Siracusa. "La visita alla casa del povero", convegno regionale della società San Vincenzo de Paoli

Al via oggi pomeriggio a Siracusa il 53º convegno regionale di Sicilia della Società San Vincenzo de Paoli, dal titolo “La visita alla casa del povero, icona dell’amore misericordioso”.
La due giorni si terrà alla Jolly Aretusa Palace hotel di Corso Gelone.
I lavori inizieranno alle ore 16.30 con i saluti del presidente del consiglio centrale di Siracusa, Emanuele La Spada. Seguiranno gli interventi del presidente del coordinamento regionale di Sicilia, Salvatore Arrigo, e del presidente nazionale Antonio Gianfico. Quindi l’intervento su “Varcare la soglia della casa del povero: Porta Santa della carità” di Alessandro Floris, già vicepresidente nazionale della Società San Vincenzo De Paoli.
Domani, domenica alle 9.30, don Santino Fortunato, parroco della chiesa Maria Santissima Madre di Dio, interverrà su “Il sottovuoto della misericordia: quando il povero cerca casa”. Seguirà il dibattito e alle ore 12.30 la celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Rita in corso Gelone, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo.




Pachino. "Ventimila verbali per la Ztl a Marzamemi", Gennuso chiede l'intervento della Procura

“Più di ventimila verbali per la Ztl a Marzamemi, ma vista l’illegittimità dell’istituzione della stessa, il sindaco annulli le multe e restituisca i soldi ai cittadini che hanno pagato”. A chiederlo sono il parlamentare all’Ars, Pippo Gennuso ed il consigliere comunale, Corrado Quartarone.
Per Gennuso si è trattato di una mattanza consumata nei mesi di luglio, agosto e settembre ai danni dei cittadini di Pachino. Solo con l’obiettivo di fare cassa. “Il sindaco Bruno ammetta i suoi errori e annulli i verbali in autotutela”.
” Sono pronto a chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto – dice Quartarone – per discutere del problema che ha veramente dell’incredibile viste le oltre 20 mila multe elevate. Il Comando di Polizia Municipale ha elevato con l’ausilio di foto scattate da telecamere oltre 20 mila verbali per violazione della Z.T.L. istituita a Marzamemi nel periodo estivo. Qualcosa a questo punto sembra non quadrare. E’ possibile che un numero così elevato di cittadini decida di violare una zona a traffico limitato? O di fare i furbetti? O forse più semplicemente la confusione ingenerata da semafori, cartellonistica, segnali di parcheggio privato misti alla segnaletica convenzionale pubblica ha indotto tutti all’errore causando confusione negli automobilisti. Il fatto eclatante, oltre all’enorme numero di multe, è che non di rado una stessa persona si ritrova con decine di verbali, ognuno di 90 euro, elevati a proprio carico nell’arco di pochi giorni. Rimane un mistero come sia stato possibile che così tante persone non abbiano correttamente interpretato la segnalazione della Z.T.L.”
Per Pippo Gennuso la questione merita l’attenzione dell’autorità giudiziaria. Secondo il deputato è stato commesso un abuso d’ufficio.




Siracusa. Licenziamento collettivo Aras, Vinciullo: "Basta scherzare col lavoro"

“Il provvedimento con il quale è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo, che vedrebbe coinvolti ben 56 unità lavorative dell’ARAS, deve essere immediatamente revocata in quanto è assolutamente penalizzante per la zootecnia siciliana”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
L’Assessore dell’Agricoltura convochi immediatamente il Commissario dell’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia e si istituisca un tavolo tecnico per risolvere definitivamente tutti i problemi emersi negli ultimi anni.
La procedura di licenziamento collettivo, ha proseguito l’On. Vinciullo, è un atto barbaro in quanto non tiene conto dell’attività lavorativa svolta durante questi anni e, anziché premiare la produttività, l’impegno e i risultati ottenuti, sembra essere solo ed esclusivamente un provvedimento cieco che tagli senza guardare gli interessi veri degli allevatori siciliani a cui l’ARAS deve rivolgere le proprie attenzioni.
Particolarmente colpita è in questo caso la provincia di Siracusa in quanto vengono licenziati i tecnici che svolgono l’attività di controllo nelle campagne a supporto delle richieste di contributi che gli allevatori della provincia di Siracusa fanno ogni anno.
Il venir meno di questo servizio vedrà centinaia di allevatori siracusani perdere sia il contributo per la produzione del latte quanto il contributo per la produzione della carne.
Di conseguenza, ha continuato l’On. Vinciullo, perdendo questi contributi, che sono l’unica fonte di sostentamento vera per gli allevatori siciliani e siracusani in particolare, decine e decine di stalle saranno costrette a chiudere e centinaia di lavoratori perderanno il loro posto di lavoro.
Il Governo su questa vicenda è già stato eccessivamente morbido, spesso assente e non può assolutamente permettersi questo comportamento.

Pertanto, sappia il Governo che, se non interverrà immediatamente, saremo costretti, come Parlamento, ad intervenire per impedire questo scempio che si vuole commettere.
Giorno 15, ha concluso l’On. Vinciullo, le Commissioni Bilancio, Attività Produttive e Lavoro dell’ARS si riuniranno congiuntamente per procedere alla convocazione delle parti, cioè Assessorato e Commissario, in modo da verificare la reale situazione e, soprattutto, quali sono i provvedimenti che il Governo, nel frattempo, ha assunto a tutela della zootecnia siciliana e dei lavoratori.




Calcio,Lega Pro. Pareggio al De Simone: 1-1 tra Siracusa e Fidelis Andria

Finisce 1-1 tra Siracusa e Fidelis-Andria. Un pareggio che non accontenta i tifosi. Montano nuovamente le polemiche, che riguardano ancora una volta l’allenatore, Andrea Sottil. Gol firmati da Catania al 17′, che aveva portato gli azzurri in vantaggio e da Onescu al 37′.Azzurri ancora una volta aggressivi e presenti nella prima frazione di gioco e vicini al gol con Talamo, Catania e soprattutto Longoni. Rischi zero per tutta la prima frazione di gioco e ala sola occasione, peraltro rocambolesca ha consentito all’Andria di trovare il gol del pareggio.
Parte dagli aspetti positivi l’allenatore azzurro Andrea Sottil. “Oggi ho visto gioco e occasioni da gol, la cosa che non ha funzionato e che bisogna mettere dentro le palle gol che creiamo. Dobbiamo crescere nella convinzione dei nostri mezzi e nell’incisività lì davanti, di questo la colpa è nostra. Dispiace anche prendere gol così, nel primo tempo non abbiamo subito niente e siamo stati padroni del campo. È una partita che andava chiusa già nel primo tempo così come a Fondi, purtroppo invece non riusciamo mai a farlo. La gara era stata preparata molto bene, ma sappiamo perfettamente che bisognava vincere. In casa bisogna raccogliere i tre punti e tutti, dai ragazzi al sottoscritto, siamo dispiaciuti ed arrabbiati. I fischi? Sono fischi di rabbia, dispiace, però sono comprensibili. Oggi ho visto uno stadio che ha spinto, fa parte del nostro lavoro accettare queste critiche. Quello che posso dire è che io, i ragazzi e tutto l’entourage giorno dopo giorno diamo tutto per uscire da questa situazione, poi capita di sbagliare. Di sicuro però la squadra è viva”. Amareggiato ma pronto alla reazione il presidente del Siracusa Gaetano Cutrufo. “Voglio scusarmi con i tifosi del Siracusa dei quali comprendo i fischi e la frustrazione perché hanno lasciato lo stadio con sentimenti che io stesso ho condiviso con loro. Sono molto dispiaciuto per il risultato che non è arrivato secondo quelle che erano le nostre aspettative, meno per la prestazione che è stata più convincente che in altre circostanze. Però ci sono ancora situazioni da migliorare per questo tutti devono, da oggi, sentirsi in discussione. Mancano due mesi al mercato di riparazione, in cui dovremo necessariamente intervenire. Non lo faccio adesso perché rischieremmo di fare errori inutili che non possiamo permetterci ma voglio che tutti i tesserati, in ogni ruolo, sappiano che hanno tempo fino a dicembre per dimostrare di meritarsi un ruolo nel Siracusa calcio”.




Ippica. "Una città per i bambini" all'Ippodromo del Mediterraneo il primo novembre

Due Handicap Principali e “Una città per i bambini” sono i presupposti per un bel pomeriggio di galoppo e divertimento all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Si annuncia intenso il pomeriggio del 1° novembre, con sette corse in programma e nove associazioni pronti a dare il proprio contributo con un evento collaterale tra sport, cultura e spettacolo. Inizio ore 14:45. Tra una corsa e l’altra, twirling, scherma, ginnastica ritmica, arti marziali, momenti culturali e ricreativi, percorsi per immedesimarsi nel ruolo del pompiere con il progetto “Pompieropoli” e battesimo della sella per stabilire il contatto con l’amico cavallo, non lasceranno un attimo di respiro per essere protagonisti dello spettacolo. Sette le corse al galoppo tra cui due Handicap Principali. Il Premio Nastro d’Oro di Sicilia impegna i cavalli di tre anni e oltre sui 2100 metri della pista piccola. Qui, Be My Whispers non ha sbagliato ancora un colpo e resta il favorito. Molte le valide alternative: Zinnobar con un pesino interessante, Anfiarao un buon tre anni al confronto con gli anziani e Scilloso che, con tanti altri, è atteso in progresso. La sesta corsa è riservata al Premio Mediterraneo. Al via i cavalli di tre anni e oltre sui 1400 metri della pista grande. Dall’alto della perizia, che esprime già tutta la sua qualità, Kylach Me If U Can. Poi, tutti lì pronti per accaparrarsi una piazza. Hanno buona chance Dream Spirit, Samitri , Challengeaccepted e Paco Royale.




Siracusa. Atti intimidatori, scarcerato giovane arrestato dalla polizia

Il Tribunale del Riesame di Catania ha ritenuto del fondate le argomentazioni esposte all’udienza camerale del giorno 25 ottobre dagli avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso, difensori del giovane Maicol Zisa, arrestato il 4 ottobre dalla polizia di Pachino in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Siracusa.
Il giovane era stato tratto in arresto perché ritenuto autore di vari atti intimidatori ai danni di una persone nell’arco di tempo che va dal 16 al 26 febbraio di quest’anno.
Tra le accuse formulate dal P.M., Lucignani. anche quella di tentato di omicidio, per la quale, tuttavia il GIP Migneco, aveva ritenuto di non emettere la misura cautelare.
Così come non era stata emessa alcuna ordinanza, per mancanza dei gravi indizi, nei confronti del coindagato, considerato il mandante degli atti intimidatori.
Contro il provvedimento avevano proposto richiesta di riesame gli avvocati Caruso Verso sostenendo la frattura logica dell’ordinanza impugnata che lasciava in libertà il presunto mandante e ordinava l’arresto per il presunto esecutore materiale, “soggetto che non avendo mai avuto alcun tipo di rapporto con la persona offesa, non avrebbe avuto alcun motivo per perseguitarla” .
Venivano poi criticati gli altri punti dell’ordinanza.
I Giudici del Riesame hanno pienamente accolto le osservazioni dei difensori Luigi e Paolo CARUSO VERSO, ordinando l’immediata liberazione di Zisa.




Siracusa. Niente autorizzazioni sanitarie, multa da 8 mila 400 euro alla titolare di un negozio

Controlli della polizia del commissariato “Ortigia”, insieme agli agenti della Provinciale e del Sian, il servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del’Asp in un esercizio commerciale di viale dei Comuni. Alla titolare sono state contestate sanzioni per mancanza delle autorizzazioni amministrative e sanitarie previste, per un totale di Euro 8 mila 440 euro. La verifica sarebbe partita da una segnalazione.




Noto. Tecnologie di immersione subacquea, convegno al Museo del Mare

Nuove tecnologie di immersione subacquea impiegate nella ricerca scientifica. Il Museo del Mare presenta un evento dedicato alla divulgazione di nuove tecniche e tecnologie di immersione subacquea utilizzate negli ultimi anni in campo scientifico. I Rebreathers, macchine a circuito chiuso capaci di riciclare l’ossigeno, sono l’evoluzione dei vecchi sistemi di respirazione ad ossigeno puro impiegati soprattutto in ambito militare.
“Grazie all’utilizzo di altri gas, come ad esempio l’elio – ha sottolineato il direttore del Museo del Mare Edoardo Bruni – è possibile utilizzare queste macchine anche ad altissime profondità, a differenza dei suoi predecessori utilizzabili non oltre i 10 metri. La Psai, l’agenzia didattica tecnica riconosciuta a livello mondiale come la più antica nata nel 1962 in Florida, sbarca finalmente dalle nostre parti e con questo importante ed unico evento apporterà la conoscenza di queste nuove tecnologie grazie a Maurizio Bertini ed al biologo marino Leonardo Canale responsabili per l’Italia”.
Di questo si parlerà nel corso di una conferenza-convegno, in programma martedì 1 novembre a partire dalle 9,30 al Museo del Mare di Calabernardo. Dopo il rinfresco, si svolgeranno anche le prove di immersione con i Rebreathers nello specchio d’acqua antistante la sede della frazione marinara netina. Edoardo Bruni per tale evento ha voluto richiamare l’attenzione della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia per quanto riguarda l’archeologia subacquea, l’Ente Fauna Marina Mediterranea (attraverso il presidente Francesco Tiralongo), per il campo biologico marino e la Marina Militare attraverso Marisicilia con il Contrammiraglio Nicola De Felice, che rappresenta lo sviluppo tecnologico di queste macchine nel mondo militare.
“Infatti il contrammiraglio De Felice – ha aggiunto Bruni – ha disposto che il Capitano di Corvetta Fedele Tundo ed il Tenente di Vascello Marco Presti comandante del nucleo SDAI, rappresentino la Marina con un loro intervento durante la conferenza per spiegare ed illustrare la storia di questi apparati tecnologici. Ospite d’eccezione che rappresenta l’impegno nel rispetto per l’ambiente marino, sarà Patrizia Maiorca, insieme con Carmen Attardi di un “Mare per Tutti. In campo archeologico i Rebreather verranno impiegati per esplorare e documentare siti a profondità proibitive – ancora Bruni -. In campo biologico marino, queste macchine, in grado di riciclare i gas a circuito chiuso non emettendo bolle né rumori, non disturbano l’habitat ed aiutato gli scienziati a scoprire nuove specie negli abissi. I “REB” sono in grado di toccare profondità abissali ben oltre 250 metri e sono impiegati per l’esplorazione delle grotte più profonde del mondo”.
L’evento netino, ritenuto di grande importanza anche dal Museo del Mare – Arsenale della Marina Regia di Palermo, verrà successivamente ripetuto proprio nel capoluogo siciliano dopo l’invito rivolto allo stesso Edoardo Bruni da Alessandra De Caro, responsabile dell’Unità Operativa II – Divulgazione e Promozione del Patrimonio Culturale sommerso del Museo del Mare Arsenale della Marina Regia di Palermo. “Nella splendida cornice di Noto – hanno poi aggiunto Maurizio Bertini e Leonardo Canale -, ci sarà la possibilità di far conoscere nuove metodologie riguardanti le immersioni subacquee, con l’utilizzo di nuove tecnologie sulle attrezzature, le immersioni e le loro caratteristiche sul funzionamento e le applicazioni, in particolar modo nelle immersioni con miscele, riguardo la ricerca scientifica in campo biologico e archeologico”.




Palazzolo. Commemorazione dei defunti, definiti gli orari di apertura del cimitero

Definiti gli orari di apertura del cimitero comunale di Palazzolo per la commemorazione dei defunti. Dal 30 ottobre al 2 novembre il cimitero sarà aperto dalle 7 alle 18, garantendo l’orario continuato.
Inoltre l’assessorato comunale ai Servizi sociali guidato da Fabrizio Corradino ha disposto il servizio navetta per il centro abitato, che sarà operativo dal 31 ottobre al 2 novembre con le seguenti principali fermate: Largo Senatore Italia, piazza Umberto I, piazza Pretura, piazza del Popolo, piazza San Michele, Piano Acre, piazzale delle Poste, piazza Marconi, viale Dante Alighieri e cimitero.
All’interno del cimitero, infine, dal 31 ottobre al 2 novembre verrà attivato un servizio navetta per le persone con difficoltà motorie.




Rosolini-Modica, blocco dei lavori da lunedì? Gennuso: "Il Cas chiarisca se paga o no"

“C’ è il rischio del blocco dei lavori da lunedì sul tratto autostradale Rosolini – Modica, perchè il Consorzio autostradale non pagherebbe le imprese e quindi i fornitori delle stesse, da 9 mesi”. A chiedere al Cas se quanto denunciato dalle aziende interessate nella realizzazione dell’infrastruttura risponde a verità, è il parlamentare all’Ars del Gruppo Pid – Grande Sud, on. Pippo Gennuso. “Questi sono i sistemi che portano le imprese a fallire, creando forti disagi sociali – afferma il deputato – un giro che alla fine si ripercuote sulle famiglie, perchè i lavoratori non vengono pagati. Lunedì parteciperò a una riunione indetta a Pozzallo per questa vergognosa situazione. Mi risulta tra l’altro che i fornitori di calcestruzzo e di altri materiali che servono per la costruzione del tratto autostradale, non vengono pagati da 9 mesi. Non vorrei che si arrivasse alla solita tecnica consolidata tra stazione appaltante ed impresa che poi porta alla transazione economica per chiudere la partita. Non sarebbe tra l’altro la prima volta che accade per quanto riguarda le opere pubbliche. Si dimezza il debito, danneggiando così le imprese che si trovano strozzate. Mi riferisco agli appalti ed al subappalti. Se questa situazione si dovesse verificare – aggiunge Gennuso – non perderò un attimo di tempo nel presentare un esposto alle Procure di Siracusa e Ragusa, rivolgendomi anche all’autorità Anticorruzione”.