Esce di casa e fa perdere le sue tracce, appello dei familiari: "aiutateci a trovarla"

Dallo scorso sabato mattina ha fatto perdere le sue tracce la giovane siracusana Rosetta Mincella. Sono ore di apprensione per i familiari che hanno lanciato un appello via social, accompagnandolo con alcune foto. “Se qualcuno dovesse vederla, è pregato di contattare le forze dell’ordine. Unico particolare: è sordomuta”, il testo.
A seguire il caso di presunto allontanamento volontario sono gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. Già avviate le procedure del caso.




Studenti pendolari, sui bus senza mascherine e distanziamento: chi controlla?

Gli autobus per il trasporto degli studenti pendolari si confermano punto debole nell’organizzazione per il contenimento dei contagi a scuola. Sono diverse le foto ed i video che genitori allarmati hanno iniziato a condividere sui social o che hanno inviato alle redazioni (in particolare linea Priolo-Siracusa, ndr). Del tutto simili le scene: all’interno dei bus i ragazzi sembrano stipati, in piedi e vicini come le regole sul distanziamento non renderebbero possibile. Non solo, nessuno o quasi indossa regolarmente la mascherina. La si vede sul polso, sul gomito, sotto al mento ma non indossata come da protocollo.
Ma se, da un certo punto di vista, era prevedibile un simile atteggiamento da parte di ragazzi in pieno periodo di sviluppo e non del tutto “responsabili”, sorprende l’assenza di controlli: chi permette che salgano a bordo senza mascherina? E chi (non) vigila sugli spazi a bordo? Cosa succederebbe se a bordo vi fosse un positivo e di chi la responsabilità?
Recenti disposizioni hanno portato la capienza dei mezzi all’80% dei posti disponibili da carta di circolazione e quindi fondamentalmente ai soli posti a sedere.
Il Comitato Scuole Sicure di Siracusa invoca il “modello norvegese”: spazi razionalizzati, posti a sedere delimitati con pannelli di plexiglass, sanificazione oraria dei mezzi e igienizzazione delle mani degli utenti appena saliti sul mezzo.




Siracusa. Nuovo Arcivescovo, sabato 24 ottobre l'Ordinazione Episcopale per Mons. Lomanto

Termina l’attesa per l’Ordinazione Episcopale di S.E Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo Metropolita di Siracusa. La celebrazione avrà luogo sabato 24 ottobre alle ore 16.30 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa. Nel rispetto delle norme anti-covid l’accesso alla Basilica sarà consentito esclusivamente alle persone munite di pass. La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali dell’Arcidiocesi: sul sito www.arcidiocesi.siracusa.it; sul canale You Tube Arcidiocesi di Siracusa e sulla pagina Facebook Arcidiocesi di Siracusa.
C’è molta attesa per l’arrivo del nuovo arcivescovo. E’ stato diffuso il manifesto che annuncia l’ordinazione, sul quale si trovano il bellissimo tondo di Santa Lucia che si trova all’interno della Cappella di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale di Siracusa ed il pastorale in avorio appartenuto all’arcivescovo mons. Luigi Bignami che si trova custodito nel tesoro della Cattedrale. Il pastorale è un simbolo del Pastore che guida la Chiesa. Il bastone del pastore: il suo essere diritto richiama il buon governo ecclesiastico, la volontà di condurre il gregge dei fedeli alla salvezza; serve per spronare i pigri e ad attirare i peccatori pentiti e gli smarriti. Il bastone del vescovo sì rifà alla simbologia evangelica di Gesù Buon Pastore. Impugnandolo al momento dell’investitura, nel rito di ordinazione, il vescovo accetta il proprio ruolo di guida e protettore del popolo cristiano.

E dopo il messaggio che ha rivolto a tutti i fedeli siracusani a pochi giorni dalla sua nomina, l’arcivescovo eletto Francesco Lomanto ha composto una preghiera alla Madonna delle Lacrime. Oggi è in distribuzione a tutti i fedeli e i pellegrini che raggiungeranno il Santuario della Madonna delle Lacrime. I fedeli potranno prepararsi alla consacrazione Episcopale e all’ingresso del nuovo Arcivescovo, recitando la preghiera che porteranno a casa. (Frontalmente l’immagine (24 x 16 cm) della Madonna delle Lacrime e sul retro la preghiera composta da Mons. Lomanto). “Consola i nostri cuori, ravviva la nostra speranza” ha scritto mons. Lomanto “richiamaci col tuo cuore di Madre e guidaci al tuo Figlio Gesù, per corrispondere alla sua chiamata, vivere la gioia del Vangelo e testimoniare nello Spirito e nella Verità”.




Siracusa. Referendum: affluenza del 24,75%, si vota anche domani

Alla rilevazione delle 23 l’affluenza alle urne per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari è risultata pari al 24,75% per cento. 

Hanno votato 23534 elettori su un totale di 95.106 aventi diritto. Alle 12 di questa mattina, nel capoluogo, aveva votato il 7,66 per cento degli aventi diritto. I seggi riapriranno alle 7 di domani. Si voterà fino alle 15. Una volta completate le operazioni di voto, si procederà con lo spoglio.




Siracusa. "Rigenerare il Borgo Santa Lucia": crowdfunding per ripavimentare lo spazio antistante la chiesa

Passa anche attraverso un’iniziativa di crowdfunding, finanziamento collettivo che viaggia attraverso il web,  il progetto di riqualificazione della Borgata, che dovrebbe includere quanto serve per il rientro della Deposizione di Santa Lucia di Caravaggio, dopo la mostra del Mart di Rovereto. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata annuncia l’avvio, con il sindaco, Francesco Italia e la Soprintendente Donatella Aprile di un percorso a 360 gradi, finalizzato alla rigenerazione del Borgo Santa Lucia. Si partirà con la costituzione di un tavolo di proposta e lavoro permanente.

“Si tratta di iniziative- le parole di Granata- portate avanti in collaborazione con la Soprintendenza, Il Comitato nato spontaneamente tra i residenti, le associazioni e chiunque voglia dare un contributo attivo”.

Mercoledi sarà la sede della Pro Loco a ospitare l’istituendo Tavolo permanente, già nel prossimo fine settimana sono programmati concerti e spettacoli teatrali.

La stessa Pro Loco con l’Amministrazione Comunale intanto lavorano a un progetto di crowdfunding per la pavimentazione dello spazio antistante la Chiesa e il Sepolcro, “mentre la Soprintendenza -aggiunge l’assessore – ha già pronto il progetto di piena sicurezza per il ritorno del Capolavoro e altre realtà lavorano a una importante Mostra su Santa Lucia che potrebbe svolgersi al Sepolcro”.

 




Luogo di nascita ignoto per il database: "Prigioniero a Siracusa", l'odissea di un cittadino

Si sente ostaggio dell’Italia. Non può muoversi da Siracusa, eppure dovrebbe partire, per raggiungere la sua sede di lavoro,all’estero. Vicenda paradossale quella di cui,suo malgrado, sarebbe protagonista un cittadino di 57 anni. È nato in Australia da genitori di Palazzolo e da diversi decenni vive a Siracusa. Il suo lavoro per un’azienda che effettua interventi in impianti industriali lo porta a viaggiare molto, raggiungendo i cantieri a cui viene destinato. Ha la doppia cittadinanza e non ha mai avuto alcun problema. Fini a qualche mese fa,quando,per il rinnovo della sua carta d’identità si è accorto che “non è mai nato” o meglio, che “non si sa dove sia nato”. Ovviamente lui lo sa molto bene. È nato a Sydney ed ha la doppia cittadinanza. Il sistema nazionale a cui accedono i Comuni, però,non contiene questo dato e gli uffici Anagrafe non possono procedere al rinnovo dei documenti d’identità dell’uomo,in quando non trovano alcun riscontro nei dati inseriti nel database nazionale. “Sembra non ci sia via d’uscita- protesta il lavoratore – e io, se nel giro di qualche settimana non si risolverà il problema,non potrò muovermi da qui. Con i soli documenti australiani,per raggiungere sedi europee, dovrei seguire le procedure previste per gli extracomunitari. Una serie di intoppi e disagi che non dipendono da me e di cui sono però vittima. Sono prigioniero. Questa è la realtà dei fatti ed è intollerabile”. In diverse occasioni i Comuni di Siracusa e Palazzolo avrebbero tentato di procedere al rinnovo dei documenti richiesti dal cittadino. Nulla da fare, il sistema non farebbe andate avanti. La vicenda potrebbe approdare in altre sedi. “La prossima settimana mi rivolgerò ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica- annuncia- Qualcuno deve ascoltarmi e risolvere questa paradossale situazione. Se non posso partire,vuol dire che sono stato “sequestrato” dal mio Paese. Se non posso partire,non posso lavorare. Tutto questo non è tollerabile. Per questo presenterò un esposto. Non si scherza con la vita delle persone”.



Effetto covid sui seggi elettorali, a Siracusa hanno rinunciato 103 scrutatori e 24 presidenti

Anche a Siracusa “emorragia” di presidenti e scrutatori nelle prime elezioni dell’era Covid, il referendum del 20 e 21 settembre. Nel comune capoluogo hanno rinunciato 103 scrutatori e 24 presidenti di seggio. Una quantità di rinunce difficile da ricordare a memoria d’uomo. Ad incidere sarebbe principalmente stata la preoccupazione di esporsi ad eccessivi contatti sociali. Ma anche la retribuzione non allettante per circa tre giorni di lavoro avrebbe avuto un ruolo in questa sorta di fuga dai seggi elettorali. Sono stati tutti sostituiti senza eccessive difficoltà, fanno sapere fonti di Palazzo Vermexio.
Anche in diversi comuni della provincia registrato un fenomeno simile, anche se con numeri ovviamente molto più contenuti.
Le regole per accedere ai seggi elettorali sono chiare: obbligatorio per tutti l’uso della mascherina. Componenti del seggio ed elettori devono essere sempre distanziati. La mascherina andrà abbassata solo per consentire il riconoscimento al momento del’identificazione, prima del voto.

foto dal web




Il Caravaggio di Siracusa a Rovereto, Vittorio Sgarbi: "arriva il 4 ottobre, in mostra dal 9"

Il Seppellimento di Santa Lucia sarà a Rovereto il 4 ottobre, in anticipo sui tempi previsti. Lo ha annunciato Vittorio Sgarbi, presidente del Mart ovvero il museo in cui l’opera siracusana sarà esposta in dialogo con Burri a partire dal 9 ottobre. “Devo dare una cattiva notizia ai gufi l’Opera arriva, e lo fa in anticipo, sarà a Rovereto già il 4 ottobre”. Lo scrive il quotidiano online ildolimiti.it che riporta anche le dichiarazioni di Sgarbi.
A quanto pare, allora, è arrivato il via libera definitivo del Fec per il prestito in Trentino.
Lo scorso 9 settembre il grande dipinto aveva lasciato Siracusa, diretto a Roma per un veloce pit-stop all’Istituto Centrale del Restauro. Così veloce che già si pianifica la partenza per Rovereto. “L’opera sarà esposta per due mesi esatti perché dovrà rientrare in tempo per la festa di Santa Lucia”, ha ricordato alla stampa trentina Vittorio Sgarbi. Il Seppellimento tornerà a Siracusa poco prima del 13 dicembre, il giorno della festa dedicata alla Patrona Lucia. In quella data, secondo le previsioni, dovrebbe tornare sull’altare della chiesa della Borgata per la quale il Merisi dipinse l’opera. Pare siano già stati avviati i primi sopralluoghi per la predisposizione del sistema di allarme ed anti-intrusione che, in base all’accordo con il Fec, deve essere realizzato dal Mart.
Ricordate poi la famosa copia esattamente uguale all’originale? Anche quella sarà esposta a Rovereto, durante i primi giorni della mostra. Successivamente la copia troverà spazio nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa.

foto da ildolomiti.it




Siracusa. Ciclabili, quello che la politica non dice: nel 2019 le avevano approvate tutti

Da giorni le bike lanes disegnate sulle strade del capoluogo sono al centro di infuocate polemiche. La bocciatura sui social è netta ed in particolare il tratto di viale Teracati è divenuto una sorta di pietra dello scandalo. Le corsie ciclabili di emergenza, insomma, non piacciono. Le principali opposizioni riguardano la mancanza di sicurezza, lo stato generale delle strade siracusane e l’avere creato elementi di ulteriore strozzatura per una mobilità asfittica. La replica, affidata all’assessore Maura Fontana nel silenzio assoluto del resto dell’amministrazione, richiama il rispetto di tutte le nuove norme recentemente introdotte a livello nazionale e si sofferma sulla finalità di simili interventi: ridurre il numero delle auto in circolazione, favorendo la mobilità dolce (bici).
Nella bolgia delle critiche feroci, rimbalza spesso un interrogativo: “chi è il genio che ha inventato queste cose a Siracusa?”. Nel cercare la risposta, chi avesse tempo e volontà, scoprirebbe che l’idea di una rete ciclabile urbana, con tracciato simile, risale almeno al 2017. Il Comune di Siracusa iniziò a pensare a delle piste ciclabili urbane a cui affidare “un ruolo regolatore del traffico”. L’idea di partenza era quella di connettere la ciclabile esistente lungo la costa con la città, attraverso altri tracciati riservati alle bici e ritagliati sulle strade esistenti. Venne così ideata e progettata una rete ciclabile (compreso il vituperato tratto di viale Teracati). Quella rete ciclabile, incluso viale Teracati, è stata approvata dal Consiglio comunale di Siracusa nel maggio del 2019, quando venne dato il via libera al Pums ed al Pgtu, sigle che stanno per Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano Generale del Traffico Urbano. Per farla breve, i consiglieri comunali – che rappresentano i cittadini siracusani – hanno detto “si” in quella occasione (anche) alla rete ciclabile su strada (incluso viale Teracati).
Per dovere di cronaca, la rete inserita nel Pums è leggermente diversa dal tracciato adesso in realizzazione e con altre caratteristiche. Non a caso avrebbe comportato un costo di quasi 3 milioni di euro. Ma ciò non toglie che già nel 2019 (e nella previsione del 2017) la politica siracusana di ogni schieramento avesse chiaramente indicato la linea da seguire: ciclabili sulle strade del capoluogo. Spostando gli stalli di sosta e restringendo la carreggiata. Proprio come è accaduto.

A chi oggi rumoreggia per la ciclabile in viale Teracati, forse interesserà un altro dettaglio: il Consiglio comunale di Siracusa aveva approvato contestualmente la realizzazione di un tracciato per le bici su viale Paolo Orsi e via Agnello (la panoramica). Era un emendamento al Pums predisposto dalla IV Commissione consiliare, dopo una seduta aperta alle proposte dei cittadini tenutasi all’Urban Center. L’emendamento venne approvato con 21 voti favorevoli, 2 astenuti e 3 contrari. Al momento non è inserita nella rete ciclabile in realizzazione.
C’è poi l’idea progettuale, anche questa approvata a larga maggioranza, di una pista ciclabile dal porto turistico a Fontane Bianche. L’elevato costo (oltre 10 milioni) ne rende per ora impossibile la fattibilità.
E curiosando nel Pums, balenano sotto gli occhi di un curioso lettore piani e progetti di parcheggi scambiatori e park way per la viabilità sud-nord del capoluogo. Tutto approvato, tutto difficilmente realizzato negli anni che verranno. Ma una progettualità che non mira a nulla di concreto, o quasi, quasi non fa rumore davanti alle piccole ma “moleste” ciclabili.




Siracusa. Doppi turni negli istituti comprensivi, corsa contro il tempo per scongiurare l'ipotesi

Possibili doppi turni alla Lombardo Radice,  alla Woityla e – non è da escludere- al plesso Isola. Per gli altri istituti comprensivi della città non ci sarebbe, invece, questo rischio.  A pochi giorni dall’inizio scolastico, questo il quadro della situazione. A tracciarlo è l’assessore alle Politiche Scolastiche, Pierpaolo Coppa. La possibilità di evitare i doppi turni, ad ogni modo, esiste e molto dipenderà dall’esito di un incontro fissato per lunedì. Le premesse sarebbero buone.

Restano da concludere i lavori alla Raiti di via Pordenone, da stipulare i contratti di comodato per i locali individuate (24 aule aggiuntive in tutto), da sostituire 10 infissi al plesso scolastico di via Gela (aspetto che non condiziona l’avvio dell’anno scolastico), da montare una porta in viale Santa Panagia, come nel plesso scolastico di viale Teocrito. Lavori anche in piazza Eurialo, con conclusione prevista per il 12 ottobre. Stessa data prevista per ultimare gli interventi nell’ex casa rurale di contrada Santa Teresa.

Lunedì mattina, dunque, incontro con i proprietari degli immobili privati da utilizzare e con i rappresentanti della Curia che hanno mostrato disponibilità a concedere alcuni locali. “Se le risposte saranno positive, come crediamo- aggiunge Coppa- le criticità dovrebbero essere tutte risolte. Sarebbe scongiurato a quel punto il rischio dei doppi turni. Una criticità seria resta ancora per il plesso dell’Isola che fa capo all’istituto comprensivo Santa Lucia. Stiamo recuperando un piccolo plesso scolastico nei locali dell’ex Guardia Medica dell’Arenella. Concluderemo il 10 ottobre. Fino a quella data sarà necessario si dovrà necessariamente ricorrere ai doppi turni. Intanto, l’altro ieri, un proprietario si è offerto per suoi locali che potrebbero essere adeguati. Verificheremo”.