Siracusa. Piante di pomodoro sulle ciclabili. Vinciullo ironizza: “Varietà unica al mondo”

Piante di pomodoro in piena produzione lungo la corsia ciclabile di viale Santa Panagia.

La singolare “scoperta” è dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e di Vincenzo Salerno, che ironizzano su quanto hanno notato lungo il percorso destinato alle bici nella parte alta della città.

“Che le nostre piste ciclabili fossero invase da erbacce di ogni genere e tipo era un fatto noto -commentano i due esponenti di “Prima l’Italia” – ma che crescessero, insieme alle erbacce, splendide piante di pomodoro che fra poco daranno i loro frutti rappresenta una originalità tutta siracusana”.

Vinciullo e Salerno parlano della “netta sensazione di essere unici al mondo, di riuscire a produrre il famoso pomodoro non nelle serre, come avviene in ogni parte del mondo, ma su una pista ciclabile”.
Con sarcasmo, poi, i due rappresentanti di “Prima l’Italia” si complimentano con l’amministrazione comunale di Siracusa per “avere raggiunto un risultato così originale che tutto il mondo ci invidia e quindi insieme a buche, sporcizia ed erbacce, le nostre piste ciclabili hanno questo straordinario primato, riescono a produrre il famoso ciliegino senza acqua, concime e lavoro manovale, ma con tanta anidride carbonica che la pianta di pomodoro assorbe per rendere meno inquinata l’aria che respiriamo”




Fuga per 7 km: scene da film sulla ex statale 114, arrestato ladro d’auto

E’ stato il cambio repentino di marcia a insospettire gli agenti del commissariato di Priolo Gargallo che, mentre svolgevano un servizio di controllo del territorio, lungo l’ex strada statale 114 hanno notato che un uomo, che viaggiava su una Fiat Panda, alla vista della polizia aveva velocemente cambiato strada e tentava di allontanarsi per non essere bloccato.

Nemmeno le sirene attivate gli hanno fatto cambiare idea. Mentre la polizia lo inseguiva, l’uomo accelerava e tentava di speronare la Volante.

Scene da fiction lungo la strada, fino allo svincolo di Sortino. Un inseguimento andato avanti per 7 chilometri. Ad un certo punto della sua corsa, tuttavia, l’uomo in gufa ha perso il controllo del veicolo, andando fuori strada. Nemmeno questo lo avrebbe spinto ad arrendersi. Ha, a quel punto, tentato la fuga a piedi nelle campagne circostanti. Tentativo risultato vano. Il conducente della Fiat, un sessantenne, è stato raggiunto e bloccato.

La perquisizione ha consentito ai poliziotti di rinvenire e sequestrare  una chiave di autovettura Fiat parzialmente danneggiata nella parte in gomma nonché un grimaldello artigianale in metallo. Inoltre, gli agenti avevano modo di accertare che il cilindretto della portiera lato guida era danneggiato, così come il cilindretto del quadro accensione ed il vano della centralina. Tutti segni che l’autovettura era provento di furto, così come successivamente accertato.
L’uomo, quindi, è stato arrestato per i reati di resistenza al Pubblico Ufficiale e ricettazione e, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.




Appalto pulizie al Comune: primo passo avanti, si all’incontro chiesto dai lavoratori

Piccolo passo avanti per i lavoratori dell’appalto di pulizie al Comune di Siracusa.

Oggi è il secondo giorno di sciopero per loro, in segno di protesta contro la mancata stipula dei contratti individuali nonostante il nuovo appalto, affidato alla Snam Lazio Sud.

I lavoratori, che ieri hanno iniziato a presidiare l’ingresso di palazzo Vermexio, sostenuti dalla Filcams Cgil, hanno ottenuto un appuntamento con l’amministrazione comunale e con l’azienda subentrata alla precedente.

L’incontro si terrà alle 15 di oggi.  .

L’azienda, secondo quando segnalato dai lavoratori e dal sindacato, non ha ancora siglato i contratti individuali e “impartisce un aumento notevole di superfici nelle aree già assegnate”.

A Palazzo Vermexio il sindacato chiede di “verificare il corretto inquadramento del personale”. Alla ditta, invece, si chiede l’immediato adempimento di quanto previsto per le assunzioni.

” Irriguardoso-per il segretario provinciale Filcams Cgil, Alessandro Vasquez-  chiedere di pulire il doppio delle superfici a parità di ore, lamentando un importo del canone appaltato inferiore dell’azienda uscita, realtà inoltre smentita dai numeri e che non giustifica in ogni caso l’atteggiamento minatorio che l’azienda ha messo in campo nei confronti dei lavoratori che hanno aderito allo stato di agitazione”.




Covid, dopo due mesi aumentano i casi in Sicilia: Siracusa seconda provincia

Tornano a salire, dopo due mesi, le nuove infezioni da Covid in Sicilia. Lo dicono i dati del bollettino relativo alla  settimana dal 6 al 12 giugno. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 17316 (+21.9%), con un valore cumulativo di 360.64/100.000 abitanti.

Ancora una volta la provincia di Siracusa ha, dopo Catania, il tasso di nuovi casi più elevato (415/100.000 abitanti). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 e i 69 anni (401/100.000), tra i 45 ed i 59 anni (495/100.000) e tra i 70 ed i 79 anni (386/100.000).

Le nuove ospedalizzazioni, invece, si riducono lievemente. I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dall’8 al 14 giugno. Nella fascia d’età 5 – 11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,58% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 73.110 bambini, pari al 23,72%.

Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,56%. Ha completato il ciclo primario l’89,28% del target regionale. Complessivamente i vaccinati con terza dose sono 2.734.514 pari al 73,23% degli aventi diritto. Sono 999.582 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, ma non l’hanno ancora fatta.

Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 12 aprile la somministrazione della quarta dose è stata estesa agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità che abbiano effettuato la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 28.726 somministrazioni di quarta dose di cui 20.726 ad over 80.




Bancario minaccia collega con due pistole: panico in un istituto di credito

Momenti di panico ieri in una banca di via Savoia.

Un uomo di 62 anni, dipendente dell’istituto di credito ma impiegato in un’altra finale, ieri pomeriggio si è introdotto negli uffici di Ortigia e, armato di due pistole, ha raggiunto un collega, che riteneva responsabile di non aver facilitato una linea di credito richiesta dal bancario.

L’uomo, quando ha fatto ingresso in banca, era sotto l’effetto di alcool. Le armi che impugnava erano legalmente detenute pur non essendo in possesso del relativo porto.

Avrebbe, dunque,  raggiunto velocemente il collega e lo avrebbe a quel punto pesantemente minacciato per la “colpa” che riteneva avesse. Una scena che ha lasciato inizialmente increduli tutti i presenti.

Sul posto, dopo la segnalazione della presenza di un uomo armato in banca, gli uomini della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Gabriele Presti. In casa del bancario, la polizia ha sequestrato altre armi, fra le quali  un fucile da caccia, un taser, una carabina e copioso munizionamento di vario calibro.
Dopo le incombenze di legge l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere.




Rossana Cannata eletta sindaco, dovrà lasciare seggio in Ars: spazio per Edy Bandiera

Oltre che dai suoi sostenitori, l’elezione a sindaco di Avola di Rossana Cannata rende “felice” anche Edy Bandiera. L’ex assessore regionale all’agricoltura, infatti, potrebbe ritrovarsi da qui a breve nuovamente a Palermo, questa volta però in Assemblea Regionale Siciliana. E questo perchè sarebbe lui chiamato a sostituire in Ars la Cannata, come primo dei non eletti in Forza Italia. La legge regionale prevede, infatti, l’incompatibilità tra le due cariche – deputato regionale e sindaco – nei casi di Comuni con più di 20mila abitanti.
Questo significa che, una volta proclamata ufficialmente sindaco, Rossana Cannata si troverebbe in condizione di incompatibilità con la carica di deputata regionale. Cosa ben nota alla diretta interessata. “Verificheremo il percorso burocratico, in materia di termini e scadenze. Vorrei portare a compimento gli ultimi adempimenti del mio mandato regionale e chiudere le iniziative ed i progetti avviati ed in corso. Dopodichè valuterò con serenità il da farsi, in fondo siamo anche a fine legislatura…”, ha detto rispondendo alla domanda su FMITALIA. In realtà, però, i tempi non dovrebbero essere particolarmente lunghi, un paio di settimane al massimo dalla proclamazione, lasciano intendere alcune fonti.
Nessun commento da parte di Edy Bandiera, al momento all’estero per la sua attività professionale.




Sventato furto di gasolio: l’irruzione della polizia mette in fuga i ladri

Avrebbe fruttato 200 litri di carburante il furto sventato alle 4 : 00 di questa mattina a Siracusa. Gli agenti delle Volanti,  coadiuvati da personale di una ditta di vigilanza, sono riusciti ad evitare che le sette taniche predisposte potessero essere portate vie. Il carburante, di proprietà di una nota ditta di autotrasporti di linea, era nel piazzale di un distributore a disposizione della ditta di trasporti. La questura di Siracusa ha di recente intensificato il controllo del territorio proprio finalizzato alla prevenzione dei furti ai danni di aziende e rifornimenti di benzina .

L’arrivo tempestivo della polizia ha messo in fuga i ladri, che hanno dovuto rinunciare al furto organizzato.




Noto. Fuga su uno scooter rubato, bloccato 24 enne: rocambolesco inseguimento a Noto

Ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Denunciato con quest’accusa un giovane di 24 anni , al termine di una celere attività investigativa condotta dagli agenti del commissariato di Noto.
Il 14 giugno scorso, i poliziotti avevano notato due individui, ciascuno a bordo di uno scooter che, alla vista degli agenti,avevano dato vita ad una fuga rocambolesca per le vie del quartiere.
Gli agenti, tentando di bloccare le manovre maldestre e pericolose dei due individui, erano riusciti a bloccarne  uno, mentre il secondo aveva fatto perdere  Il giovane, mostrandosi insofferente, si era divincolato,  opponendo resistenza ai poliziotti.

A seguito di perquisizione, all’interno dello zaino del giovane, rinvenuto materiale utilizzato per il consumo del crack e una bottiglietta perforata con un tubicino in plastica per l’inalazione dello stupefacente ed una bottiglietta di ammoniaca.
Dal controllo dello scooter piaggio Liberty, con il quale aveva tentato la fuga, si è accertato che il mezzo era di provenienza furtiva, poiché rubato il 14 maggio scorso. Lo scooter, dopo gli accertamenti di polizia, è stato restituito alla legittima proprietaria.




Poliziotti aggrediti, il fenomeno preoccupa. Bellavia (Siulp): “Ci sentiamo disarmati”

“Le forze dell’ordine si sentono disarmate di fronte ad una legge che consente ai delinquenti di sentirsi sicuri dell’impunità”.

Il segretario del Siulp di Siracusa, il sindacato di polizia, Tommaso Bellavia non nasconde tutto il rammarico, che scaturisce da una situazione che diventa per la polizia insostenibile, intollerabile.

L’episodio che si è verificato nelle scorse ore al Pronto Soccorso di Siracusa, dove quattro persone, componenti di un nucleo familiare, dopo avere aggredito gli operatori sanitari, si sono avventati anche contro i poliziotti intervenuti, danneggiandone perfino l’auto, non è il primo di questo genere e rappresenta, al contrario, la dimostrazione di un contesto che, secondo il sindacato, deve essere modificato innanzitutto dal punto di vista legislativo.

“Aggressioni sistematiche alle professioni di aiuto, dai poliziotti agli insegnanti, agli autisti degli auto- commenta Bellavia- sono il chiaro segno della necessità di un immediato cambio di passo.  Il senso di impunità dei violenti è evidente. Si permettono, non di fuggire davanti alle forze dell’ordine, ma addirittura di aggredirle e questo non accade solo nelle cosiddette zone sensibili, ma ovunque. Nei giorni scorsi, perfino nella tranquilla provincia di Bergamo, una gara di illegale di scooter è stata interrotta dalle Volanti. I giovani, anziché fuggire come si è sempre fatto, sono saliti sull’auto della polizia. Impensabile che accada qualcosa del genere, intollerabile. Questo senso di impunità deve essere fermato”.

Bellavia ricorda come i suoi colleghi “patiscano tutti i giorni. Non ci sentiamo protetti dalle norme e per questo chiariamo con forza una riforma del Codice di Procedura penale, per avere una legge che renda immediate le pene per chi aggredisce tutte le professioni d’aiuto. Un violento, quando arriva la polizia, deve cessare le violenze”.

Poi Bellavia si sposta su un altro versante del medesimo contesto.

“Abbiamo spesso assistito ad arresti convalidati e immediatamente dopo scarcerazioni. Sono aspetti di cui i delinquenti sono perfettamente al corrente. Per questo si muovono con disinvoltura,senza preoccupazione alcuna. Se un magistrato libera un criminale che ha aggredito, però- fa presente il segretario del Siulp- è perché la legge lo consente e prevede. Ecco perché deve essere subito modificata. Basta a questi gesti di prepotenza e arroganza che arrecano in ogni caso disagi ai cittadini. Non ci si faccia più beffa della legge”.

Tornando alla questione Pronto Soccorso, da tempo i sindacati chiedono che torni operativo h24 il posto di polizia. Un tema di recente affrontato con il questore Benedetto Sanna.

“E’ particolarmente sensibile a questi argomenti- aggiunge Bellavia- ma a questo occorre unire un richiamo di rinforzi , che stanno per arrivare ma secondo me non sono ancora sufficienti per coprire il fabbisogno e consentire alla nostra Questura ed ai commissariati distaccati di ottemperare alle imminenti sfide del futuro. L’immigrazione toglie molte energie alla polizia. La guerra in Ucraina avrà una serie di ricadute in tal senso. Le popolazioni africane potrebbero uscirne ancora più affamate e tentare di accedere all’Europa attraverso la Sicilia e dunque attraverso Augusta. A Roma non possono distrarsi. Non possono nemmeno ignorare le tensioni che dalla nostra zona industriale possono esplodere”.

Infine una chiosa che rende evidente la volontà di tenere alta l’attenzione. “Giù le mani-conclude il segretario Siulp-  dalle forze dell’ordine e dalla Polizia di Stato. Ordine sociale non è forse un’espressione politicamente corretta oggi, ma è un concetto essenziale”.

 




Appalto pulizie al Comune, contratti non ancora siglati: sit-in dei lavoratori

Alta tensione tra i lavoratori dell’appalto di pulizie al Comune e la Snam Lazio Sud , da poco subentrata alla precedente azienda nell’appalto. Dopo aver proclamato lo stato di agitazione, oggi i lavoratori si  sono dati appuntamento davanti a palazzo Vermexio, dove hanno dato vita ad un sit-in per rendere evidenti le ragioni di malcontento .

La Filcams Cgil, guidata dal segretario provinciale Alessandro Vasquez fa presente una situazione preoccupante e lesiva dei diritti dei lavoratori. Vasquez non usa parole tenere e chiede l’intervento del Comune.

L’azienda, secondo quando segnalato, non ha ancora siglato i contratti individuali e “impartisce un aumento notevole di superfici nelle aree già assegnate”. Comportamenti che hanno spinto dapprima il sindacato alla sospensione ad ogni prestazione “supplementare e straordinaria” e di “qualsiasi forzatura e condotta ritenuta anti-sindacale”.

L’azienda è subentrata alla precedente l’11 giugno scorso. A Palazzo Vermexio il sindacato chiede di “verificare il corretto inquadramento del personale”. Alla ditta, invece, si chiede l’immediato adempimento di quanto previsto per le assunzioni.

“La Filcams CGIL -ricorda il segretario Alessandro Vasquez -storicamente al fianco di queste lavoratrici e lavoratori ha indetto dapprima lo stato di agitazione e poi oggi è scesa in sit in al fianco dei dipendenti per dimostrare la contrarietà alle scelte aziendali di aumentare le superfici dove prestare servizio a parità di ore. Non siamo al mercato-tuona il segretario-  non si può immaginare che un’azienda subentri un ente pubblico come il Comune senza nemmeno far sottoscrivere il contratto ai lavoratori. Non sono carne da macello, ma lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa che vivono con stipendi bassissimi e senza mai far venir meno disponibilità e professionalità. Irriguardoso inoltre chiedere di pulire il doppio delle superfici a parità di ore, lamentando un importo del canone appaltato inferiore dell’azienda uscita, realtà inoltre smentita dai numeri e che non giustifica in ogni caso l’atteggiamento minatorio che l’azienda ha messo in campo nei confronti dei lavoratori che hanno aderito allo stato di agitazione”.