Caos sulla Siracusa-Catania, Gilistro (M5S): “Gestione disastrosa di mobilità e comunicazioni”
“Quanto accaduto oggi lungo l’autostrada Siracusa-Catania è inaccettabile. Chilometri di code, automobilisti intrappolati per ore, cittadini impossibilitati a raggiungere il lavoro, l’ospedale o l’aeroporto Fontanarossa, tutto nel più totale silenzio istituzionale. La chiusura improvvisa e non comunicata di alcuni tratti autostradali, in entrambi i sensi di marcia, rappresenta una pagina vergognosa per la mobilità siciliana e una macchia indelebile per la gestione pubblica delle infrastrutture”. Lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro, che attacca duramente la gestione dell’emergenza viabilità legata ai lavori in corso lungo l’autostrada.
“Ciò che si è verificato è il frutto di un’impreparazione inaccettabile, che evidenzia una drammatica sottovalutazione da parte di Anas e Terna dell’impatto che tali interventi avrebbero avuto sulla mobilità dei cittadini. Non un avviso preventivo, non un segnale stradale informativo, non una campagna di comunicazione, nulla. A pagare il prezzo sono stati, ancora una volta, i cittadini del siracusano che sono rimasti bloccati per ore o, peggio, che hanno perso coincidenze fondamentali per motivi di salute, familiari o professionali”. Domani peraltro dovrebbe protrarsi il disagio, dalle 7 alle 18.
“Trovo gravissimo quanto accaduto”, attacca Gilistro. “Parliamo di un’arteria già fortemente penalizzata da mesi da restringimenti e lavori che sembrano non finire mai. Una situazione logorante, resa ancora più insostenibile da episodi come questo. Non possiamo dimenticare che proprio in quelle condizioni, solo poche settimane fa, ha perso la vita una giovane donna in un tragico incidente”.
Carlo Gilistro annuncia allora azioni concrete. “Chiederò un intervento immediato della Regione, affinché si imponga un diverso modello di gestione delle criticità autostradali in Sicilia. È intollerabile che nel 2025 si possa ancora rimanere bloccati per ore in autostrada senza sapere il perché e senza alcuna alternativa viaria indicata. È una violazione del diritto alla mobilità e un attacco alla sicurezza dei cittadini”.