Calcio, Graziano Cutrufo: “Siracusa, la mano di Laneri si vede già. Il mio Palazzolo? Sarà protagonista fino alla fine”

Ha seguito Siracusa – Bisceglie al “De Simone” come spesso è accaduto in questa prima parte di stagione, non da spettatore interessato (perché la famiglia se n’e uscita pochi mesi fa) ma da grande tifoso qual è. “Il Siracusa rimane nel cuore”, sottolinea Graziano Cutrufo patron del Palazzolo, “perché sono siracusano e come tutta la mia famiglia legato a questi colori e questa maglia. E sono felice che il Siracusa abbia vinto una gara complicata, per la gente, per la società con il presidente Alì in testa perché sta investendo e facendo sacrifici e per il mio amico Antonello Laneri, la cui mano si vede già perché non è un caso che tra i migliori in campo ci siano stati Bruno e Russini”.

Graziano Cutrufo era presente al “De Simone” in compagnia del tecnico Gaetano Favara (anch’egli storico tifoso azzurro e tra i fautori della ripartenza del calcio in città cinque anni orsono con la Terza categoria dopo la scomparsa dai professionisti), con cui stanno conducendo il Palazzolo tra le protagoniste di Eccellenza (oggi gialloverdi a riposo e raggiunti in vetta dal Biancavilla): “Favara è un tecnico giovane e preparato, la sua mano si vede e la squadra risponde bene. Ma tutti rispondono bene, dallo staff ai giocatori alla società, forse il più scarso sono io”, aggiunge ironizzando. E poi chiosa: “Siamo in testa ma la stagione è lunga, certamente saremo protagonisti fino alla fine del campionato”.