Avola. Caso Carmen Grande: oggi le dimissioni, "si" al piano di assistenza domiciliare

Individuata una soluzione per il caso della giovane Carmen Grande, ricoverata all’ospedale Di Maria di Avola dallo scorso gennaio, nonostante la subentrata guarigione, un mese dopo. Una vicenda che ha scatenato una serie di polemiche, scaturite dalle proteste dei familiari. L’Asp , che nei mesi passati non era stata nelle condizioni di  avviare un piano di assistenza individuale a domicilio, avrebbe adesso superato le difficoltà organizzative. Un provvedimento del direttore del Distretto sanitario di Noto Giuseppe Consiglio dispone, pertanto, l’affidamento dell’incarico assistenziale ad una cooperativa specializzata che ha già preso contatti operativi con il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Avola. Oggi sarà avviata la procedura di dimissione dal reparto con l’organizzazione della assistenza domiciliare per il trasferimento protetto della giovane, nei prossimi giorni, con la presa in carico a domicilio.
La vicenda è approdata nelle scorse settimane anche alla Presidenza della Repubblica, con una lettera scritta dai familiari della giovane,affinchè le si potesse garantire l’assistenza domiciliare prevista e che l’Asp non riusciva a garantire. Carmen Grande , 41 anni, è affetta da una paralisi cerebrale infantile, conseguenza della sua nascita prematura. E’ stata trasportata all’ospedale Di Maria di Avola  il 23 gennaio scorso per una grave insufficienza respiratoria. Da quel momento, una serie di passaggi, legati all’aggravamento dei suo quadro clinico. Poi la guarigione, completa, a febbraio. Per il suo rientro a casa, l’intoppo legato all’assistenza domiciliare di personale infermieristico h24 previsto ma che l’Asp non era in grado di garantire. Adesso, la soluzione.