Siracusa. Rissa in piena notte in Ortigia: coinvolti 4 giovani, allarme fra i residenti

Alle 02.00 di questa notte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, nel corso di un servizio di controllo del territorio, su richiesta della centrale operativa, sono intervenuti ad Ortigia in occasione di una violenta rissa scoppiata fra 4 soggetti.
La violenta lite, scoppiata per futili motivi, ha visto coinvolti 4 ragazzi di giovane età ed ha destato notevole allarme fra i residenti del centro storico che hanno richiesto l’intervento degli uomini dell’Arma.
All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, tre dei quattro soggetti si erano già dati alla fuga, mentre il quarto, un ragazzo siracusano di 18 anni, con evidenti contusioni e una lieve ferita alla mano destra, ha ricevuto l’immediato soccorso dei militari dell’Arma. Il giovane, ha riferito di essere stato aggredito da persone a lui sconosciute e senza una particolare ragione.
I Carabinieri, accertatisi che il 18enne fosse in grado di tornare da solo a casa, lo hanno reso edotto circa le proprie facoltà di legge, invitandolo in caserma per sporgere eventuale denuncia.




Siracusa. Polstrada, il bilancio del 2017.Capodicasa:" La prevenzione funziona in provincia"

Tempo di bilanci per la Polizia Stradale di Siracusa e per i distaccamenti di Lentini e Noto, guidati dal comandante Antonio Capodicasa. Negli ultimi 12 mesi, meno incidenti stradali lungo gli assi portanti. Il Reparto nel suo complesso, oltre al controllo delle arterie stradali di competenza, ha anche svolto attività di soccorso, prevenzione e di repressione delle violazioni al Codice della Strada e alle leggi complementari e di contrasto a numerosi reati come ad esempio quello di furto di cavi di rami, perpetrato dentro le gallerie autostradali.
Questa variegata attività ha contraddistinto e messo in rilievo lo specifico impegno professionale degli uomini e delle donne della Polizia Stradale.
Le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale sono state 2.514. Le violazioni accertate sono state complessivamente 7.206, di cui 184 elevate per l’uso improprio del telefonino durante la guida e 807 per il mancato uso delle cinture di sicurezza e degli appositi sistemi di ritenuta per bambini. I Processi verbali elevati sono stati 5.947.
Le patenti di guida ritirate sono state 173, di cui 17 per recidiva; ammonta, inoltre, a 6925 il totale dei punti decurtati sulle patenti, mentre sono state 215 le carte di circolazione ritirate.
Inoltre, nel corso del 2017, si sono attuati una serie di dispositivi operativi finalizzati al potenziamento dei controlli nel settore del trasporto professionale. In merito sono stati controllati 550 veicoli adibiti al trasporto merci e persone (autobus), sono state elevate 2254 contravvenzioni, di cui 37 per infrazione per inefficienza del cronotachigrafo e limitatore di velocità e 677 per infrazioni ai tempi di guida e di riposo sia del trasporto merci che di persone.
In merito, la Polizia Stradale ha anche svolto 29 servizi con i Centri Mobili di Revisione, congiuntamente al personale dipendente del Dipartimento Trasporti Terrestri, per il controllo dei veicoli adibiti all’autotrasporto di persone e merci su strada, impiegando 98 pattuglie, elevando 358 violazioni per inefficienze e alterazioni dei dispositivi di equipaggiamento, quali il battistrada dei pneumatici aventi spessore inferiore ai limiti consentiti, sistemi di frenatura inefficienti o in avaria, estintori scarichi o mancanti, mancanza di martelli frangi cristalli e uscite di sicurezza in apribili. Sono stati sospesi dalla circolazione per gravi inefficienze. Particolare attenzione è stata rivolta al trasporto studenti ed alle gite di istruzione; al riguardo è stato attuato in ambito provinciale il “Protocollo gite scolastiche in sicurezza” siglato tra il MIUR ed il Servizio Polizia Stradale. In un ottica di miglioramento delle condizioni di sicurezza dei trasporti, è stata organizzata con l’Ufficio Scolastico Provinciale una conferenza nel corso della quale è stato illustrato il “vademecum”, al quale le scuole si devono attenere nella scelta delle ditte private a cui affidare il trasporto degli alunni per le gite di istruzione.
Di grande significato preventivo appare il dato dei conducenti controllati con etilometro e precursori in totale 9701, con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 24 persone per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica e di 18 persone per il reato di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. In merito, nell’anno 2017, per contenere il fenomeno infortunistico legato all’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, la Polizia Stradale, anche con l’ausilio di personale ASP, ha attuato la campagna denominata “Stragi del sabato sera” predisponendo 100 servizi mirati di controllo svolti in prossimità delle discoteche nei fine settimana, con l’impiego di 107 pattuglie specificamente predisposte.
L’andamento del fenomeno infortunistico, rilevato dalla Polizia Stradale di Siracusa, ha fatto evidenziare un numero complessivo di incidenti, 146, in leggero aumento rispetto ai 140 del 2016, evidenziando un trend sostanzialmente in linea con l’anno precedente
Relativamente all’annoso fenomeno dei furti di rame a seguito di alcune attività mirate a contrastare il diffondersi di questi episodi, come l’intensificazione dei servizi nelle ore notturne sulle arterie autostradali aretusee, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti 5 persone.

Nel corso dell’anno la squadra di Polizia Giudiziaria ha concluso un’attività investigativa denominata “Operazione Foreign Drivers” che ha portato a denunciare all’Autorità Giudiziaria ben 24 cittadini stranieri per il reato di falsità in atto pubblico, in quanto gli stessi avevano ottenuto, previo loro esibizione di una patente di guida estera falsificata, la conversione, un medesimo titolo di guida italiana perfettamente in regola.
In particolare, l’attività investigative scaturiva dall’esigenza di monitoraggio di “reiterati casi” di richieste di conversione di patenti di guida “apparentemente” rilasciate da Stati esteri per le quali il riscontro successivo ne acclarava la natura apocrifa delle medesime.
Il meccanismo svelato dalle indagini ha permesso di appurare che diversi cittadini di diversa nazionalità, dai tunisini, marocchini, cingalesi ed in ultimo in ordine temporale cittadini tedeschi si erano avvalsi verosimilmente di qualche loro connazionale per ottenere una falsa patente di guida estera o il documento che ne attestava il possesso rilasciato apparentemente dal consolato estero in Italia, consentendo in questo modo di poter disporre di un documento “genuino” regolarmente rilasciato dalle autorità italiane sebbene non avessero il titolo.

Personale della Polizia Stradale della Sezione, con spiccata attitudine alla comunicazione, ha svolto presso gli istituti superiori e le scuole primarie, nell’ambito dell’iniziativa promossa a livello provinciale, denominata “Percorsi tematici per l’educazione stradale”, corsi di aggiornamento destinati sia agli studenti che ai docenti con il principale compito, oltre che di illustrare le normative del Codice della Strada, di sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale. Tale attività ha avuto carattere propedeutico e di preparazione della manifestazione denominata “Progetto ICARO17”, campagna di sicurezza stradale che è stata rivolta ai bambini dai 4 ai 6 anni, coinvolgendo pertanto gli alunni della scuola primaria.
La XVII edizione Progetto ICARO ha previsto nel 2017 la realizzazione di vari spettacoli susseguitisi nelle giornate del 21, 22 e 23 marzo e 4 e 5 aprile. Infatti, al multisala Planet Vasquez gli studenti delle classi 3°, 4° e 5° della Scuola secondaria di 2° grado hanno potuto assistere ad uno spettacolo teatrale denominato “17 minuti” scritto e diretto dal regista e attore Riccardo Leonelli, e messo in scena dalla Compagnia “Il Sipario” di Canicattini Bagni.
Spazio anche per il teatro e il canto rivolto ai più piccoli e precisamente agli alunni delle classi 3°, 4° e 5° della Scuola dell’Infanzia, grazie alla presenza della compagnia teatrale Il Sipario di Canicattini Bagni che, guidata dal regista e Sovrintendente della Polstrada Paolo Sipala, ha messo in scena lo spettacolo teatrale “Icaro Junior” , nel quale sono stati mostrati i cattivi comportamenti dei guidatori e le conseguenze spesso estreme di tali condotte incoscienti.




Palazzolo. Zone Franche Montane, Cna a sostegno del disegno di legge: assemblea pubblica al Comune

Un’assemblea pubblica per tornare a parlare di Zone Franche Montane, delle opportunità che l’istituzione offrirebbe al territorio, del percorso verso l’approvazione del disegno di legge sulla montagna. La Cna l’ha organizzata per sabato 27 gennaio, alle 17,30, nell’aula consiliare del Comune di Palazzolo.
“CNA Siracusa-spiega Gianpaolo Miceli- scende in campo a sostegno del disegno di legge sulla montagna che istituirebbe le Zone Franche Montane, un provvedimento che darebbe respiro alle aree interne siciliane ed a quelle del nostro territorio. Per questo motivo abbiamo deciso, d’intesa con l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, di organizzare un momento di confronto a sostegno del disegno di legge invitando operatori economici, sindaci, i deputati regionali della nostra provincia, l’assessore regionale all’agricoltura e la società civile”.




"Paesi che vai" a Noto, su Rai Uno riflettori puntati sul Corteo Barocco: in onda domani mattina

Le telecamere di Rai Uno tornano in provincia. Questa mattina, collegamento da Noto. Il contributo è registrato perchè possa andare in onda domani mattina, nel corso del programma “Paesi che vai”. Sotto i riflettori della trasmissione condotta da Livio Leonardi, che si occupa della scoperta di quanto l’Italia offre, soprattutto quella dei piccoli luoghi, con tradizioni e caratteristiche particolari, il Corteo Storico Barocco, con i componenti in costume. Le immagini e le interviste raccolte saranno proposte domattina. “Paesi che vai” è in onda, in diretta, dalle 9,45.L’obiettivo è promuovere il “museo diffuso” italiano.




Siracusa. Tre anni fa la morte di Eligia Ardita, il padre: "Donne, salvatevi. Un compagno violento non cambia"

Tre anni fa la morte di Eligia Ardita e della piccola Giulia che portava in grembo. Una tragedia che non ha solo strappato alla vita la giovane infermiera siracusana e la sua bimba (era all’ottavo mese di gravidanza), ma anche stravolto la vita della famiglia di Eligia. Il processo vede come unico imputato il marito di Eligia, prima reo confesso, salvo poi ritrattare la ricostruzione di quella sera. Lunghi i tempi della giustizia. Troppo lunghi per chi attende verità e giustizia. Agatino Ardita, padre dell’infermiera, non riesce a darsi pace,come il resto della famiglia. Oggi pomeriggio in suffragio di Eligia e Giulia sarà celebrata una Santa Messa nella parrocchia di Santa Rita. Nei prossimi giorni un murales sarà realizzato sul prospetto dell’edificio di via Calatabiano in cui la sfortunata infermiera viveva con il marito. Servirà a ricordare lei e Giulia, mentre Luisa, la sorella, attende che qualcuno risponda all’appello lanciato, indirizzato ad artisti che realizzino una scultura raffigurante la maternità,per celebrare il senso della vita.




Siracusa. Viadotto di Targia sempre più deteriorato: nessuna attenzione per l'emergenza dimenticata

Dall’estate del 2016 – era luglio – è interdetto al transito. Il viadotto di Targia, giudicato impercorribile per le evidenti lacune strutturali riscontrate, con tanto di relazione tecnica, da allora resta in balia degli agenti atmosferici che continuano a determinarne il progressivo deterioramento.
Dei circa 6 milioni di euro che sarebbero serviti per metterlo in sicurezza e ripristinarne le condizioni ottimali non si ha più notizia proprio da allora. Annunciati, vicini, vicinissmi a suon di comunicati stampa. Poi niente.
Si tratta di un’opera di Protezione Civile. Per questo in una fase del percorso, più parlato che concreto, si era fatta strada l’ipotesi di poterlo finanziare attraverso il Dipartimento regionale. Impossibile immaginare un intervento autonomo del Comune.
La politica, oggi, sembra essersi dimenticata della vicenda. Sembrano essersene dimenticati anche i consiglieri comunlai che, oltre due anni fa, avevano dato anche vita ad un sit-in con volantinaggio, all’ingresso nord del capoluogo, per spiegare alla cittadinanza quanto serio fosse il problema e fare pressing sulla Regione.
Seguì la realizzazione della bretella sostitutiva (oltre un milione di euro per realizzarla) che ha “salvaguardato” il traffico in uscita e in ingresso. Soluzione utile ma provvisoria, nelle intenzioni espresse. Mentre ora ha tutte le caratteristiche di quelle soluzioni-tampone che diventano, poi, giocoforza, definitive. E del viadotto che ne sarà?




"Dono 5 sculture a Siracusa, purchè curate per sempre", l'artista Randazzo rilancia la proposta

Dalle polemiche sul cavallo corinzio che l’associazione “Noi Albergatori” intende realizzare a Siracusa a una proposta differente, che vuole essere un segno tangibile dell’opera di un artista siracusano che ha esposto anche in giro per l’Italia, da Gubbio a Milano.
Un dono alla città. In realtà cinque doni. Sculture realizzate dall’artista siracusano Antonio Randazzo, raffiguranti Ortigia: “Lo scoglio i luoghi della memoria”, la “Porta di Ortigia di Ligne”, poi “la fortezza chiamata Eurialo”, il “Teatro Antico di Siracusa” e il “Tempio di Apollo di Siracusa”. Dopo aver seguito il dibattito che si è sviluppato in questi gironi in città, Randazzo rilancia una proposta che, in realtà, aveva già fatto partire in passato e in diverse occasioni. L’artista, autore, tra le altre opere, anche delle 10 tavole all’interno della parrocchia di Bosco Minniti, ha anche creato un “cenacolo” in cui ci si incontra, si discute di arte, storia e attualità. Intende destinare le sue opere a luoghi simbolo del capoluogo, perchè possano avere più d’una funzione: per i turisti, per riuscire a far capire, magari prima di accedere ai principali siti, di cosa si tratti, per la promozione turistica del territorio, per lasciare qualcosa in più dal punto di vista artistico a chi verrà. L’artista è dunque pronto a regalare le sue opere, chiedendo soltanto in cambio che possano essere adeguatamente godute, adesso e per sempre. Domani, incontro con il sindaco, Giancarlo Garozzo e il vice sindaco, Francesco Italia per illustrare la sua proposta. “Meritano di essere patrimonio ineludibile della città e poter essere godute permanentemente, attesa la loro indiscutibile valenza culturale- fa presenta Randazzo- Propongo di posizionarle nei luoghi che rappresentano, in idonee teche di sicurezza in vetro antisfondamento, completo di supporto, in accordo con l’Ufficio Tecnico Comunale, nel rispetto delle leggi vigenti in materia. Il Comune dovrebbe solo essere impegnato nella gestione e custodia e nella manutenzione”.




Siracusa. Agricoltura e Pesca, appello di Cafeo e Catanzaro: "Subito una legge di riordino"

“Le esigenze della marineria al centro dell’attenzione della Regione”. La sollecitazione parte dal vice presidente e dal segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars, Michele Catanzaro e Giovanni Cafeo. Gli esponenti del Pd ritengono che sia “indispensabile pensare ad una normativa di riordino per il settore della pesca, regolamentato ancora da una legge del 2000. L’intero comparto subisce le conseguenze di norme non allineate alle esigenze delle marinerie siciliane”. “Il Governo regionale deve farsi portavoce delle esigenze della marineria siciliana – ha proseguito Catanzaro – per la quale sarebbe opportuno introdurre contributi per il carburante, nuove disposizioni in materia di misura minima per le reti da traino adattate alla tipologia di pescato presente nel Mediterraneo, rivedere le distanze dalla costa consentite per legge, anche in ragione dell’enorme sfruttamento dei fondali, e introdurre norme di sostegno per l’accesso ai mercati ittici comuni, oltre che di supporto alle industrie ittico-conserviere. Non dobbiamo dimenticare – ha concluso il parlamentare PD – l’agricoltura, settore di grande importanza per l’economia siciliana, che deve puntare sulla tutela delle varietà autoctone di frumento intensificando i controlli sulle importazioni”.
L’assessore Bandiera ha sottolineato la volontà del Governo regionale di supportare il comparto agricolo – ha proseguito il segretario della Commissione Giovanni Cafeo, ma tra le priorità deve essere inserita anche la tutela delle risorse boschivo-forestali e la valorizzazione di essi come risorsa anche attraverso la certificazione della filiera del legno e la revisione dei criteri di accesso ai bandi europei. Intanto – conclude – non possiamo che essere soddisfatti per l’annuncio fatto dall’assessore di revoca del bando della misura 6.4.b che verrà nuovamente emanato e la volontà di rivedere in generale l’assegnazione dei punteggi che tengano conto della territorialità”.




Pachino. Da anni violento con i genitori, costretti a chiudersi a chiave in camera: arrestato al culmine dell'ennesima aggressione

Una vita d’inferno, dal 2006 ad oggi, minacce, estorsioni, maltrattamenti continuati. Vittime del figlio, un giovane di 29 anni, un uomo e una donna di Pachino, ormai esausti. Lo scorso dicembre, sempre più impauriti, decidono di denunciare per la prima volta il figlio.
Ieri, dopo l’ennesima richiesta estorsiva di danaro e le minacce di morte, l’ultima denuncia spalancava le porte del carcere al figlio aguzzino. Il giovane, senza occupazione e con problemi di tossicodipendenza, come altre volte ieri, alle prime luci dell’alba, sarebbe tornato a chiedere denaro ai genitori, probabilmente per comprarsi della droga. I genitori, che durante la notte erano costretti a chiudersi a chiave in camera da letto per paura di essere aggrediti nel sonno,questa volta hanno detto no all’ennesima richiesta estorsiva e, pochi minuti dopo, tra urli, insulti e minacce di morte. Il giovane avrebbe anche proposto un “accordo”: denaro ogni giorno, per mantenere i suoi vizi, dalle sigarette, alle consumazioni al bar, allo stupefacente. Il padre, esasperato, ha chiesto aiuto al commissariato, chiedendo aiuto disperatamente. L’uomo, che aveva lasciato la moglie da sola, facendo rientro a casa sarebbe stato aggredito dal figlio e minacciato di morte se non gli avesse dato il danaro. Sul posto, in quel frangente, glia genti del commissariato. Bloccato il ragazzo proprio mentre prendeva per il collo il padre, è stato arrestato e condotto nel carcere di Cavadonna.




"Crollo del numero degli sbarchi, a che serve il centro di primo soccorso ad Augusta": Vinciullo chiede un passo indietro

Da oltre 23. 500 sbarchi, fra maggio e luglio, nel 2016 a 2.300 sbarchi nello stesso periodo del 2017. Un decremento sensibile quello registrato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Lo sottolinea Vincenzo Vinciullo,secondo cui, a fronte di questi dati, il progetto di realizzazione di un centro attrezzato per primo soccorso ad Augusta diventa molto meno utile rispetto al periodo dell’emergenza, in cui sembrava indispensabile. “Da una analisi dei dati-spiega Vinciullo- si è passati nel 2017 da un picco di 23526 sbarchi al mese, fra maggio e luglio, ai 2327 sbarchi del dicembre scorso. La necessità di realizzare il centro attrezzato per primo soccorso ad Augusta nasceva dalla necessità e dall’emergenza di dover accogliere un numero molto elevato di migranti.L’accordo fra l’Italia e la Libia per la sorveglianza delle coste e uno stretto controllo da parte della nostra Marina Militare ha, di fatto, ridotto al 10% questi sbarchi.E allora, a che serve il centro attrezzato per primo soccorso di Augusta?”. Sbagliato, per Vinciullo, tenere per 4 anni bloccato il porto commerciale. “In tutta questa vicenda, colpisce però l’assenza della Regione Siciliana-osserva l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars – La stessa Regione, infatti, in virtù dei poteri riconosciuti dallo Statuto Siciliano, che è parte integrante della Costituzione Italiana, ha poteri esclusivi e concorrenti con lo Stato nella gestione delle coste e dei porti.
Di conseguenza, prima di immaginare, e solo immaginare, la realizzazione di questa struttura, sarebbe stato necessario, da parte del Governo nazionale, concordare con il Governo regionale tempi, modalità e luoghi dove realizzare una struttura per accogliere i migranti.
I flussi, però, sono in netto ed evidente diminuzione e pertanto non esistono più le motivazioni emergenziali di qualche mese fa.Di conseguenza, la Regione Siciliana dovrebbe intervenire, con l’urgenza del caso, per far valere le proprie prerogative statutarie.
Questo silenzio assordante da parte del Governo regionale non si giustifica più né tantomeno può essere accettato”.