Braccianti stagionali, posto per 100 nel villaggio accoglienza. E gli altri?

“Non stiamo facendo alcun favore ai braccianti stagionali. La nascita del villaggio dell’accoglienza è un atto dovuto, da paese civile”. L’assessore Rita Gentile non si scompome davanti alle critiche. Con voce calma spiega che queste persone “non vengono a bighellonare ma rispondono a una necessità di manodopera nei nostri campi e delle nostre aziende”.
Certo, il villaggio che sta nascendo a Cassibile dopo l’accordo con la Prefettura di Siracusa non farà sparire la ormai famosa baraccopoli. “Vorremmo riuscire ad ospitare almeno 100 persone”, dice Rita Gentile. Ma il numero di braccianti stranieri, in massima parte extracomunitari, è decisamente maggiore. Con il rischio che chi rimane fuori troverà alloggio di fortuna nei terreni vicini. “Ma sfatiamo il mito che siano degli irregolari. La stragrande maggioranza è in regola”, puntualizza nella nostra intervista che trovate sotto. Durante la quale sottolinea anche la necessità di nuovi strumenti di reperimento della manodopera, per evitare ogni forma di sfruttamento e caporalato da cui poi discendono anche i problemi abitativi.
Intanto tra i residenti di Cassibile inizia a serpeggiare malcontento. Non tutti gradiscono il “concentramento” deo braccianti nella piccola frazione siracusana.