Siracusa. Congressi di base nella zona industriale con Colombini: "La persona al centro "

Al via i congressi di base nella zona industriale. Oltre 150 lavoratori di Isab Lukoil, Priolo Servizi ed Erg Power si sono ritrovati nel salone della mensa nord.
I lavori sono stati seguiti anche dal segretario generale nazionale Femca Cisl,  Angelo Colombini, dal segretario regionale della categoria, Franco Parisi, dal segretario generale Ust, Paolo Sanzaro, e dalla segretaria nazionale, Nora Garofalo.
I lavori sono stati aperti dal segretario generale della Femca Ragusa Siracusa, Sebastiano Tripoli, che ha sottolineato “il valore di questi momenti di verifica democratica dei nostri organismi”.
“I congressi di base – ha detto – rappresentano il più alto momento di partecipazione e di democrazia della vita organizzativa”.
Il segretario ha anche fatto riferimento, nella sua relazione, all’attuale condizione della zona industriale e al recente rinnovo del contratto nazionale “Energia e Petrolio”.
L’ampio dibattito ha, inoltre, evidenziato come il sindacato stia vivendo un momento difficile ma che rappresenta un importante presidio di tutele e di diritti per i lavoratori.
Il segretario regionale della Femca ha ribadito l’importanza di una federazione che, in questo territorio, ha consolidato un ruolo forte e autorevole.
“La nostra è una federazione vivace – ha ribadito Franco Parisi – In questi anni ha saputo creare un forte consenso attorno a se, lavorando sul gruppo dirigente e investendo nella formazione delle Rsu.”
Il corso indicato da Annamaria Furlan al centro dell’intervento del segretario generale della Ust Ragusa Siracusa. “Il nostro segretario vuole che la Cisl diventi una casa di vetro – ha sottolineato Sanzaro – Un’organizzazione che metta in campo tutti gli interventi necessari per recuperare fiducia tra gli iscritti.”
Riconoscimento e plauso per il lavoro svolto dalla Femca Ragusa Siracusa, sono arrivati dal segretario generale nazionale Angelo Colombini.
“Dirigenti, attivisti e tutti gli iscritti hanno dato il massimo contributo in questo territorio – ha sottolineato Colombini – Adesso, con il Congresso, celebriamo la centralità della persona nel mondo del lavoro. Oggi tutti hanno diritto, non solo ad un posto di lavoro, ma al lavoro come garanzia della dignità umana.
Il sindacato deve operare sempre per il bene dei lavoratori, consapevole che le sfide del futuro saranno sempre più impegnative. La nostra è una federazione attraversata da una fase imponente di riorganizzazione interna – ha aggiunto ancora Colombini – che la sta portando gradualmente, grazie anche all’impegno della nostra segretaria organizzativa Nora Garofalo, a consolidare i precetti della Cisl sulla partecipazione di giovani e donne”.
I lavori sono stati conclusi con la votazione dei delegati al congresso territoriale in programma il prossimo 3 marzo.




Augusta. "L'Aria che tira" alla tendopoli del porto, il sindaco: "Il Governo ci mortifica ancora"

Resta l’amarezza di una soluzione da tempo invocata e mai raggiunta dopo la messa in onda del servizio della trasmissione, in onda su “La 7”, “L’aria che tira”. Ieri, obiettivi puntati sul porto di Augusta per l’emergenza continua legata al flusso migratorio. Le ultime giornate sono state particolarmente difficili, con migliaia di arrivi sulle coste della provincia di Siracusa. Antonio Condorelli racconta ore calde, dopo l’arrivo di circa mille e 300 migranti in 48 ore.Immagini forti che raccontano la disperazione. Un resoconto che, tuttavia, non corrisponderebbe all’intera realtà dei fatti. Dalla sua pagina Facebook il sindaco, Cettina Di Pietro esprime dispiacere per una parte delle sue osservazioni, dichiarazioni rilasciate durante l’intervista alla troupe de “La 7” ma non andate in onda. “Ho parlato anche delle strutture governative ( hotspot o centri d’accoglienza) che devono essere attivate fuori dal porto e dai territori comunali che già subiscono gli sbarchi.
Il nostro porto viene sacrificato sull’altare del Governo che ha adottato e continua ad adottare scelte senza ascoltare il territorio-dice Cettina Di Pietro- 5 anni di sbarchi in un porto commerciale (caso unico in Italia, di una struttura di “attendamento” anziché un centro fuori dall’area portuale come,guarda caso, viene fatto a Catania ) che , prima nella sostanza ed ora anche nella forma, viene privato della sua reale funzione.Il Governo , se proprio deve ,vada a mortificare altri territori e ci lasci il nostro porto come sede di ADSP per far rifiorire tutta l’economia locale”.

Per vedere il servizio de “L’Aria che tira” , clicca qui




Autorità Portuale di Sistema, on.Sorbello: "esco dalla maggioranza se Crocetta non risolve il problema"

“Sono pronto ad uscire dalla maggioranza. E non sono il solo”. Il deputato regionale centrista, Pippo Sorbello, lancia il suo messaggio all’indirizzo del presidente Crocetta. “Se non risolverà a dovere la questione Autorità Portuale di Sistema per la Sicilia Orientale, riconoscendo ad Augusta la priorità su Catania”, l’uscita dalla maggioranza sarà la reazione inevitabile.
“Altri colleghi centristi, di altre province, convengono con me. E chiedo anche agli altri deputati regionali siracusani di maggioranza di prendere posizione concreta a difesa del territorio. O Crocetta risolve il problema che ha causato oppure si ritroverà senza pezzi importanti siracusani a sostegno della sua incerta azione amministrativa”.
La prima prova sarà l’arrivo in aula della Finanziaria, “con richiesta di voto segreto, articolo per articolo”.




Siracusa. "Le Iene" tornano in città: la troupe di Italia 1 stamane in Ortigia

Il giorno dopo la messa in onda dell’ultimo servizio andato in onda su “Striscia la Notizia”, anche la troupe de “Le Iene” è tornata in città. Non è stato difficile notare gli inviati della trasmissione di “Italia 1” in Ortigia, questa mattina. Non è però il “solito” Giarrusso l’inviato. Questa volta si tratta di Gaetano Pecoraro. Poche ancora le notizie che trapelano circa la ragione per cui Le Iene sono tornati ancora nel capoluogo, dopo una serie di “puntate precedenti”. La troupe è stata “avvistata” nei pressi di palazzo Vermexio. Dopo essersi mossa in zona per pochi minuti, gli inviati si sarebbero mossi verso altri “obiettivi”.




Augusta. Autorità portuale, consigli comunali congiunti. Sorbello: "Avanti senza divisioni"

Alla riunione congiunta dei tre Consigli Comunali di Priolo, Melilli ed Augusta parteciperà questa sera anche il deputato centrista Pippo Sorbello. Alle 20, proprio nella cittadina megarese, la politica siracusana si confronta con il territorio per predisporre una adeguata strategia da opporre all’atto prevaricatore con cui Catania si è vista assegnare per i primi due anni la sede amministrativa dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale a discapito di Augusta.
“Sono pronto a sostenere a Palermo e a Roma le iniziative che il vertice aperto e straordinario di questa sera riterrà opportune per ristabilire giustizia in questa vicenda. Se Catania dovesse mantenere transitoriamente la sede amministrativa, la provincia di Siracusa dovrà essere adeguatamente rappresentata nell’organismo di governo che si andrà a creare. E questo è un altro campo di battaglia su cui, con coesione, istituzioni locali e politica dobbiamo muoverci di pari passo e senza divisioni che finiscano per avvantaggiare altri. In estrema sintesi, consegnare a Catania anche la gestione dell’autorità – precisa duro Sorbello – sarebbe uno smacco che finirebbe per confermare il timore che l’avanzo di gestione del porto di Augusta e i finanziamenti concessi dall’Ue possano diventare bancomat di qualcun altro per qualcos’altro. E anche di questo dobbiamo preoccuparci: ora e non dopo che saranno fatte le nomine”.




Augusta. Port Authority, dura interrogazione di Vinciullo: "Ministro e Regione complici"

Toni duri, parole forti quelle utilizzate dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo nell’interrogazione indirizzata al presidente della Regione, Rosario Crocetta sulla vicenda Autorità Portuale di Augusta. Il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars invoca subito una marcia indietro chiedendo di sapere “se dopo aver accertato di essere stato ingannato dai suoi collaboratori, intenda revocare immediatamente il provvedimento”. Poi una serie di dati, che suonano come un “rimprovero” per la richiesta avanzata. “Il porto di Augusta è il settimo d’Italia per movimentazione di merci, con ben 27 milioni di tonnellate e Catania è solo il 19° porto, con meno di 6 milioni di tonnellate di movimentazione di prodotti, i dati forniti dalla Regione sono inesatti, se non addirittura falsi, laddove i comparti marittimi sono divisi in 4 principali e si omette di indicare il quinto, che è quello del trasporto di merci liquide e sfuse, che fanno di Augusta il secondo porto in Italia con 25,3 milioni di tonnellate l’anno, dopo Trieste con 42 milioni di tonnellate, ma prima di Cagliari Sarroch con 24 milioni di tonnellate e perfino di Messina-Milazzo con 17,2 milioni di tonnellate e di Genova con 16,9 milioni di tonnellate”. Poi un passaggio su quanto previsto dal regolamento europeo e sulla decisione del ministro Delrio, assunta “pur non sussistendo nessuno presupposti giuridici su cui si è fondata la richiesta del Presidente della Regione Siciliana”. A commento, Vinciullo non lesina ulteriori critiche tanto al Governo quanto alla Regione. Ribadisce innanzitutto che “responsabile unico del provvedimento di killeraggio politico è il ministro Delrio.La risposta, formulata in modo irrituale e illogico, infondata dal punto di visto legislativo, del presidente della Regione Siciliana, non doveva essere accolta dal Ministro-tuona ancora il parlamentare dell’Ars- in quanto si fonda su presupposti errati e non conducenti alla verità.In tutta questa vicenda-conclude Vinciullo- è insopportabile che a dare notizia della firma del secreto sia colui il quale dovrebbe usufruire dello scippo, cioè il sindaco di Catania, che, con un dispaccio personale, rende nota la volontà del ministro, volontà che rimane ancora oscura, in quanto sul sito del ministero, ad oggi, non è stato pubblicato il decreto che, vorrei ricordare, deve essere approvato dal Consiglio dei Ministri, altrimenti è carta straccia”.




Noto. Controlli straordinari con il Reparto Prevenzione Crimine di Catania

Proseguono i controlli del territorio nella zona sud della provincia. Nelle scorse ore gli agenti del commissariato di Noto hanno lavorato in sinergia con il Reparto Prevenzione Crimine di Catania. Interventi condotti nell’ambito dell’operazione “Trinacria”. Il servizio straordinario di controllo del territorio ha condotto alla notifica di 5 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, 2 sequestri amministrativi su 41 persone identificate e 25 mezzi controllati.




Siracusa. Ciclat-Util Service, Progetto Comune: "Chiarezza sulle determine"

Progetto Comune ritiene doveroso prendere posizione sulla vicenda Sicula Ciclat-Util Service, essendoci molti lati oscuri e molti interrogativi a cui l’amministrazione comunale dovrebbe dare risposta. Alla Ati Ciclat-Util Service, la prima con il 60%, e la seconda con il 40%,vengono affidati, mediante gara, i servizi di supporto all’amministrazione comunale di Siracusa (lavori di pulizia di prospetti imbrattati con scritte e con affissioni abusive di manifesti e altro), il tutto con un capitolato d’oneri, disciplinare e Duvri. Stranamente, ed è su questo che Progetto Comune interviene con forza, da maggio a ottobre 2016 il Comune ha pagato (indebitamente) a Util Servic e non ad Ati Ciclat-Util Service somme non dovute, perché già inserite nel capitolato. E ci si chiede: come mai il pagamento alla Util Service, che ha il 40% e non alla Ati Ciclat che ha il 60%? E le “anomalie” non finiscono qua, difatti in riferimento alla determina n.102 del 16.5.2016-Convenzione Coop. Util Service liquidazione saldo anno 2015 somme pregresse per adeguamento Istat, il Comune e la Coop. Util Service hanno deciso di transigere bonariamente concordando in € 220.000,00, oltre Iva, l’importo da liquidare alla Util Service per adeguamento Istat per il periodo gennaio 2010-ottobre 2014. E c’è chi, sarcasticamente, sostiene che abbiamo risparmiato. Difatti il Comune voleva pagare l’irrisoria somma di € 350.000.00! Il tutto formalizzato pochi giorni prima dell’aggiudicazione della gara di cui sopra. Progetto Comune, dunque, auspica e chiede un intervento immediato del sindaco per chiarire la situazione, non escludendo di intraprendere le azioni del caso a difesa dei cittadini siracusani. Inoltre, Progetto Comune chiede al primo cittadino di controllare tutte le determine dirigenziali fatte a favore della Ati Ciclat-Util Service da dicembre 2016 a oggi per lavori extra capitolato d’appalto.




Siracusa. Sanità pubblica, assemblea del personale: "Settore in forte sofferenza"

Gremita, ieri, la sala riunioni dell’ospedale “Umberto I” per l’assemblea dei lavoratori della sanità pubblica, dopo lo stato di agitazione proclamato dalla funzione pubblica della Cisl. Una mattinata dedicata all’approfondimento dei problemi che attanagliano il settore, sia dal punto di vista della gestione del personale (carenza d’organico, organizzazione dei turni, aspetti economici), sia per gli aspetti strutturali. La Cisl ha chiesto la riapertura della contrattazione. L’intento è quello di tenere alta l’attenzione sul tema e di rilanciare la battaglia sindacale.




Augusta. Port Authority, Sorbello: "Pronto a protestare a Roma e a Palermo"

Pronto a supportare ogni iniziativa che il territorio siracusano vorrà intraprendere per protestare contro la scelta di Catania come sede dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale”. Il deputato centrista Pippo Sorbello non ha gradito la mossa a sorpresa con cui il ministero delle Infrastrutture, in barba anche alla stessa legge, ha preferito il porto etneo ad Augusta. “Inconcepibile, chiederò oggi stesso informazioni all’assessore regionale Pistorio ed una audizione in IV Commissione Ars. Invito i Consigli comunali di Augusta, Priolo e Melilli a convocare una seduta straordinaria per un documento di ferma protesta da inviare a Roma e Palermo. E’ indiscutibile – prosegue Sorbello – che l’hub megarese sia superiore a Catania: è porto Core, è 5.o come volume merci mentre Catania è 18.o. Preferire la città etnea è una scelta squisitamente politica, frutto di non meglio chiari accordi personali, una forzatura di dati e norme che non fa l’interesse della portualità siciliana”.