Minori non accompagnati, accoglienza in ginocchio: Sos delle cooperative

La rete di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati (MSNA) della Sicilia è al collasso, messa in ginocchio da un’insensata riduzione delle risorse economiche e da una preoccupante superficialità da parte di molte amministrazioni locali. Le cooperative sociali, da anni in prima linea nella gestione di un fenomeno complesso e in continua evoluzione, non possono più sostenere un peso che rischia di schiacciare un intero sistema.
Il presidente di Confcooperative, Gaetano Mancini, lancia un accorato appello: “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Dopo anni di impegno, investimenti e sacrifici per garantire un’accoglienza dignitosa a questi ragazzi, ci ritroviamo con un sistema in ginocchio, affamato di risorse e ignorato dalle istituzioni.”
Il Governo, con una politica di drastica riduzione dei fondi, ha di fatto indebolito la capacità di risposta delle cooperative, rendendo insostenibile la gestione quotidiana dei centri. Il Vicepresidente di Confcooperative Sicilia nonché presidente per la provincia di Agrigento, Antonio Matina, definisce “inaccettabile” la scelta politica che ha come unica conseguenza il deterioramento delle condizioni di accoglienza e l’aggravamento delle difficoltà per gli operatori.
A questo si aggiunge la preoccupante indifferenza di molti sindaci della provincia, che, come sottolinea Matina, “temiamo che si stia affrontando la questione con molta superficialità”. Sembra che il problema non li riguardi, ma il crollo di questo sistema avrà ripercussioni su tutta la comunità, non solo sulle cooperative.”
La Confcooperative – Federsolidarietà Sicilia, con il presidente Salvo Litrico, fa poi un passo avanti e cioè chiede un incontro urgente con ANCI Sicilia. L’obiettivo è portare direttamente al tavolo del Governo la drammatica situazione Siciliana e la necessità di una revisione immediata delle politiche di finanziamento e di una maggiore assunzione di responsabilità da parte degli enti locali.
“Non possiamo più aspettare”, conclude Mancini. “Siamo pronti a rappresentare la questione a livello nazionale. Chiediamo risposte concrete e immediate per salvare il sistema di accoglienza e, soprattutto, per garantire un futuro ai minori che affidiamo alle nostre cure.”




Strage di cani alla Pizzuta, esposto in Procura del Codacons: “Subito indagini”

Il Codacons, attraverso il suo dipartimento AssoFido e Consaambiente (Associazione Difesa Consumatori Animali Ambiente), annuncia la presentazione di un esposto urgente alla Procura della Repubblica di Siracusa a seguito della segnalazione della sezione siracusana di LEAL, relativa al rinvenimento di quattro cani morti per avvelenamento e di un quinto in avanzato stato di decomposizione nel quartiere Pizzuta.
Un episodio di particolare gravità, non solo per la crudeltà nei confronti degli animali, ma anche per i rischi che sostanze velenose possono rappresentare per l’ambiente e per la salute pubblica.L’esposto servirà a chiedere l’immediata apertura di indagini, l’individuazione dei responsabili e l’adozione di misure straordinarie per prevenire nuovi atti di maltrattamento.
Il Codacons-AssoFido e Consaambiente sollecitano inoltre un rafforzamento della vigilanza sul territorio, l’avvio di campagne di sensibilizzazione e l’attuazione di programmi strutturati di sterilizzazione per i cani di quartiere, strumenti indispensabili per contrastare il randagismo e migliorare la convivenza uomo-animale.
“Chiunque disponga di informazioni utili-comunicano le associazioni- o necessiti di assistenza può rivolgersi allo sportello scrivendo all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al numero 371 5201706”.




Tragedia in via Sardegna, 57enne trovato morto nella sua abitazione

Tragedia in via Sardegna. Un uomo di 57 anni  è stato trovato privo di vita nella sua abitazione questa mattina. Il macabro rinvenimento è stato effettuato dalla Polizia Municipale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco. L’intervento è stato determinato dalla segnalazione partita da alcuni vicini, che lamentavano un forte cattivo odore proveniente dall’abitazione del 57enne. Una volta sul posto, gli agenti hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo in avanzato stato di decomposizione, riverso sul suo letto. La porta dell’immobile era chiusa dall’interno, senza segni di effrazione.

Notizia in aggiornamento




Gettoni di presenza, il Comune chiede indietro ai consiglieri il 10%: somme erogate in più dal 2023

Dovranno restituire oltre 72 mila euro in totale gli ex consiglieri ed i consiglieri comunali attuali che, dal 2023 a gennaio 2025 hanno percepito il gettone di presenza senza la decurtazione del 10 per cento disposta da una legge del 2005. Somme che quindi  Palazzo Vermexio intende recuperare, alla luce di quanto deliberato dalla Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, sollecitata in tal senso dalla sezione regionale di controllo del Lazio. La vicenda è quella degli adeguamenti decisi a luglio del 2023 e che riguardavno in realtà l’indennità dei sindaci. A Siracusa, una delibera della giunta comunale adeguò l’indennità del primo cittadino, parametrandola al 68% del trattamento economico complessivo del Presidente della Regione Siciliana per l’anno 2023 e al 100% per l’anno 2024.

In questo contesto maturò un altro passaggio, che si basava sulla legge regionale 13 del 2022, che dava facoltà agli Enti Locali della Regione Siciliana di rideterminare, con oneri a loro carico, le indennità di funzione spettanti agli amministratori e che all’articolo 38 parlava della possibilità di adeguare gli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri nel rispetto degli equilibri pluriennali di bilancio. Il consiglio comunale, a novembre del 2023 decise che il gettone di presenza dei consiglieri doveva essere adeguato, “nel rispetto del tetto massimo del 25% dell’indennità del sindaco. Il tetto massimo mensile previsto nella deliberazione in questione è di 2.760 euro, visto che i sindaci dei capoluoghi di provincia perpecipiscono 11.040 euro lordi mensili. In questo contesto si inserisce, tuttavia, la delibera della Corte dei Conti Sezione delle Autonomie, che stabilisce che la riduzione del 10 per cento ai gettoni di presenza dei consiglieri comunali deve essere applicata, resta in vigore perché la legge di bilancio 2022 ha modificato solo le indennità di funzione e non la disciplina dei gettoni. Questo vuol dire che da novembre 2023 al 31 gennaio 2025 le indennità di presenza dei consiglieri comunali sono state applicate con il 10 per cento di somme erogate indebitamente per la partecipazione a sedute consiliari e di commissione. Occorre restituire gli importi. Note sono state inviate agli ex consiglieri e a quelli attualmente in carica ai fini della restituzione. Per chi svolge attualmente la funzione di consigliere, si potrebbe provvedere tramite compensazione sulle indennità future. Per gli altri, il Comune parla di “un congruo termine entro cui provvedere” alla restituzione.




Ritrovato l’88enne scomparso a Priolo il 6 agosto: è in buone condizioni, condotto in ospedale

Ritrovato questa mattina Pietro Gradini, l’88enne di Priolo di cui dalla sera di  martedì 6 agosto non si avevano più notizie. L’anziano era uscito di casa intorno alle ore 19:30 e da allora non aveva più fatto ritorno, facendo scattare l’allarme tra familiari e conoscenti.
Attivato il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse. L’intera comunità ha dato in queste giornate di apprensione il proprio contributo. Sul campo sono state impegnate le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e numerosi volontari, mentre sui social si sono moltiplicati gli appelli. Per le ricerche sono anche stati impiegati i droni.
L’ultima localizzazione del cellulare di Pietro aveva condotto  alla zona P.I.P. di San Focà alto, area industriale alle porte del paese. Una telecamera lo aveva invece ripreso nei pressi del Ciapi. Una volta individuato nel vallone di via Martiri di via Fani, l’anziano è stato condotto in ospedale per essere sottoposto ai controlli del caso.Secondo quanto trapela, l’uomo sarebbe apparso disidratato ma nel complesso in buone condizioni. Incessanti sono state le operazioni di ricerca coordinate dalla Prefettura di Siracusa, che in attuazione del piano provinciale di ricerca delle persone scomparse, nell’immediatezza attivato, ha istituito una cabina di regia nell’ambito della quale è stato approntato un dispositivo corposo di ricerca composto oltre che dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e da diverse squadre della Protezione civile comunale e regionale, anche da numerosi gruppi di volontari che hanno battuto il territorio in affiancamento agli esperti della ricerca e del soccorso. La ricerca è proseguita sia dall’alto grazie all’ausilio di droni e di un elicottero, sia via terra da squadre appiedate coordinate da personale TAS (topografia applicata al soccorso) dei Vigili del Fuoco, composte anche da unità cinofile. Il Prefetto di Siracusa, Chiara Armenia, nell’esprimere la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, ha voluto ringraziare tutte le donne e gli uomini intervenuti per l’impegno profuso nelle operazioni di ricerca.




Turismo. “Crescita senza benessere, finito il boom?”: lo studio del Comitato dei residenti

Un focus sul settore turistico basato su un’analisi condotta sugli ultimi dieci anni. Il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente ha condotto uno studio sull’economia siracusana e invita le istituzioni ad aprire “un confronto serio ed informato” sul tema. Il portavoce dei residenti, Davide Biondini parte da alcune considerazioni. “Negli ultimi anni -ricorda- Siracusa ha vissuto due forti ondate di espansione turistica. Ma mentre aumentavano gli arrivi, il benessere collettivo non cresceva. Lo studio del Comitato mette in luce questo paradosso: tra il 2015 e il 2025 la spesa turistica è cresciuta nominalmente del 46%, ma quella reale, al netto dell’inflazione, solo del 14%. La differenza è stata assorbita da un’inflazione locale più elevata della media nazionale e da una dispersione sistematica di valore verso piattaforme di prenotazione online e compagnie aeree”. In altre parole, secondo l’analisi del comitato, “il potere d’acquisto delle famiglie siracusane, colpito da un’inflazione più rapida della media regionale, si è ridotto. Solo nel 2025 la perdita stimata è di 579 euro annui per nucleo. I salari reali restano in calo: –8% rispetto ai livelli pre-shock inflazionistico del 2021. Le conseguenze si vedono nel tessuto economico e sociale: dal 2023 al 2025 molte imprese turistiche locali, soprattutto piccole, hanno visto restringersi i margini e sono state costrette a competere sul prezzo invece che sulla qualità. Il mercato del lavoro turistico resta fragile, segnato da stagionalità, precarietà e bassi livelli di specializzazione”. Il comitato ha condotto anche un’analisi delle recensioni online rilasciate dai turisti, che oltre a magnificare “le bellezze del luogo e l’accoglienza, lasciano emergere  giudizi sempre più critici: servizi carenti, igiene urbana inadeguata, parcheggi insufficienti, prezzi elevati. A fronte di questi elementi, limitarsi a contare arrivi e presenze non basta a misurare la reale efficacia del modello adottato. Lo studio -dice ancora Biondini- propone un cambio di paradigma basato sulla “Qualità Diffusa”: un modello che punta alla valorizzazione dell’identità, alla diversificazione dell’offerta, alla destagionalizzazione intelligente e al rafforzamento della componente residenziale come presidio essenziale di autenticità e sostenibilità”. I residenti tornano a chiarire di non essere “contro il turismo”. Il comitato, tuttavia, “respinge la narrazione di chi alimenta contrapposizioni sterili, prive di analisi e basate su reazioni emotive. Un atteggiamento che alimenta lo scaricabarile, evita assunzioni di responsabilità e rafforza la cultura degli alibi — tra le cause principali dell’inefficienza e del degrado della città”.Il documento è stato inviato alla deputazione siracusana, al sindaco, Francesco Italia,  al presidente del Libero Consorzio Comunale, Michelangelo Giansiracusa, ai sindacati, ai consiglieri comunali che hanno collaborato con il Comitato e alle principali associazioni di categoria. L’auspicio espresso è quello di aprire, tra gli stakeholders della città, “una discussione consapevole, trasparente e orientata al bene comune, partendo da un’analisi che non è solo una critica, ma una proposta costruttiva. E’ il momento di scegliere- conclude il Comitato- se gestire il futuro o continuare a subirlo”.




Santa Lucia, esposizione straordinaria del simulacro in Cattedrale

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia domani, domenica 10 agosto, in Cattedrale.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia  avrà luogo alle  8.00. Le messe saranno celebrate subito dopo l’apertura della nicchia e poi alle ore 11,30, alle ore 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, della nicchia che custodisce il simulacro). La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso di effettuare le aperture straordinarie nei mesi di luglio e agosto, per dare la possibilità ai tanti siracusani che vivono fuori Siracusa e tornano per le ferie e ai tanti turisti di pregare davanti al simulacro della patrona.
“Rinnoviamo una tradizione che vuole ricordarci che Gesù non va in ferie – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Sebastiano Ricupero -, che non possiamo ridurre la fede alle nostre categorie mentali: apriamo la nicchia e Lucia si apre alla nostra preghiera. Proprio nel periodo in cui pensiamo di essere più liberi, senza i nostri impegni quotidiani, non dimentichiamo mai di pregare con Lucia e per Lucia”.




“San Lorenzo Sicuro”, via al piano coordinato dal prefetto Armenia: controlli straordinari e servizi aggiuntivi

Con l’approssimarsi della notte di San Lorenzo, la Questura di Siracusa ha predisposto l’attivazione del piano “San Lorenzo Sicuro”, in linea con quanto stabilito dal prefetto Chiara Armenia. Il piano, stabilito dal questore Roberto Pellicone e redatto dall’Ufficio di Gabinetto della Questura, in sinergia con  Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Capitaneria di Porto e Protezione Civile, prevede mirate attività preventive e specifici servizi di prevenzione, deterrenza e controllo finalizzati al migliore e più sereno svolgimento dell’evento che vedrà, come di consueto, numerosi gruppi di giovani radunarsi nelle spiagge per trascorrervi l’intera nottata. Per tutta la serata e la nottata di giorno 10 e per il mattino successivo, massima sarà l’attenzione alla sicurezza stradale con presidi e posti di controllo nelle vie che conducono alle zone balneari che saranno pattugliate dagli equipaggi delle Volanti, della Polizia Municipale e della Polizia Stradale al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza stradale per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Massima attenzione sarà rivolta alla vendita e del consumo di sostanze stupefacenti, con poliziotti e carabinieri che presiederanno le vie di accesso di alcune spiagge, e grazie anche al prezioso ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza. Saranno, inoltre, intensificati, da parte di personale della annonaria della Polizia Municipale e degli Agenti della Divisione Amministrativa della Polizia di Stato, i controlli negli esercizi commerciali, sia della grande distribuzione che dei minimarket, ubicati nei pressi delle località costiere, volti al rispetto del divieto assoluto di vendita di alcolici ai minorenni. Predisposti, per le zone balneari del capoluogo, Arenella, Ognina e Fontane Bianche, e della provincia (tra cui Contrada San Lorenzo, Contrada Gallina, Lido di Noto, Lido di Avola, Marina di Melilli e tutto il litorale) in cui si prevede che saranno presenti numerosi gruppi di giovani per l’intera nottata, servizi di controllo da parte di Polizia e di tutte le forze dell’ordine, mentre i servizi di vigilanza in mare saranno assicurati dalla Sezione Operativa Navale Guardia Finanza di Siracusa e dalle Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta mediante l’impiego di unità sia navali sia di terra. Infatti nella prima mattinata di giorno 11, i servizi di vigilanza a mare saranno assicurati dalla Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Siracusa e dalla Capitaneria di Porto di Siracusa e Augusta mediante l’impiego di unità navali e saranno integrati dagli acquascooter della Polizia di Stato, mentre a terra gli uomini di Polizia, Carabinieri e Capitaneria di Porto vigileranno al fine di garantire un sicuro deflusso dalle spiagge tale da consentire agli operatori della Tekra le operazioni di pulizia. Quest’anno, vista l’esperienza degli anni scorsi in cui, nelle notti di San Lorenzo e di Ferragosto durante le quali numerosi gruppi soprattutto di giovani si riversano nelle spiagge, a causa dell’abuso di bevande alcoliche numerosi di essi hanno dovuto fare ricorso a cure mediche, il prefetto ha chiesto all’ADISS di modulare, anche sulle fasce serali e notturne, gli orari di esercizio delle postazioni della guardia medica della provincia più prossime alle località balneari e di assembramento, quali quella di Fontane Bianche per il capoluogo, Marzamemi a sud e Brucoli a nord, ma anche di Avola, Noto e Portopalo per soddisfare con sollecitudine ogni eventuale esigenza di soccorso. La Protezione Civile che garantirà, per la notte tra il 10 e l’11 agosto, nella spiaggia libera dell’Arenella la presenza di un’ambulanza e di un gazebo, in cui i volontari distribuiranno agli utenti della spiaggia dei sacchi evitare di abbandonare i rifiuti lungo il litorale. La questura coglie l’occasione per ricordare ai cittadini e soprattutto ai più giovani che “un sano divertimento non può prescindere dal rispetto delle regole perché queste festività si svolgano in un clima di serenità” .




Spiagge da salasso?I balneari: “Non è vero,narrazione tossica”

“Esprimiamo forte preoccupazione e ferma condanna per la campagna di stampa che, in modo indiscriminato e generalizzato, accusa gli operatori balneari di aver applicato aumenti spropositati ai prezzi dei servizi offerti sulle spiagge italiane”. Lo dichiarano Mario Fazio e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e coordinatore di Cna Balneari Sicilia.
“I dati parlano chiaro – spiegano – in Sicilia, nel 2025, l’aumento medio registrato è del 5%, un dato che riflette l’adeguamento ai crescenti costi di beni e servizi, e che si colloca ben al di sotto delle medie nazionali. La nostra regione si conferma, ancora una volta, tra le più accessibili d’Italia per quanto riguarda i costi legati al comparto balneare”.
“I balneari siciliani – aggiungono – operano con responsabilità, nonostante la costante incertezza normativa che grava sul settore come una vera e propria spada di Damocle. Non accettiamo la narrazione tossica che ci dipinge come usurpatori del bene pubblico: è una rappresentazione ingiusta e lontana dalla realtà”.
“I servizi di fruizione del mare offerti dai nostri operatori – continuano Fazio e Miceli – non solo valorizzano l’offerta turistica siciliana, ma garantiscono anche: sicurezza per i bagnanti, anche nelle spiagge libere non presidiate; cura e manutenzione degli spazi costieri; rispetto delle normative ambientali e urbanistiche; accoglienza e professionalità che contribuiscono alla reputazione della Sicilia come meta turistica di eccellenza”.
“Invitiamo i media e l’opinione pubblica – concludono – a un confronto serio e basato sui dati, evitando generalizzazioni che danneggiano un intero comparto fatto di imprenditori onesti, lavoratori stagionali e famiglie che investono nel territorio. Difendiamo il diritto al lavoro, alla dignità e alla verità”.




Cani avvelenati alla Pizzuta, l’orrore si ripete: la rabbia dei volontari

Da una parte i volontari, che si prendono cura dei cani di quartiere nelle diverse zone della città e del territorio comunale, ogni giorno, in ogni caso, dall’altro un fenomeno, quello del randagismo, che a livello istituzionale non si riesce ad affrontare in maniera efficace. In questo contesto si inserisce l’orribile rinvenimento, poche ore fa, di almeno quattro cani senza vita alla Pizzuta, con ogni probabilità  vittime di avvelenamento. Gesti crudeli, che riportano subito alla memoria l’atroce uccisione di Timida, nella zona di Lido Sacramento. A rinvenire i corpi senza vita dei cani di quartiere della Pizzuta sono state alcune volontarie.  Le associazioni denunciano con forza l’assenza di chi dovrebbe occuparsi del problema e parlano di Siracusa come della “vergogna della Sicilia”, invitando alle dimissioni chi “non è in grado di gestire il randagismo”.