Priolo. Nuovo coordinamento per l'Udc: Santo Gozzo commissario

Un coordinamento Udc a Priolo, con a capo un commissario, Santo Gozzo. E’ il risultato di un incontro, che si è svolto questa mattina nella sede provinciale del partito guidato da Gianluca Scrofani. “Un gruppo di professionisti e cittadini attivi di Priolo- si legge nel documento approvato al termine della riunione- ha deciso di portare avanti insieme un cammino programmatico con l’intento di attuare un’ azione politica volta alla tutela del territorio e dei cittadini nella più ampia manifestazione di democrazia e collaborazione con i territorio”. Il coordinamento cittadino è composto, oltre che da Gozzo, da Claudia Naro , Alfio Guzzardi, Maria Gabriella Greppi, Concetto Di Mauro, Nuccio Marchese, Sebastiano Iaia, Salvo Cocola e Paolo Pantano. Soddisfatto Scrofani. “Abbiamo legato- commenta- attorno al progetto dell’Unione di Centro un’area sana del territorio di Priolo. Da qui parte la proiezione del partito nella provincia, che vedrà nelle prossime due settimane altre adesioni da diversi comuni del territorio”.




Siracusa. Navette per il centro storico, l'Ast minaccia il Comune. La replica del sindaco Garozzo: "a giorni via al servizio". Il video

Tuoni e fulmini tra Ast e Comune di Siracusa. La notizia, pubbicata pochi giorni fa da SiracusaOggi.it, dell’imminente ritorno delle navette elettriche in servizio tra i tre principali parcheggi (Molo, Talete e Von Platen) e il centro storico, ha fatto letteralmente sobbalzare dalla sedia i dirigenti dell’Azienda Siciliana Trasporti. Secondo l’Ast, responsabile del trasporto pubblico urbano a Siracusa, il progetto del Comune violerebbe il contratto esistente.  Da Palermo spiegano che sarebbe ipoteticamente possibile rafforzare linee esistenti ma non crearne in proprio di nuove dall’oggi al domani come starebbe facendo il Comune. E questo oltre una serie di eccezioni formali che l’Ast vorrebbe muovere per bloccare i sei minibus comunali. Minacciata, in linea estrema, anche la possibilità di adire le vie legali.
Sorprende la posizione dell’Azienda Siciliana Trasporti, sin qui poco attenta ai problemi ed ai disservizi di un trasporto urbano carente e da rafforzare.
Il Comune, in ogni caso, non recede dalla sua posizione. E a rispondere all’Ast è il sindaco, Giancarlo Garozzo, in una intervista realizzata per SiracusaOggi.it




Volley, B1. L'Holimpia scommette su Giovanna Strano

Nuovo centrale per l’Holimpia Siracusa. Raggiunto l’accordo con Giovanna Strano, promossa in B2 nella scorsa stagione con la Polisportiva Barcellona 95. In carriera, diverse esperienze tra B2 e C. Con il sestetto siracusano l’occasione del suo debutto in B1.  Per Santino Sciacca e la società aretusea si tratta di un’altra scommessa dopo quella legata all’ingaggio di Flavia Gemma.




Siracusa. La lirica al teatro greco, i numeri di un successo annunciato che raddoppia nel 2015. Il video

Ventiduemila spettatori complessivi, sedicimila solo per le tre repliche di Aida per un incasso vicino al mezzo milione di euro. Sono i numeri da record del Festival Euro Mediterraneo che ha riportato la lirica e la musica sinfonica al teatro greco di Siracusa. Una scommessa vinta, esultano dalla Fondazione e non nasconde la sua soddisfazione il regista e scenografo Enrico Castiglione. Che tracciando un bilancio di questa prima edizione insieme al sindaco Giancarlo Garozzo, al suo vice Francesco Italia, all’assessore regionale Maria Rita Sgarlata, a Seby Bongiovanni (Siracusa Turismo) e Peppe Rosano (Noi Albergatori) mette nel mirino il 2015 come anno della definitiva consacrazione dell’appuntamento siracusano. La volontà – palese – di tutti è proseguire sulla strada tracciata. E per il calendario 2015 del Festival Euro Mediterraneo il teatro greco di Siracusa potrebbe ospitare due produzioni eccellenti: “Turandot” di Puccini e “Norma” di Bellini.




Augusta. Marijuana e armi: in due ai domiciliari. Sequestrate due pistole e 21 piantine di cannabis

Sono finiti ai domiciliari Antonino Rovello e Giancarlo Ghiani. Augustani di 42 e 38 anni, avrebbero messo su un’attività di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori del commissariato megarese, al termine di attività di indagine volte al contrasto dell’uso e dello spaccio di droghe, hanno effettuato delle perquisizioni nelle loro abitazioni. In un terreno nella disponibilità di Antonino Rovello è stata sequestrata una vera e propria piantagione di marijuana: 15 piante di medio ed alto fusto. Rinvenute anche due pistole, una con dati identificativi abrasi, con i relativi caricatori e munizioni. In un terreno di Giancarlo Ghiani, invece, sono state sequestrate 7 piante di cannabis indica.




Segnalazioni. Siracusa, il ponte Calafatari chiuso "diventa" un parcheggio

Potremmo definirlo “spirito di adattamento”, specialità in cui i siracusani sono quasi imbattibili. Chiude il ponte dei Calafatari? Bene, facciamone un posteggio. E così il tratto iniziale del ponte ormai chiuso al traffico e che nel 2015 andrà demolito diventa un “Parking” con tanto di posteggiatore abusivo. Ce lo segnala un lettore di SiracusaOggi.it che ha inviato la foto in allegato.
Per le vostre segnalazioni potete inviare una mail a redazione@siracusaoggi.it o utilizzare il form disponibile cliccando su “Segnalazioni” nella barra menu in alto.




Effetto Noto, appuntamenti all'insegna dell'arte e della musica. Al via anche "Noto Popolare"

Un incontro particolare, tra due maestri dell’arte, pittorica e musicale. Da una parte, Carlo La Licata, dall’altra, Carlo Muratori. Ieri sera, nel contesto della mostra personale di La Licata nelle sale di Palazzo Trigona, l’eccezionale appuntamento, “Il lirismo pittorico e l’identità collettiva”. L’incontro si è svolto nel terrazzo di Sala Gagliardi. Due straordinari esempi artistici dell’ identità di questa terra. Presente l’assessore alla Cultura Cettina Raudino. La serata è stata arricchita da una degustazione a cura della cantina La Favola. Intanto, mercoledì sera hanno preso il via gli appuntamenti settimanali con Noto Popolare.  Una passeggiata per i quartieri piú antichi della Città: da Agliastrello a Piano Alto, da Mannarazze alla Macchina del ghiacchio. Un lungo serpentone umano fatto di anziani, giovani e bambini, tutti coinvolti in egual misura dalla maestria dei cantastorie Alfonso Lapira e Sebastiano Nanè e letteralmente rapiti dalla fisarmonica di Corrado Confalonieri. Fonte privilegiata la raccolta di canti popolari di Corrado Ferrara musicista, e i brani della raccolta di Avolio musicata da Muratori.Tanti hanno risposto presente ieri a questo singolare percorso fatto di luoghi di vita quotidiana dove il tempo sembra essersi fermato. Le viuzze ed i vicoli più stretti dove accanto alle piccole ed umili case dei contadini spiccano balconi adornati di fregi barocchi delle case dei 144 baroni che popolavano la Noto ricostruita dopo il terribile terremoto. I canti alla “viddanisca”,o quelli per le giovani fanciulle condotte a forza nei conventi per diventare suore di clausura. Basti pensare che Noto aveva 23 monasteri e la maggior parte erano proprio abitati da queste suore. I personaggi popolari come Turi Lisfera, un comico vivente, e Lina Cardelli, partigiana fiorentina, entrambi del quartiere Agliastrello. Parole struggenti nei canti “alla vicariota”, i canti del carcerato. E proprio come nella convivenza delle abitazioni, vivevano gli uni accanto agli altri i personaggi del popolo e quelli che hanno segnato la storia della Città, come Mariannina Coffa, giovane poetessa dalla storia tragica. E dopo aver attraversato Piano Alto ecco il lungo serpentone tornare giù, verso il centro città soffermandosi al quartiere Mannarazze, probabilmente chiamato così perchè abitato da uomini dediti alla pastorizia, visto che mannara era l’ovile. Ultima tappa il quartiere Macchina del Ghiaccio, passando per via Archimede con sosta musicale alla fontanella. Conclusione con canti tipici normalmente eseguiti nelle feste di quartiere, anche in questo caso con la doppia veste di popolare ( u purpu) e più sofisticata ( u fistinu). E come s’era iniziato è finito, in musica e con i saluti del vice Sindaco Frankie Terranova e dei tre protagonisti, Alfonso Lapira, Sebastiano Nanè e Corrado Confalonieri, a mercoledì prossimo sempre ore 21,30, con partenza dalla Chiesa di Sant’Antonio
 
 
 




Siracusa. Ponte dei Calafatari, le "spalle" a rischio crollo. Scattata la chiusura

Le operazioni di chiusura al traffico del ponte dei Calafatari sono cominciate attorno alle 13. Vigili Urbani e tecnici comunali hanno materialmente bloccato l’accesso al secondo ponte di Ortigia, iniziando a regolamentare il traffico secondo lo schema di viabilità alternativa allestito dall’ufficio mobilità. Per uscire dall’isolotto passando da Riva della Posta bisognerà adesso girare a sinistra alla rotonda subito dopo il Talete, salendo in piazza delle Poste lungo la piccola via Forte Casanova. Si può anche scegliere di proseguire dritto dopo la rotonda per un centinaio di metri scarso: poco prima del ponte dei Calafatari c’è uno scivolo – sempre a sinistra – alla fine del cantiere attorno il Palazzo delle Poste. Di fatto, tutto il traffico in uscita da Ortigia finisce dirottato sull’Umbertino.
Passo indietro per la viabilità nel centro storico, ma la chiusura del ponte dei Calafatari non era più rinviabile. Nella relazione tecnica non c’è scritto chiaramente ma il rischio crollo è dietro l’angolo. A preoccupare non sono le travi quanto piuttosto le cosiddette “spalle”, lato Darsena e lato Riva della Posta. Secondo gli esperti, potrebbero collassare sotto il peso del traffico veicolare.
Ma, in generale, sono le condizioni tutte della struttura a preoccupare. Il calcestruzzo si sgretola a causa di una carbonatizzazione che finisce per sbriciolarlo. Le armature in ferro sono scoperte ed esposte ai fenomeni atmosferici ed all’erosione dell’acqua marina. Non solo, i tecnici comunali sarebbero rimasti sorpresi da una scoperta: non si trovano i giunti di dilazione. E se questa è la situazione della parte emersa del ponte, si può immaginare quella dei pali di fondazione.
Nel 2005 venne chiusa una porzione proprio per l’evidenziarsi del deterioramento. Dovevano partire lavori immediati mai avviati. Nel 2010 si iniziò a parlare di demolizione e ricostruzione ma anche in questo caso non si è passati dalle parole ai fatti. E senza interventi e manutenzione, il ponte è arrivato dove poteva.
E adesso è praticamente inservibile.  Quanto tempo rimarrà chiuso? Dove trovare i fondi per gli interventi? Demolire o rinsaldare l’esistente? Domande a cui dare in fretta una risposta.




Tutto l'affetto di Siracusa per l'ultimo saluto a Luigi Assenza

Hanno voluto esserci in tanti per l’ultimo saluto a Luigi Assenza. Troppi persino per la pur capiente chiesa di Santa Rita, a Siracusa. Sono in maggioranza giovani, occhiali da sole a coprire occhi gonfi e lacrime a solcare il viso. Sono gli amici di Luigi, conoscenti o semplici ragazzi colpiti dalla nuova tragedia nel mare siracusano. Si abbracciano, quasi a sorreggersi uno con l’altro, dentro e fuori la chiesa di corso Gelone. Tante anche le autorità cittadine presenti, con discrezione. E poi la famiglia, seduta nei primi banchi accanto a quella bara bianca a cui tutti rivolgono un ultimo, affettuoso pensiero.
Nella sua omelia, padre Lombardo parla di una tragedia da superare uniti, dandosi forza l’un l’altro “come la Santissima Trinità”. La madre di Luigi trova la forza di dedicare un pensiero a quanti hanno voluto testimoniare con la loro presenza vicinanza e affetto verso quel giovane figlio che non c’è più. Con la voce rotta dai singhiozzi, ricorda il suo Luigi “champagnone”, benvoluto proprio per la sua carica di solare simpatia. “Se solo non ti fossi immerso”, aggiunge poi racchiudendo in poche parole lo smarrimento di fronte ad una vita spezzata in un modo così difficile da accettare e comprendere.
Un lungo applauso accompagna il feretro mentre attraversa la navata centrale. Continua all’uscita, fino a quando inizia il mesto corteo funebre aperto da quattro cavalli. E’ l’omaggio del suo mondo, quello degli sport equestri. Era un valente cavaliere e per omaggiarlo ci sono altri cavalieri e amazzoni in elegante tenuta da gara.
Ieri, intanto, è stata effettuata l’autopsia. Dagli esami di laboratorio, compresa l’analisi del bombolino, si attende l’ultima verità.




Siracusa. Pugno di ferro contro chi viaggia in auto senza assicurazione: la Polstrada passa al setaccio la provincia

E’ di 12 veicoli sequestrati per mancata copertura assicurativa, un denunciato per guida senza patente e 8 veicoli privi di revisione il bilancio di un’attività condotta ieri dalla Polizia Stradale Sicilia Orientale lungo le arterie stradali di sua pertinenza. Gli uomini di Antonio Capodicasa, insieme al distaccamento di Lentini hanno controllato 160 veicoli e identificato 171 persone, elevando 45 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. In 12 casi il veicolo è risultato privo di copertura assicurativa e 4 mezzi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Ritirate 14 carte di circolazioni e due patenti. Uno il denunciato per guida senza patente. L’attività ha visto 14 operatori impiegati e 2 posti di controllo con 6 pattuglie della Polstrada. L’alto numero di mezzi privi di assicurazione sarebbe legato anche all’attuale crisi economica. In Italia, secondo i dati forniti dalla Stradale, i veicoli senza assicurazione sono circa quattro milioni, “mine vaganti” che non solo costituiscono un pericolo per la sicurezza stradale (la maggior parte dei pirati della strada sono automobilisti senza assicurazione) ma anche un mancato incasso per le compagnie – osserva Capodicasa – che sfiora i 2 milioni di euro. L’assicurazione falsa è spesso il presupposto o l’indizio di crimini più gravi. C’è sicuramente la crisi economica a spiegare l’aumento della circolazione di veicoli sprovvisti di assicurazione. Ma non è l’unica spiegazione: spesso dietro assicurazioni false ci sono organizzazioni criminali e dietro assicurazioni mancanti un potenziale pirata della strada. Il mercato delle polizze false è sempre più florido – prosegue il comandante della Polstrada- e proliferano compagnie fantasma nonché società prive di titoli a stipulare polizze Rc Auto”.
Per punire i trasgressori il Codice della Strada è diventato ancora più rigoroso con l’introduzione della confisca del veicolo intestato al conducente quando sia fatto circolare con documenti assicurativi alterati o contraffatti. Le sanzioni previste in caso omessa assicurazione o circolazione con contrassegno contraffatto sono, in base all’articolo