Capacità amministrativa, la classifica dei Comuni italiani. Sorpresa, Siracusa è al 51.o posto
Un’indagine realizzata dal Sole 24 Ore ha misurato la “capacità amministrativa” di 112 capoluoghi di provincia italiani, utilizzando un indicatore innovativo e composito: il Maqi. I risultati delineano un panorama variegato della performance comunale, con significative differenze territoriali.
Il Maqi — Municipal Administration Quality Index — è un indice sviluppato da ricercatori dell’Università “La Sapienza” di Roma, del Gran Sasso Science Institute (GSSI) e dell’ISTAT. L’indice copre un totale di 7.725 enti locali italiani e si fonda su 11 indicatori statistici, raggruppati in tre grandi dimensioni (pilastri): dimensione burocratica, che valuta la qualità e capacità della macchina amministrativa comunale — ad esempio formazione del personale, turnover, assenteismo; dimensione politica, che riguarda le caratteristiche della leadership locale, come istruzione media degli amministratori (sindaco, assessori, consiglieri), profilazione professionale e parità di genere; dimensione finanziaria che riflette la sostenibilità e l’efficienza economico-finanziaria dell’ente – capacità di spesa, capacità di riscossione, quota di investimenti.
Per aggregare questi indicatori, è stata impiegata una metodologia nota come Adjusted Mazziotta–Pareto Index, ideata da Istat e applicata per rendere comparabili le variabili. Il periodo analizzato è il triennio 2021-2023, e i dati provengono da fonti ufficiali come l’Istat e il Ministero dell’Interno.
Grazie a questo sistema di misurazione, emergono chiaramente due aspetti. Il primo è che i capoluoghi di provincia (112) registrano, mediamente, una capacità amministrativa più alta rispetto agli altri comuni italiani. Questo è dovuto, secondo lo studio, a vincoli finanziari più contenuti e a una struttura burocratica più qualificata.
In cima alla classifica dei capoluoghi di provincia si piazzano Sondrio, poi Savona e quindi Genova. Questi comuni eccellono non solo per efficienza burocratica, ma anche per buone finanze locali (alta capacità di spesa, riscossione, investimenti). All’estremo opposto, tra i meno performanti, troviamo Isernia, Agrigento e Catania.
E Siracusa dove si colloca? Secondo la classifica del Sole 24 Ore, il Comune aretuseo è al 51° posto su 112 capoluoghi di provincia. Inoltre, Siracusa si posiziona seconda in Sicilia dietro a Ragusa che è 19.a per capacità amministrativa.
Il Maqi, è bene precisare, non misura direttamente la qualità dei servizi percepiti dai cittadini (scuole, strade, raccolta rifiuti), ma la qualità interna dell’amministrazione. Ovvero come “funzionano” i dipendenti, quanto sono qualificati, quanto è competente l’amministrazione politica, come gestisce i soldi. Questo rende l’indice uno strumento utile per valutare l’“apparato istituzionale” piuttosto che la vivibilità quotidiana.