Il prefetto Armenia detta un approccio operativo su controlli e gestione emergenze

Nuove linee di azione, a partire dalle emergenze (come il caso Ecomac) e dal sistema dei controlli. Il neo prefetto di Siracusa, Chiara Armenia, si presenta così. Idee e priorità subito definite.
“Non amo essere sotto i riflettori, mi piace svolgere il mio lavoro con lo staff”, ha esordito durante l’incontro con la stampa, sottolineando un approccio operativo ma riservato. Subentrata a Giovanni Signer, trasferito improvvisamente a Macerata dopo dieci mesi a Siracusa, il nuovo prefetto si trova ora a gestire un contesto complesso, reso ancora più delicato dall’inchiesta in corso sulla gestione e prevenzione dell’incendio alla Ecomac.
“Ho chiesto agli organi di vigilanza di calendarizzare controlli costanti sugli impianti, con particolare attenzione alla prevenzione antincendio e alla sicurezza nei luoghi di lavoro”, ha spiegato Armenia, durante la riunione operativa a cui hanno preso parte sindaci dei comuni interessati, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Arpa, Asp e Protezione civile.
I siti da monitorare in provincia sono 17. “Le verifiche sono già partite”, ha confermato il prefetto, annunciando un nuovo incontro tecnico previsto per la prossima settimana, dedicato alla formazione dei sindaci su come gestire eventuali nuove emergenze.
Al centro della strategia di Armenia c’è anche un nuovo modello di comunicazione istituzionale. “In caso di emergenza, la comunicazione deve essere immediata, efficace e senza generare panico”, ha affermato, proponendo un protocollo condiviso che sfrutti le tecnologie digitali a partire dalla messaggistica istantanea, come WhatsApp, in modo da trasmettere ai sindaci, in tempo reale, le informazioni ufficiali della Prefettura.
L’obiettivo è chiaro: garantire una rete di risposta pronta e coordinata, capace di prevenire rischi e tutelare la salute pubblica in un territorio segnato dalla presenza di numerosi impianti industriali.




Pietro, dove sei? Ricerche in corso dell’88enne scomparso il 6 agosto

Ore di apprensione nella comunità di Priolo Gargallo per la scomparsa di Pietro Gradini, di cui si sono perse le tracce dalla serata di martedì 6 agosto. L’uomo, 88 anni, è uscito di casa intorno alle ore 19:30 e da allora non ha più fatto ritorno, facendo scattare immediatamente l’allarme tra familiari e conoscenti.
Attivato il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse. Sul campo sono già impegnate le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e numerosi volontari, mentre sui social si moltiplicano gli appelli e le condivisioni di post nella speranza che qualcuno possa fornire indicazioni utili. Ricerche in corso da questa mattina anche con i droni.
L’ultima localizzazione del cellulare di Pietro condurrebbe alla zona P.I.P. di San Focà alto, un’area industriale alle porte del paese. Una telecamera lo avrebbe invece ripreso nei pressi del Ciapi. Poi più nulla. Le ricerche si stanno concentrando in quella zona.
Al momento della scomparsa, Pietro indossava una camicia chiara a righe, pantaloni lunghi e un cappellino scuro. I familiari, profondamente preoccupati, hanno lanciato un appello accorato a chiunque possa averlo visto o possa fornire qualsiasi informazione utile: «Vi preghiamo, se qualcuno ha notizie, ci contatti subito. Ogni dettaglio può essere importante».
Chiunque avesse informazioni può contattare le forze dell’ordine o rivolgersi direttamente al numero d’emergenza 112.
Le ricerche proseguono senza sosta, con l’intera comunità unita nella speranza di un rapido e positivo epilogo.




Ponte sullo Stretto, Reale (Confindustria): “Opera strategica per il Sud

Il presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, interviene con decisione a sostegno del progetto del Ponte sullo Stretto, allineandosi alla recente posizione espressa dal presidente di Confindustria nazionale, Emanuele Orsini.
“Si tratta di un’opera strategica che incide profondamente sullo sviluppo del Sud – ha dichiarato Reale – È un’opportunità concreta per rafforzare la competitività del Mezzogiorno”.
Secondo il presidente degli industriali aretusei, la realizzazione del ponte rappresenta “un intervento molto importante per le imprese, sia in fase di costruzione che nella gestione a regime”, e il recente via libera del Cipess al progetto definitivo segna una svolta significativa per il Paese.
“La decisione del Cipess di approvare il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto segna un momento determinante per il sistema economico e produttivo del Paese – ha sottolineato Reale – Parliamo di un’opera infrastrutturale di respiro europeo, che potrà finalmente connettere in modo stabile e moderno la Sicilia alla rete logistica continentale”.
Il presidente ha evidenziato anche il valore strategico dell’infrastruttura nel colmare un gap storico: “È un’opportunità per colmare un ritardo infrastrutturale che incide da troppo tempo sulla crescita”.
Reale ha poi rilanciato l’appello del presidente Orsini: “Concordo pienamente con la sua tesi: il Ponte, oltre ad essere un progetto innovativo, rappresenta anche una leva strategica per l’industria, la logistica e l’occupazione”.
Citato anche l’intervento di Orsini: “È importante lo sviluppo e la connessione con tutte le infrastrutture contigue al ponte, sia sulla terraferma che in Sicilia. Occorre garantire tempi certi, trasparenza nei cantieri e pieno coinvolgimento del tessuto produttivo. L’Italia ha bisogno di grandi opere per costruire il suo futuro”, ha affermato il presidente nazionale di Confindustria.




Dopo Ecomac, la priorità del prefetto Armenia: migliorare comunicazione in emergenza

Il Prefetto di Siracusa, Chiara Armenia, ha convocato e presieduto questa mattina una riunione operativa per fare il punto sul caso Ecomac e coordinare le misure future.
All’incontro hanno partecipato il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, i sindaci dei Comuni di Augusta, Floridia e Priolo Gargallo, i vicesindaci di Melilli e Solarino, il responsabile della Protezione civile del Comune di Siracusa, i vertici delle Forze dell’Ordine, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché rappresentanti di ARPA e ASP.
Durante il tavolo tecnico, sono emerse due priorità: la prevenzione e sicurezza degli impianti e la comunicazione in emergenza. Sul primo punto, il Prefetto Armenia ha evidenziato l’importanza di rafforzare le misure di prevenzione e protezione all’interno degli impianti di stoccaggio rifiuti, specialmente quelli per cui sono in corso aggiornamenti dei piani di emergenza esterna. A tal proposito, è stato incaricato un gruppo ristretto – composto principalmente dagli organi di vigilanza – di programmare controlli periodici volti a verificare sia la sicurezza antincendio sia le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro.
In merito alla comunicazione in situazioni di emergenza, è stata ribadita la necessità di fornire informazioni tempestive, chiare e coordinate, evitando allarmismi. Il Prefetto ha quindi proposto l’elaborazione, a cura della Prefettura, di un modello di comunicazione condiviso e potenziato, che includa strumenti digitali come la creazione di un gruppo WhatsApp con tutti i Sindaci della provincia, per la condivisione immediata delle comunicazioni istituzionali.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di prevenzione e gestione delle emergenze ambientali nel territorio siracusano, con l’obiettivo di tutelare al meglio la sicurezza dei cittadini e l’integrità del territorio.




Aggressione al Pronto Soccorso, pugno in faccia ad infermiere. Asp: “Noi parte civile”

Un infermiere è stato aggredito ieri sera al Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa. È stato raggiunto da un pugno sferrato da un paziente. Se la caverà con una prognosi di alcuni giorni mentre la posizione dell’aggressore è al vaglio delle forze dell’ordine.
L’ASP di Siracusa esprime la sua più ferma condanna per il grave episodio, avvenuto nel’area del triage.
“Questo deplorevole atto di violenza, avvenuto mentre il nostro dipendente stava svolgendo le sue funzioni – dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone – rappresenta un attacco inaccettabile non solo alla sua persona, ma all’intero sistema sanitario e al diritto di ogni operatore di lavorare in sicurezza.
Tutta la nostra comunità sanitaria si stringe con profonda solidarietà e vicinanza attorno al dipendente brutalmente colpito”.
L’aggressore è stato opportunamente fermato dalle forze dell’ordine presenti nel presidio fisso di polizia e l’ASP sarà a fianco del suo dipendente per assicurare ogni forma di supporto, sanitario e psicologico, necessario in questo momento. “La sicurezza del nostro personale è una priorità assoluta e non può essere messa in discussione – prosegue il direttore generale – ogni singolo operatore sanitario merita rispetto e serenità nello svolgimento di un ruolo essenziale per il benessere di tutti i cittadini”. Ed anticipa l’intenzione dell’Azienda Sanitaria di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario.
Il presidente dell’Ordine degli Infermieri, Salvatore Latina, ha condannato l’accaduto.
“Ribadiamo con forza che nessun infermiere deve più lavorare nel timore di subire violenze, offese o intimidazioni. La violenza non è mai una risposta e non la accetteremo più in silenzio. La misura è colma. Per questo motivo, nei prossimi giorni chiederò un incontro formale a Sua Eccellenza il Prefetto e al Signor Questore di Siracusa, al fine di rappresentare le numerose situazioni di violenza e pericolo che, negli ultimi mesi, hanno colpito gli infermieri della nostra provincia. È necessario un segnale chiaro, fermo”.
Il sindacato Nursind di Siracusa esprime massima solidarietà all’infermiere. Il segretario aziendale dell’Asp, Giuseppe Ranno, chiede pene severe per i responsabili di questi episodi. “Ci stringiamo intorno al lavoratore colpito, questi atti di violenza rappresentano un’offesa ai tantissimi operatori sanitari che ogni giorno lavorano duramente per cercare di garantire livelli di assistenza idonei a una sanità efficiente. Siamo certi che l’Asp attuerà tutti gli adempimenti possibili affinché possa essere fatta giustizia. Vogliamo che venga lanciato un monito chiaro all’utenza, per ribadire che gesti come questo non resteranno impuniti”.




AretusAcque, i sindacati tracciano i temi: occupazione e rilancio Ias

Con la costituzione ufficiale di AretusAcque si apre una fase nuova per il servizio idrico in provincia di Siracusa. Tuttavia, negli ultimi giorni “il dibattito pubblico e politico si è concentrato quasi esclusivamente sulla costituzione del Consiglio di Sorveglianza”, osservano i sindacati, trascurando i temi strategici legati alla reale gestione della risorsa idrica. Fiorenzo Amato (Filctem CGIL), Alessandro Tripoli (Femca CISL) e Giuseppe Di Natale (Uiltec UIL) chiedono allora di riportare il confronto sui temi concreti: tutela del lavoro, efficienza del servizio, sostenibilità dei costi per i cittadini e valorizzazione del capitale umano. Ma soprattutto rilancio di Ias, sebbene il depuratore consortile sia fuori dal piano d’ambito.
In merito al passaggio del personale da gestioni private o comunali verso il nuovo gestore unico, i sindacati indicano come unica via “il trasferimento nel pieno rispetto delle norme che regolano i trasferimenti d’azienda”. In particolare, l’articolo 2112 del Codice Civile che prevede mantenimento di diritti, condizioni contrattuali e anzianità maturata e rappresenta “il riferimento imprescindibile per garantire continuità e giustizia occupazionale”.
In caso di nuove assunzioni, i sindacati invitano a “non dimenticare chi, nel passato, è rimasto fuori dal perimetro occupazionale” come gli ex Sai8 ed ex Sogeas. Chiesto anche un tavolo di confronto con la nuova governance.
Sul depuratore consortile Ias, considerando come i principali utenti industriali si stiano progressivamente dotando di impianti autonomi, i tre segretari auspicano che con AretusAcque “si apra una fase nuova e con essa nuove responsabilità”. La società – spiegano – “ha ora l’occasione di rivedere, nel rispetto delle regole, quanto previsto finora, e contribuire al rilancio di IAS”, proponendo un sistema di depurazione coerente e sostenibile, partendo dal conferimento dei reflui civili di Siracusa.
Anche sul caso del Comune di Augusta, sebbene sia previsto un finanziamento per un depuratore proprio, secondo i sindacati sarebbe più efficace valutare “il collegamento a IAS, con appena 800 metri di condotta”.




Consumi: crescono al Sud. Siracusa tra le province dove si spende di più per il cibo

Un’analisi del Centro Studi Tagliacarne ed Unioncamere fotografa la crescita dei consumi delle famiglie italiane. Nel 2023 si sono concentrati però, per oltre la metà, nelle regioni del Centro-Nord, con Milano che si conferma regina indiscussa: nel capoluogo lombardo si spendono in media 30.993 euro l’anno a persona, più del doppio rispetto a Foggia, che chiude la classifica con appena 13.697 euro. La media nazionale si attesta a 20.510 euro.
Nonostante il divario rimanga evidente, il Mezzogiorno sta registrando una crescita più rapida della spesa: tra il 2019 e il 2023 l’aumento è stato del +15,7%, contro il +13,7% nazionale. In testa a livello regionale c’è la Sicilia, che ha fatto segnare un +17,2% nello stesso periodo. Tuttavia, il Sud resta in coda alla classifica in termini assoluti.
La situazione cambia radicalmente quando si guarda alla sola spesa alimentare. In questo ambito, il Sud supera il Nord: nel 2023, il 33,2% della spesa nazionale per i generi alimentari è stata effettuata nelle regioni meridionali. Tra le prime dieci province per valore del “carrello della spesa”, sette si trovano al Sud e cinque sono siciliane: Catania, Ragusa, Trapani, Palermo e Siracusa.
Il caso di Siracusa è emblematico. Pur in un contesto di reddito familiare mediamente inferiore rispetto al Centro-Nord (circa il 19% in meno), la provincia registra una delle quote più alte di spesa alimentare in Italia. Un dato che, secondo gli esperti del Centro studi Tagliacarne-Unioncamere, può essere letto come un segnale di “doppia vulnerabilità”: da un lato, la limitata capacità di spesa delle famiglie; dall’altro, un peso maggiore dei beni alimentari sul totale dei consumi, a indicare la centralità – e talvolta la necessità – di queste spese nel bilancio familiare.
In ben 26 province meridionali l’incidenza dei consumi alimentari sul totale è molto più elevata rispetto alla media nazionale – fanno notare gli analisti – e qesto significa che, in molte aree del Sud, una quota significativa del reddito viene destinata alla spesa alimentare, lasciando poco margine per altri tipi di consumo o risparmio.
Il dato di Siracusa, quindi, riflette una realtà più ampia: nel Mezzogiorno, la spesa cresce, ma non necessariamente come indice di benessere. Piuttosto, segnala una condizione strutturale in cui il cibo rappresenta una delle voci principali – e in aumento per il caro vita – del bilancio familiare.




La solidarietà concreta della Fillea Cgil a sostegno del popolo palestinese

La Fillea Cgil di Siracusa da vita ad una nuova iniziativa solidale. Il sindacato ha recentemente devoluto in beneficenza un contributo del valore di 4.400 euro, ricevuto sotto forma di gift card elettroniche destinate ai propri consiglieri da parte del Formedil Siracusa – ente di formazione della Cassa Edile. La somma è stata interamente donata alla Ciss (Cooperazione Internazionale Sud-Sud Onlus), organizzazione non governativa attiva dal 1985 nei contesti sociali e geografici più fragili.
La scelta di destinare il contributo alla Ciss è motivata dalla particolare attenzione della Fillea alla condizione del popolo palestinese e dal suo impegno costante nella promozione della cultura della pace e nella denuncia di ogni forma di genocidio. In questo caso, i fondi saranno utilizzati per sostenere direttamente le attività della Ciss in Palestina, in favore di una popolazione da tempo colpita da gravi crisi umanitarie.
La Ciss opera a livello internazionale collaborando con comunità di base, movimenti, associazioni, Ong ed enti locali, attraverso progetti di cooperazione e sviluppo a sostegno delle fasce più emarginate della popolazione, inclusi migranti e rifugiati.
Con questa nuova iniziativa, la Fillea Cgil Siracusa conferma il proprio ruolo non solo sindacale, ma anche civile e sociale, dimostrando come la solidarietà possa essere un’azione concreta e contagiosa.
La segretaria provinciale Eleonora Barbagallo spiega come si tratti di “un’attività che abbiamo intrapreso da tempo e che di certo non intendiamo abbandonare. Ne diamo notizia con un solo obiettivo: essere da stimolo affinché la rete della solidarietà si rafforzi e si allarghi sempre di più”.




“Terre di Cinema”, stage gratuito per 16 giovani: come partecipare

Dal 4 al 21 settembre si terrà a Siracusa la seconda edizione del cine-campus Terre di Cinema. Per l’occasione, la società Furore Films, in collaborazione con Siracusa Film Commission, darà lopportunità a 16 giovani di partecipare gratuitamente ad uno stage per le varie figure professionali richieste.
Il progetto “Terre di Cinema International Cinematographers Days” è il principale evento italiano dedicato alla fotografia cinematografica ed è realizzato da professionisti del settore con il patrocinio e la collaborazione di AIC (Autori Italiani Cinematografia), IMAGO (International Federation Cinematographers) e Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale Cinema (Sede Centrale di Roma) e affiancato da vari partner tecnici protagonisti dellindustria cinematografica mondiale, tra cui Kodak Motion Pictures Film.
Il cine campus prevede una prima parte, teorica, ed una seconda, pratica, in cui giovani cineasti, provenienti da tutto il mondo, realizzeranno 16 cortometraggi che saranno presentati a vari Festival cinematografici. A seguito degli ottimi risultati raggiunti nella precedente edizione, Siracusa Film Commission promuove nuovamente lopportunità formativa gratuita di partecipare ad uno stage nel settore della produzione cinematografica, riservato a 16 giovani siracusani suddivisi nei seguenti reparti Regia, Produzione, Fotografia e Fotografia di scena.
Ai partecipanti sarà rilasciato dalla Società FURORE FILMS LLC un attestato finale valevole ai fini di studi universitari e/o master. Potranno inoltre realizzare un video di backstage su pellicola durante lo svolgimento del cine campus sotto la guida dei professionisti di “Terre di Cinema” per arricchire ulteriormente lesperienza formativa.
I candidati, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, possono inviare una email, entro e non oltre il 25 agosto 2025, allindirizzo di posta elettronica: terredicinema@gmail.com, indicando il reparto prescelto per la candidatura. Dovrà essere allegato CV e documento di identità.




Visori per immergersi in un viaggio nel tempo: al teatro greco o con Caravaggio

“Una ricostruzione fedele e straordinaria del teatro greco di Siracusa e un viaggio alla scoperta di Caravaggio. Un nuovo esempio di tecnologia a servizio del patrimonio culturale per un’offerta che si allarga a segmenti di turisti, come le famiglie ed i giovani, attirati da questo tipo di esperienze”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha presentato con queste parole il progetto culturale Secret Siracusa, viaggio nel passato. Tra reale e virtuale, permette ai fruitori un’esperienza immersiva nella Siracusa greca, al tempo di Eschilo, o nella vita e nelle opere di Caravaggio. 
In locali non utilizzati di piazza Duomo, trova casa la nuova iniziativa. “Il progetto Secret Siracusa è stato pensato da Erga e Kairos, due realtà siracusane. Il tentativo è incrociare l’aspetto culturale con quello turistico che sembrano due rette parallele che non sincontrano mai: mettere a disposizione di tutti, siracusani innanzitutto, la possibilità di fare unesperienza, cioè di conoscere facendo interagire tale conoscenza con la propria persona e portandosi a casa questa conoscenza” spiega Enrico Jansiti di Erga. Utilizzando la tecnologia di Way Experience, che è un’Impresa Culturale Creativa (ICC), specializzata nella creazione e produzione di progetti culturali innovativi tramite tecnologie immersive (VR), Erga ha proposto al Comune di Siracusa il progetto come completamento di altri due già realizzati, alla Cattedrale ed alle Catacombe di San Giovanni.
Nella sala del pianterreno di Palazzo Vermexio, sono proposte due scene di luce: l’antica Siracusa e il teatro greco; il Rinascimento Caravaggio. Due possibilità di esperienza mediante l’uso dei visori che consentiranno di vivere dentro le scene, partecipando a 360° della realtà in cui si è immersi. 
“I visitatori potranno indossare i visori e scegliere quale esperienza vivere. La mostra unisce l’arte del Caravaggio al teatro greco. La luce e la bellezza di Caravaggio, che qui ha lasciato una testimonianza importante, e la luce del teatro greco”, ha detto Marco Pizzoni di Way.