Rete ospedaliera, Scerra presenta interpellanza: “A rischio il diritto alla salute, in particolare nel siracusano”

Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra ha presentato un’interpellanza sulla rete ospedaliera in Sicilia al Ministro della Salute, “affinché si faccia luce sulla coerenza del piano con i livelli essenziali di assistenza (LEA) e con i principi costituzionali che tutelano la salute come diritto fondamentale”.
“La proposta di nuova rete ospedaliera della Regione Siciliana è un ennesimo, duro colpo per il diritto alla salute dei cittadini, in particolare quelli residenti nella provincia di Siracusa. – ha sottolineato l’esponente pentastellato – La bozza trasmessa ai sindaci e attualmente in discussione prevede una riduzione complessiva di circa 350 posti letto in Sicilia, con un riequilibrio che penalizza fortemente il settore pubblico e territori già fragili dal punto di vista sanitario. Emblematico è proprio il caso della provincia di Siracusa, dove si registra un ulteriore indebolimento della rete ospedaliera: tagli al numero dei posti letto, personale sanitario ridotto, reparti d’eccellenza ridimensionati, liste d’attesa sempre più lunghe e chiusura di servizi territoriali. Tutto questo in un contesto in cui da trent’anni si attende la costruzione di un nuovo ospedale provinciale”.
Nell’interpellanza parlamentare, Scerra sottolinea la criticità degli interventi previsti: “A Lentini si tagliano 22 posti letto per acuti e si chiude il reparto di Geriatria, fondamentale per l’assistenza agli anziani. Ad Augusta si perdono posti in Otorinolaringoiatria e Oncologia, proprio in un’area ad alto impatto ambientale. A Noto si sopprimono letti in riabilitazione, mentre ad Avola si riducono i posti per acuti. E resta l’assenza, grave e incomprensibile, del riconoscimento del DEA di I livello per Lentini e del DEA di II livello per Siracusa”.
Scerra evidenzia poi come sia “inaccettabile che una proposta tanto delicata venga elaborata senza un adeguato confronto con i territori e con le autonomie locali, come denunciano gli stessi sindaci della provincia di Siracusa, che hanno espresso unanime contrarietà al piano. Il rischio è quello di continuare a disegnare una sanità fatta a tavolino, senza traccia dei bisogni reali delle comunità e delle emergenze strutturali che da anni attendono risposte”.
Pur essendo materia di competenza regionale, Filippo Scerra chiama in causa il Ministero della Salute “affinché venga monitorata attentamente la proposta siciliana, verificando il rispetto dei LEA e del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Chiedo – insiste – che vengano proposte modifiche sostanziali al piano, soprattutto per la provincia di Siracusa, dove il sistema sanitario è stato già duramente messo alla prova da decenni di tagli e disattenzioni”.




Inaugurato il nuovo Centro anziani di Cassibile

Il nuovo Centro anziani di Cassibile è stato inaugurato stamattina dal sindaco, Francesco Italia. Erano presenti gli assessori Palma Daniela Vasques (Sanità), Giuseppe Casella (Decentramento), Marco Zappulla (Servizi sociali) oltre al vice presidente del consiglio comunale Conci Carbone, al consigliere comunale Paolo Romano e ai delegati di quartiere Marcello Palminteri (Cassibile) e Tatiana Gambarro che si occupa delle contrade marinare.
Il Centro è stato realizzato in via Nazionale 286 in un immobile che prima ospitava il Circolo operaio, acquistato poco più di un anno fa dall’Amministrazione proprio per venire incontro a una richiesta partita dagli anziani del quartiere che vivono il disagio di abitare lontano da Siracusa.
«Siamo davvero contenti – ha detto il sindaco Italia – di avere portato a compimento quest’opera che era nel nostro programma elettorale e per la quale avevo assunto un preciso impegno. Facciamo ogni sforzo per migliorare la qualità della vita delle fasce deboli della popolazione, come nel caso degli anziani che qui, forse più di altrove in città, chiedevano un luogo di aggregazione per svolgere le loro attività».
L’immobile è stato sottoposto a ristrutturazione con un investimento di circa 50 mila euro, al netto dell’Iva, finanziato in parte con somme destinate alla manutenzione straordinaria e in parte con il fondo di riserva del sindaco. Sono state eliminate le barriere architettoniche, realizzati gli impianti (compreso quello di climatizzazione) e sono stati adeguati gli spazi interni alle esigenze di un centro anziani. Gli arredi, invece, sono stati a costo zero perché sono forniti dall’assessorato ai Servizi sociali tra quelli già in suo possesso.




Turismo, il dato di Confimprese in controtendenza: Siracusa guida per spesa e affitti brevi

A Siracusa si registra una spesa turistica media di 95-110 euro al giorno, con una permanenza media di 4-5 notti. Lo rilevano i dati di Confimprese Sicilia, che ha elaborato un confronto tra le statistiche dell’ENIT e degli Osservatori regionali sul turismo in Sicilia.
“I dati stimano circa 2,9 milioni di turisti in arrivo e 11,6 milioni di presenze, con una quota di 35–40% generata da visitatori stranieri, confermando una crescita del 2,4% sul 2024”, dichiara Giovanni Felice, coordinatore regionale di Confimprese Sicilia.
Secondo queste previsioni, i principali mercati esteri sono rappresentati da Francia (25%), Germania (20%) e Regno Unito (15%), seguiti dagli Stati Uniti (10%) e da una quota in crescita proveniente da Brasile, Australia e Paesi arabi (circa 5-8%). In particolare, la clientela proveniente dagli USA e dal Golfo Persico ha un impatto significativo sul segmento del turismo di lusso.
Un dato interessante riguarda la progressiva trasformazione della tipologia di ricettività, con una crescita delle strutture alternative agli hotel, che ormai accolgono meno della metà dei visitatori. A Siracusa, in particolare, gli affitti brevi rappresentano il 30% dell’offerta ricettiva, con un tasso di occupazione che raggiunge il 70%.
La Città di Archimede risulta inoltre essere la più cara in termini di spesa media giornaliera, considerando sempre una permanenza media di 4-5 notti: a Palermo si attestano su 90-100 euro, mentre a Catania si scende a 85-95 euro.




Venti artisti celebrano santa Lucia, parte una mostra itinerante con ultima tappa a Siracusa

Partirà dell’Abruzzo, nel mese di agosto, una mostra itinerante dedicata a santa Lucia che, dopo avere toccato una serie di tappe, tra cui Roma e Venezia, si concluderà a Siracusa in occasione dei festeggiamenti per la Patrona del 13 dicembre. Si tratta di un’esposizione collettiva che l’Associazione Culturale Abruzzo in Itinere ha voluto organizzare in occasione dell’anno giubilare.
Si intitola “Sul mare luccica…” e l’idea è di celebrare la santa siracusana utilizzando l’estro di venti artisti affermati, ciascuno dei quali utilizza tecniche e materiali diversi: pittura, scultura, vetrata, mosaico, affresco, encausto, fotografia, merletto, arazzo, oreficeria, ferro battuto, opere polimateriche e fiber art.
L’esposizione collettiva, curata dall’archeologa Lucia Tognocchi in collaborazione con la storica e critica d’arte Stefania Severi, vede la partecipazione di Walter Anile, Raffaele Arringoli, Camilla Bertrand, Antonella Cappuccio, Francesca Cataldi, Michela Cesaretti, Egidio Cosimato, M. Cristina Crespo, Franco Di Renzo, Eugenio Di Rienzo, Carmela Faraglia & Valentina Bezpalko, Vittorio Fava, Massimiliano Kornmüller, Luigi Manciocco, Michieletto da Lanuvio, Lucia Pagliuca, M. Luisa Passeri, Diana Poidimani, Nadia Ridolfini, M. Letizia Volpicelli.
«Abbiamo aderito a questa operazione culturale – dice il sindaco Francesco Italia – per la sua originalità e perché abbiamo ritenuto giusto, in chiusura dell’anno giubilare, arricchire la festa dedicata alla nostra Patrona con un’iniziativa che certamente richiamerà l’attenzione di siracusani e viaggiatori. La mostra si terrà nell’Ipogeo di piazza Duomo, quindi nel luogo simbolo in occasione delle celebrazione per santa Lucia e conferma quanto sia estesa e sinceramente sentita la devozione verso di lei».
Lucia – dicono gli organizzatori – martirizzata secondo la Passio il 13 dicembre dell’anno 304 sotto l’imperatore Diocleziano, è diventata simbolo di luce spirituale e materiale, concetto racchiuso nel suo stesso nome. Il patronato della vista è confermato dall’iconografia che, a partire dal 1300, vede la Vergine siracusana solitamente raffigurata con gli occhi contenuti nella coppa o poggiati sul piattino.
In Abruzzo Lucia è una delle sante più diffuse insieme all’arcangelo Gabriele, invocata dai pastori i quali ne hanno irradiato il culto lungo percorsi tratturali che per secoli hanno unito il Sannio alla Puglia.
La mostra collettiva avrà cinque sedi espositive, partendo dall’Abruzzo. La prima tappa sarà ad agosto sull’Altopiano delle Rocche, custode dell’interessante chiesa romanica di Santa Lucia, e verrà ospitata a Rocca di Mezzo nella storica dimora di Villa Cidonio, sede legale del Parco naturale regionale Sirente Velino. Seguirà la tappa di settembre a L’Aquila, Palazzetto dei Nobili, per continuare ad ottobre a Roma, in occasione dell’Anno Santo, nella basilica di Santa Cecilia in Trastevere. Il percorso espositivo comprenderà anche Venezia, dove le opere saranno esposte a novembre nella sede della Scuola internazionale di grafica, per terminare a Siracusa dal 12 al 14 dicembre. Due città che non potevano mancare: l’una per aver ospitato, secondo tradizione, il corpo di santa Lucia e l’altra per averle dato i natali.




Riparte la Consulta Giovanile, eletto il nuovo ufficio di presidenza. Gli auguri di Zappulla

Matteo Di Franca è stato eletto nuovo presidente della Consulta Giovanile. Gabriele Vindigni è il vicepresidente, mentre Federica Ardita è stata nominata segretaria e Marta Messina è stata nominata Tesoriera. Riparte con il nuovo direttivo l’azione della Consulta, “luogo autonomo e plurale capace di raccogliere le voci dei giovani e trasformarle in proposte, azioni e visione politica per la città”, spiega Di Franca.
“Non si tratta di rappresentare i giovani, ma di creare spazi in cui i giovani si rappresentano da sé. La Consulta deve essere attraversabile, aperta, radicale nelle domande e pragmatica nelle risposte. La sfida è restituire senso e forza alla partecipazione, uscire dai riti vuoti, parlare ai territori, ai margini, ai tanti che non si riconoscono più nelle istituzioni. Ci metteremo testa, voce e corpo. Perché Siracusa non può continuare a perdere il futuro che ha già dentro”.
Inizia adesso l’organizzazione dei gruppi tematici per una mappatura dei bisogni giovanili nei diversi quartieri della città.
L’assessore Marco Zappulla ha rivolto i suoi auguri al nuovo ufficio di presidenza della Consulta, organismo di cui in passato è stato anche presidente. “Buon lavoro a Matteo Di Franca ed a Gabriele Vindigni. Si restituisce piena operatività a uno strumento fondamentale di partecipazione democratica. La Consulta non deve essere percepita come un organismo accessorio, ma come un interlocutore permanente e costante dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’assessorato alle Politiche Giovanili. È lì che devono emergere le proposte, le criticità e soprattutto le visioni di chi può contribuire al presente e al futuro della città”.




Accordo sugli incentivi al personale di Polizia Penitenziaria di Augusta, 25mila euro dal DAP

È stato raggiunto l’accordo tra le OO.SS. OSAPP, USPP, CISL, UIL e la Direzione della Casa di Reclusione di Augusta per la distribuzione al personale di Polizia Penitenziaria degli incentivi inviati dal DAP, per un valore complessivo di 25 mila euro. A darne notizia è il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria, Giuseppe Argentino.
L’accordo prevede che la quota maggiore venga assegnata al personale impiegato nei posti di servizio accorpati e nelle sezioni a regime chiuso.
“Non dimentichiamo che la casa di reclusione di Augusta ha una carenza di organico di circa 70 unità, a fronte di una popolazione detenuta presente di circa 600 unità. Questo non fa certamente il pari con l’intenzione delle Autorità di costruire ulteriori padiglioni all’interno delle aree libere degli istituti penitenziari, per circa 10.000 posti letto”, sottolinea Argentino.
Quello che come O.S. non comprendiamo è quale personale utilizzeranno per coprire questi nuovi posti di servizio che inevitabilmente aumenteranno. Il personale è già allo stremo per gli eccessivi carichi e orari di lavoro che per legge dovrebbero essere non più di sei ore giornaliere divise in quattro turni; siamo arrivati ad otto giornaliere con punte di 12 ore consecutive. È prevedibile pensare che questo innescherà delle forti tensioni sindacali, perché il personale di Polizia Penitenziaria è ormai spremuto fino all’osso e non si vedono all’orizzonte segnali di inversione di marcia; invero, le previsioni esplicitate in questi giorni dalle Autorità prevedono ben altro”, conclude.




Si è spento il sindacalista Paolo Mezzio, il cordoglio della Cisl e della Cgil

“Un uomo che, ricoprendo ruoli sindacali ai massimi livelli regionali e nazionali, ha dato lustro alle UST di Siracusa e Ragusa. Con Paolo Mezzio scompare un pezzo importante del nostro sindacato”. Così Giovanni Migliore, segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, ha commentato la notizia che ha scosso questa mattina l’intera organizzazione.
Paolo Mezzio, iniziando la sua attività sindacale nella Fim per poi passare alla Filca, è stato, prima, segretario generale di Ragusa e poi di Siracusa. Alla fine degli anni ’90 è stato segretario generale della Cisl Sicilia e, qualche anno dopo, componente della segreteria confederale nazionale dove ha ricoperto il ruolo di segretario organizzativo. Ha chiuso la sua esperienza sindacale occupandosi, da vice presidente, dell’Inas Cisl.
“La vicinanza dell’intera UST alla famiglia – ha aggiunto Migliore – per la perdita di Paolo”.
Anche la Cgil Siracusa ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la morte di Paolo Mezzio.
“Apprendiamo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Paolo Mezzio, figura di primo piano del sindacalismo confederale e protagonista di una lunga stagione di impegno a tutela dei diritti e della dignità del lavoro. Nel suo percorso sindacale, Paolo Mezzio ha ricoperto ruoli di grande responsabilità, dalla guida delle strutture territoriali della CISL di Ragusa e Siracusa fino alla segreteria nazionale, distinguendosi sempre per passione, competenza e capacità di visione. A nome mio personale e della CGIL di Siracusa, esprimiamo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia, alla CISL e a quanti lo hanno conosciuto e stimato. Con la sua scomparsa viene meno un testimone autentico del valore del sindacato come strumento di giustizia sociale e coesione territoriale”, ha scritto il segretario generale della Cgil Siracusa, Roberto Alosi.




Strade al buio, la protesta parte dai giovani: “Si illumino le vie per il mare”

“Non possiamo più accettare che le periferie e le vie di collegamento verso le spiagge restino prive di illuminazione pubblica”.
Il vicepresidente della Consulta Provinciale Studentesca, Sandro Drago punta l’attenzione sulla pericolosità delle strade “buie, insicure, dimenticate che, soprattutto in estate, quando sono numerosi i giovani che circolano, dopo mesi di studio, quando si riappropriano del proprio tempo, della socialità, degli spazi urbani ed extraurbani. Basta pensare ai tanti universitari fuori sede che tornano a riabbracciare famiglie e amici, ai turisti, italiani e stranieri, che affollano le nostre coste per scoprire le bellezze di Siracusa- osserva Drago- Come vicepresidente della Consulta studentesca e come giovane cittadino attivo,sento il dovere di lanciare un appello chiaro e urgente, affinchè questo problema venga risolto”.
Drago evidenzia come “la mancanza di luce non sia solo un disagio, ma un pericolo concreto. Per chi guida, soprattutto per i tanti giovani in motorino, che nelle ore serali percorrono strade deserte. Per chi vorrebbe vivere la città ma si trova costretto a rinunciare per paura. È anche un deterrente per chi arriva da fuori, e si aspetta una città accogliente e vivibile, non invisibile e trascurata appena fuori dal centro storico. La sicurezza-tuona – è un diritto, non un lusso.Illuminare le strade non è un dettaglio tecnico: è una scelta politica, un atto di responsabilità, un investimento sulla vita. L’assenza di illuminazione contribuisce direttamente agli incidenti stradali e alle tragedie che troppo spesso colpiscono giovani come noi”.
Drago ricorda anche le vittime della strada ed in particolar modo Gabriele Scavone, il giovane studente scomparso lo scorso anno a seguito di un violento impatto, in moto, all’Arenella.
“Questo appello lo dedico a Gabriele- dice Sandro Drago- mio amico, che non è più tra noi. La sua storia non può restare solo memoria. Deve accendere una scintilla. Una richiesta condivisa, forte, coraggiosa: mai più buio su vite che hanno il diritto di brillare”.
La richiesta del vicepresidente della Consulta Studentesca Provinciale è indirizzata all’amministrazione comunale e al presidente del Libero Consorzio di Siracusa (l’ex Provincia Regionale), Michelangelo Giansiracusa. “Intervengano- conclude Drago- con un piano di illuminazione pubblica adeguato, efficiente e in tempi rapidi, dando la priorità alle zone periferiche, alle strade di collegamento con le spiagge e ai quartieri, spesso dimenticati. Siracusa ha bisogno di luce, per chi torna, per chi resta, per non spegnere altre vite”.




Cambio al comando della Quarta Divisione Difesa, l’ammiraglio Da Pozzo subentra a Tarabotto

Ad Augusta cambio al Comando della Quarta Divisione Navale – Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMDINAV 4 – COMFORPAT). La cerimonia di avvicendamento si terrà venerdì 25 luglio, alle 9.40, presso la banchina Tullio Marcon della Base Navale di Augusta, alla presenza dell’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale.
Il contrammiraglio Alberto Tarabotto, al termine di due anni di attività al Comando della Divisione e alla Direzione della Scuola di Comando Navale della Marina Militare, cederà il comando al contrammiraglio Davide Da Pozzo.
L’ammiraglio Da Pozzo, proveniente dal 3° Reparto Piani, Operazioni e Strategia Marittima dello Stato Maggiore Marina, ha recentemente terminato l’incarico di comandante tattico dell’Operazione EUNAVFOR “Atalanta” in contrasto alla pirateria marittima nelle acque del Mar Rosso, Golfo di Aden e del bacino somalo.
L’ammiraglio Tarabotto raggiungerà la sede di Livorno per assumere l’incarico di comandante dell’Accademia Navale.




Caso Ecomac, la Commissione Ambiente in audizione straordinaria ad Augusta, le reazioni

Questa mattina, mercoledì 24 luglio, presso il Salone di Rappresentanza “Rocco Chinnici” del Comune di Augusta, si è tenuta la riunione straordinaria della IV Commissione “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’ARS, con l’obiettivo di approfondire i recenti sviluppi legati all’incendio che ha interessato l’impianto Ecomac lo scorso 5 luglio.
All’incontro hanno partecipatp i parlamentari nazionali e regionali, i rappresentanti di Senato, Camera dei Deputati e Assemblea Regionale Siciliana, i rappresentanti del Governo Regionale e le autorità prefettizie e istituzionali, tra cui il Prefetto di Siracusa, l’Assessore regionale acqua e rifiuti e al Territorio e Ambiente e altri rappresentanti del Governo regionale, i dirigenti e i funzionari regionali dei Dipartimenti Ambiente, Energia, Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, i sindaci dei comuni dell’area AERCA, i vertici di ARPA Sicilia, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dell’ASP di Siracusa, i presidenti di associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale locale, e le associazioni ambientaliste.
“La crisi ambientale dovuta all’incendio Ecomac ha mostrato tutti i limiti dell’attuale sistema di controllo e coordinamento delle emergenze. Sono mancate decisioni e comunicazioni tempestive, con la popolazione ed i sindaci abbandonati a loro stessi, sotto ad una nuvola nera ed a volumi di diossina che solo giorni dopo abbiamo saputo essere molto sopra soglia”. Lo ha ribadito questa mattina il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) che ha partecipato alla riunione straordinaria. “In questi casi, la tempestività è tutto. Ma è mancata del tutto. E l’assenza di comunicazioni alla popolazione ed ai sindaci genera paura e sospetto. Per questo torno a chiedere l’istitituzione di una unità di crisi permanente e immediatamente attivabile, con tutti i rappresentanti che, per compiti e ruoli istituzionali, devono subito interfacciarsi con i cittadini, i sindaci ed i media locali, davanti ad una potenziale crisi ambientale”, ha aggiunto.
“Questo governo regionale deve anche ripensare il sistema delle autorizzazioni a simili impianti di trattamento rifiuti che non possono sorgere nei pressi di centri abitati o stabilimenti produttivi ad alto rischio, come quelli della zona industriale siracusana. La magistratura farà luce su eventuali responsabilità, di certo immagino che dopo il primo incendio in Ecomac nel 2022 siano state dettate delle prescrizioni: sono state rispettate? Questo è un altro aspetto su cui, chi di dovere, farà prontamente luce”.
Ma l’elenco di sollecitazioni che Gilistro ha presentato all’assessore regionale ai Servizi, Colianni, è lungo: “occorre potenziare i sistemi di monitoraggio, troppi giorni prima di avere i primi dati; valutare screening di suolo, aria e falde acquifere in tutti i centri del siracusano investiti dalla nube nera e dalla ricaduta di diossine e furani; ma soprattutto il tema delle conseguenze sanitarie, immediate ed a lungo termine, su lavoratori esposti e cittadini”, ha concluso Gilistro.
Alla riunione ha partecipato anche il deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, Tiziano Spada. “La partecipazione delle autorità alla 4^ Commissione Regionale Ambiente, Territorio e Mobilità testimonia la vicinanza ai cittadini e la volontà di porre rimedio alla crisi ambientale che, da tempo, attanaglia il territorio. Adesso bisogna agire, sia a livello territoriale sia a livello nazionale”.
“La presenza della deputazione, dei sindaci dei comuni coinvolti e delle altre istituzioni è segno della volontà della politica di pervenire a una soluzione per affrontare le problematiche che riguardano l’ambiente – aggiunge Spada -. Nel mio intervento ho sottolineato come i comuni debbano beneficiare di risorse e strumenti per combattere le difficoltà: in questo senso, deve essere la Regione a impegnarsi e testimoniare la propria presenza agli abitanti delle zone ad alto rischio ambientale. La deputazione nazionale, invece, deve attivarsi per normare alcuni inquinanti come le diossine, che oggi non sono disciplinate. Il territorio di Augusta è stato vittima, purtroppo, del recente incendio allo stabilimento Ecomac di cui ancora devono essere quantificati i danni e rappresenta un luogo simbolo per riflettere sulle problematiche legate all’ambiente e confrontarci su quello che possiamo fare per invertire la tendenza. In questo senso, occorre organizzare dal punto di vista legislativo una formula che non consenta la costruzione di determinati impianti nelle vicinanze dei centri abitati”.
La questione ambientale è da sempre al centro dell’azione politica dell’on. Tiziano Spada, in un primo momento da parlamentare regionale e adesso anche da primo cittadino.
“Le comunità che risiedono nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale hanno bisogno di misure reali che permettano di migliorare la qualità della vita – continua Spada -. Da tempo mi occupo anche della questione che riguarda l’Arpa: bisogna potenziare la strumentazione a disposizione per rilevare in tempo reale lo stato di qualità dell’aria. Serve anche lavorare in sinergia per scongiurare ulteriori ripercussioni sul territorio di eventi molto negativi, prospettando da subito soluzioni nuove e concrete per aumentare il livello di sicurezza ambientale”.
“Una fidejussione bancaria obbligatoria per risarcire le popolazioni in caso di danni ambientali o mancato rispetto delle regole. Questa la clausola che bisognerebbe inserire prima di rilasciare autorizzazioni e che andrebbe fatta con la massima immediatezza”. Queste le parole del deputato regionale Dc Carlo Auteri, che ha partecipato oggi alla riunione straordinaria della IV Commissione “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il deputato Ars ha espresso però forte rammarico per l’assenza dei parlamentari nazionali. “Mi spiace constatarlo ed evidenziare la gravità soprattutto per chi è in maggioranza – afferma – perché le autorizzazioni degli impianti importanti vengono rilasciate dal Governo nazionale e non dalla politica regionale. La responsabilità politica della Regione in questo caso non sussiste, essendo le autorizzazioni in capo ad altri enti”. Auteri ha inoltre ricordato il proprio impegno in tema di controlli ambientali: “ho presentato e fatto approvare un emendamento con cui sono stati stanziati 2 milioni di euro per il potenziamento del personale Arpa, progetto avviato con l’allora assessore Elena Pagana e portato a termine con l’attuale assessore Giusy Savarino, fortemente voluto dalla Commissione”. Il deputato ha infine avanzato proposte concrete per una gestione più efficace dell’emergenza ambientale, non solo legate alla fidejussione ma anche più mezzi e competenze ai sindaci: “Non è possibile che si proceda alla chiusura arbitraria delle attività industriali in base, letteralmente, a come giri il vento. Serve una cabina di regia che coordini i Comuni e un ampliamento dell’area Aerca”.