Cannabis terapeutica gratis in Sicilia, convenzione con una farmacia di Siracusa

C’è anche una farmacia di Siracusa tra le cinque che sigleranno a breve una convenzione con la Regione per la produzione di preparati a base di cannabis terapeutica. Con un decreto dell’assessorato alla salute, è stata riconosciuta, per alcune patologie, l’erogazione a carico del sistema sanitario regionale e la gratuità per i pazienti, dei preparati a base di cannabinoidi.
Il preparato potrà essere richiesto dal paziente nelle farmacie ospedaliere che tuttavia, al momento, non sono in grado di produrlo; per questo il decreto prevede una convenzione tra la Regione e le cinque farmacie private già attive di Agrigento, Catania, Palermo, Ragusa e Siracusa.
“Proprio perché siamo contro ogni droga, ogni spacciatore e ogni possibile forma di legalizzazione delle sostanze stupefacenti. Proprio perché siamo contro tutto ciò, non possiamo negare a un siciliano malato di sclerosi, ove lo desiderasse e ritenesse necessario, di provare a lenire le sue sofferenze con i farmaci derivati dalla cannabis terapeutica, facendoci carico delle spese per questa cura. Prima di essere un atto amministrativo è un atto di civiltà”, le parole del governatore Musumeci.
Il documento, siglato nei giorni scorsi, è uno dei risultati prodotti dal Tavolo tecnico sulla cannabis a uso terapeutico istituito presso l’assessorato regionale della Salute. Nel decreto viene specificato che tra le patologie per cui è prevista l’erogazione a carico del Ssr vi siano quelle per le quali sussistono già concrete evidenze scientifiche. In particolare è stato definito l’uso per i trattamenti del dolore cronico (fra cui ad esempio quello associato a spasticità in pazienti affetti da sclerosi multipla) e più in generale per la riduzione del dolore cronico moderato-severo che non risponde alle terapie farmacologie attualmente disponibili.
“Con questo provvedimento – chiarisce l’assessore – forniamo un’importante risposta assistenziale ai pazienti siciliani che oggi non avevano alternative terapeutiche. Inoltre, essendo un provvedimento dinamico, ci permette già di considerare la possibilità di includere anche le patologie per le quali, in futuro e se supportate da maggiori evidenze scientifiche, sarà possibile riconoscere a carico del Sistema pubblico l’erogazione dei preparati da cannabinoidi”.
Spetterà ai medici delle aziende sanitarie pubbliche regionali, specialisti di anestesia e rianimazione, neurologia e dei centri di terapia del dolore prescrivere la terapia per una durata massima di sei mesi.