Siracusa. Mariarita Sgarlata ospite di FM Italia: "Le scuse del Governatore non arriveranno. E non le chiedo"

“Le scuse del Governatore Rosario Crocetta non arriveranno mai. E nemmeno le chiedo”. Esordisce così Mariarita Sgarlata, in riferimento alla richiesta di archiviazione, da parte della Procura, dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella costruzione di una piscina e di un locale tecnico in una villa di sua proprietà. Ospite degli studi di FM Italia, nel corso della trasmissione RadioBlog con Mimmo Contestabile, l’ex assessore regionale ha ricordato i suoi tentativi di spiegare “con carte alla mano”, per usare le sue parole, quanto tutto fosse “costruito e maldestro”. Quindi Mariarita Sgarlata aggiunge: “Ma di fronte all’ostinata richiesta di dimissioni, da parte del presidente Crocetta, non ho potuto che dire: “Va bene, manda tutto alla Procura. Ma ho sempre avuto, e continuo ad avere, fiducia nella magistratura. Sono contenta che la legittimità del mio comportamento sia emersa, ma – ammette l’ex assessore regionale – mi ha molto ferito che la mia linea etica sia stata messa in discussione. Credo che un assessore non debba privarsi dei suoi diritti di cittadino e, come tale, avevo chiesto un parere al Comune e alla Soprintendenza per fare dei lavori”. Esce insomma a testa alta da questa vicenda Mariarita Sgarlata che, nel corso di RadioBlog, si è soffermata anche su alcune vicende di rilevanza nazionale, come l’elezione del presidente della Repubblica, definendo “magnifica” la scelta del Pd di Sergio Mattarella. Spazio anche a un passaggio sulla politica locale e, in particolar modo, sulla revoca dell’assessore Maria Grazia Cavarra. “Sono convinta che la continuità amministrativa – ha spiegato Mariarita Sgarlata – sia la chiave del successo amministrativo, ma è chiaro che chi ha dato una delega può revocarla. Io sono per una politica umana e avrei lasciato ancora qualche mese Maria Grazia Cavarra al suo posto per darle ilt empo di concludere le diverse iniziative avviate”.




Siracusa. Servizio idrico, la Ligeam si ritira dalla newco formata con Dam e Onda

La società Ligeam, che componeva l’Ati per la gestione del servizio idrico insieme a Dam e Onda Energia, ha comunicato ai sindaci di Solarino e di Siracusa che si ritira dalla newco appena formata, la Siam. Le sue quote potrebbero essere assorbite dagli spagnoli della Dam e questa mossa potrebbe sbloccare l’affidamento rimasto sospeso. E di rimando, permettere di assorbire i circa 80 ex Sogeas che – dopo il crack Sai 8 – speravano di poter trovare la salvezza (lavorativa) confluendo come da bando nella Siam. Una speranza che potrebbe diventare realtà entro il prossimo mese di marzo, a meno di nuovi colpi di scena nella complessa storia della gestione del servizio idrico a Siracusa (e Solarino) dopo il pesante fallimento del precedente gestore e il mancato accordo tra Comuni al tavolo del Consorzio Ato prima della sua liquidazione.




Augusta. Tentava di estorcere consistenti somme di denaro a un commerciante, arrestato 33enne

Avrebbe tentato di estorcere consistenti somme di denaro a un titolare di un pubblico esercizio del centro di Augusta. Vincenzo Formica, 33 anni, già conosciuto alle forze di polizia, è stato arrestato da personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Augusta che ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa. L’attività di polizia giudiziaria, sia di tipo tecnico sia tradizionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha infatti consentito di appurare che Formica aveva avviato molteplici attività con intento estorsivo, pretendendo la dazione periodica di una somma di denaro per un presunto servizio di vigilanza. L’intento estorsivo, veniva manifestato da Formica con la minaccia rivolta all’esercente – vittima di danneggiamenti all’attività commerciale in caso di rifiuto, rafforzata dalla prospettata appartenenza a un gruppo criminale mafioso. Formica è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Buscemi. Incendio nella notte in una stalla, salvati gli animali. Dolosa l'origine

Capannone distrutto nella notte dalle fiamme in contrada Casalelli.All’interno della struttura, utilizzata come ricovero di animali, vi erano diverse bestie tratte in salvo dai Vigili del Fuoco. L’incendio avrebbe avuto origine da alcune balle di paglia. Ci sono volute due ore di lavoro per riuscire a domare l’incendio che minacciava anche un trattore e diversi attrezzi agricoli.
I vigili del fuoco hanno inibito l’accesso al fienile sino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza, anche strutturale. Diversi gli elementi rilevati che rendono verosimile il dolo all’origine dell’evento. Sul posto, i Carabinieri.




Noto. In carcere un ladro seriale di 44 anni

Eseguito dalla Polizia l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa nei confronti di Diego Vaccarisi, 44 anni, responsabile di una serie di furti. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Cavadonna.




Priolo. Si accanisce contro un altro automobilista per problemi di parcheggio, denunciato un 67enne

Per futili motivi, a seguito di una lite su strada per problemi di parcheggio, si è accanito nei confronti di un altro automobilista, procurandogli lesioni e danni al proprio mezzo. Per il reato di lesioni e danneggiamento è stato denunciato dalla Polizia un 67enne.




Siracusa. Arrestato un 27enne su provvedimento di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria

Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ortigia Francesco Campanella, pregiudicato di 27 anni. Le manette sono scattate in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Catania. Il provvedimento risulta essere un aggravamento della misura cautela degli arresti domiciliare cui era in atto sottoposto per reati in materia di stupefacenti. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno poi permesso di documentare numerose violazioni degli obblighi imposti dall’autorità. Campanella è stato infatti visto dialogare con un altro soggetto pregiudicato non appartenente al proprio nucleo familiare e in concorso con altri individui, nella notte del 1 gennaio, durante i festeggiamenti per il nuovo anno si è reso responsabile di un grave episodio di minacce aggravate, danneggiamento e violenza privata nei confronti di un’altra persona. L’uomo, una volta condotto in caserma per espletare le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Aveva in casa un panetto di 40 grammi di hashish, arrestato 25enne

E’ stato arrestato ieri pomeriggio in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Marco Veneziano, siracusano di 25 anni con precedenti di polizia. Un’intensa attività investigativa ha permesso ai Carabinieri di scoprire che, occultato all’interno dell’abitazione di Veneziano, ci potesse essere della sostanza stupefacente. Così ieri pomeriggio, con l’aiuto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi, sono scattate le perquisizioni domiciliari e personali nei confronti del ragazzo. Un intervento che ha permesso di rinvenire mezzo panetto di hashish di 40 grammi circa occultato all’interno dell’armadio della camera da letto, due bilancini di precisione, un coltello utilizzato per preparare le dosi per la vendita e una somma in denaro di diverso taglio. Tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Veneziano, una volta condotto in caserma per espletare le formalità di rito, è stato accompagnato nella propria abitazione in attesa di giudizio.




Siracusa. Consiglio comunale di pochi minuti per mancanza del numero legale

Consiglio comunale di pochi minuti ieri sera. In seconda convocazione doveva occuparsi, tra l’altro, del nuovo ospedale, di due atti di indirizzo – uno sulla sanità d’iniziativa e l’altro sulla concessione di benemerenze al Valor civile) – e dei regolamenti sulle arti e mestieri di strada e sulla De.Co.. In apertura dei lavori il consigliere Salvo Sorbello ha lamentato la mancata presenza in aula dell’Amministrazione. Nonostante l’arrivo in aula del vice sindaco, Francesco Italia, gli ha fatto eco il consigliere Simona Princiotta che è tornata a chiedere la calendarizzazione della richiesta del Consiglio aperto sul “Talete” chiesta con procedura d’urgenza diversi mesi prima da 8 consiglieri. Sullo stesso argomento il consigliere Gaetano Firenze ha suggerito la riproposizione dell’ordine del giorno, da calendarizzare entro 20 giorni. Firenze è poi intervenuto sulla mancata presentazione della relazione periodica del sindaco, definendola “attività omissiva non rispettosa dei poteri del Consiglio per come previsti dalla legge”. L’assenza della Giunta in aula è stata lamentata anche dal consigliere Salvatore Castagnino, assieme ai ritardi nella presentazione della relazione periodica del sindaco, il cui mancato adempimento può integrare profili di declaratoria di decadenza. I toni accesi del dibattito hanno poi spinto il presidente Antonio Sullo a una sospensione della seduta per 10 minuti. Alla ripresa, mancando il numero legale, la seduta è stata sciolta.




Siracusa. "Mantenere alta l'attenzione sul Gargallo", l'appello dei consiglieri di Ortigia

Iniziative comuni per mantenere alta l’attenzione sullo stato di degrado e di abbandono dell’edificio dell’ex liceo classico Gargallo. È l’appello lanciato dai consiglieri circoscrizionali di Ortigia Arlene Bianca, Stefania Bongiovanni e Carlotta Zanti e accolta dai rappresentanti del Fondo Ambiente Italiano. “Abbiamo ospitato in consiglio Lino Amato e Sergio Cilea, delegati del Fai di Siracusa – dicono i consiglieri della circoscrizione Ortigia – e abbiamo affrontato la questione relativa a un edificio che, oltre a essere un monumento, ha un valore storico straordinario per il nostro centro storico. Il vicesindaco Francesco Italia, presente alla seduta, ha spiegato le ragioni che hanno portato al blocco dei lavori. Riteniamo però inaccettabile che lo storico edificio cada a pezzi per una vertenza di competenze e scambio di responsabilità tra Comune ed ex Provincia. Per questo – concludono Bianca, Bongiovanni e Zanti – abbiamo invitato il Fai a partecipare con noi al dibattito sulla destinazione d’uso ed essere da pungolo per lo sblocco dei lavori e la ripresa del cantiere”.