Noto. Aggredito il direttore dei lavori del Palatucci

E’ stato aggredito all’interno dello stadio “G. Palatucci” il dipendente comunale Santino Giallongo. Il geometra, direttore dei lavori all’interno dello stadio, ha subito l’aggressione stamani all’interno dell’area di cantiere. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un uomo ha iniziato a svolgere attività fisica all’interno dello stadio. Il geometra Giallongo pare abbia invitato l’uomo a svolgere l’attività fuori dalla struttura interessata dai lavori e per questo sarebbe stato aggredito dallo sportivo che invece voleva continuare. Giallongo è stato trasportato all’ospedale “Trigona” di Noto dove in questo momento sta ricevendo le cure mediche del caso.
Ha condannato fermamente l’accaduto il sindaco Corrado Bonfanti: “La violenza è atto ignobile in ogni circostanza si manifesti; lo è ancora di più se viene perpetrata da un sedicente sportivo. Condanno con forza, l’aggressione avvenuta all’interno della pista di atletica del complesso sportivo Palatucci a danno del direttore dei lavori e dipendente comunale geometra Santino Giallongo. Invano, da più settimane stiamo ripetendo a quanti si recano nella struttura sportiva, che l’area di cantiere è inibita per motivi di sicurezza e nel rispetto delle norme di legge, a tutti i non addetti ai lavori. Comprendiamo che l’attuale fase di interventi, comporta disagi per tutti gli sportivi, ma siamo altrettanto convinti che il risultato di questa attività permetterà a tutti di utilizzare maggiori servizi e di usufruire di ambienti e attrezzature a norma. E’ impensabile che chi svolge il proprio lavoro possa essere vittima di aggressioni vili e ingiustificate. E’ ora di dire basta, è ora di indignarsi e reagire con determinazione”.
Corrado Parisi




Calcio, Eccellenza. Esordio del Palazzolo contro il Giarre

Palazzolo all’esordio nell’Eccellenza, domani, contro il Giarre. Fischio d’inizio alle 15,30 allo “Scrofani Salustro”. E il difensore gialloverde, Danilo Ulma, afferma: “Non bisogna guardare più di tanto ai risultati precedenti che quest’estate è ritornato in terra iblea per giocare, con ogni probabilità, al centro della difesa insieme a Christian Ricca – perché domani sarà tutta un’altra storia. Il Giarre, infatti, rappresenta un’avversaria particolarmente ostica potendo contare su numerosi giocatori di grande esperienza. Analizzando il nostro avvio di stagione – aggiunge il difensore siracusano classe 1988 – bisogna ammettere che nella gara d’andata con la
Leonzio siamo scesi in campo in maniera un po’ troppo rinunciataria, ma già a Lentini, al ritorno, le cose sono cambiate e abbiamo fatto molto meglio. Il campionato, però, era e rimane l’unica cosa che conta e iniziare bene, nella maggior parte dei casi, significa essere a metà dell’opera. Sappiamo che ci dovremo confrontare con delle squadre ben attrezzate e che non ci saranno partite facili – conclude – ma l’intento è di vincere già domani per fare più punti possibile”. Tre saranno le assenze certe tra le file dei gialloverdi che devono fare a meno, per squalifica, del portiere Peppe Aglianò, dell’attaccante Roberto Miraglia e del capitano Gigi Calabrese. Proprio quest’ultimo chiarisce: “Il gruppo è più che mai compatto e dobbiamo assolutamente fare una bella figura davanti al nostro pubblico per riscattarci dopo la brutta prestazione con la Leonzio”. Il
match sarà diretto dall’arbitro ragusano Simone Carpenzano, che si avvarrà della collaborazione tecnica degli assistenti di linea Antonino Macca e Alberto Taranto, entrambi di Ragusa.




Siracusa. I clan criminali si organizzano e cercano nuove leve, il quadro della Dia in provincia

Si stanno riorganizzando e sono alla ricerca di nuove leve i gruppi criminali che operano nella provincia di Siracusa. E’ quanto emerge dalla relazione del secondo semestre 2014 della Direzione investigativa antimafia. La riorganizzazione prende spunto dal fatto che alcuni esponenti storici dei clan locali sono tornati in libertà dopo una lunga detenzione. Secondo quanto emerge dalla relazione della Dia, i gruppi criminali distribuiti nel territorio siracusano sembrano abbiano optato per una collaborazione, sono dunque lontani i periodi di sanguinose guerre tra clan rivali. La forza di questi gruppi è determinata anche dalla collaborazione in forma federativa con le cosche catanesi dei Santapaola-Ercolano e Cappello.
A prevalere nella zona nord della provincia ci sono i gruppi criminali de “I lupi” a Lentini e del clan Nardo che opera ad Augusta, Carlentini, Franconfonte, Lentini, Melilli sconfinando a Palagonia, Militello e Scordia nella provincia di Catania. La zona sud è il “feudo” del clan Aparo-Trigila attivi in diversi comuni del siracusano tra cui Noto, Avola, Pachino, Portopalo, Rosolini oltre che Palazzolo, Solarino, Sortino e Floridia. Un gruppo criminale è stato individuato anche all’interno della comunità dei Caminanti di Noto.
La città di Siracusa, secondo la Dia, viene suddivisa in zone. La parte nord è appannaggio del clan “Santa Panagia” mentre nella zona sud e a Ortigia operano i clan Urso-Bottaro-Attanasio. Territorio tenuto sotto osservazione è anche quello della frazione di Cassibile dove sembra operi il clan dei Linguanti ma in cui hanno interessi anche i clan Trigila e Aparo.
Tra le operazioni di contrasto, nel periodo di riferimento, che hanno consentito di ridimensionare l’azione dei clan c’è l’arresto a Malta del latitante Sebastiano Brunno, affiliato al clan Nardo, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Nicolò Agnello del clan dei Di Salvo nel 1992 e di Michele Crapula ritenuto affiliato al clan Trigila, coinvolto nell’operazione Nemesi. Altra operazione è quella che ha sgominato una banda di Floridia dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti e che era pronta ad uccidere un rivale per cui era stata emessa “sentenza” di morte, nell’ottobre del 2014 finirono agli arresti sette floridiani.
Il clan che viene considerato in ascesa dalla Dia è quello Urso-Bottaro-Attanasio che può contare sull’apporto di alcuni elementi di spicco recentemente scarcerati.
Le principali attività dei clan che operano nel siracusano riguardano lo spaccio di sostanze stupefacenti, la cocaina proveniente da Catania e la marijuana coltivata e prodotta in loco. Altre attività criminali praticate sono quelle estorsive. Le ingenti somme di denaro che si riversano nelle casse dei clan vengono utilizzate principalmente per la gestione delle attività criminali e per il mantenimento delle famiglie dei detenuti.
Corrado Parisi




Lentini. Rapina in un supermercato, bottino da 1.000 euro

Rapina in un supermercato di Lentini. E’ successo ieri, intorno alle 19, quando agenti della Polizia sono intervenuti sul posto accertando che, poco prima, due giovani, travisati con casco da motociclista, sotto la minaccia di un giravite della lunghezza di circa 15 centimetri, si erano appropriati della somma di circa 1.000 euro. Le indagini sono in corso.




Lentini. Trovato in possesso di marijuana, 25enne segnalato alla prefettura

Agenti della Polizia di Stato effettuato un controllo in una sala giochi di Francofonte e sorprendono un 25enne in possesso di 1,77 grammi di marijuana. E’ successo ieri, quando il giovane è stato quindi segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo quale assuntore di droga.




Siracusa. Piazza Santa Lucia per una sera si trasforma in una sala da ballo dell'Ottocento

Un incontro tra danza, storia, religione e arte. Un tuffo indietro nel tempo. Tra costumi, musiche e balli dell’Ottocento. E’ “Festa di fine estate”, l’appuntamento in programma domani, alle 21, davanti alla Basilica di piazza Santa Lucia. Si tratta di un’iniziativa dell’assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacoli del Comune di Siracusa, del Consiglio Quartiere Santa Lucia, del Centro Commerciale Naturale “La Borgata” e dell’Accademia di Danze Storiche dell’Ottocento Sicilia. I danzatori eseguiranno le più belle coreografie ottocentesche con la guida dell’insegnante Lucia Siragusa che ne coordinerà l’esecuzione. Con brani classici di Strauss e Paganini, solo per citarne due e coinvolgendo anche il pubblico presente in spettacolari quadriglie.




Siracusa. Una targa dedicata all'arbitro Concetto Lo Bello al palazzetto dello sport

Il palazzetto dello Sport intitolato all’arbitro siracusano Concetto Lo Bello. La cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza dell’assessore comunale allo Sport, Pierpaolo Coppa, ai fratelli di Concetto Lo Bello Luciano e Annamaria, ai figli Rosario e Franca e al presidente del Circolo Canottieri Ortigia Valerio Vancheri. Un’occasione anche per ripercorrere la storia dell’arbitro che, per la diffusione e la promozione dello sport in città, si è speso fino agli ultimi giorni di vita.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dei biancoverdi Vancheri il quale si è detto rammaricato di come, il palazzetto, non avesse un’insegna dedicata alla memoria di Concetto Lo Bello. “Su segnalazione dell’avv. Aldo Modica, che dirigerà la Cittadella dello Sport, ci siamo accorti di un’imperdonabile lacuna legata all’assenza di un’insegna che ricordasse Lo Bello. Abbiamo quindi ritenuto opportuno farlo proprio durante il primo incontro ufficiale della stagione 2015-2016, che coincide con l’anniversario di morte del nostro illustre concittadino. Lo Bello – ha proseguito Vancheri – ha speso un’intera vita alla realizzazione di questi impianti e noi, nel raccogliere questa eredità, dobbiamo essergli riconoscenti perché, senza di lui, tutto questo non sarebbe esistito e Siracusa non avrebbe formato quei campioni che, negli anni, hanno ottenuto grandi successi internazionali. Dobbiamo ricordare Lo Bello per i valori di lealtà, fermezza, abnegazione e fair play che ci ha insegnato. Dobbiamo, inoltre, impegnarci perché tutto quello che ci ha lasciato non muoia. In questo senso, mi auguro che anche l’amministrazione comunale venga incontro alle società sportive e, nel caso più specifico di affidamento della gestione del più grande impianto cittadino, possa prendere in considerazione la possibilità di concedere una gestione pluriennale, che permetta alle società di poter investire risorse per rendere la cittadella più funzionale ed accogliente e che possa anche salvare lo sport a Siracusa – ha concluso il presidente biancoverde.”
Ha aggiunto l’assessore Coppa: “Ringrazio innanzitutto il Circolo Canottieri Ortigia per aver pensato a questa iniziativa nonostante abbia nuovamente in gestione la Cittadella dello Sport da poche settimane. Questo impianto ha visto crescere sportivamente la grande maggioranza dei siracusani e noi abbiamo il piacere e il dovere di ricordare nel migliore dei modi Lo Bello”.
Un breve intervento, che si articolato soprattutto nel racconto di aneddoti legati alla vita di Concetto Lo Bello, è spettato anche al fratello Luciano, che ha voluto ringraziare l’Ortigia per l’occasione offertagli. “Il ricordo di Concetto è vivo in tantissimi sportivi anche a livello internazionale, ma per lo sport a Siracusa, mio fratello, si spese tanto anche quando decise di entrare in politica. Quello che ha lasciato alla città credo sia qualcosa di importante ma ricordo anche che, fino a qualche settimana prima di morire, egli parlava di realizzare un altro impianto ai Pantanelli. Purtroppo non ci riuscì e il suo progetto rimase incompiuto.”
In chiusura, Padre Rosario Lo Bello, accompagnato da Giovanni Cultrera e dalla “Brigata Studentesca”, un’associazione cristiana studentesca che svolge opere di volontariato in abito parrocchiale e sociale, ha espresso tutto il suo affetto e vicinanza alla famiglia di Concetto nel giorno dell’anniversario di morte.




“Etica e Fair Play entrano in campo – Trofeo Pino Corso” a Torino

Pino Corso nell’ambito ricordato dal Panathlon International, di cui l’avv. era governatore per l’Area 9, nell’ambito del convegno “Etica e Fair Play entrano in campo – Trofeo Pino Corso”, che si è tenuto a Torino. A ritirare il premio è intervenuta la figlia Cristina che, a nome della famiglia, ha letto un messaggio di orgoglioso e sentito ringraziamento per l’attestazione di stima e per l’apprezzamento nei confronti del padre, esempio di legalità e
di correttezza distintosi per la grande signorilità dimostrata, non solo nell’esercizio della professione, ma anche nell’associazionismo e soprattutto nello sport. Contemporaneamente al convegno, si sono svolte partite di calcio, pallacanestro, pallavolo e rugby senza arbitro al termine delle quali è stato consegnato il “Trofeo Pino Corso” all’atleta che si è distinto per la correttezza dimostrata nel gioco.




Siracusa. Confermato il primo grado, Bandiera torna all'Ars

Confermato il giudizio in primo grado. Il deputato regionale Edy Bandiera può così tornare a sedere all’Ars. La sentenza della corte d’appello di Palermo di ieri, infatti, ha confermato, in toto, nel merito, il giudizio di primo grado che vedeva totalmente accolto il ricorso presentato, nella vicenda della contesa del seggio all’Ars con il deputato Sorbello.
Edy Bandiera, dopo un primo periodo di nuovo insediamento all’Ars era stato estromesso, solo perché la sentenza di primo grado, che gli dava ragione, non era esecutiva, in pendenza d’appello. Con il pronunciamento di ieri si sancisce ulteriormente il diritto di Bandiera a sedere tra i banchi di sala d’Ercole.
“Ringrazio l’ottimo staff legale, che mi ha egregiamente rappresentato, in questa lunga vicenda legale, composto dai valenti professionisti Avvocati Luigi Borgia, Claudio Vinci e Andrea Vincenti, – ha dichiarato Bandiera – che in tutti i pronunciamenti nel merito ha sempre visto il pieno e totale accoglimento delle nostre istanze”.




Siracusa. Al via il tour dei circoli del Partito democratico

Prenderà il via domani, da Avola, il tour dei circoli del Partito Democratico del Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa. Si tratta di una serie di incontri, fortemente voluta dalla neo segreteria provinciale che inaugurerà una prima fase di ascolto tra gli esponenti dei circoli delle municipalità siracusane e il nuovo esecutivo provinciale del
Pd. “Sono molteplici e intricate – dichiara Michelangelo Giansiracusa, vicesegretario
provinciale e responsabile dell’organizzazione – le questioni che ciascun circolo ha
affrontato in questi anni, a volte riuscendo a trovare una sintesi, altre invece acuendo le
differenze e lasciando molte delle questioni irrisolte. Lo sforzo comune a cui siamo tutti
chiamati è dimostrare che questa pace è frutto di una reale condivisione programmatica, una pace che va ancora costruita con pazienza e attenzione, a partire dalla campagna di tesseramento che dovremmo insieme condividere”.
Già definite le giornate di incontro relative al mese di settembre per i circoli di Avola, venerdì 11 alle 18.30, Floridia, venerdì 11 alle 20.30, Santa Lucia a Siracusa, lunedì 14 alle 19 e Noto, venerdì 18 alle 19.