Zona Arancione, il sindaco della piccola Buccheri non ci sta: "Politica inadeguata, sto con i cittadini"

“Nonostante l’indice di contagio tra i più bassi d’Italia, dal giorno 15 si torna in zona arancione e a Pasqua rosso alterno, grazie alla decisione del governo dei “migliori” ed il tutto senza che nessun Presidente di Regione faccia il minimo cenno di protesta”. Da un piccolo comune della provincia di Siracusa, Buccheri, lo sfogo del sindaco, Alessandro Caiazzo, che decide di prendere le distanze, almeno su questo tema, dalla politica, dalle decisioni assunte dalle istituzioni, per schierarsi al fianco dei cittadini.

Caiazzo lo dice in maniera chiara, fuori dai denti, non nascondendo la delusione per la gestione della situazione Covid-19 in Sicilia, a dispetto di numeri che- sottolinea- avrebbero consentito all’isola di restare in zona Gialla.
Caiazzo fa subito una puntualizzazione, per evitare fraintendimenti. “Come sempre- assicura- da rappresentante delle istituzioni, farò quanto possibile per garantire il rispetto delle regole, ma mi permetto di dire che mi sento ancora più vicino ai cittadini ed alle attività economiche piuttosto che alla politica”.

Dure le sue parole, quando parla di “una politica che sta determinando irrimediabilmente l’impoverimento morale, sociale ed economico del popolo, per la sola colpevole incapacità di garantire i controlli, scegliendo invece la strada della chiusura”.

Caiazzo si mostra visibilmente deluso e  – ancor di più- adirato.
“Troppo facile, troppo comodo, troppo ingiusto – lo sfogo del sindaco di Buccheri- dopo un anno a disposizione per potersi organizzare. I vostri ristori “elemosina”, ovviamente inesistenti, non servono più a nulla”.

 




Siracusa. Covid-19: 108 positivi in città, tante rinunce al vaccino e la ricerca di volontari "al volo"

Sono 108 i positivi al Covid-19 nella città di Siracusa. Questi gli ultimi dati relativi all’andamento dei contagi, aggiornati alla giornata di ieri. Uno il nuovo positivo. Ci sono, però, 43 contatti aggiunti. Sono numeri che vanno interpretati, ovviamente. Cifre che, in ogni caso, da parecchie settimane restano a tre cifre.

La campagna di vaccinazione era partita con un piccolo “boom” di prenotazioni ma nelle ultime ore sembra che il trend sia in discesa. Evidente la preoccupazione emersa, anche in quanti avevano già prenotato la propria vaccinazione con AstraZeneca e che, invece, ha preferito disdire, alla luce dei decessi sospetti, il ritiro del lotto Abv2856  del vaccino da parte di Aifa e le decisioni assunte da alcuni Paesi europei, che hanno messo in stand-by le vaccinazioni con questo tipo di vaccino.

Circa 7 mila, nelle scorse ore, le disdette in Sicilia, secondo quanto ha annunciato, non nascondendo preoccupazione, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Caso singolare si starebbe proponendo in provincia di Siracusa, dove sono partite le vaccinazioni destinate agli avvocati. A causa delle rinunce, e per non dover sprecare vaccini, che andrebbero altrimenti a male, capita che l’Asp telefoni agli studi degli avvocati per cercare, al volo, volontari che vogliano sottoporsi alla vaccinazione. Il punto di somministrazione va raggiunto velocemente. E’ successo, ad esempio, a Pachino e Portopalo. Ieri avrebbero rinunciato in sette. Altrettanti volontari sono stati recuperati tra il comune della zona sud e Siracusa.

L’impegno dei sanitari per evitare di sprecare le già non numerose dosi di vaccino a disposizione, secondo le testimonianze di chi tutto questo l’ha vissuto, sarebbe evidente. Altrettanto l’atmosfera di timore che si è venuta a creare intorno ai vaccini AstraZeneca. Aspetto che rischia di modificare le previsioni e le aspettative su questo versante.

Intanto la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e iscritto nel registro degli indagati,  l’amministratore di AstraZeneca, Lorenzo Wittum. Atto dovuto dopo il decesso del militare 43enne di Augusta, Stefano Paternò, poche ore dopo avere ricevuto l’inoculazione del vaccino . A guidare le indagini è il procuratore capo Sabrina Gambino, insieme al sostituto Gaetano Bono. Tra gli indagati anche il medico del 118, l’infermiere che ha somministrato la dose del vaccino ed il medico dell’ospedale militare di Augusta. Nelle scorse ore è inoltre, emersa l’ipotesi che il ministro della Salute, Roberto Speranza possa ispettori  a Siracusa per verificare, tra gli altri aspetti, le modalità di conservazione dei vaccini.




Siracusa in zona Arancione, l'allarme di Cna: "Colpo forse definitivo alle aziende"

“La Sicilia in zona arancione rappresenta l’ennesimo e forse definitivo colpo alle aziende della ristorazione, dei pubblici esercizi e dell’intera filiera primaria e secondaria”. Il presidente provinciale di Cna Siracusa, Innocenzo Russo interviene con questa premessa su un tema che desta fortissime preoccupazioni dal punto di vista economico ma che rientra nell’ambito del piano del Governo per limitare il numero di contagi da Covid-19 che, a livello nazionale, continuano  a preoccupare. “A distanza di un anno dal l’avvento della pandemia di Covid- commenta il presidente dell’associazione degli artigiani- l’azione di contrasto al contagio continua a seguire lo stesso copione, con l’aggravio delle continue spese a carico di chi non riesce più ad alzare la testa.”

Per Russo, “il ritorno delle chiusure lascia attoniti gli operatori che dopo aver guardato con stupore la crisi di governo, oggi registrano un ritardo insopportabile nell’adozione di misure a loro sostegno, così come nell’erogazione di quelle già messe in campo negli scorsi mesi.”

“Nessun riscontro reale neanche da parte del governo regionale, con il presidente che aveva preso solenne impegno nel corso della sua apparizione in quel di Palazzolo Acreide – ricorda ancora Innocenzo Russo – adesso però, con la campagna di vaccinazione in evoluzione e lo scenario sempre più vicino di un miglioramento generale della situazione, non possiamo perdere di vista la necessità di salvaguardare moltissime imprese soggette a restrizioni e altrettante impegnate nella fornitura di materie prime e servizi.”

“Abbiamo letto ipotesi che abbiamo rispedito immediatamente al mittente, adesso ci aspettiamo concretezza e celerità – continua Russo – se così non sarà, se non si adotteranno cioè ristori veri e blocchi di imposte e adempimenti, si metterà a rischio seriamente la coesione sociale, dando uno schiaffo ai tanti piccoli imprenditori che hanno dato e stanno dando tutto per resistere.”

“Un anno di crisi sanitaria ed economica ha piegato la nostra serenità ed è giunto il momento di dare risposte immediate e concrete – insiste Russo – risposte che riguardano il governo nazionale ma anche quello regionale che non può assistere da spettatore reclamando solo l’intervento di Roma.”

“Si sta lavorando infatti ad una finanziaria regionale senza alcuna risposta, con tante misure della precedente norma ancora inattuate – conclude il presidente Russo – ma adesso è tempo di responsabilità e di serietà, quella che le imprese hanno sempre dimostrato.”




Oggi la prima fermata in treno all'aeroporto di Catania: da Siracusa a Fontanarossa in un'ora

Prima corsa questa mattina per il treno che per la prima volta utilizzerà la nuova Fermata Fontanarossa. Ieri, ultimo sopralluogo. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone ha verificato, insieme ai tecnici, gli ultimi dettagli, fra cui l’illuminazione. Inaugurazione ufficiale, questa mattina alle 11,35. Evidente la soddisfazione di Falcone. “Non era mai accaduto nella storia dell’Aeroporto di Catania-dichiara l’assessore alle Infrastrutture- da adesso in poi la ferrovia e lo scalo etneo saranno direttamente collegati, come in tutte le più importanti città d’Italia e del mondo”. Collegamento diretto, dunque, dalla stazione ferroviaria di Siracusa all’aeroporto. Come succede in tante altre aerostazioni, la fermata si trova  a circa 800 metri dal Terminal A, con un collegamento gratuito (due minuti circa) attraverso bus navette, gestito dall’Amt. 
Il collegamento diretto da Siracusa all’aeroporto di Catania rappresenta un importante passaggio nell’ambito del miglioramento dei trasporti nell’isola. Un progetto di cui si parlava da decenni ma che fino ad oggi era rimasto uno dei principali “sogni” che, per una ragione o per un’altra, restava nell’elenco delle incompiute.
Trenitalia ha messo in vendita, anche online, i biglietti per la fermata per Fontanarossa.
Per raggiungere l’aeroporto in treno da Siracusa ci vorranno tra i 56 ed i 76 minuti. Il costo del biglietto è, nella maggior parte dei casi, di 7,60 euro. Undici corse al giorno, dalle 5.06 del mattino alle 19.25 con partenze ogni due ore circa. Nel caso di combinazione tra Intercity e Regionale, con un cambio quindi in “corsa”, maggiorazione del biglietto che arriva a costare 11,80 euro.
Dotata di due binari – uno in direzione Bicocca e uno in direzione Catania Centrale-Messina – la stazione dispone di banchine lunghe 200 metri con marciapiedi alti 55 centimetri, per consentire ai viaggiatori un più agevole accesso ai treni. 6,5 milioni di euro l’investimento di Rete Ferroviaria Italiana.
La fermata, strategica per le linee ferroviarie Palermo – Catania, Messina – Catania – Siracusa, Catania – Caltagirone e Catania – Caltanissetta, rappresenta un’ulteriore opportunità per le persone che scelgono l’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini”, che con circa 10 milioni di transiti annui è uno dei più importanti scali italiani.
In generale, a livello regionale, i treni collegheranno l’aeroporto al resto della Sicilia dalle 04:50 alle 22:42 (primo treno in arrivo 04:50, ultimo in partenza alle 22:42).




La siracusana Serena Marchese al Serale di Amici: emozione per la talentuosa ballerina

Si è subito fatta notare per il suo talento. La ballerina siracusana Serena Marchese approda al serale di Amici, il talent show di Maria De Filippi. A consegnarle la maglia, complimentandosi con lei per il percorso effettuato all’interno della scuola, è stata la sua insegnante, la temutissima Alessandra Celentano. Una sorpresa per Serena. L’insegnante le ha chiesto di ballare. Subito dopo, una scritta sullo schermo: “sei al serale”. Grande l’emozione per la ballerina siracusana. Per lei l’ambita maglia color oro. Lacrime di gioia, comprensibili per Serena, che peraltro ha fatto ingresso nella scuola da meno tempo rispetto a molti altri suoi compagni di viaggio. Si apre, così, per lei la fase finale, la più emozionante, la volata.




Il gioco di richiami siracusani nel video di Colapesce e Dimartino

“Musica leggerissima” sta conquistando, oltre alla critica, anche il grande pubblico. Il pezzo presentato da Colapesce , nome d’arte del solarinese Lorenzo Urciullo e Dimartino è al primo posto di tutte le classifiche, in radio come sulle piattaforme streaming. Il più trasmesso dalle radio italiane. Un successo evidente anche sui social, con milioni di interazioni.

Piace, e tanto, il video, diretto da Ground’s Oranges. Oltre cinque milioni di visualizzazioni in pochi giorni. Atmosfere che ricordano per certi versi gli anni ’80.

E c’è Siracusa in quel video. Diversi elementi, tanti volti. In tanti hanno notato una curiosità:  il passaggio in cui Colapesce e Dimartino si trovano sotto  la Madonna che guarda il cielo di via Santa Lucia alla Badia, in Ortigia. E’ la statua raffigurante la Madonna,posizionata orizzontalmente, con il volto, appunto, verso il cielo. Si tratta di una scultura dell’artista contemporaneo Alfredo Romano. Frame diventato-anche questo- virale sui social, motivo di compiacimento per molti siracusani, affezionati, del resto, a quella singolare statua, che incuriosisce molto anche i turisti.




Covid, i numeri: 31 nuovi positivi in provincia di Siracusa. Da oggi Portopalo in zona rossa

Sono 679 i nuovi positivi al covid in Sicilia a fronte di 25.677 tamponi processati. L’incidenza scende al 2,6%. I guariti sono 392, 13 invece le vittime. Gli attuali positivi sono 13.796.
In provincia di Siracusa sono 31 i nuovi positivi. Occhi puntati su Portopalo, da oggi in zona rossa. Non si entra e non si esce dalla cittadina se non per comprovate esigenze. Chiuse le scuole ed anche gli studenti che frequentano le superiori nelle altre città vicine non possono lasciare Portopalo. Per loro attivata la dad. Situazione delicata anche a Melilli, dove sono state chiuse tutte le scuole.
Quanto alle altre province: Palermo 299 casi, Catania 150, Ragusa 49, Agrigento 46, Messina 44, Caltanissetta 34, Trapani 23, Enna 3.




Da lunedì la Sicilia torna in arancione, Pasqua blindata in zona rossa

Con un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, entrano in vigore le nuove misure anti-covid. Le varianti e la crescita dei contagi in Italia ha convinto il governo a dare una nuova stretta.
Il provvedimento riguarda anche la Sicilia che da lunedi si ritroverà, per decreto, in zona arancione. Ultimo fine settimana da zona gialla, almeno fino al 6 aprile. Pasqua e pasquetta, poi, saranno blindate. Tutta Italia si ritroverà in zona rossa nei giorni 3, 4 e 5 aprile. Durante le festività pasquali sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone. Negli altri giorni, e solo nelle regioni arancioni come sarà la Sicilia, lo spostamento sarà consentito solo in ambito comunale e una volta al giorno, verso una sola abitazione privata. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Nel decreto anche il principio per cui
si entra automaticamente in zona rossa con un’incidenza settimanale di 250 casi ogni 100mila abitanti.




Antonio e Marco, Canicattini piange le due vittime dell'incidente. "Siamo sotto shock"

“Siamo sotto shock”. Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, parla a nome di tutta la comunità. La notizia del terribile incidente in cui hanno perso la vita Antonio Di Luciano, di 53 anni, e Marco Sconza, di 35 anni, ha funestato la giornata della cittadina montana.
“Abbiamo sperato fini all’ultimo che il bilancio fosse meno grave. Purtroppo poi abbiamo appreso anche del secondo decesso”, racconta visibilmente provata la prima cittadina. “Siamo una piccola cittadina, ci si conosce tutti. Il dolore è forte e collettivo”, spiega. Ai familiari delle vittime ha assicurato sostegno in questo momento difficile.
Canicattini, intanto, si è stretta attorno alle famiglie di Antonio Di Luciano e Marco Sconza. Quest’ultimo lascia una giovane moglie ed una figlia.
Sul fronte delle indagini, non è ancora stata chiarita del tutto la dinamica dell’incidente avvenuto sulla Maremonti. Tre le auto coinvolte. Si parla di un frontale e di una carambola infernale. La Municipale di Siracusa farà chiarezza.
Di Luciano era alla guida della sua Golf. Sconza era sulla sua Passat. I Vigili del Fuoco hanno faticato non poco per raggiungerlo tra le lamiere contorte. È stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, dove purtroppo è sopraggiunto il decesso.




Tragico incidente sulla Maremonti: sale a due il bilancio delle vittime, deceduto uno dei feriti

Sale purtroppo a due morti il tragico bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina lungo la Maremonti, poco distante dallo svincolo per Canicattini Bagni. Tre le auto coinvolte in uno scontro che è costato la vita ad un 53enne di Canicattini Bagni e ad un 35enne, sempre di Canicattini. Il primo è deceduto poco dopo l’impatto, mentre erano in corso le prime disperate manovre di soccorso. Era alla guida di una Golf, finita capovolta sulla sede stradale in seguito all’impatto. Il secondo decesso è invece avvenuto al Cannizzaro di Catania, dopo l’uomo era stato trasferito in elisoccorso subito dopo essere stato estratto dalle lamiere della sua Passat.
La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire. I rilievi sono affidati alla Polizia Municipale di Siracusa. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco, insieme alle ambulanze del 118. Il tratto di strada è stato chiuso per diverse ore, per consentire tutte le operazioni.