Calcio, Promozione: dopo la sospensione di domenica, Real Siracusa-Eubea si ripeterà

Il Real Siracusa Belvedere potrà ancora sperare di conquistare il secondo posto con distacco tale da accedere direttamente alla seconda fase play off, senza lo spareggio contro l’Enna, terza forza del girone D di Promozione. Ciò a seguito della decisione del giudice sportivo in seguito alla sospensione del match di domenica scorsa al “Di Bari” fra gli aretusei di Gallo e lo Sporting Eubea per intemperanze in tribuna e non tanto in campo, per il cui fatto si temeva la perdita a tavolino e dunque la possibilità di non avanzare ancora in classifica. E invece il match verrà recuperato, a questo punto presumibilmente mercoledì prossimo visto che domenica si chiuderà il campionato (Real contro Megara ed Enna-Floridia) e la squadra di Gallo avrà così la possibilità di allungare sull’Enna. Attualmente ci sono 8 punti di distacco fra le due squadre ma con la partita in meno degli aretusei, per cui, andando anche a +9, il Real Siracusa spareggerebbe direttamente con la vincente play off del girone C (dove peraltro è coinvolta anche un’altra aretusea, il Carlentini di Migneco).

Questo il responso del giudice sportivo che, di fatto, “sconfessa” l’arbitro che probabilmente in maniera troppo frettolosa aveva dichiarato la fine anticipata del match facendo infuriare l’entourage siracusano: “Esaminati gli atti ufficiali e ricordato che i procedimenti presso questo Organo di Giustizia si svolgono esclusivamente sulla base di essi, ciò ai sensi dell’art. 29, punto 2, del C.G.S., e che gli stessi hanno valenza privilegiata di prova in riferimento alla gara, si rileva che: Al 23′ del p.t., a seguito dell’espulsione dei calciatori Missale Agatino Gianluca (Sporting Eubea) e Ruiz Pierpaolo (Real Siracusa Belvedere) per reciproci atti di violenza, il calciatore Bozzanga Daniele (Sporting Eubea) scavalcava la rete di recinzione per colpire con calci e pugni i sostenitori avversari; ciò scatenava una rissa tra i sostenitori di entrambe le Società mentre altri calciatori, non riconosciuti, “venivano a contatto con i tifosi”; in tale contesto il calciatore Italiano Francesco Luca (Sporting Eubea) spintonava gli addetti al servizio d’ordine;

A tal punto l’arbitro, ritenendo venire meno l’incolumità propria e dei propri assistenti, decideva di sospendere definitivamente la gara; Si ritiene di non potere condividere la decisione assunta dall’arbitro e ciò stante il mancato emergere di situazioni di effettivo pericolo per l’incolumità propria e degli AA.AA., peraltro non evidenziate in alcun modo nei rispettivi rapporti; del resto il rapporto dell’arbitro non evidenzia nulla più che una “supposta” e non “reale” situazione di pericolo per l’incolumità degli ufficiali di gara, cosa che avrebbe dovuto portare alla adozione di tutti i provvedimenti, anche di carattere disciplinare, nei confronti dei calciatori eventualmente colpevoli di infrazioni sanzionabili con l’espulsione, atti a riportare l’ordine in campo”.