Lo spettacolo "La mafia è un'idea" fa tappa a Floridia e a Canicattini

Al via la seconda parte del tour di “La Mafia è un’idea” di Massimo Tuccitto. Lo spettacolo, infatti, il 24 maggio, alle 19, sarà a Floridia, nell’associazione “Oltre” di via Giusti, un nuovo centro di aggregazione culturale, dove il responsabile Luca Carpinteri, si sta attivando per la riuscita dell’evento e la programmazione di nuove attività culturali. “La mafia è un’idea” porta in scena una storia, reale, con gli attori Tuccitto, Laura Giordani e Luigi Maria Rausa. I tre, accompagnati dalle melodie di Mimmo Aiola, riescono a dare una visione della mafia priva di quelle sovrastrutture e di quell’alone di intrigante mistero, senza quel mito creato dalla filmografia internazionale ma rappresentata com’è realmente, ciononostante una parte – piccola – del popolo siciliano pensi che possa garantire benessere. Il 31 maggio è poi prevista una replica a Canicattini Bagni, organizzata dall’Accademia di Naturopatia Anea, alla presenza del presidente nazionale e fisico quantistico Harry Tallarita: “L’interessamento dell’Accademia Anea è per me motivo di grande orgoglio – dice Tuccitto – il loro interesse rafforza la mia volontà, non solo da teatrante, ma da studioso, di portare il mio messaggio con sempre più forza a più gente possibile. Il legame con la fisica quantistica della mia tesi sull’eliminazione dell’associazione criminale mafia è stata una scoperta anche per me, ma adesso l’approfondimento dei miei studi mi conferma innegabilmente che ciò che dico è reale, tangibile e verificabile. Lo espleterò sempre più chiaramente nelle prossime repliche”.




Siracusa. Segregavano migranti e ne chiedevano il riscatto. "Vi porteremo a Milano". Guarda il video

Sequestro di persona e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono le accuse di cui dovranno rispondere i 5 stranieri arrestati dalla polizia, che li ritiene coinvolti in un traffico internazionale di migranti. Un’operazione breve quanto complessa quella che ha condotto le forze dell’ordine a sgominare un’organizzazione che, tra le attività illecite portate a compimento, avrebbe anche tenuto in ostaggio delle persone, anche minorenni, chiedendone poi il riscatto alle famiglie. Gli arresti sono scattati questa mattina. Gli uomini della Squadra Mobile, di Siracusa e Ragusa e del commissariato di Comiso, coordinati dal procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano e dai sostituti Nicastro e Grillo hanno arrestato Ayalew Yosef, 26 anni, nato in Etiopia, Rafique Junaid , suo coetaneo originario del Pakistan, Nasrllah Fouad , 53 anni, marocchino, Abe Nagawo, 25 anni, nato in Eritrea e Mahammed Nur Mohammed Jimie, 28 anni, nato in Eritrea. Secondo quanto appurato dagli investigatori, gli uomini si appostavano davanti ai centri di accoglienza della provincia e, utilizzando un furgone, facevano salire a bordo immigrati a cui promettevano di accompagnarli a Milano, così da consentire loro di raggiungere eventuali destinazioni europee. Una volta sul mezzo, gli stranieri venivano, invece, condotti in un’abitazione di Comiso, tenuti segregati, fino al pagamento di un riscatto, 200 euro per ognuno di loro. Una volta liberate, le vittime, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, venivano liberate e accompagnate alla stazione dei bus di Ragusa. Le indagini sono partite dalla segnalazione di uno dei parenti delle vittime, un eritreo, non disposto a pagare il riscatto. L’uomo, in Italia da tempo, avrebbe ricevuto la telefonata di una cugina, di 15 anni, appena arrivata in provincia, convinta dai 5 a salire a bordo del furgone con cui pensava di potere raggiungere Milano. La migrante è stata liberata dopo un appostamento. I presunti sequestratori, intercettati su un autobus di linea verso Catania. Nessuna violenza riscontrata. Le indagini proseguono per appurare altri eventuali elementi.




Siracusa. Operazione Lazzaro: defunti percepivano la pensione

Individuati un soggetto percettore della pensione d’anzianità del padre defunto, che ha incassato indebitamente circa 50 mila euro;  una persona defunta nei cui confronti continuava a essere accreditata la pensione (questi emolumenti, pari a circa 10 mila euro, sono stati interamente recuperati dall’Inps); due soggetti deceduti ai quali sono state prescritte visite; un altro sempre deceduto risultato essere stato ricoverato in un ospedale della provincia di Siracusa e, ancora, 162 soggetti che, con artifizi e raggiri o false dichiarazioni Isee, hanno ottenuto l’esenzione ticket, in luogo della compartecipazione alla spesa sanitaria. La Guardia di Finanza di Siracusa ha ultimato un’incisiva attività di polizia giudiziaria a tutela della spesa pubblica locale e nazionale, finalizzata a prevenire e reprimere diffuse forme di irregolarità con riferimento alla disciplina dell’esenzione dal ticket sanitario e delle prestazioni sociali agevolate. Le Fiamme Gialle della Tenenza Priolo-Melilli hanno analizzato oltre 5.000 posizioni “a rischio”, inserite negli elenchi dei fruitori acquisiti gli entine erogatori, attraverso la verifica dei dati reddituali e patrimoniali degli stessi risultanti dall’Anagrafe Tributaria e delle altre banche dati disponibili. Ciò ha consentito di orientare la selezione delle posizioni soggettive in relazione alle quali sono emerse, in prima battuta, incongruenze meritevoli di approfondimento. Nei confronti delle posizioni individuate sono state avviate specifiche attività ispettive che hanno comportato la necessità di escutere ad altre sommarie informazioni ben 13 medici di famiglia emittenti ricette o prescrizioni specialistiche. E’ in corso di quantificazione l’ingente danno erariale patito dalla Regione Siciliana. I reati allo stato ipotizzati vanno dal falso ideologico e/o materiale, tenuto conto che alcuni soggetti hanno addirittura contraffatto il modello Isee per evitare il superamento delle soglie previste dalla legge e alla truffa aggravata. Le posizioni irregolari sono state rimesse al vaglio della Procura della Repubblica di Siracusa.




Siracusa. Torna in rada la Azamara Journey, città di lusso galleggiante

Una città di lusso galleggiante. Ha fatto ritorno a Siracusa la nave da crociera Azamara Journey. In rada da stamattina alle 7, la grande imbarcazione arriva da Malta ed è diretta, dopo una sosta siracusana di circa 8 ore, a Sorrento. A bordo della nave si trovano circa 600 ospiti che, una volta a terra, si stanno dedicando a una visita nei luoghi più belli della città.




Siracusa. Pubblicato il bando della refezione scolastica, l'assessore Troia: “Miglioriamo la qualità del pasto”

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea ed è disponibile on line sul sito del Comune il bando di gara per il servizio di refezione scolastica per gli anni 2015-2017. L’appalto potrà essere prorogato per un altro anno ed ha una base d’asta di 1 milione e 472mila euro, oltre Iva. La scadenza è fissata per le ore 12 di martedì 16 giugno. “Arriviamo oggi a un ulteriore e decisivo passo verso l’aggiudicazione di un servizio che ha al centro il miglioramento della qualità del pasto – dichiara l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia – inserendo l’utilizzo di prodotti biologici e a km zero senza gravare sulle quote di compartecipazione dell’utenza, che rimarranno invariate: questo ha certamente determinato un’aumento della base d’asta del bando rispetto al passato, ma la qualità del pasto scolastico è l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione. Nel corso dell’anno scolastico abbiamo lavorato per il miglioramento del servizio creando un portale sulla refezione per rendere efficiente e aggiornata l’informazione e attivando un servizio di customer satisfaction diretto con l’utenza, nella ricerca di un miglioramento costante. Attraverso la costituzione delle commissioni mensa abbiamo avviato un monitoraggio puntuale, con l’utilizzo dei questionari di rilevazione. Questo – conclude – ci ha consentito un maggiore controllo del servizio e la sperimentazione di menù condivisi tanto con l’Asp quanto con gli insegnati ed i genitori membri delle commissioni”.




Sequestrati oltre 4.000 esemplari di riccio di mare tra Siracusa e Priolo

Sequestrati, dal personale della Guardia costiera, circa 4000 esemplari di riccio di mare a Punta Magnisi, nel Comune di Priolo Gargallo. Gli esemplari confiscati, ancora vivi, sono stati rigettati in mare. Su segnalazione della pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, è stato effettuato, assieme allo stesso personale, un ulteriore sequestro di circa 500 ricci di mare e contestato l’ illecito amministrativo di 4.000 euro a carico del trasgressore sorpreso in flagranza, mentre era intento al confezionamento in barattoli della polpa di riccio di mare. Anche in questo caso, gli esemplari confiscati, ancora vivi, sono stati rigettati in mare. La Guardia costiera ne approfitta per ricordare che la pesca dei ricci di mare, anche per i pescatori professionisti, è vietata già a partire dal primo maggio e fino al 30 giugno prossimo per dare a questa specie la possibilità di riprodursi e compensare le perdite dovute al prelievo, spesso indiscriminato, praticato durante il periodo consentito e durante il quale, comunque, vige il limite massimo di cattura giornaliera di 50 esemplari per i pescatori sportivi e di 1.000 per i professionisti. I controlli proseguiranno sull’intera filiera della pesca.




Pachino. Si aggira vicino a un'abitazione e tenta di colpire con un bastone il proprietario che chiede spiegazioni

E’ stato arrestato ieri, dai Carabinieri, per minaccia aggravata, Nicola Ragusa,pachinese di 62 anni già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio.  Il proprietario di un’abitazione estiva a San Lorenzo, giunto nella propria casa, ha infatti notato Ragusa aggirarsi in zona con fare sospetto. Così gli ha chiesto spiegazioni ricevendo in risposta minacce e ingiurie. Non pago, Ragusa ha afferrato un bastone tentando di colpire l’uomo. Sul posto sono intervenuto i Carabinieri alla cui presenza Ragusa ha continuato a mantenere un atteggiamento minaccioso. Accompagnato in caserma l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente portato nella propria abitazione al regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Siracusa.




Augusta. Un 56enne ai domiciliari per coltivazione di marijuana e detenzione e spaccio di sostanza stupefacente

Domencio Patania, 56enne di Augusta è stato arrestato per i reati di illecita coltivazione di piante di marijuana all’interno della sua abitazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Le manette ai polsi dell’uomo sono scattate nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “Trinacria” ed effettuata da agenti della Polizia di Augusta, assieme a personale della Guardia di Finanza con l’ausilio di unità cinofile e a personale del Corpo di Forestale del distaccamento di Sortino. Dopo le incombenze di rito Patania è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Due automobili in fiamme in via Juvara

Due autovetture, una Ford Fiesta e una Fiat 600, in fiamme in via Juvara. Sul posto, alle 3, sono intervenuti agenti delle Volanti e i Vigili del fuoco. Ancora in corso di accertamento le cause del rogo. Le indagini sono in corso.




Noto. Denunciati un 29enne e un 43enne per truffa on line

Agenti della Polizia di Noto hanno denunciato in stato di libertà un 29enne di Benevento e un 43enne di Catania. I due soggetti sono accusati di truffa per mezzo di portali telematici adibiti alla vendita online di oggetti.