Avola. Stroncato dai carabinieri fiorente giro di droga: 14 ordinanze di custodia cautelare

I carabinieri di Siracusa hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate di traffico di droga. Le indagini, condotte dai militari di Avola e coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno consentito di interrompere un fiorente giro di droga, soprattutto cocaina ed hashish, nell’area sud della provincia siracusana e, in particolare, nel comune di Avola.
I 14, in concorso tra loro, avrebbero acquistato, trasportato, commerciato, venduto, ceduto e, comunque, detenuto illecitamente gli stupefacenti. In particolare il gip di Siracusa ha disposto l’applicazione della misura cautelare a carico di Antonino Vicino, catanese; Salvatore Santoro, classe 1969; Gianluca Liotta, di 43 anni; Michele Guastella di 35 (custodia cautelare in carcere); Domenico Bruni, di 39 anni; Manuel Di Giovanni, 29; Giuseppe Dugo, 35; Cristina Ferrara,21; Francesco Gallo, 34; Antonino Lazzaro (31); Grazia Macca (44); Valentina Roccaro, 25; Sonia Silvia (35) e Adolfo Terranova (36).
L’operazione è stata denominata “Notte Bianca”, sia in riferimento al colore della cocaina che veniva spacciata dagli arrestati, sia perché l’attività illecita di approvvigionamento e spaccio veniva posta in essere quasi esclusivamente in orario notturno per eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. L’illecito fiorente mercato fruttava migliaia di euro a settimana.
L’indagine scatta nel 2015, quando sono stati intensificati i servizi preventivi e repressivi per contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti, in particolare tra i più giovani. Le informazioni raccolte hanno portato all’arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di Antonino Lazzaro, nell’ottobre 2015, quando i Carabinieri di Avola trovarono l’uomo in possesso di oltre 100 grammi di hashish. Da lì prende il via l’indagine vera e propria, condotta a stretto contatto con il sostituto procuratore Vincenzo Nitti e condotta attraverso intercettazioni telefoniche degli indagati e attività di indagine classica.
L’attività investigativa ha consentito di disarticolare una fiorente attività di spaccio che si svolgeva su tutto il territorio di Avola e che nel catanese Antonino Vicino aveva il canale di approvvigionamento. Secondo quanto raccolto dai carabinieri, era solito cedere quantitativi di cocaina in pietra a Gianluca Liotta e Michele Guastella che – a loro volta – rivendevano la sostanza agli altri indagati dediti allo spaccio di strada.
Le intercettazioni hanno consentito di appurare che Guastella e Liotta operavano sia in concorso tra di loro, recandosi insieme a Catania per acquistare e successivamente rivendere lo stupefacente, sia autonomamente. Dopo l’arresto, entrambi hanno mantenuto i contatti con Vicino, inviando altri soggetti a Catania per acquistare lo stupefacente e continuare l’illecita attività. Sono infatti ben 25 i viaggi documentati fatti da Avola a Catania per acquistare stupefacente, in media 10-15 grammi per volta, con frequenza anche quotidiana: tutti elementi sintomatici che qualificano Vicino come il canale di approvvigionamento dello stupefacente.