Pachino. Costringe la sua vittima a consegnarli un'autovettura: denunciato per estorsione

Lo scorso marzo aveva costretto la sua vittima, con una condotta intimidatoria, alla consegna di un’autovettura. Un 26enne di Pozzallo è così stato denunciato in stato di libertà, da agenti della Polizia, per il reato di estorsione.




Augusta. Rifiuti Ilva, audizione a Palermo per scoprire che non c'è stata alcuna comunicazione tra le istituzioni coinvolte

Nave carica di polverino dell’Ilva ad Augusta: nessuna comunicazione e nessuna informativa circa l’arrivo, lo sbarco, il conferimento del rifiuto definito speciale si è svolta tra gli Enti e le istituzioni coinvolte. E’ quanto emerso dall’audizione parlamentare sull’argomento, che si è tenuta a Palermo su richiesta della deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Presenti tutti i soggetti coinvolti: Arpa, Asp, autorità portuale, Comuni di Augusta e Melilli, Legambiente, Cisma ambiente, assessorati regionali Territorio e Ambiente ed Energia e Rifiuti. Un’occasione per ricostruire l’intera complessa vicenda acquisendo dichiarazioni e atti dagli Enti coinvolti. Rispetto all’interrelazione tra soggetti preposti a tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, che non può essere considerato superfluo e che anzi è propedeutico ad attività portuali così delicate, Marika Cirone Di Marco ha proposto la sottoscrizione di un protocollo tra i vari Enti, inclusa l’Autorità portuale, volto alla fissazione di prassi condivise di controllo e vigilanza.




Noto. Estensione della Riserva di Vendicari, c'è l'ok del Consiglio comunale

Il consiglio comunale ha approvato la proposta di estensione della riserva naturale di Vendicari. Un atto di indirizzo chiaro che ha visto i consiglieri comunali uniti nel voler allargare la riserva fino alla zona di Eloro-Pizzuta.
Un gruppo di associazioni ambientaliste si era mosso in anticipo chiedendo il parere della Soprintendenza che ha lanciato segnali di apertura: “Si esprime, per quanto di competenza, e in considerazione del rilevantissimi valori archeologici, naturalistici e paesaggistici dell’area in oggetto, parere ampiamente favorevole, ferma restando l’opportunità di approfondire, nel corso del procedimento, le problematiche relative alla perimetrazione della zona B2”.
I consiglieri Tiralongo, Frasca, Campisi, Bosco, Tardonato, Ferrero e Valvo hanno portato in aula l’argomento inserito tra i punti all’ordine del giorno dal presidente Corrado Figura. L’estensione della riserva di Vendicari ha incassato il “si” di tutti i consiglieri presenti e adesso gli atti consequenziali dovranno essere inoltrati all’assessorato regionale territorio e ambiente.
Dalla discussione in aula sono emersi scenari importanti. Oltre all’estensione della riserva, il sindaco Bonfanti ha annunciato che è stato avviato l’iter affinché il braccio di mare antistante l’oasi di Vendicari venga riconosciuto come area marina protetta. Dopo il Plemmirio anche Vendicari dunque potrebbe avere tale importante riconoscimento.




Siracusa. "Il caso Moro", se ne discute al liceo classico con il docente di storia e senatore Gotor

Un’occasione per riportare alla memoria di tutti i tragici eventi del sequestro del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro. Della sua morte e di quella degli uomini della scorta. A 37 anni dal ritrovamento di Aldo Moro nel baule di un auto – era il 9 maggio 1978 – è in programma un incontro sul tema. L’appuntamento è per sabato alle 10, nell’aula magna del liceo classico, dove il “caso Moro” sarò ricordato con un intervento di Miguel Gotor, storico dell’Università di Torino e senatore della Repubblica. Gotor ha indagato e ricostruito in due importanti saggi “i meccanismi di funzionamento del cosiddetto “caso Moro” ma anche i conflitti interni alla classe dirigente italiana, gli sviluppi e i condizionamenti subiti dalla storia del nostro paese nel quindicennio successivo, almeno sino alla crisi di Tangentopoli e all’eclissi della cosiddetta prima Repubblica. L’inizio
di una “transizione infinita” in cui l’Italia, a prescindere da una politica contingente, sembra avere smarrito il sentimento del suo sviluppo e la coscienza della propria funzione nel sistema delle nazioni più avanzate, a partire da quella ferita che taglia in due il
sessantennio repubblicano”. L’evento è stato co-organizzato dal neonato Centro Studi Santi Nicita,dall’associazione Democratici per la Città e dall’Avis Siracusa e registrerà, tra le altre, le partecipazioni di Elio Cappuccio, Dario Genovese, Giambattista Rizza, Franco Oddo e Mariarita Sgarlata.




Augusta. Al via la selezione di 100 comparse per la messa in scena di Cavalleria rusticana

Alla ricerca di 100 comparse per la messa in scena di Cavalleria rusticana in programma il prossimo 26 giugno. Le aspiranti comparse potranno presentarsi domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 al Palajonio dove una giuria, presieduta dal regista Lino Privitera, effettuerà la scelta. Le comparse, a cui verrà corrisposto un contributo spese, interpreteranno dei siciliani di fine Ottocento con l’obiettivo di animare e rendere quanto più verosimile possibile la rappresentazione cercando di coinvolgere, in varie forme, la città tutta. Oltre al sagrato della Chiesa Madre, saranno utilizzati anche i balconi degli edifici storici adiacenti. Tutte le spese di realizzazione della messa in scena saranno sostenute dalla fondazione canadese-israeliana filantropica Azrieli Foundation, coinvolta grazie all’impegno del tenore Marcello Guagliardo, unico promotore dell’iniziativa.




Augusta. Accoglienza migranti, troppe falle: l'allarme del sindacato di Polizia

Preoccupanti falle nel sistema dell’accoglienza, del trasporto e della sistemazione dei migranti. La denuncia è del segretario generale provinciale Siulp, sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato, Tommaso Bellavia, che evidenzia come, “i mezzi di informazione, soprattutto a respiro nazionale, trascurino i numerosissimi e quotidiani arrivi al porto di Augusta e si concentrino quasi esclusivamente sulle problematiche relative ad altri approdi come Pozzallo e Catania. Tale poca attenzione per il nostro territorio potrebbe aumentare il rischio che le criticità, tutt’ora in atto, siano trascurate”.
A detta di Bellavia, infatti “l’enorme mole di lavoro, svolta dai poliziotti degli uffici interessati, viene svilita e vanificata dalla difficoltà di reperire un adeguato numero di pullman per il trasporto delle persone sbarcate. Appena giunti sul molo, i migranti devono essere rifocillati, visitati e identificati. Subito dopo, accompagnati nelle strutture di accoglienza della nostra provincia e non solo. Ma durante gli ultimi sbarchi, dopo che le incombenze della Polizia sono state ultimate, ci sono volute, atteso l’impiego di un solo mezzo da parte della ditta che ha in carico il servizio, numerose ore per consentire l’accompagnamento di tutte le persone nelle strutture di accoglienza. In un emblematico episodio il personale di Polizia ha lavorato ininterrottamente dalle 12 alle 3 dell’indomani”.
Tante insomma le criticità “ulteriormente acuite – aggiunge Bellavia – dall’improvvisa ondata di caldo e dalla presenza di molti migranti con gravi problemi sanitari. A rendere il quadro ancora più fosco dobbiamo tristemente registrare anche che alcuni migranti con la scabbia hanno dovuto attendere delle ore l’arrivo della necessaria pomatina che, per un evidente disservizio, non era disponibile in quantità sufficiente”.
Per questo la segreteria provinciale del Siulp, di concerto con quella nazionale, “effettuare ogni sforzo – conclude Bellavia – per difendere e rappresentare gli interessi dei Poliziotti, dei cittadini siracusani e del nostro territorio, affinché le Autorità politiche e istituzionali, pongano la giusta attenzione alle numerose criticità dell’immigrazione nel nostro territorio. Stanchi di una politica degli annunci, ora attendiamo maggior concretezza per un fenomeno che, smesse le vesti emergenziali, sta assumendo preoccupanti dimensioni che richiedono maggior concretezza da parte di tutti”.

Tommaso Bellavia (Siulp)
Tommaso Bellavia (Siulp)




Siracusa. Piano regolatore generale al Consiglio comunale, ma manca il numero legale e la seduta viene sciolta

Dopo il rinvio di ieri, stamattina, il Consiglio comunale è tornato a riunirsi per parlare di piano regolatore generale. Diciassette, su un minimo di 16, i consiglieri presenti in aula all’appello. La seduta è durata meno di un’ora e l’assemblea è stata sciolta dal presidente Leone Sullo per mancanza di numero legale dopo una richiesta di verifica dei presenti avanzata da Luciano Aloschi. Si chiude così, con la riunione di oggi, la sessione di lavori inaugurata il 28 aprile e dedicata anche al contenzioso Open Land, ai patrocini onerosi e contributi e all’appalto sul verde pubblico.
La discussione sulla modifica del piano regolatore generale si fondava su una richiesta di convocazione con carattere di urgenza, primo firmatario Salvatore Castagnino, di una seduta consiliare nella quale l’Amministrazione potesse relazionare sullo stato dell’arte. In assenza di Castagnino, l’argomento è stato introdotto da Cetty Vinci che ha lamentato la non presenza dell’assessore e dei dirigenti competenti sulla materia.
La relazione è stata tenuta da Nunzio Navarra, capo del servizio Pianificazione del territorio. “Il Prg – ha detto – è stato pubblicato nel settembre del 2007 e la legge prevede che la procedura di revisione parta 18 mesi prima della scadenza dei 5 anni. Si tratta di un passaggio finalizzato a rivedere soprattutto le aree destinate a servizi, come strutture ospedaliere, scuole e parchi. E a questo si aggiunga che, nello specifico, l’analisi del territorio risale a prima del 2004, quando il Prg fu approvato dal consiglio comunale. Nel novembre del 2013, la Giunta ha emesso una delibera in cui stabiliva gli indirizzi delle revisione del piano, che devono tenere conto soprattutto di due elementi: il mancato sviluppo demografico e la necessità di non consumare più altro suolo”. Infine Navarra ha fatto riferimento a una nota inviata dall’Ufficio tecnico, lo scorso febbraio, ai presidenti del consiglio comunale e della commissione Urbanistica per evidenziare la difficoltà a procedere con la revisione, e quindi la necessità a ricorrere a consulenze esterne, a causa di attrezzature obsolete, di spazi non adeguati e di carenza di personale competente perché destinato ad altri compiti. “Per la visione – ha concluso il funzionario – è stata impegnata una spesa di 600 mila euro approvata dal ragioniere generale”.
Il primo a prendere la parola è stato Fortunato Minimo che ha evidenziato come fosse compito della precedente Amministrazione avviare la revisione. Quindi ha annunciato l’abbandono dell’aula, scelta seguita da altri consiglieri di maggioranza. Gaetano Firenze ha ribaltato le accuse evidenziando l’inerzia dell’attuale Amministrazione, anche rispetto alle carenze evidenziate dall’Ufficio tecnico e ha stigmatizzato l’aula semivuota e le tante assenze tra i banchi della maggioranza. Cetty Vinci ha criticato la parte della relazione relativa alla carenza di spazi e di personale, chiedendo poi se nel bilancio pluriennale fosse previsto un capitolo sul piano regolatore. Per mozione d’ordine è intervenuto Luciano Aloschi che ha ricordato come non fossero ancora stati scelti gli scrutatori delle seduta, chiedendo poi di procedere alla verifica del numero legale. Prima di questo adempimento, il presidente Sullo ha fatto intervenire Salvo Sorbello, che si era già iscritto a parlare. Il consigliere ha evidenziato la gravità delle numerose assenze. “Unica soluzione a questa situazione – ha detto – sarebbe lo scioglimento del consiglio comunale perché parlare di piano regolatore significa parlare delle attività economiche e del futuro della città”. Poi, Sorbello ha ricordato che le linee guida sul Prg inviate al Consiglio nel 2013 erano quelle dell’Amministrazione Visentin: evidentemente le riteneva valide. Per mozione d’ordine, ultimo intervento, prima della verifica del numero legale, è stato di Alessandro Acquaviva che ha sollevato dubbi sulla correttezza della seduta in mancanza di scrutatori. La presidenza ha risposto che non c’erano atti da mettere ai voti e che gli scrutatori potevano essere




Pachino. Un 42enne denunciato per atti persecutori, estorsione, furto, danneggiamento e tentate lesioni personali

A marzo e aprile aveva costretto una persona a consegnare un’auto di proprietà. Inoltre si era impossessato di tutti i mobili per un valore di circa 10 mila euro. Un 42enne di Pachino, ieri, è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia per i reati di atti persecutori, estorsione, furto, danneggiamento e tentate lesioni personali.




Noto. Convenzione tra Comune e Aspecon per la gestione del servizio idrico

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la convenzione tra il Comune di Noto e l’Aspecon, l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio idrico in città dopo il fallimento di Sai 8. Il regolamento approvato fornisce molte indicazioni riguardanti le tariffe e la bollettazione oltre agli obblighi che comune di Noto e Aspecon assumono nell’erogare il servizio. Con la convenzione approvata si esce dalla gestione temporanea per passare alla gestione strutturata del servizio. “Approvata la convenzione tra Aspecon e Comune di Noto per la gestione del servizio idrico integrato – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti durante il consiglio comunale – abbiamo scritto una nuova pagina della storia della città dopo il ritorno all’acqua pubblica”.
Durante il consiglio comunale è stato votato un importante emendamento riguardante i distacchi per morosità. In caso di motivi gravi e su richiesta di parte, il consiglio di amministrazione dell’Aspecon potrà valutare e optare per soluzioni diverse rispetto al distacco. Anche l’emendamento proposto dall’amministrazione comunale è stato approvato all’unanimità dei presenti in consiglio: “Con un emendamento – ha detto il sindaco Bonfanti – da parte dell’amministrazione comunale nella persona del sindaco Corrado Bonfanti, scongiurato il distacco dell’erogazione dell’acqua se ci sono gravi motivi. L’emendamento è stato votato all’unanimità dal Consiglio Comunale manifestando grande senso di responsabilità e attenzione alla comunità netina”.
Corrado Parisi




Siracusa. Corteo dei cobas per chiedere il ritiro del disegno di legge sulla "Buona scuola"

Corteo dei Cobas siracusani in concomitanza con lo sciopero generale della scuola indetto a livello nazionale. Gli insegnanti, più di 300, con le loro bandiere e anche qualche studente, sono partiti dal Pantheon per arrivare, attraverso corso Umberto, il ponte Umbertino e piazza Pancali, al tempio di Apollo. Qui hanno incontrato la gente e distribuito volantini per ribadire le loro richieste. Richieste che, come sintetizza Lorenzo Perrona dei Cobas, possono sintetizzarsi nel “ritiro del disegno di legge perché – tuona – il suo impianto è inaccettabile”.