Quattro città in zona rossa rafforzata ma "solo" 3 nuovi positivi: come è possibile?

Come fa una provincia con quattro città dichiarate zona rossa rafforzata ad avere appena 3 positivi nelle ultime 24 ore? Il dato riportato nell’aggiornamento regionale è curioso e sorprendente al tempo stesso. Mentre Priolo, Buscemi, Rosolini e Solarino entrano in lockdown a causa di un esponenziale aumento dei contagi, la provincia di Siracusa fa registrare il dato contagi più basso di Sicilia. Come è possibile?
È ipotizzabile che l’ultimo aggiornamento provinciale possa aver risentito della chiusura per ferie dei laboratori privati accreditati, causa vacanze pasquali. Ed è altrettanto probabile che vi sia un ritardo nel processare i tamponi eseguiti nei punti Asp come ad esempio l’ex Onp di contrada Pizzuta. Le file delle ultime ore poco collimano con un dato provinciale di appena 3 positivi. Come se improvvisamente, ma con quattro città in zona rossa, il covid si fosse preso una pausa pasquale.
Senza voler adombrare alcunché, il dato meriterebbe una spiegazione ufficiale in un momento in cui il sistema regionale ha bisogno di recuperare credibilità, anche in quelle sue diramazioni periferiche che non hanno colpa.




Tre nuove zone rosse: Solarino, Buscemi e Rosolini in lockdown

Diventano 4 le città del siracusano dichiarate zona rossa (rafforzata) dalla Regione. Con una ordinanza firmata dal presidente Musumeci nella serata di ieri, Solarino, Buscemi e Rosolini passano in lockdown fino al 14 aprile. Si uniscono a Priolo, da venerdì scorso in zona rossa sempre a causa dell’esponenziale aumento dei contagi.
A Buscemo, Solarino e Rosolini nell’ultima settimana è stata superata la soglia di allerta, con i nuovi contagi che hanno superato la proporzione di tollerenza dei 250 casi per 10mila abitanti.
Il coordinamento covid dell’Asp di Siracusa ha correttamente allertato i sindaci che, a loro volta, hanno chiesto alla Regione di procedere con l’istituzione della zona rossa rafforzata.
Forti le limitazioni alla mobilità, in auto o a piedi. Senza giustifcato motivo non si può lasciare la propria abitazione o la cittadina. Chiusi i negozi al dettaglio e le scuole.




Siracusa. Carico di dolci per i meno fortunati: il gesto della pasticceria costretta a chiudere per Covid

Si sono trasformati in “corrieri di dolcezza”. I volontari dell’associazione di Protezione Civile Avcs, nel primo pomeriggio di ieri, hanno ricevuto una richiesta di intervento quantomeno inusuale: la Caritas Diocesana richiedeva la consegna di un carico di dolci, destinati a diverse parrocchie della città e della provincia. La chiusura della pasticceria Rizzo  per una vicenda legata a contagi Covid, si è così trasformata in un’azione di solidarietà . I proprietari hanno donato 150 torte e circa 40 vassoi di pasticceria mignon. Un gesto che l’Avcs ha voluto evidenziare per il “grande valore morale. Dovendo abbassare le saracinesche- ha annunciato l’associazione dalla sua pagina Facebook- nel pieno rispetto delle normative, ha immediatamente pensato di donare tutti i prodotti, frutto del grande lavoro di questi giorni in vista della Pasqua, ai meno fortunati”.




Solarino chiede la zona rossa, contagi settimanali oltre soglia

La comunicazione è arrivata nel tardo pomeriggio: i contagi a Solarino sono da zona rossa. Il coordinamento covid dell’Asp di Siracusa ha informato il sindaco Seby Scorpo: nella settimana dal 27 marzo al 2 aprile è stata superata, proporzionalmente, la soglia dei 250 contagiati per 100mila abitanti.
Motivo per cui il sindaco ha inviato la richiesta di istituzione di zona rossa a Solarino direttamente al presidente della Regione. Domani o lunedì atteso il provvedimento che “blinderà” per due settimane, in entrata ed in uscita, la cittadina siracusana. “Non tutti ce lo aspettavamo”, dice Scorpo nel corso di una veloce diretta social.
Da ieri, intanto, è stata istituita la zona rossa a Priolo, fino alla metà di aprile. In precedenza, sempre in provincia di Siracusa, anche Portopalo era stata proclamata zona rossa con rigidi provvedimenti per arrestare la corsa del contagio.




Siracusa. Vaccini in chiesa, completate le operazioni. San Metodio si candida ad hub

Concluse le vaccinazioni nelle parrocchie della diocesi di Siracusa che hanno aderito alla iniziativa regionale. Il numero maggiore di inoculazioni, 73, nella parrocchia di San Metodio. Medici ed infermieri dell’Asp, in poco più di 3 ore hanno inoculato le dosi previste ed appositamente preparate, senza alcun rischio di sprecare preziosi vaccini.
Nei cinque locali attrezzati per tutte le necessità – accoglienza, inoculazione e osservazione – si è proceduto senza intoppi con le vaccinazioni previste e prenotate, eseguite con AstraZeneca alla fascia target 69-79 anni. Il sistema ha funzionato così bene al punto che padre Marco Tarascio, responsabile della Caritas e parroco di San Metodio, ha avanzato la disponibilità di quei locali della parrocchia, dotati di parcheggio ed ingressi separati, per un eventuale e futuro punto vaccinale operativo 7 giorni su 7. Una disponibilità avanzata a titolo gratuito ed inoltrata all’Asp di Siracusa.
A Siracusa città sono stati in totale un centinaio i vaccinati in parrocchia, 221 in tutto il territorio della diocesi. Nel capoluogo, in dettaglio, nella chiesa di San Filippo Apostolo in piazza San Filippo in Ortigia effettuate 20 vaccinazioni; mentre nella parrocchia San Metodio, in piazza San Metodio le restanti 73 vaccinazioni (che comprendono oltre alla chiesa di San Metodio anche le prenotazioni effettuate nella parrocchia Madre di Dio e nella parrocchia Sacra Famiglia).
In provincia invece ad Augusta, nella parrocchia San Giuseppe Innografo (contrada Monte Tauro) 28 vaccinazioni; a Buccheri, parrocchia Sant’Ambrogio Vescovo (piazza Matrice) somministrate 17; a Francofonte, parrocchia San Francesco d’Assisi (via Gramsci) 30; a Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio – Chiesa Madre (piazza Duomo) 42; a Melilli, parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre (via Madrice) 4 vaccinazioni; infine a Solarino, nella parrocchia San Paolo Apostolo – Chiesa Madre (via Roma, 60) 7 le personevaccinate.




"C'è da vaccinare una donna che non può lasciare casa": la bella storia che arriva da Siracusa

C’è una bella storia che merita di essere raccontata in questo sabato che precede Pasqua. Una storia dove la sensibilità batte il rigore delle procedure burocratiche. In conclusione delle vaccinazioni in parrocchia, a San Metodio, il team dell’Asp capitanato dalla dottoressa Lia Contrino è stato investito di una richiesta particolare: c’è una donna, madre di una ragazza disabile grave ed impossibilitata ad uscire di casa, che avrebbe bisogno di essere vaccinata, in quanto convivente di persona immunodepressa. A dirla tutta, la donna è anche già prenotata con appuntamento all’hub di via Bixio fissato per la prossima settimana. Un appuntamento che non potrà però onorare perchè non può lasciare la figlia senza assistenza a casa.
Padre Marco Tarascio ben conosce quella famiglia e quella situazione. Medici ed infermieri dell’Asp, terminate le somministrazioni in parrocchia, decidono in pochi istanti: andiamo a vaccinare la donna. L’umanità ha il sopravvento e superando le attese e le difficoltà di una eventuale prenotazione domiciliare, provvedono direttamente loro, raggiungendo a casa la donna.
Tra lacrime e ringraziamenti, il lieto fine fa battere forte il cuore di chi ha seguito quei minuti in cui si è deciso di fare quello che era giusto fare, sebbene non prescritto da norme e procedure. Si riesce ancora a guardare oltre, ad una sanità che ha anche un’anima.




Covid in pasticceria, chiusa per sanificazione rinomata attività

A causa di un dipendente positivo sl covid, chiusa proprio alla vigilia di Pasqua una rinomata pasticceria di Siracusa, nella zona di via Polibio. A comunicarlo è la stessa azienda, con un post sui social. Disposta la sanificazione dei locali e degli ambienti, in previsione della riapertura.
In un primo momento si era diffusa una indiscrezione relativa a diversi casi di contagio. Ma fonti sanitarie hanno accertato solo un positivo. Tutto il personale è stato sottoposto a tampone molecolare. Attesa per l’esito. Non è stato ritenuto necessario, al momento, assumere ulteriori provvedimenti.




Siracusa. Vaccini Pfizer, dall'8 aprile ripartono le prenotazioni per i fragili e gli over 80

Riprenderanno regolarmente l’8 aprile le prenotazioni per i vaccini destinati ai soggetti fragili e agli over 80. L’arrivo delle nuove dosi Pfizer ha, infatti, sbloccato l’empasse dei giorni scorsi. Lo comunica una nota dell’Assessorato per la Salute della Regione Siciliana. Proseguono intanto le prenotazioni per tutti i cittadini compresi nella fascia di età dai 70 ai 79 anni, per gli insegnanti e per chi lavora nel mondo della scuola. Si ricordano di seguito, le procedure per prenotare:
attraverso la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o il portale regionale www.siciliacoronavirus.it.
Oltre alla modalità online, è a disposizione degli utenti il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli ATM Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata. In caso di difficoltà o errori nella prenotazione, questa potrà essere richiesta inviando un’email all’ Asp territorialmente competente. Nel caso di Siracusa l’indirizzo è vaccinazionecovid@asp.sr.it




Noto. Carenza cronica di infermieri al Pronto Soccorso, insorgono i sindacati

“Croniche carenze di personale al Pronto Soccorso dell’ospedale di Noto”. La Fp Cisl di Siracusa e Ragusa chiede un intervento immediato alla direzione dell’Asp. A parlare sono il segretario Daniele Passanisi ed il responsabile del Dipartimento Sanità pubblica della Fp Cisl di Siracusa e Ragusa, Mauro Bonarrigo, che hanno segnalato le gravi difficoltà in cui si troverebbero ad operare gli operatori del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Noto sin dalla sua riapertura, nonostante l’attività sia prevista per dodici ore dalle 8 del mattino alle 20. “Sono state finora numerose le segnalazioni della nostra organizzazione sindacale alla Direzione Medica del Presidio Ospedaliero – hanno rilevato Passanisi e Bonarrigo – alle quali è succeduta, a fronte dell’evidente inerzia, una nota inoltrata alla Direzione Aziendale dell’Asp di Siracusa per sensibilizzare un intervento rapido per risolvere la carenza, soprattutto di infermieri. Di conseguenza abbiamo rilevato, seppur in modo ufficioso, un provvedimento motivato a firma del Direttore Medico del Presidio, di assegnazione di un’altra unità di personale infermieristico per turno, finalizzato al ripristino delle condizioni minime di organico. Disposizione rimasta inattuata, nonostante la sua immediata esecutività, non essendo arrivata, di fatto, alcuna unità infermieristica aggiuntiva presso tale servizio di emergenza che necessita pure della revisione delle linee operative e della logistica di supporto per il suo funzionamento effettivo e per potere assicurare, in simultanea alla sicurezza dei lavoratori, termini di efficienza ed efficacia assistenziale alla comunità di bacino che, sapendolo aperto, vi afferisce in urgenza”. Criticità che secondo Passanisi e Bonarrigo si traducono inevitabilmente in difficoltà sotto il profilo assistenziale. “Non sappiamo se esiste una plausibile giustificazione all’inottemperanza della disposizione impartita, finalizzata ad incrementare l’organico del Pronto Soccorso di Noto, e se, vista l’importanza della problematica, siano stati disposti procedimenti disciplinari a carico di chi non ha adempiuto, fatto sta che tutto è rimasto immutato e che il grave repentaglio legato ai livelli essenziali di assistenza persiste e continua a pesare sui pochi infermieri in servizio – hanno detto Passanisi e Bonarrigo – il dubbio che si insinua, a questo punto, riguarda l’effettiva volontà di rendere funzionante la sanità siracusana e quella della zona sud in particolare, visto che, ci pare giusto ricordare, l’Ospedale Avola – Noto è individuato quale Dea di primo livello ma alcune dinamiche sembrano però scorrere in un binario di secondaria importanza, considerato che anche rispetto alla semplice ricognizione del personale in servizio e dei posti vacanti all’interno del nosocomio il nostro sindacato ed i dipendenti aspettano risposte da mesi da parte dell’amministrazione dell’Asp mentre, nel frattempo, degli spostamenti di persone in certa deroga al contratto sono avvenuti”. Passanisi e Bonarrigo quindi hanno fatto appello alla direzione aziendale dell’Asp affinchè si torni ad un fattivo ed immediato confronto per risolvere in maniera composita e definitiva queste tematiche. “Siamo del parere che sia essenziale la presa di coscienza da parte della Direzione Aziendale della necessità di ricomporre il dialogo e riprendere il confronto con tutti i rappresentanti dei lavoratori – hanno concluso Passanisi e Bonarrigo – perché è solo tramite tale confronto che si possono superare le ingessature di un sistema basato sul mero ascolto di quella Politica che interviene, con opportunismo, sulle sole questioni di apparenza senza guardare mai all’altra faccia della medaglia”.




Raccolta dei rifiuti: a Pasquetta regolare a Siracusa e Noto, stop a Canicattini

La raccolta dei rifiuti proseguirà regolarmente anche durante le festività pasquali nel capoluogo. Nessuna interruzione, dunque, per il ritiro “porta a porta” della differenziata a Siracusa. La Tekra seguirà il regolare calendario. Oggi, quindi, assicurata la raccolta di vetro e carta; lunedì quella dell’organico, e martedì quella della plastica. I CCR fissi e mobili resteranno chiusi, però, nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Anche a Noto sarà garantita la raccolta dei rifiuti anche durante la giornata del Lunedì dell’Angelo come da calendario.

A Priolo, zona rossa da ieri, l’Igm ha stabilito di chiudere lo sportello di viale Annunziata e l’isola ecologica di via Salso fino al 14 aprile, giorno di scadenza delle restrizioni da “zona rossa”. Il servizio di raccolta dei rifiuti e di ritiro degli ingombranti resta operativo seguendo il normale calendario.

A Canicattini, stop alla raccolta Lunedì. Sarebbe il giorno della raccolta dell’umido e dell’indifferenziata ma essendo Pasquetta il ritiro è spostato al giorno successivo, martedì 6 aprile. Martedì, pertanto, salterà di una settimana la raccolta di carta e cartone nelle abitazioni. Il servizio tornerà regolarmente come da calendario la settimana successiva alle festività di Pasqua.

A Floridia e Pachino, stop alla raccolta nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Intanto nei giorni  6 e 7 aprile ad Augusta saranno effettuati gli interventi di disinfestazione in tutti i plessi scolastici degli istituti scolastici di Augusta. L’intervento sarà affidato dalla Megara Ambiente, società che gestisce il servizio di igiene urbana per il Comune, in collaborazione con l’Ufficio Ecologia e il Responsabile di Cantiere Fabio Manservigi.
Il programma di interventi di pulizia speciale prevede anche trattamenti di disinfestazione in diverse zone comunali, ecco in dettaglio il prossimo calendario: 12 aprile – Augusta Isola, 13 e 14 aprile – Borgata, 15 aprile Monte, 16 aprile Monte, Brucoli, Zone esterne.
A questo tipo di interventi si associano anche delle specifiche fasi di monitoraggio per valutare l’efficacia delle azioni messe in atto. La calendarizzazione delle operazioni viene sempre concordata tra Comune e gestore del servizio ma potrebbe subire lievi variazioni dovute a problematiche tecniche o metereologiche.