Siracusa. Sesso a pagamento, controlli anti-prostituzione in città e fuori: identificate 32 persone dedite al meretricio

Controlli a tappeto per il contrasto alla prostituzione su strada. Li hanno effettuati i carabinieri in città lungo le statali Lentini-Ragusa e Catania-Gela. I militari hanno identificato 32 persone dedite al meretricio, 31 donne e un transessuale, di età compresa tra i 20 e i 53 anni e di varia provenienza (13 rumene, 6 italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2 nigeriane e un’ungherese. Tra le donne sottoposte a controllo, i carabinieri hanno anche raccolto la storia di una giovane italianadi 20 anni, che da tempo, ha raccontato, si prostituisce,dopo aver perso il lavoro. L’operazione è scattata a seguito di numerose segnalazioni L’attività svolta ha, in effetti, consentito di verificare come il fenomeno sia tendenzialmente in aumento, in relazione alla maggiore presenza di persone tipica della stagione estiva. Non si tratta più di un fenomeno esclusivamente notturno. Al contrario è molto piu’ frequente che i “clienti” richiedano le prestazioni durante il giorno o, al massimo, nelle ore serali. Le zone maggiormente interessate ai controlli sono state, ancora una volta, le vie d’uscita da Siracusa verso il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba, via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino, sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194 (Lentini – Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela).
Sono in corso accertamenti al fine di verificare la possibilità di provvedimenti di prevenzione quali il “foglio di via”.
Nel corso dei servizi sono state elevate contravvenzioni al Codice della Strada, commesse dai potenziali clienti. Il comandante provinciale dei Carabinieri, Luigi Grasso, dichiara che: “Il fenomeno della prostituzione deve essere contrastato con incisività, in quanto intorno ad esso gravitano, direttamente ed indirettamente, interessi della criminalità. E’ indispensabile intervenire, inoltre per cercare di tutelare sempre ai massimi livelli la salute pubblica ed arginare forme di degrado ambientale che, inevitabilmente, trasmettono al cittadino sensazioni di insicurezza e di illegalità”.




Siracusa. "Nessun problema per il Plemmirio, si applichi il Piano Paesaggistico", Granata invita il Comune a non impugnarlo

“La Penisola Maddalena e il Plemmirio sono salvaguardate dal Piano Paesaggistico approvato recentemente e che rappresenta norma gerarchicamente superiore al Piano regolatore”. A farlo presente è l’ex deputato Fabio Granata, che interviene dopo le polemiche e i timori espressi nel territorio alla luce delle sentenze del Tar che riguardano la Variante della Bellezza e il progetto di realizzazione del resort di lusso del gruppo che fa capo al marchese Emanuele De Gresy. “Nessun problema per l’Area Marina protetta e per la Riserva da istituire -garantisce Granata – ma a condizione che non si impugni (da parte della Amministrazione Comunale)il Piano Paesaggistico .Si colga l’occasione per definire finalmente l’istituzione della Riserva terrestre e porre fine a una storia piena di errori e contraddizioni.Il futuro di Siracusa-prosegue- è garantito dalla salvaguardia del suo enorme patrimonio paesaggistico,ambientale e culturale e non da nuove speculazioni private”. Considerazioni a cui ne fa seguire un’ulteriore conclusiva. “Non sarà un eventuale nuovo resort di lusso-spiega Granata- ad aiutarci ma una nuova idea di turismo culturale basato sulla salvaguardia e la valorizzazione della enorme Bellezza e del Patrimonio inestimabile e irriproducibile della nostra città” .




Calcio. Esordio amaro per il Siracusa in Tim Cup, subito fuori: 3-1 con il Renate

(cs) Esordio amaro per il Siracusa in Tim Cup che con la sconfitta (3-1) col Renate viene escluso dalla competizione organizzata dalla Lega di serie A per accedere alla fase finale di Coppa Italia di serie C.
A Meda l’allenatore Bianco ha dovuto rinunciare per indisponibilità ai difensori centrali Turati, Mucciante e Magnani schierando al centro della difesa il centrocampista Giordano e il giovanissimo Punzi. Padroni di casa in vantaggio con Simonetti in apertura di gara. Nel secondo tempo è arrivato il raddoppio di Lunetta. Nel finale il primo gol ufficiale del Siracusa, realizzato da Mancino su calcio di rigore poi la rete di Gomez che ha sancito il risultato finale.
“Abbiamo sofferto in avvio di gara – ha detto il tecnico azzurro Paolo Bianco – mentre nella seconda frazione di gioco abbiamo certamente fatto meglio. Al gol immediato abbiamo reagito con 15 calci d’angolo e un paio di buone occasioni. Poi nel finale è arrivato il terzo gol su una ripartenza mentre eravamo proiettati alla ricerca del pareggio”.
Il Siracusa adesso tornerà in città per riprendere la preparazione precampionato.




Siracusa. Tartaruga morta sulla spiaggia di Fontane Bianche: carcassa rimossa in mattinata dall'Igm

E’ stata rimossa a metà mattinata la carcassa di tartaruga marina che per ore è rimasta sulla battigia della spiaggia di Fontane Bianche, nell’area del Camomilla. Decine le segnalazioni dei bagnanti che si sono rivolti ai vigili urbani, alla Capitaneria di Porto, all’Ufficio Igiene, per diverse ore praticamente invano. Motivo di rammarico per quello che rischiava di diventare un “caso”, anche per via delle condizioni in cui, nel frattempo, con le alte temperature, la carcassa iniziava a versare, anche con disagio per i bagnanti, visto il cattivo odore. Alla fine è stata l’Igm a intervenire, rimuovendo il corpo senza vita dell’animale e mettendo fine alle proteste di cittadini e turisti.




Siracusa. Incentivi Ici al personale dell'Ufficio Tributi, MeetUp 5 Stelle: "Avevamo ragione, il Comune ha sbagliato i calcoli"

“Sugli incentivi Ici per l’anno 2014 al personale dell’Ufficio Tributi avevamo ragione. Erano anomali”. Esulta il MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle dopo la modifica, da parte del Comune, di una determina del 2015 riguardante il pagamento degli incentivi per l’imposta comunale sugli immobili, aspramente contestata lo scorso febbraio proprio dai 5 Stelle. “L’amministrazione comunale non si era degnata di rispondere alla nostra segnalazione- fanno presente i pentastellati- e dopo il servizio andato in onda all’interno del tg satirico di Striscia La Notizia,il dirigente però di dati destituiti da ogni fondamento”. Il MeetUp Siracusa sottolinea adesso che “le cifre invece non quadravano sul serio. Nel 2014 l’Ufficio Tributi aveva emesso avvisi di accertamento Ici e Imu per oltre 7 milioni di euro, riscuotendone il 14 per cento, meno di un milione. Nel 2015, l’ammontare degli avvisi di accertamento è stato di 3 milioni e mezzo di euro, con l’1,50 per cento di importo riscosso, dunque 51.391 euro. Nel 2016, la cifra recuperata è stata di 266 mila euro. Il Settore Entrate ha il mese scorso rettificato la determina che stabiliva su 2 milioni 270 mila euro la cifra su cui calcolare l’incentivo Ici, adesso indicata in un milione 846 mila euro come certificato dall’Ufficio Ragioneria”. Il deputato regionale Stefano Zito si chiede come “possa essersi verificato un simile e grossolano errore e se altre imprecisioni possano essere state commesse anche per gli anni precedenti e successivi”. Da queste perplessità parte la richiesta, indirizzata al Segretario Generale, affinchè disponga quanto prima i dovuti controlli. Al Comune, inoltre, Zito suggerisce un maggiore spirito collaborativo quando i cittadini segnalano possibili anomalie. “Questo- conclude il parlamentare regionale- al fine di evitare brutte figure”.




Siracusa. Un anno fa la morte di Blanco, sit-in dell'Ona per chiedere la bonifica degli uffici in cui lavorava

Prosegue la battaglia dell’Ona per sollecitare la bonifica dell’amianto e la rimozione dei rifiuti delle discariche abusive e dei territori contaminati. Questa mattina, anniversario della scomparsa di Michelangelo Blanco, ex dipendente comunale morto a causa di un mesotelioma, si è svolta una manifestazione fortemente voluta dalla figlia Tiziana che, con la famiglia, sta portando avanti una lotta, non solo per ottenere un risarcimento da parte del Comune, visto l’amianto presente a copertura degli uffici comunali in cui ha lavorato Blanco, ma anche per evitare ulteriori analoghi casi. Chiara la posizione dell’Osservatorio nazionale Amianto. Il presidente, Ezio Bonanni parla di Blanco come di un uomo “assassinato dall’amianto. Centinaia, se non migliaia-prosegue Bonanni- sono i decessi per amianto in Sicilia, eppure tutto tace, sembra una riproposizione in chiave moderna di un Gattopardo tragico e drammatico”. Il presidente dell’osservatorio è anche, nella battaglia legale avvita, l’avvocato dei famigliari di Blanco. “Mi auguro -prosegue- che la Magistratura assuma le necessarie determinazioni in relazione a questo come ad altri casi di morte per amianto, mesoteliomi, carcinomi polmonari e altri cancri da amianto e non in ultimo le asbestosi”. Tiziana Blanco ha consegnato lo scorso mercoledì una denuncia querela alla Procura.
“Io e mio fratello, Lorenzo-ribadisce la fotografa siracusana- chiediamo giustizia per mio padre. A cosa serve parlare di bonifica, della pericolosità dell’amianto se tanto poi quegli stessi maledetti uffici dove mio padre ha respirato la fibra killer sono ancora aperti e con gli impiegati all’interno? E’ un vero controsenso.Qui si sta giocando con la vita delle persone. Due mesi fa è stata eseguita una perizia all’interno dell’ufficio elettorale ma ancora non si sa nulla.L’unica cosa certa è che c’è ancora gente lì dentro. E’ inaccettabile”.Il coordinatore Ona in Sicilia, Calogero Vicario è determinato. “Continueremo a dare battaglia per il rispetto dei diritti dei lavoratori siciliani e siracusani-dice- Il Presidente della Regione, nonostante abbia il potere per emettere atti equipollenti equivalenti agli atti di indirizzo ministeriale, non provvede ad emanare alcun provvedimento, di conseguenza i lavoratori sono obbligati ad intraprendere atti legali. Siamo stanchi di veder morire lavoratori e familiari. Non è giusto morire a causa del proprio lavoro. Ci chiediamo le ragioni di tanto ostracismo nei nostri confronti e una risposta dalle istituzioni, primo fra tutti il Presidente della Regione On.le Crocetta, che fa parte di diritto delle riunioni del Consiglio dei Ministri”.




Priolo. Ias, Vinciullo: "L'Irsap a gestire il depuratore consortile, unica soluzione possibile"

“Una soluzione radicale per la vicenda Ias, con l’Irsap a gestire il depuratore consortile a partire da gennaio 2018, assorbendone i dipendenti”. E’ necessaria, secondo il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, per risolvere definitivamente il problema legato al depuratore consortile. “L’Assemblea dei soci di ieri, dove una sparuta minoranza, che peraltro non ha ancora saldato i conti con la Regione, dal momento che vi è un contenzioso aperto con l’ex ASI e uno attuale con l’Irsap-dice Vinciullo- dimostra, ancora una volta, come sia necessaria una soluzione radicale del problema, in quanto si continua erroneamente a pensare che si possano utilizzare i beni della Regione Siciliana come se fossero beni privati”. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars prosegue dicendo che “così come dichiarato dal Direttore Generale, non riconfermato, dell’Irsap, l’IAS non può più avere in gestione i beni della Regione, in quanto i beni della Regione, cioè quelli dei cittadini siciliani, per essere gestiti devono andare in appalto e l’IAS non è mai andata in appalto e in più è una società già scaduta.
Spiace -continua il parlamentare dell’Ars- che, dopo un anno dall’entrata in vigore della legge regionale che ha posto a 3 il numero massimo dei componenti del Consiglio di Amministrazione delle società, a qualsiasi natura, partecipate dalla Regione, sia trascorso un anno per far diminuire i componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 5, adottando, a quanto pare, i criteri della “Legge Madia” che in Sicilia non trova applicazione, in quanto la Regione Siciliana, sulla proprie partecipate, ha potere esclusivo e concorrente con lo Stato.
Di conseguenza, non avendo voluto l’Irsap aumentare la propria presenza all’interno della società andando oltre l’80% della quota azionaria, l’Ias non può ottenere la gestione dei beni che appartengono alla Regione Siciliana, cioè il depuratore consortile.L’unica soluzione legittimamente praticabile e l’unica soluzione corretta dal punto di vista amministrativo è quella che, a partire dal primo gennaio l’Irsap subentri all’Ias nella gestione del depuratore consortile, assuma il personale attualmente dipendente dall’Ias”.




Noto. Abusi, corse clandestine e la tracotanza della criminalità: il senatore Giarrusso chiede interventi immediati

“La tracotanza di una famiglia, un agente penitenziario che frequenta delinquenti, abusi, corse clandestine”. E’ la situazione che il senatore del Movimento 5 Stelle, Michele Giarrusso denuncia puntando lo sguardo su Noto. Il senatore ha presentato un’interrogazione sul tema, indirizzata ai ministri della Giustizia, Andrea Orlando e dell’Interno, Marco Minniti. Il punto di partenza sono le inchieste della testata giornalistica La Spia, diretta da Paolo Borrometi. Nel suo intervento, l’esponente del Movimento 5 Stelle cita le foto pubblicate sul sito e che ritraggono corse clandestine di cavalli, ma anche la frequentazione di un poliziotto penitenziario con Turi Restuccia, pluripregiudicato appartenente alla famiglia conosciuta alle forze dell’ordine come “Spinna Cariddi”. Un rapporto che secondo il senatore sarebbe pericoloso, in quanto potrebbe minare la sicurezza della struttura carceraria in cui l’agente penitenziario lavora. “Questa “famiglia”, che all’anagrafe si chiama Restuccia, sarebbe ben nota per il suo ingiustificato tenore di vita-spiega Giarrusso nell’interrogazione- e per gli evidenti e clamorosi abusi edilizi apparentemente posti in essere senza alcun intervento delle autorità locali preposte alla repressione degli stessi. Secondo quanto riportato dalla stampa, il 13 luglio di quest’anno -prosegue il senatore pentastellato- il capofamiglia Salvatore Restuccia, detto “Turi”, sarebbe stato denunciato alle autorità a seguito della pubblicazione di un video pubblicato dal giornalista Borrometi, che ritraeva Turi Restuccia impegnato in una corsa clandestina di cavalli, svoltasi il 28 maggio sulla Strada provinciale SP 2 Canicattini-Siracusa”. Per il poliziotto penitenziario Giarrusso chiede l’adozione di seri provvedimenti disciplinari.




Festa del Pomodoro di Pachino IGP, dal 1 al 6 agosto torna la kermesse riferimento dell'estate siciliana

Tutto pronto per la nona edizione della Festa del Pomodoro di Pachino IGP, in programma a Marzamemi dall’1 al 6 agosto prossimi. Nella splendida cornice del ristorante Il Mercato di Ispica, il Consorzio e numerosi ospiti hanno introdotto la kermesse divenuta ormai punto fermo delle estati siciliane. Il presidente Sebastiano Fortunato ha sottolineato “l’importante lavoro svolto durante quest’anno in termini di tutela e promozione; i risultati ottenuti – ha aggiunto il presidente del Consorzio – non sarebbero stati possibili senza l’aiuto degli sponsor, indispensabili anche per l’organizzazione della Festa, quest’anno ancora più ricca di eventi”.
Dello stesso avviso il direttore Salvatore Chiaramida, che ha ricordato come “quest’anno abbiamo buoni motivi per essere soddisfatti: il progetto Ho.Re.Ca. con le attività di ristorazione romane e l’approvazione del disciplinare che permette l’immissione sul mercato di due nuove tipologie di pomodoro, sono due eventi storici che testimoniano la crescita e l’affermazione del nostro pomodoro come prodotto d’eccellenza a livello nazionale”.
La presentazione di eventi e spettacoli della Festa è stata affidata a Maria Impera, responsabile della segreteria organizzativa, che ha enumerato tutti gli eventi sportivi e le manifestazioni previste: tra tutti, le esibizioni di artisti di respiro nazionale come Roberto Lipari e Sasà Salvaggio.Il sindaco di Pachino Roberto Bruno ha sottolineato “il successo dell’iniziativa nel tempo, frutto della sinergia dei diversi attori coinvolti e l’importanza delle iniziative finalizzate alla promozione del territorio: la Sicilia sta acquisendo uno status lontano dai soliti stereotipi e sempre più condizionato dalle eccellenze presenti nel settori food e turismo”, complimentandosi poi con il Consorzio per il lavoro svolto.
Il Dott. Francavilla, europrogettista, ha rimarcato il primato storico di cui gode il Consorzio per la tutela del pomodoro di Pachino IGP: “l’unico al quale siano state riconosciute tutte le tipologie di pomodoro”.L’agronomo e Chef Salvo Latino ha illustrato poi i benefici del pomodoro di Pachino per la salute: “Il pomodoro – spiega – contiene un’alta concentrazione di licopene, potente antiossidante naturale che è anche anticancerogeno”.Alla presentazione della Festa ha preso parte anche Giovanni Solofra, Executive Chef del St. George Restaurant di Taormina, descrivendo la ricerca di Heinz Beck, che ha visto come protagoniste tutte le componenti del pomodoro, ciascuna utilizzabile in cucina, dall’acqua estratta alle bucce, dai semi alla polpa, secondo un principio di economia circolare.A conclusione della presentazione, è stata realizzata una dimostrazione pratica di quanto descritto, con la creazione di un piatto di tonno rosso con tutte le parti del pomodoro, rigorosamente a marchio Igp.




Siracusa. Ex Provincia, nessuna traccia degli stipendi promessi: i dipendenti tornano in piazza

Tornano in piazza i dipendenti dell’ex Provincia. La Funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL unitamente a UGL e CSA hanno promosso un sit-in dei lavoratori per lunedì mattina, dalle 9,30 alle 11,30, davanti alla sede della Prefettura.
La mobilitazione segue l’assemblea dove sono stati dettagliati gli impegni assunti dal Governo Regionale lo scorso 19 luglio a Palermo per far fronte all’emergenza stipendi e, al contempo, garantire la reale copertura finanziaria fino al 31 dicembre prossimo.
Non avendo avuto alcun riscontro in merito alla corresponsione degli emolumenti dovuti ai lavoratori e dopo i numerosi annunci dei giorni scorsi, è stato deciso di procedere ad un presidio in piazza Archimede.