Bike sharing, solo due postazioni e venti bici disponibili. Siracusainbici non decolla

Dove sono finite le biciclette del servizio comunale di bike sharing? Da maggio sono attive solo due postazioni su dieci complessive, per un totale di una ventina di bici distribuite tra piazza Archimede e largo Cappuccini. Mestamente vuoti e inattivi tutti gli altri stalli: Adda, Neapolis, Santa Panagia, Sant’Antonio, Santa Lucia, Stazione, Svevia e Talete. Il restyling partito due mesi fa con nuova livrea (amaranto), nuovo nome (Siracusainbici) e nuovo software gestionale pare essere rimasto fermo al palo.
Venti bici circa su 120 rimesse in strada il 17 maggio del 2014. Ne mancano così circa cento all’appello, ferme in rimessa o ai “box” di certo lontane dalle postazioni che dovrebbero ospitarle.
Eppure il servizio di manutenzione e gestione delle bici, come quello del software, è stato affidato a privati dal Comune rispettivamente Genius Automobiles Italia e FareImpianti di Siracusa. Pare che il problema sia sempre lo stesso: non ci sono soldi per rendere di nuovo disponibili le bici.
E allora nasce un nuovo interrogativo: non si potevano lasciare le Go-bike così com’erano? Pur lontani dal numero iniziale di 120 bici disponibili, erano certo più presenti negli stalli. Passino i vandali, i ladri e tutta l’inciviltà siracusana che si è sfogata sulle biciclette pubbliche a noleggio, ma che senso ha avuto sin qui il passaggio a Siracusainbici?
Eppure, a leggere quanto riportato sul sito ufficiale, è tutto semplice: “recati presso una qualsiasi stazione di parcheggio con la tua scheda, avvicinala alla colonnina di ancoraggio della bici e sei pronto a partire. Non occorre nessuna prenotazione – prendi una bici, vai dove ti piace e poi lasciala in qualsiasi stazione di parcheggio”. Basta che sia una delle due attive.