Da Gela ad Augusta a Priolo: "Eni non creda di potersi defilare. Si prepari ad un maxi risarcimento". Così Green Italia

Fabio Granata all’attacco di Eni e della sua politica in Sicilia. Con Green Italia  parla del “solito ricatto della chiusura degli stabilimenti industriali”.
L’ex parlamentare invita allora i siciliani a rispondere con una mobilitazione “per chiedere risarcimenti miliardari per la morte e la distruzione ambientale che è derivata in questi decenni dalla raffinazione e dalla mancanza di ogni controllo e di ogni adeguamento degli impianti e di ogni bonifica. Chi ha inquinato paghi e non ricatti ancora. Prima vengono la vita e la dignità, che non sono merce  da baratto”.
Green Italia – Verdi Europei continuano quindi nella loro controffensiva – politica e giudiziaria – “che non si fermerà di fronte ad alcun ricatto e chi da Gela ad Augusta, da Milazzo a Priolo ha seminato morte e devastazione dovrà pagare i risarcimenti e bonificare i luoghi,senza se e senza ma. Chiudano pure le raffinerie ma non pensino di defilarsi in questo modo dopo il disastro ambientale ed economico che hanno determinato alla nostra Sicilia”.




Priolo. Piano di investimenti Eni per Versalis: 75 milioni autorizzati entro luglio. "Prosegua la modernizzazione"

Nuovo amministratore delegato per Eni e la Femca Cisl chiede subito il rispetto degli impegni assunti con il sindacato. In particolare, si guarda al “processo di modernizzazione avviato con Versalis verso la Chimica Verde”.  Sono concordi il segretario generale nazionale della Femca, Sergio Gigli, ed il segretario generale territoriale dei Chimici Cisl, Sebastiano Tripoli. Che guardano soprattutto al sito di Priolo. “Tra i lavoratori si è creato dell’allarmismo immotivato per via di alcune voci. Gli investimenti, nell’ultimo quadrimestre del 2013, hanno raggiunto i 138 milioni di euro e sono stati finalizzati al riassetto produttivo del cracking che oggi registra performance in linea con le aspettative.  Inoltre – continua il segretario della Femca Cisl Ragusa Siracusa -, relativamente al piano di investimenti, viene ribadita l’importanza strategica della produzione di resine in considerazione dell’attuale gap tra domanda ed offerta esistente a livello europeo. Un investimento che, comunque, può risultare strategico per lo sviluppo ed il consolidamento dell’intero polo petrolchimico siracusano”.
L’impegno economico, come ricordato dai vertici della Femca, si aggira complessivamente intorno ai 480 milioni di euro e per 75 milioni dei quali entro il mese di luglio sarà presentata l’autorizzazione.
“L’azienda – hanno continuato Gigli e Tripoli – ha inoltre comunicato il proprio impegno ad effettuare di un ulteriore investimento di circa 35 milioni di euro per garantire la continuità produttiva del cracking ai massimi regimi”.
Quanto al  piano di razionalizzazione, presentato dal nuovo Ad dell’Eni, “non deve mettere in discussione il piano di investimenti già approvato da Versalis” puntualizza Tripoli.
foto: Gigli (a sx) e Tripoli (a dx)




Storie e Scoperte dall'antichità. Il Bagno di Dafne e l'assassinio dell'imperatore Costante II

In via Arsenale, tra i pilastri di un palazzo moderno, si trovano i resti di un sito archeologico a cui gli storici diedero un nome suggestivo: Bagno di Dafne. Si tratta di un impianto termale di epoca bizantina ritrovato, durante alcuni lavori, a ridosso di un condominio nel 1934.
Ben visibili le vasche lastricate dove gli antichi siracusani erano soliti dedicarsi alla cura del corpo alternando bagni in acqua calda, fredda e tiepida come era stato insegnato loro dai Romani che inventarono le terme.
Spa, infatti, e’ un termine latino che significa salus per aquam, ovvero il benessere attraverso l’acqua. Al Bagno di Dafne e’ legata la leggenda di un intrigo di corte tutto siracusano: qui infatti, l’imperatore Costante II venne assassinato da un cortigiano che dopo aver versato sapone e acqua calda sulla testa del re, approfitto’ del momento per ucciderlo colpendolo con un vaso di bronzo.
Isabella Di Bartolo




Cavagrande. Le fiamme divorano l'oasi dei laghetti. Le immagini del violento incendio e dei soccorsi

Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi dell’incendio che per oltre 24 ore ha imperversato nell’oasi di Cavagrande. Decine e decine di ettari vegetazione andati in fumo. Ancora sconosciute le cause del rogo al cui spegnimento hanno duramente lavorato vigili del fuoco e forestali. Supportati dall’alto da un Canadair impegnato a gettare litri d’acqua su quei fronti del fuoco difficilmente raggiungibili dai soccorritori, a causa della conformazione di Cavagrande, tra valloni e canyon.
Vi proponiamo le immagini realizzate da Paolo Munafò e pubblicate su youtube.




Siracusa. Ingegnere capo del Comune, Figura in pensione è toto-successore

Dopo 15 anni, l’ingegnere capo del Comune, Andrea Figura, lascia Palazzo Vermexio. In pole positione per occupare la prima poltrona dell’Ufficio tecnico comunale vi sono altri due ingegneri: Natale Borgione ed Emanuele Fortunato. Ed è già toto-vincitore.
Figura è andato in pensione ieri dopo, appunto, 15 anni di lavoro ottenuto a seguito di un concorso pubblico. Secondo le prime indiscrezioni, in questa fase di vacatio il sindaco potrebbe fare una nomina temporanea a uno dei due ingegneri in lista: Borgione, dirigente del settore Urbanistica e Mobilità e Trasporti; e Fortunato dirigente dell’ufficio Lavori pubblici e Centro storico. La nomina di uno dei due lascerebbe spazio a un nuovo dirigente e si parla già di papabili: Agostino Calandrino, Vincenzo Trigilia o ancora Giuseppe Di Guardo e Daniela Occhipinti.




Siracusa. Incidente in via Carlentini, 22enne in prognosi riservata. Oggi ascoltato l'autista del mezzo pesante coinvolto

Questa mattina si potrà iniziare a far luce sul grave incidente avvenuto in via Carlentini mercoledì pomeriggio. Nei locali del comando della polizia municipale di Siracusa è stato convocato l’autista di un camion dell’Igm per iniziare a capire cosa sia successo in quella trafficata via alle spalle di viale Scala Greca. L’uomo doveva essere ascoltato già ieri ma si troverebbe in uno stato di choc tale da consigliare ulteriori 24 ore di riposo.
Si sa solo che lo scontro tra il mezzo pesante e uno scooter Honda Sh 300 è stato tremendo. Sull’asfalto sono rimasti i due in sella alla moto, un ragazzo e la sua fidanzata. Subito gravi sarebbero apparse le condizioni del giovane, un 22enne ricoverato in prognosi riservata all’Umberto I.




Siracusa. "Vigili e poliziotti in piazza Santa Lucia": la richiesta del presidente del quartiere dopo il raid vandalico alle go-bike. Il video

Si dice molto amareggiato e chiede maggiori controlli in piazza Santa Lucia il presidente del quartiere, Fabio Rotondo. Le sue parole arrivano all’indomani dell’episodio di vandalismo ai danni della stazione delle go-bike. Una serie di danneggiamenti e furti che ha convinto i responsabili del servizio a sospendere per il momento la possibilità di noleggio nella piazza dedicata alla Santa patrona. Non appena torneranno a funzionare le telecamere, potrebbero anche tornare le bici.
Rotondo difende il quartiere da generalizzazioni e ricorda lodevoli iniziative volontarie delle ultime ore.




Priolo. Prendere le impronte digitali ai dipendenti, i sindacati diffidano: "arroganza e degenerazione"

Un’azienda che si occupa di sicurezza nel petrolchimico di Priolo starebbe rilevando anche le impronte digitali dei lavoratori metalmeccanici. E questo in occasione del rinnovo dei tesserini d’ingresso. Protestano i sindacati con Fim, Fiom e Uilm parlano di “una condotta illegale e fuori da ogni logica. Infatti anche se le imprese committenti intendessero adottare sistemi di lettura delle impronte digitali per verificare la presenza in servizio dei dipendenti dovrebbero prima dimostrare che le finalità di controllo non possano essere realizzate con sistemi meno invasivi”. E questo in accordo ad una decisione del Garante che chiarisce come non sia lecito l’uso generalizzato e incontrollato dei dati biometrici. “Nel caso specifico, esistono molti altri sistemi altrettanto rigorosi per controllare gli ingressi nei luoghi di lavoro, senza mettere a rischio la dignità stessa dei lavoratori interessati”, spiegano i sindacalisti siracusani. Che ritengono “sproporzionato e non necessario il trattamento, rispetto agli scopi perseguiti”. Le tre sigle non nascondono la preoccupazione “per l’arroganza e la degenerazione di un sistema industriale che sempre più mette in discussione i diritti individuali dei lavoratori e diffida la ditta in questione e le aziende committenti nel perseguire questo intento , intimando la distruzione dei dati biometrici fino ad ora illegalmente rilevati”. In caso contrario, Fim-Fiom e Uilm sono pronte a ricorrere al Garante della Privacy e alle autorità competenti per ristabilire il rispetto delle normative vigenti.




Beni Culturali, da Siracusa parte l'idea di un fronte unico dei Comuni contro la Regione per le novità nella gestione dei fondi dello sbigliettamento di musei e parchi

Una Regione che non riesce a stringere i cordoni della borsa con i super-burocrati dell’Ars ci prova invece con i comuni. E “pesca” nel settore dei beni culturali, presunto fiore all’occhiello che rischia di rivelarsi solo un fondo emergenza per le casse regionali. Così, le somme dello sbigliettamento di musei e parchi archeologici non avverrà più attraverso le Soprintendenze ma passerà dalla Regione e avrà cadenza trimestrale.  La nuova procedura scatterà l’1 luglio e ha messo in allarme il sindaco di SIracusa, Giancarlo Garozzo, che nei giorni scorsi aveva preso posizione contro il tentativo, poi fermato, di spostare alla gestione degli uffici le somme dello sbigliettamento destinate ai comuni.
La novità è legata all’introduzione dei Pos fisici e virtuali nelle biglietterie delle principali città turistiche siciliane, tra cui anche Siracusa con due siti: il parco della Neapolis e il museo archeologico Paolo Orsi. Secondo la nuova procedura, gli incassi andranno a finire tutti all’assessorato regionale ai Beni culturali che li girerà al Comune con cadenza trimestrale e sulla base dei rendiconti fatti dalla Soprintendenza.
“Mi opporrò fermamente a questa novità, contattando gli altri sindaci affinché si faccia fronte unico. L’idea di fornire le biglietterie di Pos è certamente lodevole, ma la sensazione è che l’assessorato voglia assumere il controllo di queste somme, esautorando i comuni e le soprintendenze dalla gestione di denaro prezioso per la cura e la valorizzazione dei siti. Inutile dire che la cosa mi preoccupa moltissimo perché, visti i tempi della Regione, sono pronto a scommettere che la cadenza trimestrale non sarà rispettata con grave danno per il patrimonio storico e culturale e per l’immagine di Siracusa e di tutta la Sicilia”.
Con la quota di sua competenza, circa 800 mila euro l’anno, oggi il Comune si occupa di Villa Reimann; della fruizione del Parco della Neapolis, pagando lo straordinario al personale comunale; della manutenzione alla Grotta del salnitro e alla Grotta dei cordari. Inoltre sta finanziando la realizzazione dell’impianto elettrico all’Ipogeo di piazza Duomo, il ripristino del canale Galermi, la messa in sicurezza e la custodia della Latomia di santa Venera, il restauro delle Mura dionigiane, la pulizia e la derattizzazione dei siti.




Siracusa. Tango argentino, per scoprirlo e amarlo appuntamento ogni domenica in largo Fonte Aretusa. Il video

Si chiama “Milonga Aretusa, notti di tango in Ortigia” ed è una iniziativa del comune di Siracusa. Chiamate a raccolta le principali scuole di ballo cittadine che ogni domenica allestiranno esibizioni e lezioni di prova gratuite per turisti e siracusani appassionati di tango e milonga. Appuntamento in largo Fonte Aretusa per scoprire che imparare è “molto più semplice di quello che può sembrare”.