Beni Culturali. Crociata per Basile. Soprintendenti, dirigenti e funzionari scrivono a Crocetta. "Continuità al lavoro svolto"

Una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore regionale ai Beni culturali, Pina Furnari con 60 firme in calce. I nomi sono quelli di ex soprintendenti, funzionari, direttori si musei e siti archeologici, non solo della provincia di Siracusa, ma di diverse zone della Sicilia. Il primo firmatario è il soprintendente emerito di Siracusa, Giuseppe Voza. Poche righe con cui gli “addetti ai lavori” commentano la scelta del Giudice del Lavoro di revocare l’incarico di soprintendente ai Beni culturali di Siracusa a Beatrice Basile, reintegrando Orazio Micali. Non è nel merito che entrano i firmatari del documento, che elogiano l’attività svolta da Beatrice Basile, “archeologa stimata e funzionaria di consolidata esperienza, che in pochi mesi ha avviato una proficua attività istituzionale riconosciuta dal consenso di enti, istituzioni e associazioni”. Soprintendenti, funzionari e dirigenti dei Beni culturali contestano, però, “questo alternarsi nelle nomine dei responsabili delle posizioni apicali e la mancanza di continuità nella gestione degli organi istituzionali preposti alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, aspetto che desta- si legge nelle lettera- grande preoccupazione perché provoca inevitabilmente un rallentamento dell’azione amministrativa e di tutela in un momento di grande difficoltà oggettiva, dovuta ad un’ennesima riduzione dei fondi, già limitatissimi, a disposizione del dipartimento, rendendo difficile il lavoro legato allo sviluppo culturale e turistico della regione, sviluppo che è cardine del programma di governo”. Lunga premessa per arrivare ad una richiesta chiara: “valutare nel giusto modo il lavoro svolto da Beatrice Basile e garantirne la continuità, nel momento in cui è in fase conclusiva la programmazione europea 2007/2013 ed imminente la programmazione europea 2014/2020”. Una presa di posizione analoga era stata assunta dai soprintendenti, direttori di siti e funzionari siciliani alcuni mesi fa, in quel caso a supporto di Mariarita Sgarlata, all’epoca assessore regionale ai Beni Culturali, successivamente destinata, nell’ambito dell’ultimo rimpasto della giunta Crocetta, al Territorio e Ambiente.