Emergenza ambientale dell’AERCA di Siracusa, Carta convoca la IV Commissione ad Augusta

L’onorevole Giuseppe Carta, presidente della IV Commissione “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha convocato una riunione straordinaria della Commissione per affrontare la grave situazione ambientale dell’area AERCA di Siracusa, con particolare riferimento ai recenti sviluppi legati all’incendio che ha interessato l’impianto Ecomac. La seduta si terrà mercoledì 24 luglio alle ore 11:00, presso il Salone di Rappresentanza “Rocco Chinnici” del Comune di Augusta. All’incontro parteciperanno i parlamentari nazionali e regionali, i rappresentanti di Senato, Camera dei Deputati e Assemblea Regionale Siciliana, i rappresentanti del Governo Regionale e le autorità prefettizie e istituzionali, tra cui il Prefetto di Siracusa, l’Assessore regionale acqua e rifiuti e al Territorio e Ambiente e altri rappresentanti del Governo regionale, i dirigenti e i funzionari regionali dei Dipartimenti Ambiente, Energia, Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, i sindaci dei comuni dell’area AERCA, i vertici di ARPA Sicilia, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dell’ASP di Siracusa, i presidenti di associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale locale, e le associazioni ambientaliste, invitate per portare il loro contributo e le istanze della cittadinanza.”È fondamentale garantire un confronto diretto con tutti gli attori coinvolti per comprendere appieno le conseguenze dell’incendio e attivare tutte le misure necessarie alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica”, ha dichiarato l’on. Giuseppe Carta.




Reflui nel Porto Grande di Siracusa, chiesta una seduta aperta per una soluzione condivisa

Una seduta aperta sul tema dei reflui provenienti dai comuni di Siracusa, Floridia e Solarino, trattati dal depuratore di contrada Canalicchio e convogliati verso il Porto di Siracusa. È questa la richiesta avanzata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro e Paolo Romano, di Forza Italia Leandro Marino, Alessandra Barbone, Toti La Runa, del gruppo Forzisti Siracusa Damiano De Simone, Cosimo Burti e Luigi Gennuso, del gruppo Insieme Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito e Ciccio Vaccaro, e da Simone Ricupero del gruppo misto.
Il riferimento è alla delibera della Giunta Municipale n. 52 del 22 aprile 2024, con cui era stato approvato un atto di indirizzo per avviare le procedure necessarie al collegamento delle acque in uscita dal depuratore di Canalicchio direttamente a monte dell’impianto consortile Ias. “La delibera non ha avuto seguito e si è aperto un dibattito cittadino, da cui è emersa anche altra soluzione alternativa, soluzioni che hanno come comune denominatore la necessità di ovviare alle problematiche ambientali presenti all’interno del Porto Grande di Siracusa”, sottolineano.
I consiglieri, quindi, ritengono sia necessario discutere del tema in modo esaustivo, con tutti i protagonisti della vita politica cittadina, con l’ Amministrazione comunale, con la deputazione regionale e nazionale, con i sindacati, con i gestori dei depuratori interessati e con il proprietario del depuratore Ias, “affinché si giunga al più presto a una soluzione preferibilmente condivisa e comunque definitiva”. La proposta è stata protocollata nel corso della seduta consiliare di ieri sera e sarà calendarizzata in occasione della prossima conferenza dei capigruppo.




Nuove strisce pedonali rialzate, via ai lavori: da viale Tunisi a via Forlanini

Nuovi attraversamenti pedonali rialzati in diverse zone della città.
La loro realizzazione sarà avviata domani. La prima tranche di interventi sarà completata prima di ferragosto. Successivamente saranno posizionati nuovi attraversamenti pedonali, in altre zone. Fra questi figura viale Tica, tra Largo Ettore Di Giovanni (Piazzetta Leonardo da Vinci) e il marciapiede di fronte, lungo il quale si trovano diversi esercizi commerciali.
Immediata, invece, la realizzazione di attraversamenti pedonali in viale Tunisi (saranno due,come da proposta del consigliere Matteo Melfi), Via Forlanini, piazza Cosenza, piazza Caduti del Conte Rosso, via Alcibiade, via Antonello da Messina, via Grottasanta.
I lavori si svolgeranno, con esclusione dei sabati e dei giorni festivi, dalle 8:00 alle 17:00 Previsto il restringimento della carreggiata e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta, ambo i lati.

Foto: repertorio, attraversamento pedonale rialzato




Nuova rotatoria tra via Polibio e viale Tica, ok all’unanimità del Consiglio Comunale

La proposta del consigliere comunale Luigi Cavarra di realizzare una nuova rotatoria in viale Tica è stata approvata all’unanimità nella giornata di ieri dal consiglio comunale. Si tratta di un’idea sulla quale l’amministrazione comunale, con l’assessore Enzo Pantano, lavorava da tempo. Il progetto, sostenuto anche dall’assessore Firenze, dovrebbe prevedere il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di aiuole centrali ed elementi di arredo urbano, l’adeguamento dei percorsi pedonali per garantire maggiore accessibilità e sicurezza a tutti gli utenti della strada, inclusi i ciclisti e le persone con mobilità ridotta.
“Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai colleghi della 1^ Commissione consiliare, al Consiglio Comunale e all’Amministrazione per aver approvato e condiviso la mia proposta relativa alla realizzazione di una nuova rotatoria tra viale Tica e via Polibio. – ha detto Cavarra – Si tratta di un intervento importante che rappresenta un passo concreto verso la riqualificazione della zona, che dopo Via Tisia riqualificata si estende verso Viale Tica (quindi Piazza Leonardo Da Vinci, piazza molto frequentata da bambini e che meriterebbe anch’essa una riqualificazione importante), ma soprattutto un miglioramento significativo sotto il profilo della sicurezza stradale, per automobilisti ciclisti e pedoni”.
“La nuova rotatoria – aggiunge Cavarra – consentirà di fluidificare, ordinare e regolare il traffico, ridurre gli incidenti e valorizzare un’area urbana che da tempo necessitava di attenzione e interventi mirati. Questo progetto è il frutto di un lavoro condiviso con l’assessore Pantano ed il presidente della 1^ commissione Firenze, reso possibile dall’ascolto delle istanze dei cittadini e dalla collaborazione tra istituzioni. Un piccolo ma significativo risultato che dimostra quanto sia importante lavorare con impegno e visione per migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri”.




Sicurezza sul lavoro, il Pd: “Dati allarmanti, serve un impegno concreto e strutturato”

Il Partito Democratico di Siracusa chiede al Comune un impegno costante nel monitoraggio delle condizioni di sicurezza nei cantieri, in particolare in quelli in cui l’ente svolge il ruolo di stazione appaltante.
“Secondo i dati recentemente diffusi e rilanciati dalla stampa, – dice il Pd – Siracusa risulta al primo posto in Italia per numero di infortuni mortali sul lavoro nei primi sei mesi del 2025. Un dato drammatico, che impone alle istituzioni locali una presa di posizione netta e un’assunzione di responsabilità concreta.
Abbiamo sollecitato l’avvio di un confronto strutturato con le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di definire un protocollo interno che rafforzi gli strumenti di prevenzione e vigilanza a tutela dei lavoratori. È evidente che a Siracusa manca una solida cultura della sicurezza: una cultura che va costruita a partire dai luoghi di lavoro, attraverso il rispetto delle norme, la formazione continua, la responsabilizzazione di tutti gli attori e un cambio radicale nella percezione del rischio e del valore della vita. Dopo l’interrogazione presentata nei mesi scorsi, abbiamo depositato un ordine del giorno per chiedere misure concrete e trasparenti. Continueremo a vigilare sull’operato dell’Amministrazione e a portare in aula la voce di chi lavora, affinché il tema della qualità, dei diritti e della sicurezza del lavoro diventi una priorità reale per la città”, conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico.




Autostrada Sr-Ct, nuovi lavori in galleria: da stasera il piano di chiusure “a singhiozzo”

Rimarranno chiusi dalla tarda serata di oggi, in specifiche fasce orarie, secondo un piano annunciato nei giorni scorsi, i tratti dell’autostrada Siracusa-Catania e della statale 114 interessati dai lavori di rinnovamento dei ventilatori posti all’interno delle gallerie.
Le nuove chiusure temporanee seguiranno una precisa tabella di marcia ed un’organizzazione che dovrebbe scongiurare il rischio di pesanti disagi in un periodo in cui il traffico veicolare lungo le principali arterie, soprattutto nel fine settimane, diventa più importante. Da questa sera e fino al 25 luglio, dalle 22:00 e fino alle 6:00 del giorno successivo, dunque,interdetto alla circolazione veicolare il tratto in direzione Catania dal Km 131,600 della SS 114, con uscita obbligatoria sullo svincolo di Augusta e rientro al km 0,100 dell’autostrada Catania-Siracusa direzione tangenziale Catania.
Per la direzione opposta (Siracusa), invece, il programma prevede la chiusura dal 28 al 31 luglio, sempre nella fascia oraria che va dalle 22:00 alle 6:00 della mattina seguente. In questo caso il tratto interessato è quello che si snoda dal Km 0,100 dell’autostrada Catania-Siracusa, con deviazione sulla tangenziale di Catania in direzione SS 114 e rientro sull’autostrada Catania-Siracusa, allo svincolo di Augusta.
Le chiusure interessano anche lo svincolo di Lentini, con sbarramenti volti ad evitare immissioni sulle tratte interdette al traffico.




Siracusa violenta, consiglio comunale aperto: confronto con magistratura, forze dell’ordine e istituzioni

Porre un argine all’escalation di violenza registrata, soprattutto negli ultimi mesi, a Siracusa e definire una piattaforma condivisa di soluzioni, coinvolgendo anche il Ministero degli Interni per interventi a tutela della pubblica sicurezza.
E’ l’obiettivo della seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale di Siracusa, convocata per lunedì 28 luglio alle 18:00. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri comunali Paolo Cavallaro, Paolo Romano e Daniela Rabbito il giorno dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, l’ingegnere navale e ufficiale della Guardia Costiera assassinato a colpi di pistola il 10 giugno scorso in via Elorina. Un episodio che ha fortemente scosso la comunità e che si è inserito, peggiorandolo, in un contesto già segnato, nelle settimane precedenti, da episodi di violenza, non solo nel capoluogo.
Tra gli altri casi eclatanti degli ultimi mesi figura la sparatoria (tentato omicidio) di via Cassia,anche in questo caso in pieno giorno, lo scorso febbraio, con l’esplosione di 13 colpi di arma da fuoco (una pistola rubata) ed il ferimento, di striscio, non solo dell’uomo bersaglio dell’azione ma anche una 70enne affacciata al balcone di casa.
“Una preoccupante escalation di atti criminali e situazioni di insicurezza che si sono verificati nel centro della città ma anche in frazioni come Cassibile, con aggressioni, risse e altri eventi delittuosi- si legge nella richiesta, poi accolta dal presidente del consiglio comunale Alessandro Di Mauro- Questo clima di tensione è sempre più avvertito dai cittadini, i commercianti, le famiglie, che chiedono a gran voce interventi concreti, tempestivi e coordinati”.
Alla seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale del 28 luglio dovrebbero prendere parte le autorità di pubblica sicurezza (Prefettura, Questore, Comandanti delle Forze dell’Ordine), i rappresentanti della magistratura, delle istituzioni, i parlamentari siracusani regionali e nazionali, le forze sociali.
Focus, dunque, sul tema della sicurezza urbana, anche a seguito di fatti di cronaca che parlano di una possibile ed imponente presenza della criminalità organizzata in ambiti cruciali della vita economica, del centro storico e più in generale del capoluogo.
Il confronto di lunedì dovrebbe condurre, negli auspici emersi, alla definizione di una “piattaforma condivisa di proposte e misure operative da trasmettere al Ministero degli interni e gli organi competenti per ottenere interventi immediati a tutela della sicurezza urbana”. Non è escluso che emergano anche proposte in termini di prevenzione che puntino ulteriormente sulla videosorveglianza.

Foto, repertorio: via Elorina pochi minuti dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri




Approvato il progetto definitivo del nuovo ospedale, si sbloccano gli espropri di 17 ettari

La struttura commissariale per il nuovo ospedale di Siracusa guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha approvato il progetto definitivo dell’attesa struttura sanitaria. Un passaggio che permette adesso di mettere in moto un doppio percorso: da una parte, il commissario potrà procedere con l’esproprio delle aree necessarie per costruire l’opera lungo la Statale 124; dall’altro, i progettisti hanno ricevuto l’incarico di produrre il progetto esecutivo, da mandare in gara, pronto entro ottobre 2025 considerando i ritardi canonici di agosto.
Con la dichiarazione del nuovo ospedale come opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile – raccolte le prescrizioni che erano state richieste dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – comincia quindi una nuova fase operativa.
Innanzitutto si sblocca il capitolo espropri, attraverso i quali recuperare i 17 ettari su cui sorgerà il nuovo ospedale inclusi parcheggi, parco, verde e viabilità secondaria secondo rapporti volumetrici di occupazione delle aree. Le somme sono già nella disponibilità della struttura commissariale che conta, così, di poter procedere spedita. In caso di ricorsi da parte degli espropriati, la vicenda civilistica non dovrebbe avere influenze sull’iter per arrivare all’aggiudicazione dei lavori ed alla posa della prima pietra del nuovo ospedale di Siracusa.
Quanto alla progettazione esecutiva, il raggruppamento di imprese incaricato ha due mesi di tempo per redigerlo. Valutando la pausa di agosto, però, il progetto esecutivo potrebbe realisticamente essere pronto per la prima parte di ottobre 2025. Non appena prodotto, si potranno avviare le procedure di gara.
Per quel che riguarda la copertura economica dell’intera opera, il presidente della Regione – nel corso della sua ultima visita a Siracusa, lo scorso giugno – ha ulteriormente assicurato la disponibilità dell’intero importo. Attesa comunque la firma dell’accordo quadro Stato-Regione.




“Rifugi climatici”, l’iniziativa siracusana piace anche al Dipartimento Regionale

Secondo giorno di attività per i rifugi climatici allestiti a Siracusa, tra il centro storico ed i quartieri Grottasanta, Akradina, Cassibile e Belvedere. I locali climatizzati e aperti alla popolazione hanno registrato decine di presenze, in particolare anziani. Chi per pochi minuti e chi invece per qualche ora, hanno comunque dimostrato di gradire ed apprezzare la misura di prevenzione dei rischi collegati alle ondate di calore. Per comodità, sono stati stati soprattutto i residenti nelle aree limitrofe ai “rifugi” ad optare per l’accesso alle strutture climatizzate. Rimarranno attivi, dalle 11 alle 18, sino a cessata emergenza ondate di calore.
L’iniziativa piace anche ai turisti. Alcune comitive di visitatori, spagnoli prima ed inglesi poi, hanno fatto ricorso quest’oggi all’assistenza della Croce Rossa, in piazza Archimede, per piccole problematiche legate ad abbassamento di pressione e per idratarsi. Accanto ai volontari, per gran parte della mattina è rimasto anche l’assessore alla Protezione Civile Sergio Imbrò.
Intanto, diverse realtà in provincia di Ragusa e di Catania hanno preso spunto dall’iniziativa aretusea, avviando misure simili per la salvaguardia pubblica durante queste afose giornate di fine luglio. Ed a Sortino, il sindaco Parlato ha attivato due rifugi climatici per la popolazione anziana, disponendo anche un servizio autobotte per bagnare le strade cittadine, in modo da limitare l’assorbimento di calore.
Anche lo stesso dipartimento regionale di Protezione Civile ha mostrato interesse, specie dopo che i rifugi climatic

    i siracusani sono diventati notizia di respiro siciliano.




Estate, normale faccia così caldo? Il CMS, “Ondate di calore sempre più frequenti e lunghe”

“E’ estate, è normale che faccia caldo”. Si tratta di uno dei commenti più diffusi in rete alla notizia dell’eccezionale ondata di calore che sta attraversando la Sicilia ed in particolare il settore orientale. Ma davvero rientra tutto nella norma? Lo abbiamo chiesto a Stefano Albanese, presidente del Centro Meteorologico Siciliano. “Luglio è statisticamente il mese più caldo dell’estate ed è normale che faccia caldo. Ma chiaramente non rientra nelle medie stagionali questo tipo di caldo. Ora, le ondate di calore ci sono sempre state e sarebbe una bugia dire il contrario, quindi il caldo africano c’è sempre stato. Quello che sta cambiando riguarda principalmente un fattore: la frequenza delle ondate di calore”, ci spiega. Le fiammate sono più frequenti ma anche più ravvicinate. “E stiamo registrando anche un cambiamento nella durata: ogni ondata di calore dura per più e più giorni”. E questi fattori segnalano un cambiamento in atto nelle dinamiche climatiche considerate “normali” per il nostro territorio. Una delle responsabilità è da cercare nel minor peso dell’anticiclone delle Azzorre che assicurava un caldo moderato, ora sostituito da una figura anticiclonica di matrice subtropicale. “Questa è la grande anomalia che sta interessando il Mediterraneo”, conferma Albanese. “L’anticiclone delle Azzorre si è spostato in Atlantico, l’anticiclone subtropicale invece ce lo ritroviamo spesso sul Mediterraneo, con tutte le conseguenze del caso: ondate di calore più prolungate, più intense e mari che irrimediabilmente tendono a scaldarsi di più”.
Oggi, martedì 22 luglio, e venerdì le due giornate più calde di questa fiammata africana. Nel siracusano le previsioni indicano picchi anche di 43/44°C con una percepita anche di 3 gradi superiore. “Il calore percepito è dato dalla temperatura e dall’umidità. A causa dei valori di umidità, si può percepire una temperatura superiore a quella reale. Avrete letto di previsioni addirittura sui 5o gradi. Ovviamente non saranno mai registrati, anche se avremo delle temperature importanti. Però – insiste il presidente del Centro Meteorologico Siciliano – vorrei smentire questo dato, perché 50 gradi è un valore importante assolutamente da record, ma non arriveremo a questi valori. Quindi il 48,8 del 2021, record europeo tra Siracusa e Florida, è destinato a durare ancora”.
Cosa aspettarsi oggi? “Una particolare ventilazione occidentale andrà a creare quello che noi definiamo nel gergo effetto favonico, ovvero una sorta di compressione che avviene nella colonna d’aria. Questa compressione non fa altro che aumentare le temperature”. E non va bene neanche nelle ore notturne, con un’azione mitigatrice del mare annientata dalle correnti più calde che provengono dall’entroterra.
Quando le temperature torneranno nella media? “Da sabato, le prime zone a beneficiare del primo calo termico e quindi della graduale uscita da questa calura saranno quelle tirreniche e occidentali. Per attendere un calo tra siracusano e catanese, dovremmo aspettare la giornata di domenica”, indica Stefano Albanese.