Siracusa. Coda interminabile al parcheggio del Molo Sant'Antonio. Piccione: "Le casse automatiche funzionano perfettamente"

Attesa estenuante, code interminabili, animi accessi anche ieri sera al Parcheggio del Molo Sant’Antonio. Si ripropongono, ormai puntualmente,  in Ortigia, i problemi del fine settimana, a cui sembra non si riesca a trovare una soluzione.  E le polemiche, inevitabilmente, si spostano  e viaggiano velocemente sul web, con foto che sui principali social network rendono evidente la lacuna e offrono lo spunto per un dibattito che in città resta sempre aperto, relativo alle modalità di gestione di uno dei due principali parcheggi pubblici della città. Il servizio automatizzato sembra  ancora vacillare e parte, tra le altre, la richiesta di destinare, almeno nel week end, all’area del personale dedicato. Resta, intanto, praticamente inutilizzata l’area di via Elorina individuata dal Comune a inizio estate come possibile valvola di sfogo per decongestionare l’ingresso nel centro storico. Eppure, secondo quanto spiega l’assessore Salvatore Piccione, le macchinette per il pagamento della sosta sono perfettamente funzionanti. “Ho verificato personalmente questa mattina alle 6,30- racconta l’esponente della giunta Garozzo- Nessun guasto. La fila ritengo sia stata determinata esclusivamente dalla concentrazione di utenza alla stessa ora. Mi risulta peraltro che la cassa automatica che accetta solo monete fosse assolutamente  libera. Questa mattina, per avere ulteriore certezza che tutto funzionasse alla perfezione, ho chiesto l’intervento dei tecnici, che hanno ulteriormente confermato”. Malfunzionamenti sono stati, invece, riscontrati in Riva Nazario Sauro nei due parcometri del piazzale. “Stiamo provvedendo, comunque- assicura l’assessore Piccione- alla loro riparazione”.




Siracusa. Furto in abitazione in pieno giorno: arrestato presunto ladro

Dovrà rispondere di furto aggravato in abitazione Massimiliano Riani, 42 anni, siracusano, già noto alle forze dell’ordine. Gli uomini delle Volanti sono intervenuti ierimattina a seguito di una segnalazione partita alle 10.10 e riguardante il furto in un’abitazione di Ronco VIII in via Servi di Maria. Il presunto ladro, dopo averlo perpetrato, avrebbe tentato la fuga a bordo di un’auto, ma è stato intercettato in via Grottasanta e, a seguito di perquisizione, trovato in possesso della refurtiva, occultata nella tasca destra dei pantaloncini e consistente in un borsellino da donna contenente 62 euro, un anello in oro e un orologio. Inoltre, all’interno dell’autovettura è stato  sequestrato un cacciavite, verosimilmente utilizzato dall’uomo per forzare la persiana dell’abitazione nella quale si era introdotto.
Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’arrestato rinvenendo 3 televisori e numeroso materiale elettronico del quale l’uomo non sapeva indicare la provenienza. E’ stato pertanto anche denunciato per ricettazione. Riani è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Palazzolo. Droga, in due pronti a spacciare marijuana durante un concerto: arrestati e rimessi in libertà

I Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Ibrahima Diop, senegalese, 37 anni e Dario Bennardo, 30 anni, bloccati con circa 20 dosi di marijuana a testa. Da tempo i militari della locale Stazione Carabinieri monitoravano i due che secondo gli inquirenti pensavano di poter approfittare del maggiore afflusso di persone legato alla festività ed al concerto che si teneva ieri. Bloccati in piazza dai Carabinieri, a seguito di perquisizione domiciliare e personale dei due uomini, è stato rinvenuto, oltre che materiale per il confezionamento, materiale per la coltivazione della canapa, tra cui alcuni semi della pianta. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso.
Gli arrestati, come disposto dall’Autorità Giudiziaria con decreto motivato, venivano rimessi in libertà non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.




Ferla. Si barrica in casa e lancia vasi in terracotta contro i militari: denunciato giovane in preda ad una crisi di nervi

Deferito in stato di libertà, con l’accusa di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale un giovane ferlese che in preda ad una crisi di nervi, si era barricato all’interno della propria abitazione, a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi con i propri genitori. Il giovane dapprima minacciava ed insultava con frasi offensive i militari della locale Stazione Carabinieri, intervenuti sul posto per sedare la lite, successivamente dal balcone scagliava nei loro confronti alcuni vasi in terracotta che fortunatamente non provocavano conseguenze. Dopo alcuni minuti il personale dell’Arma riusciva a persuadere il giovane ed a farsi aprire la porta di casa, dove c’era anche personale del 118 per prestare le prime cure, successivamente veniva trasportato presso l’ospedale di Lentini per le cure del caso.




La Esso accetta le prescrizioni della Procura, ecco cosa cambia. "In un anno drastica riduzione delle emissioni inquinanti"

Un anno di tempo per mettersi in linea con le prescrizioni della Procura. La Esso, dopo avere accettato, come ha già fatto Isab/Lukoil, quanto disposto dalla Procura per limitare le emissioni inquinanti, dovrà compiere una serie di operazioni. Ecco quali sono, nel dettaglio,  le prescrizioni: Riduzione delle emissioni provenienti dai rispettivi impianti:Copertura delle vasche costituenti l’impianto di trattamento acque per entrambe le Raffinerie; i Gestori dovranno proporre un progetto completo di cronoprogramma attuativo per la realizzazione, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dal Gestore entro 90 giorni; Monitoraggio del tetto di tutti i serbatoi contenenti prodotti volatili e/o mantenuti in condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse (quali ad es. grezzo, benzine, virgin naphta, bitume ecc.) per la verifica della presenza e della funzionalità di presidi atti a limitare l’emissione in atmosfera di vapori provenienti dagli stoccaggi (quali ad es. calze di contenimento sulle teste di supporti dei tetti galleggianti, guaine di contenimento sui tubi guida e sui tubi di calma dei tetti galleggianti ecc.); tale monitoraggio, con redazione di una specifica relazione che includa documentazione fotografica di ogni serbatoio controllato, dovrà essere completato entro 60 giorni; la relazione tecnica dovrà contenere anche un cronoprogramma attuativo per la realizzazione di tali sistemi, ove non presenti, ovvero per il loro ripristino, laddove non funzionanti, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dal Gestore entro 90 giorni.  Realizzazione e messa in esercizio di impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico di Isab e di Esso: i gestori dovranno proporre entro 90 giorni un progetto completo di cronoprogramma attuativo per la realizzazione, qualora non ancora completata, e per la messa in esercizio, qualora non ancora effettiva, dei predetti impianti VRU-N, che non dovrà comunque avere una durata superiore ai 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dai Gestori trasmettendo la relativa documentazione entro 90 giorni. Riguardo al monitoraggio del funzionamento degli impianti di recupero vapori i gestori, oltre ad ottemperare a quanto previsto in AIA, dovranno provvedere alla misura e registrazione della portata dei vapori inviata ad ogni impianto di recupero registrando anche le informazioni relative alla corrispondente nave collegata, al prodotto movimentato e alla durata dell’operazione. Adeguamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni comprese nella bolla;Adozione di procedure periodiche di verifica dei sistemi monitoraggio in continuo confrontando i valori derivanti dalle misura in discontinuo con le contemporanee misure in continuo in modo tale da assicurare il rispetto di quanto indicato dalla norma UNI EN 14181; i Gestori dovranno proporre un cronogramma attuativo per la realizzazione, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che dovrà essere provata dai Gestori entro 90 giorni; messa a disposizione dei dati registrati dei sistemi di monitoraggio in continuo per via telematica all’ARPA DAP di Siracusa;  adozione di modalità di autocontrollo (sia per i monitoraggi discontinui che per i sistemi di monitoraggio in continuo) tali da rendere i medesimi idonei per la verifica di conformità ai valori limite di emissione per i punti di emissioni rientranti nel campo di applicazione delle norme; dovranno pertanto rendere disponibili i dati emissivi nella forma e con la base temporale idonea alla verifica del rispetto di tali valori limite; gli eventuali superamenti dovranno essere affrontati in analogia a quanto definito nell’AIA vigente per gli altri superamenti dei valori.  Tutto ciò sarà sorvegliato dai consulenti tecnici della Procura, dott. Mauro Sanna, ing. Nazzareno Santilli e dott. Rino Felici. Se i gestori rispetteranno il programma, secondo le previsioni della Procura,  nell’arco di 12 mesi si assisterà ad una drastica riduzione delle emissioni dannose.




Siracusa. Negli istituti comprensivi pochi arredi scolastici, Foti: "Subito più fondi per acquistarli"

“Carenza di arredi scolastici negli istituti comprensivi della città”. A sostenerlo è Alfredo Foti, consigliere comunale del Pd, che si fa portavoce dei genitori che esprimono il loro rammarico per un problema che riguarderebbe diverse scuoel del capoluogo. “Questa situazione- dice Foti- si presenta immutata nonostante siano state inviate per tempo le dovute richieste da parte dei dirigenti scolastici. Lo scenario che si presenta è caratterizzato carenza di banchi, sedie, cattedre, armadietti, attaccapanni. Sarebbe banale e scontato ricordare che andavano fornite prima dell’inizio dell’anno scolastico per consentire un regolare svolgimento delle attività didattiche”. L’ex assessore ai Lavori Pubblici ricorda anche che “in fase di bilancio di previsione 2016 misi in allerta l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale sulla necessità di impinguare il capitolo di bilancio di riferimento, ma il mio appello cadde nel vuoto. Sarei felicissimo -conclude -di essere smentito dai fatti”.




Siracusa. Piazzale Aretusa diventa campo di pallacanestro sul mare: al via l'Ortigia Basket Cup

Piazzale Aretusa diventa un campo di basket. Per due giorni location singolare e suggestiva, con affaccio sul mare per l’Ortigia Basket Cup, quadrangolare promosso dall’Asd Amici del basket, con il patrocinio del Comune di Siracusa. Oggi e domani appuntamento con la manifestazione sportiva che mira a favorire l’integrazione, anche attraverso lo sport, con la partecipazione di atleti con disabilità e normodotati. Il campo utilizzato è smontabile, unico del genere in Sicilia. Per la giornata di oggi sono previste le partite. Momento clou nel pomeriggio, con un’esibizione di basket in carrozzina. Domani, manifestazione di minibasket, a cui prenderanno parte tutte le società sportive della provincia. Nel tardo pomeriggio, la finale e la cerimonia conclusiva di premiazione.




Siracusa. Senza biglietto sul bus, blocca la corsa per 25 minuti: arrestato

Non aveva con sè il biglietto per viaggiare su un autobus di linea. Sorpreso dal controllore, si sarebbe rifiutato comunque di scendere, bloccando il bus per 25 minuti. Per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale,  è stato arrestato Tony Berisa, 23 anni, originario del Kossovo. All’arrivo della volante, l’uomo ha opposto resistenza, provocando lesioni ad uno degli agenti.

 




Siracusa. Viale Epipoli, collettore fognario: "Definiti gli aspetti tecnici, modifiche alla viabilità"

Il cantiere non è ancora stato aperto ma tutte le attività preliminari sono cominciate. Partiranno la prossima settimana i lavori di realizzazione del collettore fognario nella zona di viale Epipoli /Villaggio Miano. Non si tratta, però, di uno slittamento. I lavori sono stati consegnati, il contratto firmato e le operazioni necessarie avviate. Come spiega il consigliere comunale Alberto Palestro, “la ditta ha avviato le necessarie propedeutiche interlocuzioni con Enel, Telecom e Siam per conoscere l’esatta collocazione e profondità dei sottoservizi. Dato indispensabile per evitare problemi e dannose conseguenze una volta iniziati gli interventi. In fase di definizione anche gli aspetti legati alla gestione della viabilità. In questo caso è con il Comune che l’impresa sta concordando il da farsi”. Fase che sarebbe comunque ormai praticamente conclusa. Si dovrebbe partire dal collettore di via Madonie e dalla modifica della grata esistente in via Monti Peloritani in modo da evitarne la cronica ostruzione. Dopo anni di disagi e proteste, che lo scorso anno sono scesi in più occasioni in piazza con sit-in e volantinaggio, il problema degli allagamenti dovrebbe essere risolto, sebbene con un primo intervento in vista di una programmazione complessiva, che comporterebbe, tuttavia, esborsi non sostenibili per l’amministrazione comunale. Palestro, promotore di diverse manifestazioni e iniziative, sottolinea come momenti come “l’occupazione simbolica dell’aula consiliare abbiano funzionato come pressione costante sull’amministrazione che, in questo caso, ha dimostrato di sapere ascoltare e dare risposte alle problematiche esposte dai cittadini”.Prevista la manutenzione del collettore di convogliamento delle acque piovane, in modo da accelerarne lo smaltimento. Poi la realizzazione di un punto di presa nell’incrocio con via Monti Erei e Peloritani, sino al canale di gronda a valle del villaggio Miano.




Lentini. Prelievi con bancomat rubati e furti in casa: 45enne ai domiciliari

Furto aggravato in abitazione. Con questa accusa è stato arrestato Placido Maria Lupo, 45 anni, di Lentini, già noto alle forze dell’ordine. La misura cautelare è stata eseguita dagli agenti dei commissariati di Lentini e Piazza Armerina. , al termine di specifiche indagini condotte. Secondo gli inquirenti l’uomo sarebbe il responsabile di diversi furti di portafogli perpetrati a Piazza Armerina, insieme alla ricettazione di carte bancomat e del loro indebito utilizzo attraverso prelievi per un totale di 4.000 euro effettuati nei comuni di Piazza Armerina, Gela e Caltagirone. A seguito di perquisizione è stato anche denunciato per furto aggravato di energia elettrica.