Carcere di Siracusa, rivolta dei detenuti. PolPen in assetto anti-sommossa, torna la calma
La situazione all’interno del carcere di Cavadonna è sempre più tesa. Dopo la denuncia di una tentata evasione e rischio sommossa da parte di Nello Bongiovanni (Uspp), un altro sindacato di Polizia Penitenziaria lancia l’allarme. Giuseppe Argentino (Osapp) parla oggi di “gravissimi momenti di tensione alla casa circondariale di Siracusa”.
Secondo quanto racconta, “da alcuni giorni un susseguirsi di eventi critici messi in atto da detenuti stanno facendo emergere in tutta la sua ampiezza la situazione di emergenza che si respira negli istituti penitenziari e soprattutto alla casa circondariale di Siracusa”. Nel dettaglio, ieri un nutrito gruppo di detenuti avrebbe preso il controllo di un blocco, “minacciando il personale di polizia penitenziaria”.
Per riportare la situazione sotto controllo, è stato chiesto l’intervento di altro personale da istituti limitrofi. “Le trattative da parte della Direzione, per far desistere questi detenuti violenti e farli rientrare nelle loro
camere, sono iniziate alle ore 11:00 circa e sono terminate alle ore 18:00 circa. Per quel che ci risulta sapere, due detenuti sono stati trasferiti nell’immediatezza. Finalmente – spiega Argentino – la Direzione ha autorizzato il personale di polizia penitenziaria ad applicare le regole d’ingaggio, secondo cui in questi casi il personale si pone in assetto anti sommossa con l’ausilio di caschi, manette e scudi al fine di riportare ordine e sicurezza”.