Belvedere in fiore, premiati i balconi e le vetrine più belli

E’ Tiziana Macca Campanile la vincitrice del concorso Belvedere in Fiore. Il suo è risultato il balcone più bello, con 105 voti. La prima  edizione del progetto di valorizzazione del territorio “Belvedere in Fiore”  si è conclusa il Primo Maggio, con la premiazione dei balconi e degli esercizi commerciali più belli, allestiti per l’occasione dal 25 al 30 di aprile

Oltre trenta le adesioni all’iniziativa raccolte e valutate dal comitato organizzativo di Confcommercio e dai followers della pagina social a supporto del progetto.

Lo storico  Li Noce, la responsabile del CIF, Tanina Motta, il Presidente di Federfiori-Confcommercio Siracusa, Giuseppe Palazzolo e la componente del direttivo dell’Associazione Nuovi Orizzonti, Patrizia Faraci, hanno assegnato le votazioni secondo i criteri condivisi nel bando di partecipazione al progetto: un armonioso utilizzo della scala cromatica, la scelta delle piante e dei fiori freschi rispetto agli artificiali, l’originalità della composizione e l’impiego di accessori per impreziosire le creazioni.

Dal loro insindacabile giudizio è emerso il podio: ex aequo con 94 voti il terzo posto per le signore Emilia Caruso e Agata Maino, con soli due punti in più il secondo gradino è toccato alla signora Enza Battaglia mentre, ad aggiudicarsi il primo posto, con ben 105 voti la signora Tiziana Macca Campanile. Inoltre, è stato il balcone della signora Emilia Caruso a ricevere anche il premio social con 266 like, nella categoria “privati”, condiviso, nella categoria “pubblico” , con le creazioni floreali del XII Istituto Comprensivo V. Brancati, che ha coinvolto nel progetto docenti e bambini della Scuola dell’Infanzia del plesso di Piazza Eurialo; la scuola ha ottenuto ben 428 like.

Il presidente di Federfiori-Confcommercio Giuseppe Palazzolo si è detto soddisfatto di come questo progetto pilota sia riuscito in poco tempo e con limitati mezzi a coinvolgere la cittadinanza, augurando la crescita dell’iniziativa negli anni a venire, grazie anche al supporto dell’associazione dei fioristi da lui rappresentata.