Canicattini a rischio "Zona Rossa" : contagi in famiglia, tra visite e cresime

Sono tutti contagi in contesti familiari quelli registrati in questi giorni a Canicattini. Si tratta di 22 positivi in totale. Secondo le normative vigenti, nel caso in cui, in una settimana, si dovesse arrivare ad un incremento di 18 positivi, scatterebbe la Zona Rossa.

Questo il rischio che il sindaco, Marilena Miceli intende scongiurare e per questo ha disposto la chiusura per tutta la settimana delle scuole, degli uffici pubblici e delle strade nel Comune che guida.

“E’ evidente- commenta il sindaco- che molti pensavano che il virus non circolasse più e invece qualche visita ai parenti e qualche riunione familiare ha prodotto il dato di oggi, che non è allarmante in termini sanitari ma lo è, appunto, per la possibilità che si “chiuda” il Comune.

La situazione sarebbe circoscritta. “Tutte le famiglie coinvolte sono state individuate, stanno osservando l’isolamento e saranno sottoposte ancora a tampone. In altri momenti dell’anno abbiamo avuto numeri ben più alti ma le prescrizioni adesso sono diversi e su questi dati dobbiamo ragionare. Ho anche vietato la somministrazione di cibo e bevande su suolo pubblico. Ho però dato la possibilità di sedersi al bar, con il rispetto dei protocolli che l’attività deve rispettare, all’aria aperta”.

Alcuni contagi sarebbero legati ad eventi (vedi prime comunioni e cresime), in altri casi si è trattato di contagi legati alla frequentazioni di familiari stretti.

Emblematico il caso di una donna di 90 anni, vaccinata, contagiata dal nipote, che lavora in una scuola di Siracusa. “Essendo stata vaccinata- spiega Marilena Miceli- ha superato in pochissimi giorni e con sintomi lievissimi il virus. Questo lascia ben sperare, a prescindere dal fatto che il contagio possa avvenire anche se vaccinati”.

Intanto prosegue la campagna vaccinale. “In questi giorni- ricorda il sindaco- anche noi, come nel resto della provincia, abbiamo subito uno stop a causa della carenza di dosi, ma riprenderemo a pieno regime, tutti i pomeriggi (e il giovedì anche nella mattinata). Ci si registra al Comune e poi si raggiunge il centro vaccinale per la somministrazione, senza assembramenti e senza disagi”.

L’auspicio è che nei prossimi giorni, quindi, l’incremento dei contagi non raggiunga il tetto massimo di 18 che, sulla base del numero degli abitanti di Canicattini, porterebbe la Regione all’istituzione della Zona Rossa nel Comune della zona montana della provincia siracusana proprio nel momento della ripresa, per via dell’istituzione della Zona Gialla in Sicilia.