Avola. L'associazione Meter senza fondi, rischia di chiudere. Don Di Noto: "Colpa di una politica distratta e lobbista"

L’associazione “Meter” di Don Fortunato Di Noto rischia di chiudere battenti per mancanza di fondi. Il gruppo, da sempre in prima linea per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, sarebbe destinato ad interrompere ogni attività. Lo dice a chiare lettere lo stesso Don Fortunato, che affida il suo appello a Facebook. “Rischiamo di sospendere ogni attività per l’infanzia a causa di una politica sorda, distratta e lobbista”. Frase dura, a cui fa seguire la richiesta di un aiuto concreto che arrivi direttamente dai  cittadini. Dalle donazioni, a questo punto, stando a quanto spiega il parroco di Avola, dipenderebbe la sopravvivenza dell’associazione, che sarebbe in procinto di licenziare i suoi cinque dipendenti. Don Fortunato, che pochi giorni fà ha ottenuto dal Comune di Aci Castello la cittadinanza onoraria per il lavoro svolto a tutela dei bambini, usa un tono amaro anche quando commenta i riconoscimenti che gli vengono tributati. Alcuni giorni fà è stato intervistato da una testata giornalistica polacca per parlare della sua attività, “un modello di concreto servizio contro la pedofilia”. “Un modello senza risorse- commenta amaramente Don Di Noto- Se potete, quindi, aiutateci”. Poi viene fuori la sua determinazione.  ” Non butterò mai la spugna- dice ancora –  Non indietreggerò anche se muri impediscono il cammino, non baratterò il carisma di servire i piccoli e i deboli, camminerò anche se zoppicante, veglierò anche con un solo occhio, donerò anche se ci strapperanno la luce della speranza. Ogni istante è già cambiamento – conclude Don Fortunato- e sto in questo flusso di vita e di misericordia con giustizia cercata e vissuta”.