Avola. Cavagrande verso la riapertura mentre si spera nel riconoscimento Unesco

Passa anche attraverso la conferenza dei servizi di questa mattina il futuro della riserva di Cavagrande. Dopo la visita, ad Avola, dell’ambasciatore Unesco Ray Bondin, che ha raccolto tutti gli elementi necessari per analizzare la richiesta di inserimento del sito nell’elenco dei luoghi patrimonio dell’Umanità, oggi si pensa all’immediato e ai passi da compiere per riaprire Cavagrande, chiusa da quando un incendio, a giugno del 2014, ne ha danneggiato una vasta area. Gli studi sui costoni sono stati ultimati, condotti anche attraverso l’utilizzo di droni. Il sindaco, Luca Cannata prosegue la sua azione di pressing perché la riapertura sia imminente o, comunque, si definisca una data certa. All’incontro di oggi prendono parte rappresentanti dell’assessorato regionale all’Ambiente, all’Agricoltura, alla Protezione civile, insieme a quelli dell’Azienda Foreste Demaniali. Ci saranno anche rappresentanti dei comuni di Siracusa e Noto. Il percorso è, infatti, comune.