Quei rattoppi che non piacciono: rivolta social, il Comune chiarisce. "Soluzione provvisoria"

Accese critiche dopo la pubblicazione sui social di alcune foto di sistemazione stradale al termine di alcuni lavori effettuati dalla Siam. Via dei Miracoli, via Cavour: quelle strisce di asfalto a rattoppare una pavimentazione piastrellata (seppur sconnessa in più tratti) hanno costretto ad un chiarimento l’assessore ai Lavori Pubblici, Maura Fontana. “Rassicuro i cittadini, si tratta di una soluzione temporanea, rendere fruibile la viabilità. Il materiale necessario per il completamento della pavimentazione, ossia mattonelle di asfalto, sarà disponibile solo la prossima settimana e pertanto l’impresa provvederà a ripristinare la stessa conformemente a quella originaria. Ringrazio Siam per il maggiore onere sostenuto, per di non arrecare disagi alla cittadinanza in un momento già delicato per la ripresa economica”.




Interdittiva antimafia alla Tech, il Prefetto di Siracusa nomina gli amministratori straordinari

Nominati gli amministratori straordinari per l’azienda siracusana Tech Servizi. Sono l’avvocato Maria Nicotra, il dottore Angelo Bonomo e l’ingegnere Antonio Castiglione. Gestiranno per 18 mesi i contratti indifferibili stipulati con la Tech – attiva nel settore della gestione rifiuti – dai Comuni di Altofonte, Ispica, Lercara Friddi, Riposto, Scicli, Villabate, da Messina Servizi Bene Comune S.p.A. e RAP-Risorse Ambiente Palermo.
Quelle pubbliche amministrazioni hanno comunicato alla Prefettura di Siracusa la necessità di attivazione delle misure di straordinaria e temporanea gestione dell’appalto, “previste dal comma 10 dell’art. 32 del D.L. 90/2014, dopo che il Tar Catania ha rigettato l’istanza di sospensione dell’interdittiva antimafia adottata dal Prefetto di Siracusa il 17 febbraio 2020”.
“E’ uno strumento che il legislatore ha introdotto per la tutela di diritti fondamentali, la salvaguardia dei livelli occupazionali o l’integrità dei bilanci pubblici, qualora venissero pregiudicati dall’immediata estromissione dell’operatore economico interdetto, che ha perso la necessaria fiducia delle istituzioni per l’accesso alla contrattazione pubblica”, spiegano dalla Prefettura di Siracusa. “Una sorta di bilanciamento, cioè, tra l’esigenza di contrastare il fenomeno dell’infiltrazione mafiosa nell’economia legale e quella di evitare l’ulteriore danno alla collettività che deriverebbe dall’interruzione di un servizio essenziale come quello del ciclo dei rifiuti”, aggiunge una nota dell’ufficio di governo.




Siracusa. Decreto Rilancio, preoccupazione nel settore turismo: "Misure insufficienti"

Forte la preoccupazione espressa dai rappresentanti del settore turismo della provincia di Siracusa. Il decreto Rilancio non rassicura l’industria alberghiera siciliana, con ,e oltre 200 mila famiglie che vivono della filiera turistica. La delusione è resta chiara dal presidente della Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria, Giancarlo Mignosa. “A Siracusa -premette-l’intero comparto rappresenta il 15% del PIL provinciale. Il 96% dei lavoratori del settore in questo momento è in cassa integrazione, a casa. Stiamo parlando di circa ventimila famiglie.Le risorse stanziate puntano tutto sul buono vacanza che non riteniamo aiuti le imprese in quanto come è formulato è un ennesimo credito d’imposta che contrasta con le drammatiche esigenze di liquidità che caratterizzano in questo momento le aziende del settore. Riteniamo infatti – continua Mignosa – che per attrarre i turisti si debbano piuttosto garantire servizi con elevati standard di sicurezza che richiedono corposi investimenti che gravano su un settore che è già fermo dal mese di febbraio”. “La crisi ormai, è chiaro, condizionerà tutto il 2020 e molti saranno le strutture ricettive che non riapriranno per non aggravare l’esposizione finanziaria. Ricordo altresì che ancora non esistono linee guida per adeguare le procedure alberghiere al contrasto del Covid-19”. La richiesta è piuttosto quella di un contributo a fondo perduto alle imprese sul fatturato perso, secondo il vice presidente, Maurizio Garofalo, “per dare un reale sostegno alla liquidità, nonchè l’eliminazione delle imposte sugli immobili ad uso alberghiero.L’intervento sull’Imu, infatti, è parziale e lascia grandi incogniti per i prossimi mesi”. Gli imprenditori sono compatti nel sostenere  che occorre un cambio di passo. “Anche la Regione Siciliana deve fare la sua parte, meglio di come ha annunciato negli ultimi provvedimenti della Finanziaria anti-covid. Se vogliamo rendere possibile la riapertura, nel mese di luglio o agosto, abbiamo l’esigenza di una serie di misure che accompagnino le imprese fino almeno all’inizio del prossimo anno”.

 




Negozi, ristoranti, parrucchieri e bar: da lunedì si riapre

Da lunedì ok definitivo per la riapertura dei negozi (attività del commercio al dettaglio), i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. È il risultato arrivato in serata al termine dell’incontro tra i governatori regionali e il premier Giuseppe Conte. Il governo si è ritirato per predisporre il decreto legge.
“Roma ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani”.




Coronavirus, Siracusa e provincia: secondo giorno senza nuovi contagi, i positivi scendono a 50

Continua la discesa dei numeri epidemiologici in Sicilia e nella provincia di Siracusa. Gli attuali positivi sono oggi 50, quattro in meno rispetto ad ieri. Nessun nuovo caso registrato nelle ultime 48 ore. Aumentano i guariti, sono 163 (+3). Scendono anche i ricoveri, adesso sono 10 nelle tre strutture covid del territorio. C’è però da registrare un nuovo decesso in provincia di Siracusa, avvenuto ieri, ed è il quarto di maggio a causa del coronavirus. I numeri sono stati comunicati dalla Regione.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (11, 77, 11); Catania, 691 (59, 273, 95); Enna, 153 (20, 239, 29); Messina, 308 (55, 196, 54); Palermo, 372 (50, 146, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Trapani, 18 (0, 116, 5).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato




Nuovo ospedale, il coronavirus fa slittare i termini del concorso di idee per la progettazione

Il coronavirus fa sentire i suoi effetti anche sulla progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il 22 maggio era infatti prevista la scadenza del concorso di idee per la costruzione della struttura sanitaria. Ma “considerate le misure di restrizione” e “l’impossibilità per i professionisti interessati di effettuare i sopralluoghi”, la direzione generale dell’Asp ha prorogato di 30 giorni i termini del bando. La nuova scadenza è, dunque, fissata per lunedì 22 giugno 2020.
Il concorso mira a selezionare la migliore proposta ideativa che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale dovrà avere un’anima ”4.0” e dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia nazionale dei Servizi sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere.
I premi per le tre migliori proposte saranno rispettivamente di euro 115.000, 25.000 e 20.000 per il primo, il secondo ed il terzo classificato.
Il bando è pubblicato nella sezione “Bandi di gara e contratti” della sezione Amministrazione trasparente del sito internet www.asp.sr.it e la documentazione richiesta ai partecipante va trasmessa al protocollo generale dell’Asp di Siracusa, corso Gelone n. 17 96100 Siracusa all’interno di un plico sigillato secondo le modalità indicate. I partecipanti sono invitati ad anticipare quanto più possibile la trasmissione degli elaborati, pur sempre nell’ambito della finestra temporale messa a disposizione.

Nelle immagini, il metaprogetto




Siracusa. Troppi incidenti, la Municipale ricorre all'autovelox : ecco dove

Si circola di più e si circola male. Si pigia troppo sull’acceleratore ed è aumentato il numero di sinistri stradali. Con la fine del Lockdown e la ripartenza , gli automobilisti siracusani stanno dimostrando di avere perso dimistichezza con il volante o comunque di avere troppa fretta alla guida. Il Comando di polizia municipale ha deciso di correre ai ripari. Per questo ricorrerà al controllo elettronico della velocità sulle vie maggiormente trafficate o che consentono ai conducenti di accelerare un po’ troppo. Il servizio sarà segnalato e sarà comunque attivo dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19 di ogni giorno. Le vie individuate sono : contrada Targia, Viale Scala Greca, Via Columba, via Elorina, Viale Epipoli, viale Ermocrate, Strada per Canicattini e viale dei Lidi. Idem per via Nazionale, a Cassibile.




Siracusa. Prevenzione incendi, ordinanza: disposta la pulizia dei fondi incolti

Arriva la stagione calda e per prevenire il rischio di incendi, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha emesso l’annuale ordinanza in materia di prevenzione. Dispone la pulizia dei fondi incolti e si raccorda alle prescrizioni vigenti legate all’emergenza Covid.
Nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, in prossimità di boschi e terreni agrari, lungo le strade e le sedi autostradali e ferroviarie ricadenti nel territorio comunale, sarà vietato accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville, fumare o gettare sigarette, compiere ogni azione chr possa generare fiamme libere e procurare incendi, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi dartificio, parcheggiare su aree in presenza di erba secca.
Inoltre, entro il prossimo 15 giugno i singoli proprietari, i conduttori e gestori di fondi rustici ed aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette, gli amministratori di stabili con annesse aree verdi, i responsabili di cantieri edili, strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse pertinenze a verde, dovranno ripulirle, provvedendo alla eliminazione di sterpaglie e al taglio di siepi e rami, alla rimozione dei rifiuti e a quantaltro possa essere veicolo di incendio, mantenendoli per tutto il periodo interessato in condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi. Particolare attenzione, al fine di prevenire l’innesco di incendi di interfaccia, è dovuta per “le aree a confine con le aree edificate per il perimetro esterno di 200 metri e di 50 metri allinterno”. Questi interventi di pulizia, come detto, dovranno essere effettuati entro e non oltre il 15 giugno: in caso di inosservanza il Comune potrà provvedere d’ufficio ed in danno ai trasgressori.
La sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati ed impianti, di lotti interclusi, di confini di proprietà, dovranno essere eliminati per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri. Tale fascia, che dovrà essere realizzata lungo lintero perimetro del fondo mediante aratura si estende a 20 metri per i proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, agriturismi, alberghi e strutture ricettive. Tale distanza dovrà essere ragionevolmente aumentata in relazione a singole e particolari fattispecie in maniera da non costituire un evidente pericolo per le abitazioni.
L’Ordinanza detta poi una serie di prescrizioni riguardanti le attività agricole stagionali di semina, raccolta e trebbiatura. Prevede al contempo le sanzioni amministrative derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni previste, graduate a seconda della gravità della violazione accertata; e la denuncia all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 C.P.
“Quest’anno, ancor più che in passato, con le forze dell’Ordine e di Protezione civile impegnate attivamente per l’emergenza sanitaria e nell’assistenza alla popolazione, l’innesco di incendi ed i pericoli connessi all’abbandono e alla trascuratezza di taluni appezzamenti di terreno, potrebbero causare notevoli danni alle persone ed ai beni mobili ed immobili”: lo dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi.
“Per fronteggiare il rischio incendi- continuano- occorre che i proprietari, i conduttori ed i gestori dei fondi di qualsiasi natura, provvedano ad effettuare le necessarie opere di prevenzione antincendio, consistenti negli interventi di pulizia e bonifica entro e non oltre il 15 giugno. Il Comune, dal canto suo, ha già stilato una road map per i terreni di sua proprietà”.
“Il senso civico di ciascun cittadino – proseguono Italia e Genovesi – è alla base del vivere civile; per questo motivo invitiamo chiunque avvisti un incendio a darne comunicazione immediata chiamando i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, la Protezione Civile o la Polizia Municipale. Allo stesso modo- concludono sindaco ed assessore- è importante che tutti i cittadini si tengano informati sul rischio incendi e sui comportamenti da adottare ai fini dellautoprotezione, consultando il sito del Dipartimento di Protezione Civile Regionale”.




Due milioni di euro per il museo Paolo Orsi: nuova climatizzazione e caffetteria

La giunta regionale ha finanziato con delibera i lavori di ammodernamento e manutenzione del museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.
Soddisfatto Edy Bandiera, assessore regionale siracusano. “Grazie a questo finanziamento, sarà finalmente possibile assicurare interventi sulle aree di accoglienza e sull’allestimento del museo, ritenuto tra i più completi della Sicilia, per la qualità e la quantità dei reperti contenuti. Il restyling strutturale del prestigioso polo consentirà inoltre la realizzazione di una caffetteria ed una più idonea fruizione per un pubblico non esperto, oltre che l’ammodernamento degli impianti di climatizzazione, l’eliminazione delle infiltrazioni meteoriche e numerosi altri interventi conservativi, volti ad adeguare il percorso agli standard museografici e museo logici”. 




Palermo-Siracusa in treno: "Un'odissea: quasi sei ore e da Catania in bus"

Partire alle 15,30 dalla Stazione Ferroviaria di Palermo e arrivare alle 21 a Siracusa. Una piccola odissea quella raccontata dal padre di un giovane siracusano che, ieri, ha fatto rientro nella sua abitazione partendo dal capoluogo siciliano. Che i tempi del trasporto ferroviario nell’isola non siano quelli che si registrano da Roma in su è cosa ben nota e non stupirebbe. Dover impiegare 5 ore e mezza, perfino con una sorta di “scalo” a Catania supera tuttavia ogni immaginazione. Ragioni legate alla pandemia in corso, all’emergenza e alle limitazioni che permangono anche in questa Fase 2, in parte. Ciò non toglie che i cittadini protestano. “Il treno è partito da Palermo- racconta il lettore di SiracusaOggi.it Una volta giunto a Catania, la corsa si è praticamente conclusa. Le Ferrovie, a quel punto, hanno predisposto un mini-bus per soltanto tre persone, tra cui mio figlio, dirette a Siracusa. L’arrivo, dopo una serie di attese, incomprensioni, spostamenti, soltanto alle 21 , quando finalmente i tre sono arrivati alla stazione. E’ scandaloso- lo sfogo del cittadino. Una vera vergogna, che io attribuisco alla Regione Siciliana”. L’assessore regionale ai Trasporti, Falcone, dopo le corse garantite dal 4 maggio scorso, che sarebbero il 20 per cento in più rispetto alla fase di lockdown, ha annunciato ulteriori ripartenze per queste giornate di metà maggio. Nel dettaglio, le tratte attualmente garantite sono quelle ritenute più utilizzate dai pendolari: Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. “Gradualmente – ha detto Falcone – si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all’arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal governo Musumeci, previsto per luglio”.