Calcio, Siracusa: il presidente Cutrufo, "fatto il massimo, troppe critiche"

Tutta la delusione dell’Sc Siracusa ha il volto e la voce del suo presidente, Gaetano Cutrufo. “Come si può continuare a fare calcio a Siracusa se appena terminata la gara leggo sui social network soltanto una pioggia di critiche verso la mia persona e la società che rappresento? Secondo molti si poteva fare di più per evitare di giocare una partita così importante su un campo diverso dall’impraticabile La Piana? Non sanno che ho parlato personalmente con il presidente della Figc regionale, Sandro Morgana, che ha tirato in ballo il regolamento che obbliga a disputare la gara in casa della miglior piazzata in classifica. E il Misterbianco non avrebbe mai e poi mai rinunciato a giocare altrove”.  Il sogno della Serie D si è infranto contro il Misterbianco, nella finale regionale dei play-off.
“Il Siracusa e la sua storia meritano senza dubbio un’altra categoria ma il momento attuale è il naturale riflesso dell’interesse che per la causa dimostrano mondo imprenditoriale, istituzionale e politico”,  analizza  Cutrufo. “Se si pretende che per il calcio soltanto una persona, da sola, debba mandare in frantumi quanto costruito in una vita lavorativa, allora signori, avanti un altro. Ho fatto il massimo  e forse anche di più facendomi sopraffare dall’orgoglio e dalla passione. In cambio ricevo soltanto critiche continue. Non ho mai illuso nessuno, fin dal primo giorno quando ho deciso di intraprendere questa avventura. Ho parlato sempre in modo trasparente alla gente e oggi mi ritrovo ancora più solo, orfano anche della fiducia di quei pochi sostenitori”.