Cassibile: i braccianti stranieri, le aziende e i sindaci. Il M5s sposa la linea della Prefettura

“E’ il momento della responsabilità e nessuno deve sottrarsi a quello che è il suo compito. A meno che non si voglia perpetuare un copione che, alla prova dei fatti, non ha funzionato e rischia solo di favorire l’illegalità”. Inizia così l’intervento dei parlamentari Paolo Ficara e Stefano Zito (M5s) sul dibattito che si è acceso a Cassibile, in occasione dell’annuale arrivo di braccianti stranieri. “C’è ora da seguire la strada maestra tracciata dalla Prefettura di Siracusa, grazie alla quale sono stati messi a disposizione del Comune di Siracusa i container e le somme per eseguire i lavori. La risposta sollecitata diventa adesso legittima aspettativa di fatti concreti che devono essere prodotti dalle associazioni di categoria e dalle imprese agricole, per loro parte, nella risoluzione del problema abitativo. L’atteggiamento da spettatori quasi inconsapevoli non rende onore al lavoro ed alla qualità di professionalizzazione raggiunto dalle aziende del siracusano che, però, necessitano adesso di un coordinamento forte e chiaro: ruolo che devono assumersi le associazioni di categoria, in modo tale da consegnare al passato vecchi e logori schemi in cui concorrenza al ribasso e massimalizzazione del profitto hanno portato a diversi cortocircuiti. In parlamento a Roma e a palazzo dei Normanni continueremo ad assicurare, per conto nostro, giusta attenzione nella tutela dei prodotti della nostra terra contro ogni contraffazione e contro una introduzione selvaggia nel nostro mercato di prodotti a basso costo e dubbia qualità. Non si sottraggano, però, al loro compito neanche i sindaci della provincia, ai quali è stata chiesta una proficua collaborazione da parte del ministero degli Interni e a cui, ad oggi, hanno risposto positivamente solo i sindaci di Siracusa e Lentini. È lecito attendersi che anche la Regione faccia il suo, attraverso il potenziamento dei controlli dell’ispettorato del lavoro”, aggiungono Ficara e Zito.
“Sarebbe stato auspicabile maggiore tempismo da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa nell’allestimento del villaggio dell’accoglienza. I ritardi ne hanno fatto slittare l’apertura ad aprile. E’ giusto però che, adesso, si pensi anche ad altri investimenti per Cassibile. Non si può pensare alla frazione solo quando si tratta di trovare soluzioni abitative per i braccianti stranieri. Si valuti, allora, lo stanziamento di risorse annuali per prevedere iniziative di miglioramento sociale e culturale a vantaggio dell’intera comunità di Cassibile”, concludono i parlamentari M5S.