Il sindaco di Buccheri e Don Angelo Galioto fanno pace: “Un passo condiviso nell’interesse della comunità”

“Tutto è bene quel che finisce bene” potremmo dire. E’ così infatti che sintetizziamo l’evoluzione della vicenda che aveva tenuto alta l’attenzione tra il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, e il parroco della comunità Don Angelo Galioto. Il sacerdote nei mesi scorsi – secondo alcune informazioni trapelate dalla comunità montana – avrebbe chiuso le chiese di Santa Maria Maddalena e Sant’Antonio dopo l’autorizzazione dell’Amministrazione comunale concessa alla manifestazione “Passiu Santu”. Una rottura che aveva fatto parlare non poco nelle settimane scorse. Ieri l’incontro tra le due figure istituzionali ha rappresentato un significativo passo verso la distensione.
Durante il confronto, avvenuto in un clima di rispetto e disponibilità al dialogo, sono stati quindi chiariti i recenti fraintendimenti e incomprensioni. Entrambe le parti hanno riaffermato l’impegno a operare, seppur sempre nell’ambito dei rispettivi ruoli, in una direzione comune orientata al bene della cittadinanza.
Il Sindaco Caiazzo e Don Galioto hanno convenuto sull’importanza di un rapporto di collaborazione costruttiva tra istituzioni civili e religiose, riconoscendo che solo attraverso un dialogo aperto e sincero è possibile promuovere il progresso sociale, culturale e spirituale della comunità di Buccheri.
“Con questo spirito, l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia rinnovano il loro impegno a lavorare insieme per sostenere iniziative condivise e progetti di valore per il territorio, lasciando spazio a un futuro improntato all’ascolto reciproco, al rispetto e alla cooperazione”, si legge nella nota del sindaco di Buccheri.




Rischio nuovo default per il Libero Consorzio? Insediato il Commissario ad acta

Nel pomeriggio di ieri si è insediato presso il Libero Consorzio Comunale di Siracusa il Commissario ad acta incaricato dell’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, Giovanni Cocco, funzionario del Dipartimento regionale delle Autonomie Locali.
La nomina è avvenuta con Decreto Assessoriale n. 387 del 16 luglio 2025, nell’ambito della procedura prevista dalla normativa vigente in caso di mancata approvazione del bilancio entro i termini stabiliti.
Parallelamente, il Presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, ha sin dal proprio insediamento promosso un percorso istituzionale volto a ripristinare la piena funzionalità dell’Ente sul piano finanziario. Un percorso avviato formalmente con l’approvazione dell’ordine del giorno del 13 giugno scorso e proseguito con un’intensa attività politica e tecnica, della quale il Presidente riferirà nella prossima seduta del Consiglio provinciale.
“L’esperienza e la professionalità del dott. Cocco – ha dichiarato il Presidente Giansiracusa – rappresentano una risorsa importante per l’Ente. In un clima di collaborazione istituzionale, avviamo un lavoro condiviso e determinato per affrontare una sfida complessa e contro il tempo, con l’obiettivo di restituire stabilità e prospettiva all’azione del Libero Consorzio”.
Il Commissario avrà il compito di curare ogni adempimento – propedeutico o sostitutivo – utile alla predisposizione e approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2023/2027, operando in sinergia con gli uffici e gli organi dell’Ente.




Medfest 2025, appuntamento dal 15 al 17 agosto a Buccheri: si parte con il Festival dei Tamburi

Nel cuore pulsante dell’estate siciliana, Buccheri si trasforma in un mosaico di luci, suoni ed emozioni: Dal 15 al 17 agosto 2025 il MedFest torna ad animare Buccheri, uno dei borghi più affascinanti del Sud Italia, regalando ai visitatori un’esperienza fuori dal tempo, dove storia, identità e spettacolo si fondono in modo unico. Migliaia di persone vengono accolte ogni anno da un’atmosfera che rivela tutta l’anima autentica di Buccheri, le sue radici e la sua inesauribile voglia di ospitalità. Il programma è ormai definito e questo è il risultato dei sacrifici organizzativi e della lungimiranza dell’Amministrazione comunale, che accompagna con passione e visione la comunità lungo questa straordinaria occasione di condivisione e crescita. L’apertura sarà come sempre scandita dal suggestivo Festival dei Tamburi, curato con grande maestria dall’associazione Tamburi di Buccheri: una tradizione che dà il ritmo all’intera manifestazione.
“Il XXVIII MedFest – sottolinea il sindaco Alessandro Caiazzo – si conferma come un’occasione imperdibile per scoprire Buccheri e il suo straordinario patrimonio, tra spettacoli di altissimo livello, coinvolgenti esperienze sensoriali e la calorosa accoglienza di una comunità che da anni investe energia e passione per rendere questo evento unico nel suo genere. Ringrazio il direttore artistico e vice sindaco, Antonino Trigila, oltre che l’intera squadra amministrativa e gestionale del Comune di Buccheri per il grande impegno che stanno mettendo nell’organizzazione della manifestazione e rivolgo un invito speciale a vivere tre giorni di arte, storia e convivialità, alla scoperta di un Medioevo autentico che, anno dopo anno, continua a sorprendere e incantare il pubblico di ogni età”.




Convogliamento dei reflui civili all’impianto Ias, il Pd Siracusa deposita un ordine del giorno

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha depositato una richiesta di integrazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale aperto sul tema del convogliamento dei reflui civili all’impianto ecologico IAS.
Già nella giornata di ieri, i consiglieri di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro e Paolo Romano, di Forza Italia Leandro Marino, Alessandra Barbone, Toti La Runa, del gruppo Forzisti Siracusa Damiano De Simone, Cosimo Burti e Luigi Gennuso, del gruppo Insieme Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito e Ciccio Vaccaro, e da Simone Ricupero del gruppo misto, hanno richiesto una seduta aperta sul tema dei reflui provenienti dai comuni di Siracusa, Floridia e Solarino, trattati dal depuratore di contrada Canalicchio e convogliati verso il Porto di Siracusa.
Il gruppo consiliare del Pd ha depositato quindi un atto per “fotografare con precisione le responsabilità istituzionali e politiche che hanno portato lo IAS al punto critico in cui si trova. Una parte rilevante delle forze che oggi siedono in Consiglio comunale è, infatti, politicamente corresponsabile delle scelte che hanno condotto allo stato attuale dell’impianto”, sottolineano.
“L’impianto ecologico IAS è un’infrastruttura strategica per l’ambiente e per il futuro del nostro territorio. Tuttavia l’atto di indirizzo con cui l’Amministrazione vorrebbe portare i reflui civili all’IAS non chiarisce quale sarà il percorso da utilizzare o se si intende mantenere attivo anche il depuratore di Contrada Canalicchio. Non è chiaro chi dovrà garantire la sostenibilità della trasformazione e della gestione dell’impianto.
Per questo chiediamo che della vicenda venga interessato il Prefetto e che al consiglio comunale aperto vengano invitati sindacati confederali e di categoria, la deputazione regionale e nazionale, leassociazioni ambientaliste, ARPA e CIPA, i Sindaci di Floridia, Solarino e Priolo, il Presidente del Libero Consorzio e le rappresentanze delle imprese, grandi e piccole, che operano nella zona industriale”.




Studio pediatrico a Città Giardino, una risposta alle esigenze sanitarie del territorio

Il Comune di Melilli ha comunicato che lunedì 28 luglio , alle ore 10:30, si terrà l’inaugurazione del nuovo Studio Pediatrico di Città Giardino. L’apertura della struttura segna un momento significativo per la comunità locale, resa possibile grazie all’ingresso della Dott.ssa Federica Sullo, nominata nuova Pediatra di riferimento per l’area, a seguito delle recenti interlocuzioni tra l’Amministrazione comunale e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Una nomina attesa, che rappresenta un primo, importante passo per fronteggiare l’attuale carenza di servizi sanitari pediatrici nella zona.
Per l’occasione, l’inaugurazione si svolgerà in formula Open Day, aperta a tutta la cittadinanza: un’opportunità preziosa per famiglie e genitori, che potranno conoscere direttamente la nuova pediatra, ricevere informazioni dettagliate sul servizio e visitare i nuovi locali dello studio.
Questo risultato è il frutto di un percorso di ascolto e collaborazione con i cittadini, culminato nell’incontro tenutosi lo scorso 16 giugno 2025, presso i locali della Delegazione Amministrativa di Città Giardino, dove il Sindaco, On. Giuseppe Carta, ha incontrato i genitori della Frazione per affrontare, in un clima di dialogo e confronto diretto, le criticità legate all’assistenza medica pediatrica.
All’incontro avevano preso parte anche il Dott. Lorenzo Spina, il Direttore Sanitario dell’ASP di Siracusa, Dott. Salvo Madonia, e componenti dell’Amministrazione Comunale.
Tra i temi discussi, grande rilievo avevano avuto: le prospettive di assunzione di nuovi professionisti sanitari; la possibilità di nomine di supplenza a breve termine; l’individuazione di soluzioni strutturali e a lungo termine per garantire la continuità dell’assistenza pediatricanella Frazione.
Proprio al termine di quell’incontro – in via informale – era stato annunciato come il procedimento per il subentro del nuovo pediatra fosse già in corso, rassicurando le famiglie sulla volontà dell’Amministrazione e delle istituzioni sanitarie di agire in tempi rapidi.
L’inaugurazione dello studio della Dott.ssa Sullo rappresenta oggi il risultato tangibile di quell’impegno.L’Amministrazione invita tutta la cittadinanza a partecipare all’evento, simbolo di vicinanza e attenzione verso i bisogni reali del Territorio.




Tartarughe marine, prima schiusa a Fontane Bianche nella stagione dei record

Le tartarughe marine “Caretta Caretta” continuano a scegliere le spiagge siracusane come “nursery” per le loro deposizioni ma iniziano anche le schiuse.
Mentre l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino festeggia il record di nidificazioni in Sicilia, a Siracusa sono anche iniziate le corse verso il mare delle tartarughine appena nate. Ieri notte, uno dei nidi della spiaggia di Fontane Bianche ha regalato ai fortunati presenti l’atteso ed emozionante spettacolo dell’ingresso in acqua, che celebra la vita.
Nel territorio sono circa 90 i nidi censiti sulle spiagge, da Agnone a Pachino.
Oleana Prato è la biologa marina responsabile regionale del Progetto Tartarughe del Wwf e da dieci anni lavora, con gli altri volontari, alacremente su diversi fronti, a partire dalla sensibilizzazione. “Era il 2016- ricorda – e si partiva da 12 nidi in tutta la Sicilia. Oggi siamo a circa 200”.
Nella sola giornata di ieri, le spiagge siracusane hanno rivelato una decina di nidi.
“La schiusa della notte scorsa a Fontane Bianche- racconta Oleana Prato- è stata contemporanea ad un analogo momento a Catania. Nel frattempo un nuovo nido veniva segnalato ad Agnone Bagni ed io, al telefono con i carabinieri, ho coordinato le attività da compiere”.
Ma perché le nidificazioni di Caretta Caretta nel nostro territorio sono aumentate fino a parlare di boom?
La biologa siciliana ipotizza diverse motivazioni alla base di questo risultato. “Innanzitutto la sensibilizzazione – dice Oleana Prato – Le persone sanno ormai nella maggior parte dei casi come comportarsi, riconoscono le impronte, sanno che devono chiamare la capitaneria, che l’area intorno al nido va recintato e che si devono evitare atteggiamenti invadenti. Aumentano, del resto, le azioni di monitoraggio, con i volontari impegnati in questa attività e un numero sempre maggiore di spiagge monitorate. Un ruolo di primo piano in questo contesto è sicuramente da attribuire ai pescatori, che sempre più spesso, imbattendosi in una tartaruga marina in difficoltà, anziché rimetterla in mare, la affidano alla Capitaneria di Porto”. La responsabile del Progetto Tartarughe del Wwf in Sicilia sottolinea anche un altro aspetto. “Quest’anno vanno elogiati i gestori dei lidi, all’Arenella come a Fontane Bianche- dice- hanno avuto cura dei nidi, li hanno tutelati, nonostante questo abbia comportato la perdita di spazio per i loro lettini”.
Tornando alle motivazioni che potrebbero stare alla base dell’incremento esponenziale del numero di nidificazioni in Sicilia, Oleana Prato si mostra più cauta rispetto all’ipotesi che una concausa possa essere rappresentata dai cambiamenti climatici. “Abbiamo pochi elementi per discutere di questo- puntualizza- Potrebbe esseri una spinta evolutiva, che spinge le tartarughe a deporre di più. E’ molto presto, però, per dirlo”.
I nidi di tartaruga marina in provincia di Siracusa si trovano ad Agnone, Marina di Priolo, Siracusa, Avola (che ha registrato un boom di 17 nidi), Pachino (quest’anno anche sulla spiaggia di Granelli, con una decina di nidi) , Isola delle Correnti/Portopalo di Capo Passero (una ventina di nidi), Vendicari-San Lorenzo ed uno solo questa volta alla Pizzuta (Noto).

Foto: repertorio




Nuovo ospedale, il commissario straordinario: “Progetto esecutivo entro novembre, poi l’appalto”

Un altro passo verso la gara d’appalto dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Il traguardo non è, per il momento, esattamente dietro l’angolo però di certo è più vicino. Ed in modo significativo ed importante, dopo l’approvazione del progetto definitivo. Per capire a che punto del percorso ci troviamo, abbiamo chiesto una sorta di cronoprogramma al commissario straordinario per il nuovo ospedale di Siracusa, Guido Monteforte. “Con ragionevole consapevolezza, posso dire che noi entro fine novembre avremo il progetto esecutivo e saremo in grado di approvarlo. Sono certo che la Regione, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia faranno la loro parte con la stessa celerità. Per la gara d’appalto, ci vorrà qualche mese ancora perché c’è la verifica della completezza della documentazione richiesta. Le gare d’appalto – spiega ancora l’ingegnere siracusano – possono durare da tre a nove mesi e lì io non posso intervenire”.
Ad oggi, l’iter è arrivato al decreto numero 26 della struttura commissariale. Ed è quello che approva il progetto definitivo, dopo l’esame del Nucleo di Valutazione degli investimenti del Ministero della Sanità e l’analisi del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che hanno prodotto alcune osservazioni e prescrizioni. “L’impresa progettista, la Proger, ha prontamente eseguito e introdotto al progetto queste integrazioni e modifiche suggerite. Il soggetto verificatore del progetto, Rina Check, ce l’ha restituito con una dichiarazione di ottemperanza al recepimento delle prescrizioni ed a quel punto si è perfezionato ed è stato possibile che io lo approvassi in linea definitiva”, illustra ancora Monteforte.
Con il progetto definitivo, l’opera può essere dichiarata di pubblica utilità, urgente e indifferibile. “Il che apre la strada alle procedure espropriative. Una volta che le procedure espropriative si saranno completate e perfezionate con l’immissione in possesso dei 17 ettari, potremo dare luogo alla campagna di prospezione archeologica che, ricordo, è propedeutica all’avvio concreto della costruzione. Precedentemente, in conferenza dei servizi, la Sovrintendenza aveva previsto che questa fase, la prospezione archeologica, dovesse precedere la progettazione esecutiva. Poi, subito dopo il mio insediamento, ho avuto un chiarimento con il Sovrintendente e la direzione della sezione archeologica della Sovrintendenza ed abbiamo convenuto che fosse equivalente trasferire questa prescrizione alla fase immediatamente precedente l’avvio dei lavori, per evitare che fosse pregiudizievole per l’avvio della progettazione esecutiva. Quindi, forti di questo accordo, possiamo avviare la progettazione esecutiva”.
Per il commissario straordinario il finanziamento dell’intera opera non è da mettere in discussione. “Sono convinto che le rassicurazioni che sono state date dalla Presidenza della Regione e dal dottore Iacolino andranno a buon fine e quindi avremo il progetto esecutivo approvato, il finanziamento consolidato e la possibilità di andare in gara di appalto. In fondo, la parte che avrebbe potuto dare problemi era quella legata al Nucleo di Valutazione del Ministero della Salute. Ma se il nucleo del Ministero della Salute verifica il progetto e ci dice che risponde agli standard tecnici necessari e che i costi appostati a quel progetto sono coerenti con quelli finanziabili, non abbiamo più niente da temere. Adesso ci sono dei passaggi burocratici e amministrativi che riguardano il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia, la Presidenza della Regione. Io non credo che ci sia da dubitare che tutto possa compiersi concretamente. Quello di cui abbiamo incertezza sono i tempi, ma il risultato mi pare che a questo punto sia assolutamente scontato”.
Nel taccuino dell’ingegnere Guido Monteforte ci sono adesso le procedure per gli espropri. “Stiamo per perfezionare la sottoscrizione di una intesa con il Comune di Siracusa che ci metterà a disposizione il proprio ufficio espropri a supporto di questa fase operativa. Il privato viene informato preventivamente che c’è questa progettazione in corso, tant’è che i privati hanno fatto arrivare negli anni, anche prima che mi insediassi io, delle osservazioni, dei rilevi, delle controdeduzioni alla indennità proposte. Il quantum era stato determinato dai progettisti. Mi sono limitato a convocarli, sottoporre loro tutte le osservazioni e controdeduzioni dei proprietari privati ed a chiedere una sintesi valutativa. Il progettista mi ha confermato il piano particolare dell’espropriazione e quindi siamo andati avanti. E’ chiaro che adesso, in questa fase, ci sarà l’offerta dell’indennità che il privato può anche rifiutare. In questo caso, si procede con lo stato di consistenza e verbale di immissione in possesso, contestualmente all’accantonamento presso la Cassa Depositi e Prestiti di queste somme. Dopodichè il privato può agire per avere un riconoscimento stimativo diverso. Ma questo non va ad inficiare il percorso per la costruzione del nuovo ospedale”.




La storia di Siracusa come dentro una macchina del tempo, nasce SiraMuse

Incontrare i protagonisti della storia, ascoltare i loro racconti, passeggiando in stanze che – come macchine del tempo – portano il visitatore avanti e indietro nei secoli. Da Archimede a Santa Lucia, da Eschilo e Platone ad Enzo Maiorca, da Federico II a Paolo Orsi: la stratificazione di Siracusa spiegata con la spettacolarità delle nuove tecnologie ed il rigore storico e scientifico dei testi e delle ambientazioni.
SiraMuse, il nuovo e particolare museo che arricchisce l’offerta culturale di Siracusa, è un luogo immersivo dove storia, scienza, arte e mito prendono vita attraverso i racconti di chi ha vissuto questa città, rendendola unica nei secoli.
Questa mattina, la presentazione del nuovo spazio espositivo, progettato per diventare il principale museo civico del Comune di Siracusa, punto di partenza per avere una conoscenza complessiva della città prima di incamminarsi tra il suo vasto e diversificato patrimonio storico, culturale e ambientale.

​SiraMuse nasce grazie al primo progetto siciliano di partenariato speciale pubblico-privato. Il Comune di Siracusa si avvale della competente collaborazione di Civita Sicilia e punta su due importanti novità: l’utilizzo di tecnologie e allestimenti d’avanguardia e il ricorso a una gestione innovativa che non ha precedenti in Sicilia.

​Il nuovo museo civico, nato anche grazie alla collaborazione tra l’Istituto per il credito sportivo e Culturale S.p.A. e Civita Sicilia, è stato realizzato nell’ex Galleria d’arte Montevergini, in via Santa Lucia alla Badia, adiacente a piazza Duomo. Il racconto della città e del suo patrimonio, attraverso percorsi immersivi e interattivi, è affidato a otto personaggi storici: santa Lucia, Eschilo, Caravaggio, Archimede, Platone, Paolo Orsi, Federico II ed Enzo Maiorca.

​Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia, società di un gruppo che, fuori dall’Isola, ha già in essere altri rapporti di partenariato pubblico-privato e Debora Miccio, responsabile della Direzione commerciale e marketing dell’Istituto per il credito sportivo e culturale.
​Il museo sarà aperto al pubblico da domani, 24 luglio, alle 11. Tutte le informazioni su www.siramuse.it




Per difendersi dal caldo, in una cittadina del siracusano si bagnano le strade

Tra i sistemi più curiosi – ma a quanto pare efficaci – adottati per difendere le città dall’ondata di calore che ha investito il territorio siracusano, c’è quello di Sortino. Nella cittadina montana, dove ieri è stato registrato un insolito picco di 42,4°C, la Protezione Civile comunale ha utilizzato l’autobotte e la jeep del parco auto per bagnare le strade. “Uno stratagemma che ci ha permesso di limitare il calore assorbito e rilasciato dall’asfalto, permettendo di contenere eventuali isole di calore. Secondo gli esperti, con queste azioni si possono evitare aumenti di temperatura in spazi urbani per 3,4 gradi centigradi”, spiega il sindaco, Vincenzo Parlato.
Il sistema è stato impiegato lunedì e martedì, primi due giorni di una settimana particolarmente calda. E se da domani dovessero nuovamente salire le temperature, “siamo pronti a far tornare in strada l’autobotte e la jeep per tenere bagnate, ma senza pozzanghere, le strade cittadine, a partire dal pomeriggio”.
Oltre a bagnare le strade, il Comune di Sortino ha anche attivato un rifugio climatico: locali del centro anziani aperti e raffrescati per ospitare chiunque avesse bisogno di refrigerio.




“Il Sole che verrà”, al Giffoni il corto sull’ambizioso progetto siracusano di auto solari

Si chiama “Il Sole che Verrà” ed è il cortometraggio dedicato all’esperienza dell’associazione siracusana Futuro Solare, presentato in questi giorni in anteprima al Giffoni Film Festival. Il corto prende spunto dalla creazione delle vetture solari Archimede, nate proprio grazie alla caparbietà di un gruppo di siracusani capitanati da Enzo Di Bella.
Anteprima nazionale domani 24 luglio alle ore 12:40, nella Sala Verde del Multimedia Valley. Il film racconta la storia vera di un gruppo di studenti, tecnici e volontari siciliani impegnati nella costruzione di automobili solari a zero emissioni.
Diretto da Fabio Leone e Antonella Barbera, con la voce narrante di Attilio Ierna, il corto fonde linguaggio cinematografico e documentario per restituire un racconto vibrante di passione, ostinazione e sostenibilità.
Al centro, il progetto delle auto solari Archimede, sviluppato interamente in Sicilia, che ha portato un gruppo di giovani talenti a partecipare a competizioni internazionali e a vivere un’avventura educativa e umana fuori dal comune.
La proiezione vedrà la partecipazione dei registi, del fondatore Enzo Di Bella e dei membri dell’associazione, veri protagonisti di una narrazione che intreccia innovazione, ecologia e riscatto territoriale.
“Il Sole che Verrà” non è solo un omaggio alla tecnologia sostenibile, ma anche un progetto educativo: attraverso attività di formazione, percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e laboratori STEM, centinaia di studenti sono stati coinvolti direttamente nello sviluppo dei veicoli solari e nelle attività di comunicazione, progettazione e sperimentazione. Un modello concreto di scuola diffusa, dove apprendimento e futuro si incontrano.
Il progetto è realizzato con il patrocinio del Comune di Siracusa e rientra nel percorso di riconoscimento di Siracusa Città Educativa, promuovendo valori come la cittadinanza attiva, la sostenibilità ambientale e l’innovazione sociale.
Inoltre, per tutta la durata del Festival, la vettura Archimede 2.1 rimane esposta presso lo stand di Veolia all’interno dell’area Giffoni Next Generation. Saranno presenti anche gli studenti e i membri del team Futuro Solare, protagonisti del progetto, per incontrare il pubblico e raccontare da vicino la loro esperienza.