Avola. "Datemi il metadone" e spara tre colpi di fucile al Pronto Soccorso del Di Maria. Le foto

E’ stato arrestato dopo una breve fuga il 42enne Corrado Scala. Questo pomeriggio ha seminato il panico al triage del pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola. Poco prima delle 15 si è presentato visibilmente alterato nella struttura sanitaria, iniziando a chiedere con fare violento metadone e siringhe.
Probabilmente sull’orlo di una crisi d’astinenza, non ha retto al rifiuto del medico e ai tentativi del personale di calmarlo e farlo allontanare. E’ tornato in aiuto, dove aveva nascosto un fucile automatico calibro 12. Con l’arma puntata ad altezza d’uomo è rientrato ed ha sparato diversi colpi, tre secondi i testimoni. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, nonostante un colpo abbia sfiorato un medico in servizio seduto ad una postazione telematica.
E mentre le vetrate cadevano in frantumi è stato terrore puro. Tutti in fuga o in cerca di un rifugio sicuro, sotto una scrivania o in un’altra stanza. Un fuggi fuggi generale, accompagnato da urla e strepiti.
Dopo avere sfogato la sua rabbia fuori controllo, l’uomo ha cercato di allontanarsi in auto. I carabinieri della stazione di Cassibile lo hanno intercettato lungo la provinciale 38, nei pressi dell’Ippodromo, dove a causa della forte velocità aveva perso il controllo del mezzo terminando contro un muretto a secco. Prima dell’impattato, Scala ha anche investito un ciclista, procurandogli vari traumi per i quali è stato trasportato all’Umberto I di Siracusa dove è ricoverato ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sequestrato il fucile, ancora con quattro colpi nel serbatoio. Nelle campagne circostanti l’uomo aveva lanciato dodici cartucce allo scopo di disfarsene. L’arma riporta la matricola completamente abrasa e sarà ora analizzata per capirne la provenienza ed eventuali altri usi illeciti in eventi criminosi. Scala aveva con sè anche mezzo grammo di cocaina contenuto in un involucro. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna.
L’attività del pronto soccorso dell’ospedale di Avola non è stata interrotta. Ma sono state garantite solo le emergenze, soprattutto per via della presenza delle forze dell’ordine impegnate nei rilievi e nelle analisi del caso. Tutti i pazienti, dopo le prime cure, sono stati dirottati nell’ospedale di Noto.