Siracusa. Borgata senza luce per lavori Enel, negozi costretti a restare chiusi: "Va avanti da mesi, ora basta!"

Disagi, non indifferenti, ai danni dei commercianti, degli esercenti e degli artigiani del quartiere Santa Lucia. Per la sesta volta nel giro di diversi mesi, l’Enel interrompe l’erogazione dell’energia elettrica per lavori di manutenzione ad una cabina della zona e lo fa per buona parte della giornata lavorativa, dalle 8,30 alle 16,15. Interventi che costringono alla chiusura diverse attività, tra viale Teocrito e via Agrigento, che non hanno-problema che si è riproposto questa mattina- la possibilità di svolgere il proprio lavoro, per il quale l’energia elettrica è indispensabile. Questa mattina, il presidente del consiglio di circoscrizione, Fabio Rotondo e i rappresentanti del Centro Naturale Commerciale “La Borgata”, hanno deciso di alzare i toni di una protesta che, in sordina, è partita da tempo, senza ottenere, però, alcun riscontro da parte del gestore. “Il problema è davvero serio- prosegue Rotondo- l’Enel non può interrompere il servizio per più di otto ore consecutive e in effetti non lo fa ma, anche rientrando per un pelo nei tempi danneggia fortemente chi vive e lavora nella zona, soprattutto se si considera che non si tratta di un episodio singolo e isolato, ma di quella che ormai sembra prassi consolidata”. Eppure i lavori avviati,secondo le indicazioni che la stessa Enel ha fornito a suo tempo (con tanto di avviso) avrebbero dovuto concludersi entro lo scorso novembre, circa quattro mesi fa. In tarda mattinata, incontro tra i rappresentanti del quartiere e il responsabile della manutenzione Enel delle province di Siracusa e Ragusa, per fare il punto della situazione e individuare una soluzione. “Ci aspettiamo che sia quella definitiva- prosegue Fabio Rotondo- Quello che ormai da mesi accade è davvero intollerabile. Gli operatori commerciali della zona subiscono un danno, soprattutto economico. Chi li risarcirà?”.




Melilli. Discarica Cisma, l'ex consulente del Comune Amato replica alle accuse: "Mai occupato della discarica"

“Non ero consulente per l’Ambiente del Comune di Melilli quando la conferenza dei servizi si è occupata della discarica Cisma, tema che non ho mai affrontato, nemmeno durante il mio incarico”. Daniel Amato, ex consulente dell’amministrazione comunale di Melilli replica in maniera secca alle dichiarazioni dell’assessore comunale Sebastiano Caminito durante la conferenza stampa di due giorni fa a palazzo di Città. Questa mattina, anche nel suo ruolo di rappresentante di Italia dei Valori, l’esperto in Politiche Ambientali ha voluto dire la sua, chiedendo anche la presenza della Digos. Ha, però, anche tirato in ballo elementi non ancora trapelati, ribadendo che, a suo avviso, nel territorio esiste una “mafia dei colletti bianchi, consorterie di funzionari pubblici infedeli e imprenditori che portano avanti u sodalizio criminale”. Dichiarazioni dure, che Amato evidenzia con quella che definisce la certezza di dire la verità, “supportata da documenti facilmente consultabili”. Le domande che si pone sono diverse, alla luce di quello che ritiene un attacco subito immotivato, una “macchina del fango”, la definisce. “Frasi infamanti e false. Sono stato esperto di diritto dell’Ambiente e diritto penale per il Comune di Melilli dal 2 maggio 2015 al 31 dicembre dello stesso anno”. Non c’ero, quindi, nel precedente febbraio, quando la conferenza dei servizi si occupava della discarica oggi al centro delle polemiche”. Amato parla dell’ennesimo “attentato alla mia dignità personale condotto dall’amministrazione del sindaco Pippo Cannata”. Ricorda che il geometra Salvatore Salafia, dirigente dell’Urbanistica coinvolto nell’inchiesta ha legami familiari con il primo cittadino, “cosa che, stranamente -prosegue Amato- non è stata posta in rilievo. Nonostante diverse vicissitudini, anche giudiziarie, non è mai stato sottoposto a rotazione. Su questo- aggiunge l’esponente di Italia dei Valori- vorremmo risposte. Amato è pronto a chiedere l’intervento delle commissioni nazionale e regionale Antimafia per far luce su tutti questi aspetti. “Mi rimetto all’autorità giudiziaria – conclude- per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla situazione melillese su cui ho già espresso forti perplessità in passato”.




Fa tappa a Siracusa "S'ignora", il tour di Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli: in piazza Duomo con Fiat 500

Siracusa tra le 10 tappe del tour del cantautore Giovanni Caccamo e dell’artista Giovanni Robustelli.Si chiama “S’ignora” ed è promosso dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, con la partecipazione di FIAT 500. Caccamo e Robustelli si esibiranno con performance poli- sensoriali, con musica, pittura, il paesaggio e l’architettura delle location scelte a dialogare insieme. Il titolo del lungo viaggio attraverso alcuni tra i luoghi più belli del Paese ha un duplice significato. “S’ignora” è inteso come donna: Caccamo, infatti, eseguirà diverse canzoni d’autore scritte per alcune grandi interpreti della musica italiana. Ma “S’ignora” è inteso anche come qualcosa che non si conosce e quindi da scoprire: e così durante le esibizioni live per voce e pianoforte del cantautore, l’artista Giovanni Robustelli dipingerà su grandi tele soggetti ispirati alle canzoni e al luogo che ospita lo spettacolo.Al termine del tour sarà allestita una mostra dove i quadri saranno esposti e venduti a sostegno di un progetto per la salvaguardia e la tutela dell’arte italiana.Dichiara il vice sindaco, Francesco Italia: “Un evento che per il suo alto significato artistico e culturale trova il giusto inserimento nel cartellone delle iniziative per i 2750 anni di fondazione della città. Ogni concerto si terrà all’interno di gioielli dell’architettura e del paesaggio italiani: Siracusa contribuirà a questo progetto portato avanti dall’Unesco a tutela del nostro patrimonio culturale mettendo a disposizione il suo luogo simbolo, quella piazza Duomo che è tra le più belle al mondo”.




Siracusa. "Settore agrumicolo al collasso", allarme della Cgil in attesa dello stato di calamità

I lavoratori del settore agrumicolo sono al collasso. L’allarme è lanciato da Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa, e da Mimmo Bellinvia, segretario della Flai. <<Il comparto è in forte sofferenza e di certo non per mancanza di mercato. La causa è da addebitare al maltempo che ha inciso pesantemente sulle produzioni così che a febbraio sono di fatto finiti i frutti, comportando mancanza di lavoro per i raccoglitori che quest’anno sono stati impegnati per meno del 50% delle giornate in cui hanno avuto occupazione negli anni precedenti. Tutto questo – proseguono Alosi e Bellinvia – non solo comporta una riduzione insostenibile dei guadagni, ma anche la forte contrazione delle indennità di disoccupazione>>. In una situazione dalle caratteristiche così drammatiche c’è però uno spiraglio. Ed è a questo che punta la Cgil e la Flai. <<La Regione ha dichiarato lo stato di calamità che dovrebbe essere riconosciuto dal Consiglio dei ministri. Noi chiediamo gli ammortizzatori sociali in deroga, in modo che vengano impegnate risorse sufficienti per coprire i contributi per tutte le giornate di lavoro non effettuate così che possano avere le stesse indennità di disoccupazione del 2016>>. I due sindacalisti rilevano anche quanto il mercato del lavoro nel settore sia messo ancor più in difficoltà da manovali a cottimo. <<Noi abbiamo lottato perché gli operatori avessero garantite le giornate di lavoro, invece ora ci sono lavoratori che accettano il cottimo e che percepiscono 7 centesimi per ogni chilo di frutto raccolto (devono raccogliere quindi più di 700 kg per racimolare 50 euro). A fronte di tutto ciò, abbiamo già fissato per domani (venerdì 24 marzo, alle 18.00) un’assemblea di tutti i lavoratori agrumicoli di Lentini, Carlentini, Francofonte e dell’intera area calatina, a cui seguirà una manifestazione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di indurre la Regione a trovare le risorse per garantire almeno gli ammortizzatori in deroga, una manovra che dovrebbe comportare un impegno di spesa di circa 5




Siracusa. Multe sui mozziconi abbandonati, da oggi in vigore: il 50 per cento per la pulizia della città

Entra in vigore oggi il cosiddetto Collegato Ambientale, approvato lo scorso febbraio e che prevede, tra gli altri aspetti, multe per chi abbandona i mozziconi di sigaretta, tovaglioli, scontrini, gomme da masticare e quant’altro per strada. Il 50 per cento degli introiti provenienti da questo tipo di sanzioni rimarrà ai comuni e sarà impiegato per tenere pulito il territorio e per campagne di sensibilizzazione contro il fumo. Il consigliere comunale Alfredo Foti del Pd, ex assessore, sollecita l’amministrazione comunale ad agire in maniera precisa. Input indirizzato in particolar modo agli assessori Pierpaolo Coppa e Dario Abela, per l’igiene urbana e per la viabilità, ciascuno con le proprie competenze. “Spero che possano dare indirizzi politici ai dirigenti- commenta Foti- per organizzare questo servizio di vigilanza in città. Potremmo ottenere tanti benefici contrastando l’odioso abbandono di mozziconi in ogni dove: ci sarebbe una città piu pulita e vivibile, qualità dell’aria, meno spese sanitarie. Le risorse andrebbero impiegate per campagne informative ed iniziative volte alla sensibilizzazione sulle problematiche salutari connesse al vizio del fumo, e per incrementare ed installare un numero maggiore di cestini porta rifiuti. Le stesse sanzioni, previste per i mozziconi di sigarette sono infatti previste anche per l’abbandono di piccoli rifiuti come scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare”.




Siracusa. Squadre aggiuntive di spazzamento strade: parte un Piano di pulizia per la Borgata

Più uomini per lo spazzamento delle strade, soprattutto nella zona della Borgata. Il Comune sarebbe pronto ad autorizzare un subappalto che servirebbe per questo, con il previsto impiego di 16 unità aggiuntive, da utilizzare per comporre delle squadre specifiche, destinate esclusivamente alla pulizia con spazzamento di ogni angolo del quartiere “Santa Lucia”, che presenta delle problematiche particolari, più volte segnalate dai residenti e dai rappresentanti del consiglio di circoscrizione. Non è escluso che lo stesso provvedimento possa essere adottato anche per altre zone del capoluogo.




Augusta. Lieve scossa di terremoto nella notte: nessun danno a persone o cose

La terra torna a tremare. Terremoto nella notte in provincia di Siracusa, a 4 chilometri da Augusta. Lo hanno registrato i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania a circa 17,4 chilometri di profondità.La scossa, di magnitudo 2.0, è stata avvertita dalla popolazione ma non ha fortunatamente causato danni a persone o cose.




Siracusa. Modelli di sviluppo innovativi, premio all'imprenditrice Costanza Castello

L’imprenditrice del settore turistico Costanza Castello ottiene il Premio Arti e Mestieri dell’associazione nazionale di Azione Sociale. Riconoscimento conferito a chi si distingue nell’ambito dei modelli di sviluppo innovativi, con l’attenzione all’armonia uomo-ambiente. La consegna del premio è fissata per sabato 25 marzo all’Empire Palace di Roma. Si tratta dell’edizione 2016. Il tema è quello dell’economia solidare e dello sviluppo sostenibile con inclusione sociale. Costanza Castello, 38 anni, madre di tre figli, imprenditrice nel settore turistico e appassionata di storia siciliana, vive e lavora in Ortigia, nel quartiere della Giudecca. E’ coordinatrice regionale del movimento politico “Un passo avanti”. Viene premiata in quanto “protagonista di battaglie culturali volte al ricambio della classe dirigente, al sostegno alle imprese, allo sviluppo turistico e alla facilitazione dei procedimenti amministrativi”. “L’invito a ritirare questo prestigioso riconoscimento – ha commentato Costanza Castello – mi riempie di soddisfazione perché dimostra, anche in considerazione delle modalità che conducono alla scelta dei vincitori, l’attenzione per il mio impegno professionale, sociale e culturale. È uno stimolo importante ad andare avanti verso l’impegnativo traguardo di cambiare in meglio la terra in cui vivo”.




Noto. Svaligiano un B&B portando via anche i mobili: obbligo di dimora per due

Obbligo di dimora, emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa, per due uomini di 47 e 41 anni, entrambi di Noto. Ad eseguire la misura, gli agenti del locale commissariato su richiesta della Procura.
Tali misure scaturiscono dall’attività d’indagine condotta dal Commissariato di Noto che ha consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico di entrambi i soggetti per il delitto di furto aggravato in abitazione. In particolare gli stessi, a gennaio, si sarebbero introdotti all’interno di un B&B impossessandosi di quasi tutti i mobili e caricandoli su una motoApe. L’attività investigativa, condotta nei giorni a seguire, consentiva di seguire le mosse dei ladri tramite le registrazioni di un impianto di video sorveglianza. L’analisi del video non lasciava dubbi sull’identità dei due soggetti che partecipavano all’azione criminosa. Infine, l’attività di osservazione e controllo dei Poliziotti permetteva il recupero dei mobili presso l’abitazione di un cittadino tunisino.




Siracusa. Raccolta fondi per ricomprare il defibrillatore rubato: la campagna continua

Circa 420 euro. E’ la somma raccolta nelle giornate di sabato e domenica dalla Consulta Civica che, con un gazebo in largo XXV Luglio, ha avviato l’iniziativa finalizzata a ricomprare il defibrillatore del Tempio d’Apollo rubato recentemente da alcuni balordi. Il presidente, Damiano De Simone conferma l’intenzione di procedere al più presto all’acquisto dell’importante macchinario, da donare poi, con una cerimonia, alla città. Mancano ancora circa 800 euro per arrivare alla cifra necessaria. Per questo la Consulta Civica ha deciso di portare avanti la raccolta fondi con un sistema “itinerante” in giro per Ortigia anche nei prossimi giorni. De Simone si dice ottimista, convinto che nel giro di una settimana si possa arrivare all’importo necessario. “In realtà- ammetta il presidente della Consulta Civica- speravo che si facesse vivo anche qualche esponente delle istituzioni che, in forma privata, facesse la sua donazione. Magari accadrà nei prossimi giorni”. Chi volesse fare la propria donazione e contribuire all’acquisto del defibrillatore può rivolgersi direttamente alla Consulta, anche attraverso la relativa pagina Facebook.