Caso Spada, Scerra (M5S): “Good standing per i medici indagati? Prima venga tutela dai pazienti”
Il parlamentare Filippo Scerra (M5S) ha presentato una nuova interrogazione al Ministro della Salute, tornando sul caso della giovane Margaret Spada, la ragazza di Lentini (Sr) morta a 23 anni in seguito a complicazioni insorte dopo un intervento di rinoplastica, in una clinica privata a Roma. “Lo scorso febbraio – ricorda Scerra – avevo già chiesto al Ministro urgenti verifiche sui livelli di sicurezza e di assistenza nelle strutture sanitarie ed estetiche, sempre più frequentate anche da giovani. Il Ministero aveva risposto richiamando la disciplina regionale vigente, ma intanto emergono notizie sconcertanti: i chirurghi indagati per la morte di Margaret avrebbero chiesto il certificato di good standing per poter esercitare la professione all’estero, in Paesi extra Ue”.
“Lascia basiti – aggiunge Scerra – che medici indagati per la morte di una paziente possano continuare in Italia e, per giunta anche all’estero, ad esercitare, mettendo forse a rischio la vita di altri cittadini. Appare un controsenso, che rischia di minare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni sanitarie. Fino all’accertamento delle responsabilità penali per fatti così gravi, servirebbe una sospensione immediata e un diniego di rilascio di certificati di questo tipo”.
Filippo Scerra ricorda che la normativa di riferimento (Direttiva 2005/36/CE, modificata nel 2013 e recepita con i D.Lgs. n.206/2007 e n.15/2026) prevede il rilascio del certificato senza però escludere la possibilità per lo Stato di adottare misure cautelative a tutela della salute pubblica.
Per questo, il parlamentare Cinquestelle chiede al Ministro “di intervenire con decisione: la vita e la salute dei pazienti devono venire prima di ogni burocrazia. Non possiamo permettere che casi come quello di Margaret Spada, che ha già sconvolto la comunità di Lentini e tutta la Sicilia, si trasformino in precedenti pericolosi”.