Avola. Test di medicina, il Tar del Lazio riammette un gruppo di studenti esclusi per il 'pasticcio' dei bonus maturità

Come migliaia di studenti italiani erano stati esclusi dal corso di laurea a numero chiuso  in Medicina, per via del nuovo Decreto Scuola, prima con l’improvvisa abrogazione del bonus di maturità e poi con una serie di singolari criteri per il riconteggio di questo premio. Il Tar del Lazio ha accolto il loro ricorso. Così, due studenti di Avola, rappresentati dall’avvocato Emanuele Tringali, potranno frequentare il corso di laurea a cui ambivano, nell’università prescelta. Il tribunale amministrativo ha deciso l’iscrizione degli studenti in soprannumero, sostenendo un principio ben preciso: “i ricorsi sembrano presentare profili di fondatezza nella rilevata contraddizione che affligge il decreto attuativo dello scorso novembre tra l’ammissione in soprannumero e il fatto che questa sia subordinata alla mancata copertura dei posti disponibili secondo la programmazione degli atenei, non tenendo conto neppure di rinunce e scorrimenti”. Analisi che può riguardare, dunque, praticamente tutti gli studenti che hanno sostenuto i test di ammissione e che non hanno raggiunto una posizione utile in graduatoria. E’ ancora possibile presentare ricorso. C’è tempo fino al 16 febbraio prossimo. “Mi sembra doveroso- spiega l’avvocato Tringali- rendere noto questo orientamento del Tar, a beneficio di quanti si trovano nelle stesse condizioni dei due studenti che hanno visti riconosciuti i propri diritti. Purtroppo, in casi come questi, solo chi si oppone può ottenere giustizia. E’ giusto, quindi, rendere nota questa possibilità”.