Siracusa. Eseguita una misura cautelare di soggiorno nei confronti di un 29enne

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito una misura cautelare dell’obbligo di soggiorno, con divieto di allontanamento dall’abitazione nelle ore serali e obbligo giornaliero di firma, emesso dal Gip di Siracusa, nei confronti di un 29enne siracusano. Tale misura costituisce un aggravamento per le reiterate inosservanze che il ragazzo ha perpetrato non rispettando gli obblighi cui era sottoposto.




Siracusa. "Intitolare a Ettore Di Giovanni una strada e non l'aula consiliare", la proposta di Grienti

Intitolare l’aula consiliare all’avvocato Ettore Di Giovanni? A detta di Raffaele Grienti, consigliere della circoscrizione Ortigia, non sarebbe una buona idea. Il consigliere non sarebbe d’accordo a con questa idea per due motivi: “Il primo – spiega – è che l’aula Consiliare del Comune è già intitolata allo scrittore siracusano Elio Vittorini, il secondo è che così facendo si correrebbe il rischio di associare il nome e la memoria dell’avvocato Di Giovanni alla sola ed esclusiva figura politica, quando, invece, vorrei ricordare a tutti che non stiamo parlando soltanto di un brillante politico, ma di un uomo generoso e sempre disponibile con tutti, nonché un vero e proprio simbolo di lealtà, dedizione e amore nei confronti della città di Siracusa”. Grienti proporrebbe invece all’amministrazione comunale di associare il nome dell’avvocato Di Giovanni più che alla politica alla città di Siracusa, magari intitolandogli una strada, una piazza o un’area pubblica. “Naturalmente -aggiunge il consigliere di quartiere Ortigia – so che per potere effettuare tale procedura bisogna aspettare almeno dieci anni dalla dipartita, ma non si potrebbe chiedere al ministero per i Beni Culturali e Ambientali di autorizzare questo provvedimento in tempi molto più brevi? Magari deliberando all’unanimità in Consiglio Comunale e dopo la Giunta potrebbe fare da tramite con il Ministero”.




Siracusa. Al via all'Isisc il 15° corso di specializzazione in diritto penale internazionale con 66 studiosi di 32 Paesi

Al via dal primo giugno, nelle sede dell’Isisc, i lavori del quindicesimo corso di specializzazione in diritto penale internazionale per giovani penalisti. Per l’occasione si ritroveranno in città ben 66 operatori e studiosi di diritto provenienti da 35  Università e da 32 Paesi di tutto il mondo, dall’Argentina all’Iraq, dal Giappone al Messico, L’annuale appuntamento di formazione e approfondimento è promosso dall’Isisc in collaborazione con l’Associazione Internazionale di Diritto Penale (Aidp), il Centro Irlandese di Diritti Umani presso l’Università Nazionale d’Irlanda, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Palermo e il Dipartimento di Giurisprudenza della Middlesex University. La tematica affrontata quest’anno, nel corso di 10 gironi, sarà di drammatica attualità, concentrandosi sull’impatto della globalizzazione sul futuro dei diritti umani e della giustizia penale internazionale, con particolare riferimento alle sue ripercussioni sull’ecosistema, la sovrapopolazione in relazione alla mancanza di risorse, la criminalità organizzata e il terrorismo, e i cosiddetti “failing States” (Stati in via di fallimento). Sarà il presidente dell’Isisc, M. Cherif Bassiouni, a coordinare le 14 sessioni di lavoro con la partecipazione di altri 18 professori ed esperti di caratura internazionale, tra i quali William Schabas e Nigel Rodley. All’insegnamento frontale seguirà un “workshop”, nel quale i partecipanti lavoreranno divisi in gruppi. Ogni gruppo rappresenterà un comitato di esperti selezionato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite per fornire il proprio parere, rispettivamente, sulle seguenti tematiche inerenti l’Agenda di sviluppo sostenibile post-2015: giustizia penale internazionale, diritti umani, criminalità transnazionale e cooperazione internazionale in materia penale e rafforzamento dei sistemi di giustizia penale nazionali.




Letture, performance teatrali e gioco degli abbracci, anche Siracusa celebra la Giornata del sollievo

Anche Siracusa celebra la XIV Giornata Nazionale del Sollievo che, istituita nel 2001 dal Ministero della Salute, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema della terapia del dolore e delle cure palliative. E lo fa con diverse iniziative in  programma sabato, dalle 17.30, al Largo Aretusa, in Ortigia. Per l’occasione, infatti, l’associazione “Amici dell’Hospice Siracusa” e il Circolo Auser Siracusa organizzano, con il patrocinio del Comune, dell’Hospice Kairós, dell’Asp, del Centro Servizi Volontariato Etneo e di “Siracusa Città Educativa”, un momento di incontro con la cittadinanza per spiegare che cosa sono le cure palliative e che cosa s’intende per “cultura del sollievo”. “Scopo della manifestazione, cui aderiamo ormai da tre anni” – spiega Giovanni Moruzzi, responsabile U.O. Hospice Kairós di Siracusa dell’Ospedale Rizza – è promuovere una maggiore consapevolezza delle cure palliative e delle terapie, farmacologiche e psicologiche, che possono aiutare il paziente e i suoi familiari a vivere con dignità la malattia”. A dare il via alla manifestazione sarà il “Conversando con…” Giovanni Moruzzi, responsabile dell’Hospice di Siracusa e Valeria Troia, assessore comunale alle Politiche scolastiche ed Educative che si confronteranno sul tema “i fuggiti giorni estivi”. Alle 19.00 sarà la volta della performance teatrale di Marcella Zindato, alle 20 sarà la volta del “Gioco degli abbracci” e di una lettura a cielo aperto organizzati da Zuimama – Arci ragazzi. Alle 21.30 si terrà lo spettacolo musicale a cura del Centro Musical Siracusano. All’iniziativa, cui parteciperanno Ciao onlus e Insieme per Ciao, Cuore di mamma Gress, l’associazione Volontari Aretusei, Teatr-in-azione, l’associazione culturale Zuimama e il Centro Musical Siracusano, ha aderito anche il Forum provinciale del Terzo Settore. Parteciperanno, inoltre, Samot Ragusa e Andaf Onlus, enti accreditati per l’assistenza domiciliare nell’ambito delle cure palliative.
 




Siracusa. Assicuratore truffava i clienti, sequestrati beni per un valore di circa 900 mila euro

Si era appropriato indebitamente di somme di denaro della Fondiaria Sai e si era dato alla fuga causando nelle casse della compagnia assicuratrice, per effetto di alcuni pignoramenti, un “buco” presumibilmente stimato in una somma superiore ai 2.000.000 di euro. Una somma, questa, che doveva essere accantonata sui conti correnti dell’agenzia gestita da lui. L’agente assicurativo siracusano, in seguito a complesse indagini, è stato individuato dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato beni mobili e immobili riconducibili all’uomo, in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Le ulteriori attività investigative hanno consentito di rilevare che l’agente generale, spendendo il nome della compagnia assicurativa, aveva ingannato numerosi e ignari clienti, facendo loro sottoscrivere polizze vita false e inesistenti, e raccolto, quindi, “abusivamente” consistenti somme denaro, superiori ad 1.000.000 di euro. Le somme in realtà erano finite nelle sue “tasche” e non nelle casse della Fondiaria Sai che, ulteriormente danneggiata, come soggetto obbligato in solido, ha dovuto, in molti casi, rimborsare per intero le somme versate dai soggetti raggirati. I finanzieri, in un ulteriore sviluppo investigativo, hanno passato al setaccio tutti i conti correnti nella disponibilità dell’indagato che, nel frattempo, si è reso irreperibile e individuato il nuovo centro d’interessi, costituito nel centro Italia. Hanno inoltre ricostruito i flussi del denaro illecitamente raccolto e accertato l’esistenza di ulteriori soggetti, perlopiù familiari, a cui l’uomo aveva trasferito gli ingenti proventi illeciti. E questo sottaceva l’intento di “ripulirli”, di riciclarli in attività economico-finanziarie ed acquisire beni mobili ed immobili. Nei confronti di familiari dell’assicuratore è stata inoltre rilevata una sproporzione tra il tenore di vita ed i redditi dichiarati, con l’individuazione di svariati beni nella loro disponibilità tra cui immobili nel siracusano, nel catanese e nel messinese, all’isola di Lipari, oltre a beni di lusso quali yacht e autovetture: Maserati, Mercedes e BMW). Le Fiamme Gialle hanno quantificato il profitto illecito, conseguito e reimpiegato dall’agente assicurativo, in una somma pari a 770.000 euro e hanno inoltre sequestrato gioielli (tra cui 74 brillanti), orologi di lusso e quadri d’autore (tra cui una litografia di Guttuso), per un valore stimato in circa 130.000 euro. Nei giorni scorsi, in forza del provvedimento emesso, su richiesta del Pm, dal Giudice per le indagini preliminari, Stefania Scarlata, i finanzieri della Compagnia hanno eseguito, nelle province di Siracusa, Catania, Messina e Roma, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di sei beni immobili e tre autovetture riconducibili all’agente generale assicurativo.




Siracusa. Consegnati questa mattina i lavori del liceo classico Gargallo

Consegnati questa mattina, alla ditta Satipel di Favara, i lavori del liceo classico Gargallo. Si tratta, nello specifico, di interventi di ripristino per impedire l’ulteriore deterioramento dell’immobile e garantire l’esecuzione dei lavori negli impianti e il successivo progetto di finitura del Gargallo. I lavori, diretti dall’architetto Aldo Spataro della Soprintendenza, avranno una durata di 180 giorni. In questo arco di tempo gli operai dovranno demolire e ricostruire le volte pericolanti, si tratta cioè di rifare l’incannucciato, rifare gli intonaci degli interni,ricollocare le ringhiere nei balconi, realizzare parapetti ed eliminare le infiltrazioni di acqua dal tetto. Conclusi questi lavori, l’ex Provincia Regionale, oggi Libero consorzio, avvierà un altro intervento per il costo di 1,4 milioni di euro. “Con i lavori consegnati oggi – ha detto il commissario della ex Provincia, Giovanni Corso – non completeremo l’opera, ma metteremo in sicurezza l’edificio. Un istituto di gran pregio che vogliamo restituire alla fruizione della città. Si tratta di un edificio storico per cui tenevo tanto a consegnare oggi i lavori per proseguire poi con un ulteriore intervento da un milione e quattrocentomila euro”.




Siracusa. Giovedì i funerali della donna soffocata in ospedale

Si terranno giovedì alle 15, nella chiesa di Grottasanta in via Servi di Maria, i funerali di Rosaria Belfiore Zuppardi, la 57enne deceduta lo scorso martedì nel reparto di Psichiatria dell’Umberto I. Secondo quanto emergerebbe dai primi racconti, la donna si sarebbe sentita male nel refettorio, pare dopo aver ingerito un boccone di carne che avrebbe finito per soffocarla. La famiglia della donna vuole vederci chiaro su quanto accaduto quel giorno e dunque per questo caso si è mossa anche la magistratura.




L'archistar Massimiliano Fuksas pazzo di Noto

E’ Noto uno dei tre luoghi d’Italia che non si può fare a meno di visitare. Parola di archistar. Sì perché il celebre architetto Massimiliano Fuksas – che tra l’altro a Siracusa ha curato l’impianto scenografico per Medea ed Edipo a Colono della stagione 2009 dell’Inda – intervistato da un giornalista della rivista “‪Ulisse”‬ di Alitalia in merito all’‪‎Expo 2015‬, ha avuto parole di elogio per Noto e per la Sicilia sudorientale più in generale. Rispondendo alla domanda su quale luogo d’Italia non si può proprio fare a meno di visitare, Fuksas ha infatti detto: “La ‪Sicilia‬, ‪‎Ragusa Ibla‬, ‪‎Modica‬ e ‪‎Noto‬. La Sicilia sudorientale è la cultura declinata nelle sue migliori espressioni”.




Siracusa. Slitta di una settimana l'inizio dei lavori in via Monte Renna

Doccia fredda per i residenti di via Monte Renna, i quali dovranno attendere ancora un po’ per la consegna dei lavori di riqualificazione della strada in questione. Via Monte Renna, ancora, non è infatti asfaltata, niente marciapiedi e tanto meno illuminazione pubblica e, ancora, cassonetti della spazzatura distanti anche 800 metri. Gli interventi sarebbero dovuti partire questa settimana, ma pare che, per difficoltà tecniche della ditta appaltatrice, l’avvio dei lavori sia stato rinviato di qualche giorno: con ogni probabilità al prossimo 3 giugno.




Siracusa. Volontari all'opera per ripulire il parcheggio di via Von Platen

Volontari all’opera per ripulire il parcheggio di via Von Platen. Si sono dati appuntamento questa mattina, a partire dalle 8, l’associazione nazionale Carabinieri e agenti della Polizia municipale che, assieme ad altri volontari, armati di guanti, rastrelli, decespugliatori e sacchetti, hanno liberato l’aria dalle sterpaglie. Con loro anche gli assessori Antonio Grasso e Pierpaolo Grasso che hanno promosso l’iniziativa per riqualificare il parcehggio che, da troppo tempo, versa in uno stato di degrado.