Inaugurata la casa dell’acqua dedicata a “Vincenzo Salemi” a Noto

È stata inaugurata nella giornata di ieri a Noto la Casa dell’Acqua dedicata a “Vincenzo Salemi”, giovane cittadino prematuramente scomparso, in via Tommaso Fazzello. Lo scorso giugno, il primo cittadino netino, Corrado Figura, aveva annunciato l’intitolazione.
“È stato un momento intenso, semplice e vero, condiviso con tante persone che portano Vincenzo nel cuore. – ha detto Figura – Abbiamo ricordato il suo sorriso, la sua intelligenza, la sua umanità. E lo abbiamo fatto nel modo che lui avrebbe amato: con un gesto concreto, sostenibile, utile alla comunità. L’acqua, elemento di vita, oggi è diventata simbolo di memoria, di futuro, di città viva.”
Alle spalle della Casa dell’Acqua è nato anche un murales commemorativo, realizzato dall’artista Salvo Muscarà, per ricordare Vincenzo Salemi ogni giorno nel cuore della città.
“Un grazie speciale all’artista Salvo Muscarà per il murales che ci ha regalato: un’opera che parla, che emoziona, che resterà.
E un grazie a chi ha creduto in questo progetto, a chi lo ha sostenuto e reso possibile. Per l’ambiente. Per Noto. Per Vincenzo. Ci manchi, amico nostro, ma da oggi hai un posto in più, qui, tra la tua gente”, ha concluso Figura.




Solarium Sbarcadero, scalini per il mare a prova di scivolo dopo la denuncia di Angelo

Un tappetto verde antiscivolo sugli scalini del solarium dello Sbarcadero. Una misura per aumentare la sicurezza dei bagnanti e di quanti frequentano la struttura pubblica, una delle cinque allestite dal Comune di Siracusa (anche se all’appello manca ancora il solarium della Turba, ex bastione Cannamela). Il tappetino ha fatto la sua comparsa nelle ore scorse, in particolare durante la giornata di ieri quando – per una coincidenza temporale – faceva discutere la denuncia pubblica di un cittadino. Angelo, questo il suo nome, ha raccontato la sua disavventura proprio al solarium dello Sbarcadero. E’ accidentalmente scivolato sugli scalini ed ha riportato una frattura scomposta alla spalla, con tanto di certificato medico, ricovero e necessità di intervento chirurgico.
Potrebbe allora trattarsi di una ulteriore misura di sicurezza e prevenzione disposta proprio dopo il racconto pubblico di quello scivolone. I solarium, spiegano intanto gli uffici comunali, sono stati sottoposti a collaudo prima dell’apertura all’utenza. E adesso, allo Sbarcadero, sono anche con gradoni a prova di accidentale scivolone.
Intanto, anche per accedere al solarium dei Due Frati vengono segnalate alcune difficoltà dovute in particolare ad una perdita idrica nei pressi del ponticello, con rischio anche qui di scivoloni. Alcuni utenti si sono rivolti ai Carabinieri ed alla Polizia Municipale.




Giubileo, Monsignor Lomanto ai giovani: “Vivete con pace, amore e giustizia.Non siate fotocopie”

“Vivete la vostra vita con sentimenti di pace, di amore, di giustizia e con la creatività dello Spirito, ricordando quanto diceva il Beato Carlo Acutis che sarà presto proclamato Santo: “Ognuno di noi deve essere originale, non una fotocopia”.
Questo il messaggio che l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto, ha consegnato ai giovani della Chiesa di Siracusa, ed in particolare a quelli che hanno preso parte al Giubileo che si sta celebrando a Roma. L’arcivescovo ha scritto ai giovani invitandoli ad “andare avanti sempre, e a non temere”.
Mons. Lomanto all’ultimo momento è riuscito a liberarsi da un precedente impegno ed è salito su un pullman con un gruppo di giovani unendosi poi a tutti i partecipanti già presenti nella Capitale, e concelebrando nella Basilica di San Giovanni Bosco nella messa presieduta da mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e concelebrata da mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania. Presenti in Basilica migliaia di giovani provenienti da tutta la Sicilia.
Nella sua lettera monsignor Lomanto ha invitato a costruire un “rapporto intimo e personale di fede con Gesù, nella vita di ogni giorno. Ricordiamoci che si impara ad amare, lasciandosi amare dal Signore. Per questo ogni vostro programma, ogni scelta di vita, ogni decisione importante devono avere inizio in Gesù e il loro compimento nell’amore di Dio. E’ importante che viviamo la nostra fede nella concretezza dell’azione e nella fedeltà ai nostri doveri. È fondamentale la meditazione della Parola di Dio, l’attenzione alle ispirazioni che lo Spirito Santo suggerisce al nostro cuore, riservando spazi di silenzio e momenti di preghiera, tempi in cui – facendo tacere rumori e distrazioni – ci raccogliamo davanti a Cristo e facciamo unità in noi stessi. Non temete! Andate sempre avanti! Proiettate lo sguardo di fede verso la profondità del mistero di Cristo! Ciascuno di voi è unico e irripetibile agli occhi di Dio”.
Ed ha sottolineato: “Se il volto della Chiesa è bello dipende anche da noi e sarà sempre più bello se solo avremo il coraggio di superare la mentalità del mondo e di costruire un futuro da fratelli”.
L’arcivescovo di Siracusa ha invitato i giovani ad aderire pienamente “alla vita cristiana, traducendo la fede in azioni concrete di amore, di servizio, di solidarietà e partecipando attivamente – nella fraternità, nella sinodalità e nella corresponsabilità – al cammino della comunità ecclesiale, per rendere presente Cristo nella vostra vita, testimoniando il Vangelo ed esercitando la carità”.
Infine, mons. Lomanto ha ricordato che il cristianesimo “non è una serie di rigide regole, ma è una libertà che Gesù ci ha donato nell’amore di Dio che si riversa nella nostra vita e chiede di essere ricambiato. Il comandamento dell’amore a Dio al prossimo – che il Signore ci ha lasciato – ci aiuta ad essere pienamente umani e vivere da fratelli, insegnandoci ad accogliere quella verità che disarma, trasforma e rende liberi”. E citando un video messaggio di Papa Leone XIV del giugno scorso ha sottolineato: “Dobbiamo cercare modi per unirci e promuovere un messaggio di speranza. Mentre vi riunite come comunità di fede, mentre offrite la vostra esperienza di gioia, potete capire e scoprire che anche voi siete fari di speranza”.
Mons. Lomanto ha concluso: “Carissimi vivete il Giubileo della Speranza nella Pace. Pace è la parola che ascoltiamo in questi giorni un po’ ovunque e che possiamo declinare nel seguente acronimo: P come Perdono; A come Amore; C come Comunione con tutti; E come Eucarestia, come Entusiasmo composto da “en” (dentro), “theos” (Dio) e “ousia” (essenza): con Dio dentro di sé”.




Un tetto per chi non ce l’ha e servizi base per i bisognosi, la nuova vita di Villa Incorvaia

Sarà una Villa Incorvaia nuova, demolita e ricostruita secondo i criteri della bioedilizia, ad ospitare la Stazione di Posta, una struttura destinata ai senzatetto ma anche a chi ha bisogno di un orientamento, in situazioni di emergenza o comunque con importanti necessità sociali. Nella struttura troveranno accoglienza ed una strada da percorrere verso l’inclusione. Lo annunciano il sindaco, Francesco Italia e la vicepresidente del consiglio comunale, Concy Carbone, ex assessore alle Politiche Sociali. In attesa che i lavori siano realizzati, sarà avviato, nell’immediato, il servizio, affidato già ad un’associazione temporanea di scopo, composta da professionisti del settore,utilizzando una sede temporanea. Si partirà il 18 agosto. Il punto di riferimento sarà in questa prima fase l’Istituto Regina di Fatima di viale Ermocrate. Potrà ospitare fino a sei persone. Saranno erogati servizi sia essenziali,sia trasversali. “Ci sarà un front office- spiega Concy Carbone- Il personale,compresa l’esigenza, svolgerà le azioni conseguenti: chi ha bisogno di cibo, avrà un pacco spesa che potrà portare a casa o consumare in loco; chi ha bisogno di un lavoro, potrà essere inserito nei tirocini di inclusione o in altri percorsi di avvio all’occupazione. Si potrà semplicemente fare una doccia o usufruire dei servizi igienici. Tutto questo, anche grazie ad una rete territoriale di volontariato ben strutturata. Importante sottolineare- aggiunge Carbone- che la modalità di ospitalità non prevede che la persona sia ‘costretta’ a rimanere all’interno. La mattina ci si può spostare senza alcun problema, assecondando anche le attitudini o le scelte di vita compiute da alcuni”.
Il sindaco sottolinea l’importanza di una struttura che “non sarà destinata soltanto agli homeless. Parliamo di un vero punto di riferimento, concreto, per diverse esigenze sociali, di cui il Comune si fa carico in maniera puntuale ed efficace”. Poi Italia annuncia un’intenzione. “Quando la struttura di Villa Incorvaia sarà pronta- anticipa- sarà intitolata a Giuseppe Agosta, indimenticato fondatore della Comunità San Martino di Tours, sempre dalla parte dei bisognosi, per tutta la sua vita”.
Il progetto della Stazione di Posta nasce nel 2022, quando una telefonata arriva all’allora assessore alle Politiche Sociali, Concy Carbone. “Mi segnalavano persone che vivevano in condizioni pessime al Parcheggio Talete. Una volta sul posto, mi resi conto di una situazione di grave rischio, marginalità come nemmeno avevo immaginato prima. Giurai che non me ne sarei andata fino a quando non avremmo individuato una soluzione per quelle persone. Mi resi conto che la vita può portarti dentro un baratro ma che esiste anche un modo per risollevarsi, se esistono i giusti sostegni. Il servizio che partirà intanto in viale Ermocrate e poi in via definitiva a Villa Incorvaia, in via Filisto, è stato ben studiato, proprio nell’ambito della coprogettazione con i soggetti che operano nel sociale.
“Il ministero ci consente di anticipare i servizi- ribadisce Italia- Per questo abbiamo chiesto ai gestori di Villa Incorvaia di garantire subito le attività, mettendo a disposizione una sede temporanea. Ci occuperemo anche di altri ambiti importantissimi delle politiche sociali. Abbiamo ben chiare le esigenze- aggiunge- incluse quelle legate al cosiddetto “Dopo di noi”. Avere un centro di orientamento per le persone con diverse necessità sociali è fondamentale e può cambiare davvero le cose, ovviamente in meglio, per le singole persone che ne usufruiscono e per la città, che le ospita”.
Villa Incorvaia tornerà quindi ad essere una struttura destinata all’accoglienza di persone in situazioni di bisogno sociale. C’è stata una fase in cui sembrava dovesse essere venduta all’asta, poi scorporata dall’elenco dei beni di cui l’amministrazione dell’epoca -era il 2014- intendeva liberarsi.

Foto: Il progetto della nuova Villa Incorvaia, presto Villa Giuseppe Agosta




Ristoranti esageratamente cari in Ortigia? “No, categoria seria. Isolare chi sbaglia”

“Un’ombra ingiusta, gettata da un clima di disinformazione pericolosa su una categoria che è il cuore pulsante di Ortigia”. Il presidente del comparto Ristoratori di CNA Siracusa, Stefano Gentile respinge le accuse di quanti sostengono che i ristoratori, come gli esercenti, nel centro storico applichino prezzi esorbitanti, ai danni degli avventori e, nel tempo, ai danni della stessa economia locale e del turismo. Gentile chiarisce alcuni punti che ritiene fondamentali, partendo da una dichiarazione perentoria. “La buona ristorazione- spiega il rappresentante della categoria – non deruba i turisti”.
“La maggioranza degli operatori di Ortigia – prosegue Gentile – lavora con serietà, nel pieno rispetto delle regole, offrendo un servizio di qualità e tutelando il nostro prezioso patrimonio locale. I prezzi praticati in questi locali sono in linea con quelli di altri centri storici di città turistiche comparabili, in Italia e all’estero. Non c’è alcun caso generalizzato di Ortigia sui prezzi, se non nella narrazione distorta di chi non conosce il settore. È vero, – precisa il presidente – una parte di operatori assume atteggiamenti sbagliati e modalità errate di proposta commerciale. Ma il nostro comparto, quello composto dalla maggioranza degli operatori, è parte integrante del tessuto urbano, non un ostacolo alla vivibilità.”
“Chi lavora ad Ortigia ogni giorno, il nostro personale, i fornitori, le nostre famiglie, vive Ortigia. Questo commercio sano è un motore essenziale per la comunità e le relazioni, non solo per l’economia.Questo commercio sano è qui per contribuire, non per ostacolare.
Siamo i primi a volere regole e sostenibilità”.
Il presidente dei Ristoratori di Cna si dice pienamente disponibile “a sedere intorno ad un tavolo per discutere di limiti, buone pratiche e una programmazione intelligente per il futuro di Ortigia.” Avverte al contempo che “non sarà accettata mai alcuna generalizzazioni tossiche, che fanno di tutte l’erba un fascio e colpiscono indiscriminatamente la nostra categoria. Cna lavora per valorizzare il turismo di qualità, migliorare la formazione del personale, difendere la residenzialità e la vivibilità di Ortigia, chiedere piani urbani equi”. Per Gentile risulta chiaro che “Ortigia soffra la mancanza di servizi adeguati. Per questo – ricorda ancora Gentile – vogliamo un confronto serio che metta all’angolo il commercio irragionevole e gli operatori che non hanno a cuore il territorio ed il suo sviluppo.Non ci nascondiamo dietro un dito. Come associazione, ci impegniamo con determinazione affinché questa situazione cambi. Ortigia merita di essere una destinazione di eccellenza non solo per l’offerta enogastronomica, ma anche per la qualità dell’accoglienza, dei trasporti, della sicurezza e dell’accessibilità.
Il nostro impegno è continuo e concreto”. Infine l’invito ad abbandonare le polemiche e le accuse senza confronto. “Occorre difendere- conclude il presidente dei ristoratori- chi ogni giorno, con impegno e responsabilità, nel rispetto delle regole, accende una luce, apre un forno, serve un piatto e crea valore per tutta la nostra comunità”.




Floridia piange Marco Latina, sabato 2 agosto il giorno dell’ultimo saluto. Funerali in Chiesa Madre

Saranno celebrati domani mattina, sabato 2 agosto, alle 9.30, presso la Chiesa Madre di Floridia, i funerali di Marco Latina, il 25enne tragicamente scomparso in un incidente stradale la sera del 25 luglio.
Nei giorni scorsi è stata eseguita l’autopsia dalla Procura di Siracusa e la salma è stata restituita alla famiglia.
Il 25enne è rimasto coinvolto nel drammatico scontro avvenuto con un furgoncino, lungo la SP25, in contrada Serra, poco fuori dal centro abitato.
Marco era in sella alla sua moto. Nonostante i disperati tentativi di soccorso, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni sono subito apparse critiche. Il suo cuore ha cessato di battere poco dopo l’arrivo in ospedale.
Da giorni il dolore corre incessante sui social. Il pensiero va alla famiglia, alla mamma Antonella, al papà, ai due fratelli, alla fidanzata, agli zii, ai cugini, agli amici e a tutti i parenti.
Marco ha regalato sorrisi e gioia in ogni momento della sua vita, adesso Floridia si stringerà ancora più forte per l’ultimo abbraccio al 25enne.
Intanto, la FC San Paolo, squadra in cui Marco Latina era tornato a giocare dalla scorsa stagione, ha deciso di ritirare ufficialmente la maglia numero 5 “in
onore di un grande ragazzo dal cuore d’oro e dalla genuinità immensa”, ha scritto la società sui social.




Bollette idriche non pagate in un grande condominio di Siracusa: rimossi i sigilli, torna l’acqua

Sono stati rimossi i sigilli al contatore dell’acqua di un grande condominio di via Damone, a Siracusa, il Due Pini. In queste ore, infatti, le abitazioni di centinaia di famiglie che vi abitano sono rimaste a secco, dopo alcune giornate con la pressione ridotta. L’ultima novità è che la rata è stata saldata e, quindi, la situazione è ritornata alla normalità. La vicenda andava avanti da alcuni anni, con la Siam che vantava un credito – definito importante – per via di bollette idriche non pagate dal condominio. Erano stati avviati piani di rientro e rateizzazioni, ma i ritardi e le scadenze non ottemperate – secondo fonti vicine alla società idrica – erano diventati insostenibili. E così nelle scorse ore, a rigor di legge, è scattato il provvedimento afflittivo. A farne le spese sono stati tutti quei condomini che hanno sempre onorato le scadenze.
C’è chi ha chiamato i Carabinieri, chi si è rivolto ai media, chi segnala situazioni limite come persone ottuagenarie lasciate in casa senza acqua corrente in piena estate.
Quel condominio, come diversi altri a Siracusa, è dotato di un contatore idrico unico, ovvero comune a tutte le famiglie che risiedono nel grande complesso. Non esistono, quindi, contatori singoli e utenze separate. Questo significa che le famiglie dovrebbero pagare l’acqua direttamente versando la quota condominiale mensile, in base a calcoli interni approvati dall’assemblea. Se non si paga il condomino, salta anche il pagamento dell’acqua. Ed ecco che morosità su morosità nasce il forte debito. Questo è quello che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto.
L’amministratore del condominio avrebbe potuto avviare procedimenti di messa in mora nei confronti dei non adempienti. Non è ancora chiaro se questo sia avvenuto o meno. In ogni caso, le vere vittime di questa situazione sono quelle famiglie che hanno comunque pagato mese dopo mese ed ora si trovano alla stregua dei pluri-morosi.
Trovare una soluzione senza dare l’idea di “premiare” gli evasori cronici è complesso ma è obbligo di tutte le parti coinvolte. Come già successo in passato, è probabile che Comune di Siracusa scenda in campo con un tavolo tecnico che aiuti una qualche mediazione, nella ricerca di un’intesa su come pagare il grande debito ed evitare che simili situazioni possano ripresentarsi in futuro. La linea è quella del niente colpi di spugna e nessun intervento con denaro pubblico.
E allora, qual è la soluzione? Nel regolamento del servizio idrico integrato a Siracusa, esiste dai primi anni 2000 un articolo specifico, dedicato a situazioni di questo tipo: l’articolo 42. “Tutti i Condomini che utilizzano un impianto autoclave centralizzato potranno, dietro espressa richiesta e nel rispetto di quanto previsto all’Art.12, richiedere alla Società, l’attivazione di singoli contratti di somministrazione a nome dei singoli proprietari o inquilini/assegnatari aventi titolo”. Quindi contatori fiscali singoli, per famiglia o utente, in modo da evitare che morosi e buoni pagatori finiscano sulla stessa barca. Ma una soluzione di questo tipo è applicabile solo se i singoli contratti di somministrazione vengono sottoscritti “dal 51% degli aventi titolo così come costituenti il Condominio stesso”. Con l’ok della maggioranza più uno dei condòmini, la Siam provvederà ad installare i singoli contatori a servizio di ogni immobile, “inclusi quelli per i quali non sono stati sottoscritti i relativi singoli contratti ed i cui proprietari resteranno obbligati ad uniformarsi”. Contatori negli androni, ad esempio, con interventi sulle tubazioni per collegarli ognuno alla rete dei singoli appartamenti.
Ci sono però dei costi da sostenere per la normalizzazione dell’impiantistica. Sono a carico del condominio. Secondo stime, la spesa nel caso in questione ammonterebbe a circa 500 euro per famiglia. Così, ogni volta, verrebbero fatturati i consumi singolarmente, individuando con estrema facilità chi paga e chi no, limitando l’erogazione solo a questi ultimi e non a tutto il condominio.
Ma senza accordo sulla rateizzazione del debito pregresso, anche questa strada non sarebbe comunque praticabile.
In questi ultimi anni, sono stati poco più di 4.500 gli appartamenti che si sono dotati di contatore fiscale singolo, svincolandosi dall’unità singola di tutto il condominio.




Poliziotti in bici in Ortigia, più sicurezza tra i vicoli e per i turisti

Sono state presentate questa mattina, venerdì 1 agosto, in Largo Aretusa, le due nuove biciclette elettriche della Questura di Siracusa, che verranno sin da subito utilizzate per il controllo del territorio.
L’iniziativa, promossa e sostenuta da Confcommercio e Rotary Club Siracusa Ortigia, mira a dotare la Questura di Siracusa e il Commissariato di Ortigia di uno strumento per intensificare l’attività di controllo, specialmente in aree ad alta densità commerciale e turistica come l’isola di Ortigia, la storica zona della Borgata e le zone a maggiore vocazione commerciale della città, come quella dell’area commerciale Tisia/Pitia.
In questo contesto, le biciclette a pedalata assistita si configurano come un mezzo versatile e rispettoso dell’ambiente, in grado di garantire interventi tempestivi e una costante prossimità al tessuto urbano.
Gli agenti in bicicletta “Bike 1” e “Bike 2” saranno infatti operativi sin da oggi, segno di una concreta volontà del Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, anche a seguito dell’esperienza positiva ed entusiasmante maturata durante il G7, nel corso del quale le biciclette della Polizia di Stato sono state particolarmente apprezzate nell’attività di prossimità e controllo del territorio.
In questo periodo saranno presenti sul territorio nel tardo pomeriggio e la sera. Inoltre, avranno un ruolo importante alla Marina per contrastare il fenomeno del bullismo.
La cerimonia, organizzata dalla Questura di Siracusa, ha visto la presenza anche di altri mezzi in dotazione alla Questura per il controllo del territorio: auto elettriche, moto e acquascooter.

Le parole del Questore di Siracusa, Roberto Pellicone.

Le parole del Capo di gabinetto della Questura di Siracusa, Francesco Bandiera.

Le parole del presidente di Confcommercio Siracusa, Francesco Diana e del presidente del Rotary Club Siracusa Ortigia, Gaetano Tranchina.




Riconversione del polo industriale, i sindacati denunciano l’assenza di strategia: “Si avvii un confronto”

Fim, Fiom e Uilm regionali e di Siracusa, in una nota congiunta, denunciano l’assenza di una strategia per la riconversione del polo industriale, con il rischio di gravi ripercussioni su occupazione e territorio.
La richiesta è quella di un confronto “alla pari con governo, imprese e istituzioni locali e investimenti pubblici e privati per una riconversione sostenibile e competitiva e la valorizzazione delle aree industriali dismesse (es. Punta Cugno e Marina di Melilli) come hub per progetti green e innovativi”.
“Impianti spenti, manutenzioni assenti e livelli di sicurezza insufficienti – scrivono i segretari regionali Fim, Fiom, Uilm Pietro Nicastro, Francesco Foti e Vincenzo Comella e i segretari provinciali Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi – producono il rischio di desertificazione industriale e di perdita di migliaia di posti di lavoro. Si rischia cioè di determinare una vera e propria emergenza sociale. In assenza di indicazioni da parte del Governo su obiettivi, settori strategici e coperture finanziarie – sostengono – per difendere l’industria a Siracusa è necessario realizzare investimenti per una transizione energetica ambientalmente e socialmente sostenibile”.
I sindacati sottolineano che “i lavoratori vogliono essere protagonisti del cambiamento, non vittime di scelte calate dall’alto o, peggio, dell’inerzia istituzionale, e che il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori è fattore indispensabile per gestire il cambiamento”.
Fim, Fiom e Uilm regionali e di Siracusa annunciano dunque, per settembre, un attivo unitario dei delegati per definire la piattaforma rivendicativa e avviare una mobilitazione territoriale. E lanciano un appello alle istituzioni: “La transizione energetica non può essere una promessa astratta. Servono azioni immediate, risorse concrete e una visione industriale moderna. Il polo siracusano ha tutte le potenzialità per diventare un modello nazionale di riconversione sostenibile. Ma serve coraggio politico, e serve ora”.




Avviati i lavori di diserbo e pulizia lungo le strade provinciali SP10, SP40 e SP45

Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha avviato in questi giorni nuovi interventi di manutenzione lungo alcune importanti arterie della viabilità provinciale interna, con lavori di diserbo, decespugliamento, sbanchinamento e rimozione di detriti dalle banchine stradali.
Le operazioni riguardano le Strade Provinciali SP 10, SP 40 e SP 45, che attraversano principalmente i territori dei comuni di Ferla e Cassaro, estendendosi anche in parte al territorio di Buccheri.
È stato effettuato un sopralluogo da parte del Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa e da parte del Consigliere delegato alla viabilità e VicePresidente, Diego Giarratana, insieme alla Sindaca di Cassaro Mirella Garro, per verificare direttamente lo stato di avanzamento dei lavori.
Gli interventi in corso mirano a rimuovere la vegetazione infestante e i detriti lungo i margini stradali; garantire la pulizia e visibilità delle carreggiate; migliorare le condizioni di sicurezza per la circolazione locale, soprattutto in vista dell’intensificarsi del traffico estivo.
Si tratta di lavori fondamentali per assicurare il decoro e la fruibilità delle strade provinciali, spesso penalizzate dalla crescita incontrollata della vegetazione e dall’accumulo di materiali nei mesi estivi.