Bufera giudiziaria sull’Asp di Siracusa. Indagati 5 dirigenti nell’inchiesta della Procura di Palermo
E’ un vero terremoto giudiziario quello che ha colpito l’Asp di Siracusa. Nell’indagine della Procura di Palermo su presunti appalti truccati ed ipotesi di corruzione, dei 18 indagati per i quali è stato richiesto l’arresto, 5 sono dirigenti e funzionari dell’Azienda siracusana. Se i nomi principali attorno a cui ruota l’inchiesta sono quelli di Totò Cuffaro e Saverio Romano, nel territorio aretuseo non passano inosservati quelli del dg Alessandro Caltagirone, del direttore sanitario dell’Umberto I Paolo Bordonaro, del direttore amministrativo dell’ospedale riunito Avola-Noto Paolo Emilio Russo, del bed manager aziendale Vito Fazzino e della dirigente amministrativa del provveditorato Giuseppa Di Mauro.
I giudici palermitani hanno accesso le loro attenzioni su alcuni presunti appalti truccati nella sanità. In totale, secondo quanto si apprende, sono 18 gli indagati nell’ambito di un’inchiesta nata nel 2023 e relativa ad appalti nella sanità che – secondo la Procura – sarebbero stati in qualche misura “pilotati”.
Tutti i 18 indagati – per i quali è stato richiesto l’arresto – nei prossimi giorni compariranno davanti al gip, per gli interrogatori di garanzia. Le accuse principali sono associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. Secondo gli inquirenti, l’obiettivo del gruppo sarebbe stato quello di orientare bandi e affidamenti pubblici verso imprese “amiche”, garantendo ritorni economici e politici. In corso perquisizioni e acquisizioni documentali su bandi e gare d’appalto regionali.