“Battigia e spiagge libere da catene”, mobilitazione il 28 settembre al ponte S. Lucia

Domenica 28 settembre 2025, nuova mobilitazione per chiedere il libero accesso al mare siracusano. Alle 10:30, al Ponte Santa Lucia, il Comitato Siracusa Rialzati e il Partito Comunista Italiano chiamano tutti a raccolta per chiedere a gran voce il rispetto del diritto. La protesta nasce dalla mancanza di risposte da parte delle istituzioni e dalla crescente privatizzazione di tratti costieri che, sebbene appartenenti al demanio pubblico, risultano – spiegano gli organizzatori – di fatto inaccessibili ai cittadini. “È un problema che limita la libertà di fruizione di spazi comuni e che non può più essere ignorato”, denunciano.
Le richieste sono precise e con destinatari multipli. Alla Capitaneria di Porto vengono chiesti controlli più stringenti e misure concrete per garantire l’applicazione delle leggi in vigore; alla Prefettura, l’apertura di un tavolo di confronto urgente per affrontare la questione dell’accessibilità del litorale, dallo Sbarcadero Santa Lucia al Monumento ai Caduti d’Africa; al Comune di Siracusa, un impegno deciso nella tutela e valorizzazione del patrimonio costiero, a beneficio della collettività.
Durante l’iniziativa, i rappresentanti Marco Gambuzza e Giorgio Nanì La Terra si incateneranno simbolicamente per rappresentare con il gesto la “prigionia” dei cittadini, privati del loro diritto al mare.
Lo slogan scelto, “Battigia e spiagge libere da catene”, sintetizza lo spirito della mobilitazione.

in foto, la spiaggia di via Iceta