha generato, con la sua superficialità, più un danno che una reale tutela della nostra comunità, nonché attirato reazioni contrarie da parte dei diretti interessati e dai loro familiari.Atteniamoci, pertanto, alla prudenza e alla veridicità dei fatti come forniti da chi ne ha facoltà e lasciamo eventuali acrimonie strumentali a coloro che se ne nutrono”.




Augusta. Pestato da un coetaneo perchè "vestito da gay", ventenne perde l'uso dell'occhio: arrestato il presunto aggressore

Una storia di violenza, scaturita solo dal desiderio di intimidire, deridere, fare del male e umiliare e che potrebbe anche essere legata al dubbio che la vittima fosse gay.L’episodio si è verificato ad Augusta, dove un giovane di 20 anni è stato offeso, provocato e infine picchiato selvaggiamente da uno studente che, con gli amici, ha deciso di trascorrere la sua serata infastidendo dapprima e pestando dopo, un ragazzo che si trovava tranquillamente in compagnia di amici. Trasportato presso l’Ospedale “Umberto I“ di Siracusa, nonostante un delicato e lungo intervento chirurgico oculistico, ha perso l’uso di un occhio. E’ questo quello che hanno avuto modo di accertare i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Augusta, che intervenuti sul luogo dell’aggressione nella notte di ieri, al termine di una breve attività informativa traevano in arresto, nella flagranza del reato di lesioni personali gravissime, Mirko Miduri, 22 anni, augustano. Secondo la ricostruzione dei militari, l’arrestato, mentre si trovava a bordo della sua autovettura in compagnia di un suo amico, non appena notava una comitiva di ragazzi intenti a dialogare amichevolmente fra loro in una piazza del centro megarese, sarebbe sceso dalla sua auto e senza alcun movente avrebbe iniziato a deridere un membro della compagnia. Non soddisfatto, avrebbe spostato le sua attenzioni anche sul ventenne. Dopo vari e leggeri schiaffetti al volto seguiti da frasi di scherno, tutti sopportati senza alcun cenno di replica, avrebbe manifestato platealmente i suoi istinti aggressivi colpendo lo studente con violentissimi pugni al volto. Miduri dileguatosi, è stato poi rintracciato nella stessa piazza in cui era avvenuta l’aggressione, tratto in arresto e dopo le formalità di rito tradotto presso la casa Circondariale di Siracusa. Al vaglio dei militari della Compagnia di Augusta anche eventuali episodi o forme bullismo da contestualizzare in gesti di scherno ed atti di prevaricazione commessi dall’arrestato in danno di altre vittime che non hanno mai denunciato.




Ippodromo del Mediterraneo, replica e convince Fast Masai

È bis per Fast Masai. Dopo il successo all’ esordio sul tracciato siracusano, la neo allieva di Vincenzo Caruso, conferma le ottime impressioni destate e si assicura la prova principale del convegno di galoppo all’Ippodromo del Mediterraneo. In totale controllo Federico Bossa taglia il traguardo e si lascia alle spalle Good Intention e Senz’anima. Questo l’arrivo del Premio Santuario Madonna delle Lacrime, handicap discendente di apertura, che ha impegnato cavalli di tre anni sulla breve distanza dei 1200 metri in pista piccola. Abbinato all’ippica nazionale la prova di chiusura e sottoclou del convegno. Il Premio Fontane Bianche riporta al successo Grey Bet. Sulla gradita distanza dei 1700 metri della pista grande, la grigia di Topazio Guerrieri sfrutta perizia agevole e giustizia la chiaccherata Bridge Anaif e il top weight Kyllachy Blake. Colpisce ancora il coriaceo Ashiky. Non patisce il rientro e, accompagnato da quota oltre 16, decide il Premio Solarino. In sella Giuseppe Gentilesca che doppia in giornata grazie al trionfo di Capitan Sbudella nella seconda prova in programma.




Siracusa. Nuovo ospedale nell'area dell'ex Tonnara di Santa Panagia? Vinciullo: "Fantascienza. Vi spiego perchè"

“Impossibile costruire il nuovo ospedale di Siracusa nell’area di proprietà della Marina Militare nella zona di Santa Panagia.Pronti a smontare la proposta del Movimento 5 Stelle”. Vincenzo Vinciullo e Alberto Moscuzza illustreranno le ragioni per cui l’idea del deputato regionale Stefano Zito e dei pentastellati non sarebbe in alcun modo concretizzabile . Lo faranno domattina, nel corso di una conferenza stampa convocata nei locali di viale Luigi Cadorna. I deputati del Movimento 5 Stelle Stefano Zito, Giorgio Pasqua, Maria Marzana e Gianluca Rizzo hanno effettuato, nelle scorse settimane, un sopralluogo nell’area, che si trova nei pressi dell’ex Tonnara, su cui immaginano si possa costruire il nuovo ospedale, avendo verificato la disponibilità, da parte della Marina Militare, di cedere una parte dell’area.Il dialogo che Zito ritiene si debba aprire tra le diverse istituzioni coinvolte, ciascuno per le proprie competenze, nel percorso verso la costruzione dell’attesa struttura sanitaria pubblica, partirebbe, secondo Vinciullo e Moscuzza, da premesse sbagliate. L’idea del Movimento 5 Stelle è invece quella secondo cui, collocare in quell’area l’ospedale, consentirebbe di riqualificare il nodo tra due quartiere (e anche l’area di Mazzarrona) e di risparmiare 14,8 milioni di euro (espropri, ndr)