Siracusa. Fumo dall'ex tribunale, la polizia sorprende 4 senzatetto all'interno: espulsi tre marocchini

L’ex Tribunale di piazza della Repubblica nuovamente ricovero di fortuna per senzatetto. Ieri mattina una segnalazione ha allertato la polizia, vista la fuoriuscita di fumo dall’edificio che ospitava il palazzo di giustizia. Sul posto, gli agenti del commissariato di Ortigia. All’interno, i poliziotti hanno individuato tre cittadini marocchini e uno italiano, tutti senza fissa dimora. Gli extracomunitari sono risultati non in regola con le norme di soggiorno in Italia. Per questo sono stati denunciati ed espulsi dal territorio italiano.

(foto: repertorio)

 




Noto. Agente penitenziario arrestato per droga: nascondeva marijuana all'interno dei pantaloni

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti l’agente di polizia penitenziaria  di 39 anni arrestato in flagranza di reato ieri dagli agenti del commissariato di Noto. La misura è scattata al termine di una celere attività investigativa. L’uomo, in servizio all’interno del carcere di Brucoli, è stato smascherato quando i poliziotti, nel corso di un servizio di monitoraggio ed osservazione in alcuni quartieri, finalizzato alla prevenzione e contrasto dello spaccio di droga, si sono accorti della presenza di un individuo ritenuto sospetto all’interno di un’autovettura nelle adiacenze dell’abitazione di un noto pregiudicato. L’uomo è sceso dall’auto afferrando un sacchetto posto sotto il sedile e occultandolo all’interno dei pantaloni, pensando di non essere visto. Gli agenti lo hanno a quel punto bloccato e perquisito, rinvenendo un sacchetto in plastica contenente  marijuana per un peso complessivo di grammi 40. Il poliziotto penitenziario è stato posto ai domiciliari.




Truffa on line, denunciato giovane napoletano: vittima un acquirente di Noto

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino, hanno denunciato per il reato di truffa on line un 33enne di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per truffe attuate con lo stesso modus operandi.
In particolare, la vittima, acquistava tramite un sito internet, una piscina per la somma di euro 250 versata su una carta prepagata, come richiesto dal venditore. La merce, tuttavia, non giungeva all’acquirente.
La Polizia di Stato raccomanda a tutti i cittadini che effettuano acquisti on-line di prestare particolare attenzione all’attendibilità del venditore, consultando i feedback e le faq, e di diffidare di metodi di pagamento e di spedizione non tracciabili.
A tal proposito, il sito della Polizia di Stato può essere consultato per ogni tipo di chiarimento, e gli uffici della Questura, dei Commissariati distaccati e della Polizia Postale possono ricevere segnalazioni su ogni sospetto di ogni possibile abuso in materia.




Priolo. Hashish addosso e in casa: denunciato 17enne, nella sua abitazione anche materiale per il confezionamento

E’ stato trovato in possesso di due involucri di hashish per un peso complessivo di 3,5 grammi addosso, mentre altri 35,5 grammi sono stati rinvenuti nella sua abitazione. Denunciato minore di Priolo, 17 anni. L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In casa dell’adolescente anche un bilancino di precisione.

Nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di droga, gli agenti hanno inoltre segnalato all’autorità amministrativa un giovane priolese di 26 anni, trovato in possesso di un involucro contenente 0,2 grammi di cocaina.




Siracusa. Lavori di messa in sicurezza nella scuola di via Temistocle, cambia la circolazione veicolare

Lavori nel plesso scolastico di via Temistocle. Per consentirne lo svolgimento, domani e il 16 novembre il Comune ha predisposto delle modifiche alla viabilità. Si tratta di interventi di messa in sicurezza, propedeutici anche all’eventuale utilizzo dei locali per le classi in esubero dell’istituto comprensivo “Archia” (soluzione che comunque non sta bene alle famiglie, che anche questa mattina hanno protestato davanti alle sede dell’Ufficio scolastico provinciale). Predisposto quindi il divieto di transito, dalle 8,30 alle 17 dall’intersezione con via Filisto a quella con via Servi di Maria (la strada è a senso unico di circolazione). Divieto di sosta, inoltre, con rimozione coatta ambo i lati. Sarà predisposta l’apposita segnaletica stradale.

 




Siracusa. Corso di uncinetto alla Biblioteca Comunale, "lezioni" il giovedì mattina

A scuola di uncinetto in biblioteca. E’ il progetto della Biblioteca Comunale. Il corso partirà non appena si raggiungerà un numero congruo di partecipanti. Si terrà il giovedì dalle 10 alle 12. Per informazioni è possibile contattare la segreteria della biblioteca dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17 allo  0931/445689




Avola. Minacce ai poliziotti dai familiari del boss, la politica si indigna: "Intervenga l'Antimafia"

Minacce nei confronti degli agenti di polizia di Avola da parte di esponenti della criminalità organizzata. Quanto emerso  a seguito di un’inchiesta pubblicata su “La Spia” dal giornalista Paolo Borrometi ha scatenato dure reazioni in ambito politico. Dichiarazioni forti arrivano dal Movimento 5 Stelle, attraverso le parole dell’europarlamentare Ignazio Correo e del senatore Michele Giarrusso. Corrao non ha dubbi. “Fino a quando il Governo di questo paese, con la complicità delle forze politiche di maggioranza, non comprenderà che le forze di polizia vanno dotate di maggiori risorse, uomini e mezzi-esordisce l’eurodeputato- episodi come quelli delle minacce nei confronti degli agenti di polizia di Avola  da parte di mafiosi, diventeranno sempre più frequenti, mostrando un pericoloso arretramento dello Stato nei confronti della criminalità. Agli agenti giunga la mia più totale solidarietà”. Dall’inchiesta di Borrometi emergono in maniera chiara delle minacce rivolte agli agenti del commissariato di Avola da parte di familiari del boss Michele Crapula. “Le forze di polizia, gli inquirenti, le Procure e i cittadini – aggiunge Corrao – non devono essere lasciati soli. Oltre a ribadire solidarietà – conclude Corrao – auspichiamo che Roma tagli sprechi, auto blu e voli di stato per destinare più risorse alle forze dell’ordine”. Per il senatore Giarrusso quello che serve è “una forte risposta dello Stato. Le minacce dei familiari del boss Michele Crapula alla Polizia di Avola sono inaccettabili. Chiediamo un immediato intervento dello Stato per riaffermare che, anche nel siracusano, le Istituzioni sono più forti di un clan”. Nel web l’inchiesta di Borrometi è diventata virale. Chiederò all’Antimafia di audire al più presto gli inquirenti siracusani, la magistratura catanese ed il giornalista Borrometi.Non ci possono essere zone franche ed i familiari del capomafia Crapula hanno superato il livello consentito”. Reazioni anche da parte di esponenti del Pd. “Ci vuole una pronta ed immediata reazione dello Stato”, dichiara il responsabile nazionale Legalità del Partito Democratico, Giuseppe Antoci.  Il  senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia afferma che “quanto sta accadendo ad Avola è incredibile – aggiunge – si pensa che lo Stato non esista, chiederemo una risposta forte alle Istituzioni. Servono risposte chiare ed immediate. La settimana prossima presenterò un’interrogazione parlamentare sul clan”.

Soddisfatto della reazione bipartisan della politica il giornalista che da tempo segue con attenzione e racconta il territorio. “Avola è un territorio di frontiera-dice Borrometi- dove lo Stato per troppo tempo ha dato la sensazione di esserci a intermittenza, dando la possibilità ai mafiosi e ai loro familiari di fare il buono e il cattivo tempo. A me fa piacere -aggiunge- che ci sia stata questa indignazione istituzionale bipartisan ma spero che possa portare ad una vera e autentica solidarietà alle forze dell’ordine, troppo spesso lasciate ad operare in sottonumero e con grandi carenze. La sollecitazione è indirizzata soprattutto alla popolazione, che prenda coscienza che non sono i mafiosi a comandare in quella realtà ma che lo Staot è molto piu’ forte. nel momento in cui le cose si denunciano- e per denuncia non parlo solo di quelle giornalistiche – a quel punto quella realtà puo’ cambiare. Ricordo che ad Avola si passa da un bene confiscato che nessuno ha chiesto e che è la villa del boss Michele Crapula, fino alle continue infiltrazioni della famiglia nelle attività legale, dalle pompe funebri, ai chioschi, fino ad arrivare alle minacce di morte alle forze dell’ordine”.




Siracusa. Daspo urbano per due parcheggiatori, uno è recidivo: attività congiunta carabinieri-vigili urbani

Due provvedimenti di Daspo urbano nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi. Sono stati eseguiti nel fine settimana a seguito dell’attività di controllo congiunta carabinieri-polizia municipale per il contrasto al fenomeno, soprattutto nelle zone turistiche e centrali della città. Uno dei due parcheggiatori sanzionati è peraltro recidivo Nel dettaglio si tratta di persone che stazionano nella zona del Teatro Greco, riva Nazario Sauro e piazzale delle Poste ma anche nei pressi del cimitero. Il Daspo urbano prevede l’allontanamento dei parcheggiatori per due giorni dai luoghi in cui operavano e una sanzione amministrativa. Contestualmente parte la segnalazione alla Questura e, in caso di recidiva, l’allontanamento diventa di sei mesi e scatta la denuncia penale. La reiterata violazione e il mancato rispetto dell’ordine di allontanamento, comporterà la conseguente segnalazione all’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza che potrà emettere il divieto di accesso, ad una o più tra le aree individuate, per un periodo fino a sei mesi.




Noto. Operaio cade dalla scala nel palazzo municipale, denunciato il datore di lavoro. Danni agli storici arredi

Dovrà rispondere di lesioni personali colpose e violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro l’imprenditore di 60 anni denunciato ieri dagli agenti del commissariato di Noto. L’episodio risale al 10 novembre pomeriggio, intorno alle 17, quando gli agenti sono intervenuti dopo la caduta, all’interno del palazzo municipale, di un uomo. Un infortunio sul lavoro. Il titolare di una ditta, unitamente a tre dipendenti, aveva raggiunto l’edificio per lavori di sostituzione di alcune lampadine. Uno degli operai , 35 anni, sarebbe salito su una scala in alluminio dell’altezza di 5 metri in uso alla ditta,  poggiata sulla parete al fine di evitarne lo scivolamento e sorretta a mano da un altro operaio. Pochi minuti dopo, quest’ultimo, al fine di aiutare un altro dipendente della ditta ad estendere una seconda scala, si sarebbe allontanato lasciando la presa. La scala, per il poco attrito col pavimento in marmo, è scivolata causando la caduta dell’operaio, che non avrebbe indossato  alcuna imbragatura di sicurezza né casco protettivo. Il titolare della ditta non aveva dato alcuna informazione su eventuali pericoli derivanti da quel tipo di intervento, né sulle misure di sicurezza da adottare per prevenirli e non aveva redatto alcun POS (piano operativo di sicurezza). Gli agenti effettuavano anche dei rilievi fotografici per attestare i rilevanti danni degli arredi di elevato pregio storico in stile Luigi XV e liberty, provocati dalla caduta della scala.




L'isola di Portopalo in vendita, Natura Sicula: "E' illegale, la Regione annulli l'ok della Soprintendenza"

“La Soprintendente Rosalba Panvini rilascia autorizzazioni di dubbia legittimità e con troppa facilità”. Per niente tenero il commento di Natura Sicula alla luce del “via libera” alla realizzazione di un resort di lusso sull’isola di
Capo Passero. “Panvini non considera che l’isola è iscritta al Piano Regionale di Parchi e Riserve e che gli unici interventi possibili sono la manutenzione ordinaria e straordinaria dei capannoni della tonnara e non la loro trasformazione in suite, ristorante e strutture di servizio che comporterebbero, tra l’altro, il cambio di destinazione d’uso e la costruzione di opere esterne entro i 150 m dalla costa.  Morreale prosegue il suo “j’accuse” sostenendo che “oltre alle prescrizioni del Piano Parchi e Riserve, la Panvini dovrebbe conoscere anche quelle del Piano Paesaggistico, voluto e redatto dallo stesso ente per cui lavora: l’isola è sottoposta al livello di tutela 3, cioè massimo. I movimenti di terra sono consentiti esclusivamente per scopi agricoli. Vietato costruire nuove strutture quali strade, pontili e ponti galleggianti come quello che la società mantovana di investitori, per collegare l’isola alla terraferma, vorrebbe realizzare con plinti in cemento armato ancorati al fondo marino per mezzo di cavi di acciaio. Proprio per evitare speculazioni e usi impropri, il Piano prevede esclusivamente interventi conservativi degli straordinari fattori paesaggistici e naturali (coste, habitat, biodiversità) che l’isola possiede”. Considerazioni a cui Morreale ne fa seguire una più che chiara. Natura Sicula ritiene che “il parere rilasciato sia assolutamente illegale”. Al nuovo assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, Morreale chiede di dare subito un segno di cambiamento, annullando tutto.