Calcio, Promozione. Il Belvedere contro l'arbitro: "Rischiamo di retrocedere per colpa sua"

Non c’è pace in casa Belvedere. Lunedì amaro per la compagine siracusana, dopo una domenica che, secondo la società, sarebbe stata ancora una volta caratterizzata da scelte arbitrali discutibili, a discapito della squadra. L’arbitro contro cui il patron Antonello Liuzzo punta l’indice è Giuseppe Campisi di Avola. “Perché si è rivelato ancora una volta arrogante e presuntuoso – ha detto il patron Antonello Liuzzo – e noi rischiamo di retrocedere per colpa sua. Ci ha penalizzati contro lo Sporting Priolo, si è ripetuto domenica contro il Pachino. La cosa più assurda è che questo arbitro è di Avola e si permette di dare del tu a tanti giocatori compaesani e di avere un atteggiamento di riguardo per loro e sempre di supponenza per i miei. Ho parlato pure con il presidente Raciti e non ci sono giustificazioni, ci faremo sentire ancora perché ci giochiamo il campionato>”.
Gli fa eco il dirigente e responsabile marketing Giuseppe Palumbo. “Che gli arbitri in queste categorie lascino a desiderare era risaputo – ha aggiunto -, penalizzano tutte le squadre, ma vedere l’arbitro Campisi in Pachino – Belvedere al suo arrivo allo stadio Brancati salutare con il bacio più di mezza squadra locale, lasciarci di nuovo in 10 uomini ad inizio ripresa (espulso il portiere Cerruto, ndr), ti fa arrabbiare e riflettere molto. Era accaduto altrettanto in casa contro lo Sporting Priolo”.